Menorca…la Bianca
Perché la Bianca? È semplice. I suoi paesetti, le cittadine,i centri storici, le villette ,le case isolate…sono tutte dipinte in bianco con le porte e finestre rigorosamente verdi! Anche i tetti in alcune località come Binibeca Vell, Fornells, Cala Morell sono bianchi. Uno spettacolo. Avrei anche potuto chiamarla la Verde per la sua vegetazione di macchia mediterranea, pini e pinete, lecci, querce, oleandri che abbiamo sempre incontrato nel nostro girovagare per l’isola. Oppure si potrebbe chiamare la Perfetta (quasi!). Per noi (giudizio sempre un po’ datato…) ci è apparsa come un’isola perfetta, per le vacanze naturalmente. E’ adatta a tutti: famiglie con bambini, coppie giovani e meno giovani (come noi..) single….Spiagge splendide, piccole e grandi, isolate, ma sempre raggiungibili, o nei pressi degli abitati e dei grandi complessi alberghieri, qualche volta anche troppo affollate. Il mare è bellissimo, l’acqua limpida e gradevole come temperatura, l’entroterra suggestivo e verde solcato dai caratteristici muretti a secco con la sommità dipinta di bianco. Ma quello che ci ha colpito particolarmente è l’ordine e la pulizia che regna ovunque. Non ci sono, per esempio, costruzioni incomplete o abbandonate o cadenti. I piccoli centri come Alaior, Ferreries, Es Mercadal, Es Migjorn Gran, per citarne alcuni, sono ben tenuti, puliti, con le case bianche e gli infissi verdi e con qualche nota di colore azzurro e giallo. Le periferie di Ciutadella e Maò presentano qualche difettuccio, ma nessuno è perfetto! Le strade sono ottime, in particolare la E1, che attraversa tutta l’isola e dalla quale si dipartono le secondarie che raggiungano i centri sulla costa. Per raggiungere le spiagge, le strade si fanno più tortuose e strette, ma attraversano molto spesso zone verdi molto belle. La segnaletica è chiara e precisa. I posteggi non si pagano e di auto in circolazione e ferme presso le spiagge ce ne sono abbastanza (farebbero enorme piacere a certi nostri occhiuti amministratori!). Come dicevo nessuno è perfetto: alle spalle di amene baie e spiagge, in alcune località, si trovano enormi costruzioni (i famosi ecomostri..) e cioè alberghi, miniappartamenti e residence. L’isola è votata al turismo, ma si poteva fare certamente meglio. Ne parleremo più avanti.
Triste noterella. Anche noi abbiamo splendide isole che vivono di turismo come Lampedusa e Pantelleria, le ultime visitate, ma non riesco a capire perché dal punto di vista della pulizia, dell’ordine, dei servizi ,dell’organizzazione insomma della vivibilità non reggono minimamente il confronto. Peccato,veramente peccato! Ma lasciamo perdere……
Logistica
A giugno abbiamo prenotato il volo da Pisa per Maò a 60 a/r in due approfittando della nuova linea di AirOne : non sapevamo ancora se potevamo partire, ma il prezzo era troppo allettante! Partenza il 27/8 e ritorno l’1/9. Poiché non ci piacciono le cose prefeconfezionate abbiamo prenotato un albergo, il Loar, a Ferreries, nel centro dell’isola con l’idea di visitare località e spiagge in gran numero. Buona scelta : il Loar ha una piscina sul tetto con Jacuzzi e si può mangiare al bar, a tutte le ore, oppure al ristorante alla carta o con il menù del dia (si può soggiornare anche in miniappartamenti).Come in tutta la Spagna si può mangiare discretamente a tutte le ore con imbarazzo di scelta e senza spendere eccessivamente. Noi abbiamo mangiato un’ottima paella minorchina al Liorna di Ferreries. Necessario affittare un’auto. L’aeroporto è moderno e funzionale e si trova a pochi km da Maò. Viaggio di andata in ritardo, ritorno ok.
La visita
Le coste, molto frastagliate e in alcune zone alte, si sviluppano per circa 220 km e presentano numerose baie, insenature e piccoli golfi raccolti e naturalmente moltissime spiagge spesso attrezzate e molto le frequentate. A noi sono piaciute quelle un po’ defilate e quindi raggiungibili con qualche piccolo sacrificio, ma ne vale la pena! Qualche volta si può utilizzare il camin de caval, il sentiero litoraneo che fa il periplo dell’isola: da raccomandare agli appassionati. Credo che i periodi migliori per le vacanze siano ai margini dell’estate : naturalmente secondo il nostro metro di giudizio, per famiglie con bambini tutto cambia! A proposito : due dei nostri figli con le loro famiglie hanno soggiornato (pacchetto) ad Arenal en Castell e sono stati benissimo (a parte la pioggia!).
Costa Sud
– Zona Cap d’en Font: costa molto amena con la piccola spiaggia di Binidali incastonata tra il verde e le rocce, le villette dai tetti bianchi e Binibequer Vell,ricostruzione in stile moresco di un villaggio di pescatori. E’ certamente un modo innovativo di architettura turistica con bassi edifici tutti bianchi, balconi di legno e un dedalo di viuzze. Da non perdere!
