Menorca 250 callette da sogno

Domenica 10/06/2007 giornata di sole Finalmente si parte; Minorca è vicina. Quest’anno per l’annuale settimana di relax; anticipo della calda estate abbiamo scelto Minorca o Menorca in Spagnolo; la terza isola dell’arcipelago iberico delle Baleari per estensione. Il nostro pacchetto comprendeva: il volo, l’alloggio, la mezza pensione e...
Scritto da: bestia
menorca 250 callette da sogno
Partenza il: 10/06/2007
Ritorno il: 17/06/2007
Viaggiatori: in gruppo
Spesa: 1000 €
Ascolta i podcast
 
Domenica 10/06/2007 giornata di sole Finalmente si parte; Minorca è vicina. Quest’anno per l’annuale settimana di relax; anticipo della calda estate abbiamo scelto Minorca o Menorca in Spagnolo; la terza isola dell’arcipelago iberico delle Baleari per estensione.

Il nostro pacchetto comprendeva: il volo, l’alloggio, la mezza pensione e l’auto .

Partiamo da Bologna, con un volo diretto per Mahon – il capoluogo – e arrivati ritiriamo la macchina presa a noleggio. Attraverso un Cami – strada tradizionale dell’isola molto stretta, perimetrata da muretti a secco di pietra, giungiamo nella zona di Binissafuller dove si trova il nostro residences vicino al mare; siamo nella parte sud est dell’isola a 15 km. Dall’aeroporto.

Arrivati il paesaggio si presenta brullo, molto arido, solo verso la costa il verde comincia a farsi vedere come il bianco calce delle abitazioni.

Visitiamo subito la “città” di Sant Lluis a poca distanza da noi. Poca gente in giro; strade deserte e strette: aria da far west – i locali ci guardano incuriositi – casine bianche una piazza e una chiesa in stile barocco anch’essa bianca; ma dove siamo finiti ? Puntiamo su una calletta poco distante; Punta Prima.

Finalmente un po’ di civiltà, negozietti, gente, ristoranti. La spiaggia anche se non grande è molto carina, la sabbia bianca è morbida e l’acqua è cristallina. In lontananza si vede la piccola isola di De L’Aire con il suo bel faro.

Torniamo verso l’alloggio e ci imbattiamo nel paesino di pescatori di Binibeca molto caratteristico con casine attaccate le une alle altre che comprende tra l’altro una piccola zona commerciale con ristoranti, bar, pub e negozietti; proprio dietro al nostro residences.

Cena, serata tranquilla; il giorno dopo avevamo l’incontro con il personale del tour operators.

lunedì 11/06/2007 giornata di sole La vacanza comincia. Dopo le chiacchere con il ragazzo del tour operators che ci illustra l’isola, impariamo che la strada principale da est Mahon ad ovest Ciutadella (antico capoluogo) è lunga 45 km., che ci sono 250 callette e che la polizia locale è molto severa con chi non rispetta i limite e il codice stradale. Armati di queste notizie, partiamo per la nostra prima esplorazione e puntiamo verso Son Bou. Percorriamo la strada “Me1”, la principale dell’isola, usciamo e prendiamo una strada locale e oltrepassata una piccola galleria si mostra davanti a noi un mare cristallino e una grande spiaggia: siamo arrivati !!. La strada in discesa costeggia negozi e banchetti di souvenir, oltre agli immancabili supermarket sparsi ovunque, e un orrendo albergo proprio davanti al mare in stile mostro ecologico; se non lo costruivano era meglio.Passiamo una giornata stupenda tra sole e bagni. Al rientro abbiamo una tappa quasi obbligata. Passiamo per la Cova des Xoroi, una grotta poco distante a Cala en Porter, che ospita un bar per aperitivi e il fine settimana diventa una discoteca. E’ molto carina perché ha un camminamento sul mare e alcune terrazzine a strapiombo dove la vista si spazia a 360 gradi, con 6 € si ha diritto all’entrata e ad una bibita fresca (coca, succo di frutta, birra).

martedì 12/06/2007 giornata di sole Oggi vogliamo spingerci ancora più lontano, vogliamo vedere la zona opposta dell’isola e le mete possibili sono : Santa Galdana (una calletta); Cala Mitjana; Cala Maccarella e Cala Maccarelleta.

La strada è sempre la Me1, la più comoda e da essa partono tutte le strade (asfaltate) per le varie callette; altrimenti esiste una strada costiera ma si può percorrere in bici o a piedi è assurdo !. Comunque arriviamo a Santa Galdana; sembra Monte Carlo, negozi, traffico, grandi