– Es Canutelles con due spiaggette e complesso turistico
– Cala en Porter : zona di falesie calcaree e fitta vegetazione: la spiaggia è ampia, bianca ed attrezzata. Sul lato est si trovano attrezzature turistiche. Si deve in ogni caso raggiungere Cova d’en Xoroi una grotta naturale su un costone a picco sul mare trasformata in locale. Da non perdere, ma attenzione ai prezzi d’ingresso variabili con l’orario.
– Son Bou : la spiaggia più estesa di Menorca. Ad ovest si trovano i grandi complessi turistici, verso est la spiaggia diventa più solitaria con belle dune e stagni alle spalle. La zona è frequentata da naturisti. Seguendo in camin si può raggiungere la spiaggia di S.Tomas dopo aver scavalcato un promontorio roccioso.
– S.Tomas si raggiunge in auto dal bianco e tipico paesino di Es Migjorn Gran.Anche qui a est si trovano gli ecomostri, ma camminando verso ovest si attraversa la spiaggia di S.Adeodat con isolotto e si raggiunge Binigaus con alle spalle alte rocce. Qui si può fare un bellissimo bagno adeguandosi ai (non) costumi del luogo !
– Cala Galdana ci si arriva facilmente da Ferreries (altro piccolo centro da visitare) bellissima baia a forma di ferro di cavallo con spiaggia di sabbia finissima e circondata da verdeggianti rocce calcaree. Anche qui a ridosso della spiaggia si sviluppa un grosso centro turistico. migliore cala Mitjana (ad est) che si raggiunge a piedi in circa 20 minuti per il camin o in auto con tortuosa stradina.
– Cala en Turqueta,Macarelleta e Macarella. Qui siamo al top ! Tre splendide baie con spiagge di sabbia chiara e finissima, non molto grandi racchiuse tra calcari e verdeggiati pinete con i pini (appunto) che arrivano quasi a toccare l’acqua che naturalmente è di colore turchese. Turqueta e Macarella si raggiungono in auto da Ciutadella ,Macarelleta la più piccola e più suggestiva a piedi da Turqueta o da Macarella sempre percorrendo il camin . Da fare ! Macarella si raggiunge anche da C.Caldana, ma è un po’ più lunga.
Costa Sud-Ovest
– Cap D’artutx-Cala en Bosc-Son Xaringuer Non male, ma troppe installazioni turistiche !
Costa Nord
– Cala Morell. Esclusiva e raffinata località di villeggiatura con villette dai tetti bianchi ed cancelletti particolari…..tra rocce e prati verdi. Da fotografare. Qui si può visitare numerose grotte preistoriche scavate nella roccia.
– Cala(e) d’Algaraiens (la Vall). Due magnifiche spiagge di sabbia dorata, la seconda più defilata e più piccola con un’acqua stupenda. Anche qui costumi liberi, ma lunghissimo bagno mattutino ! Sia cala Morell che la Vall si raggiungono comodamente da Ciutadella.
– Cala Pregonda,Cavalleria e faro. Ancora due belle spiagge prima di arrivare, percorrendo una stradina che attraversa un paesaggio lunare, al faro, località più a settentrione dell’isola. Da fare.
– Fornells. Da non perdere questo tipico villaggio di pescatori convertito in amena località di villeggiatura all’ingresso di un profondo golfo e con resti di fortificazioni. Attività caratteristica del luogo rimane comunque la pesca che fornisce (!) l’ingrediente principale per la famosa Caldereta de langosta, piatto principe della cucina minorchina e che il re stesso viene qui a gustare presso il famoso ristorante Es Pla. Non l’abbiamo mangiata perché fuori budget !
– Son Saura e Arenal d’en Castel . Da Fornels per la bella Ne 7, che attraversa verdi pinete, si può raggiungere Son Saura e Arenal due splendide località con bellissime spiagge, ma che presentano alcune lacune architettoniche !
Ciutadella,l’antica capitale
Da non perdere è la visita alla città vecchia di Ciutadella. Sotto il dominio inglese, la città perse il suo ruolo politico di capitale, ma non quello storico e religioso. Quindi interessante è vagabondare per il centro storico tra plaza de Born e plaza de Ses Palmeras, tra la strana Cattedrale e il mercato coperto e le viuzze ricche di negozi, laboratori artigianali e boutique. Fuori Ciutadela, verso Maò, si può visitare la Naveta de Tudons ,originale sepolcro collettivo dell’età del bronzo.
Da Es Mercadal, altro bianco paesetto da visitare, si raggiunge la sommità del monte Toro, punto più alto dell’isola, e visitare il monastero dedicato alla Vergine.
Prodotti tipici dell’isola sono le avarcas, sandali di cuoio con la suola di copertone. Si trovano da tutte le parti e sono molto usate dagli isolani. Noi le abbiamo comprate presso lo spaccio della fabbrichetta Mibo a Es Migjorn. Altro prodotto tipico è il formaggio Mahon in diverse stagionature e vera gloria locale. Così come il gin Xoriguer. Nelle varie località si tengono mercatini settimanali con prodotti locali : se vi capita andateci. Numerose le feste e ricorrenze in particolare religiose. Molte nel periodo estivo le manifestazioni con esibizioni dei famosi cavalli a cavalieri minorchini.
Maò, l’attuale capitale, l’abbiamo solo sfiorata, così come altre spiagge e amene località dell’isola : il tempo è tiranno! Cinque giorni sono veramente pochi per godere delle bellezza di questa splendida isola. Come al solito confidiamo di avere una seconda occasione!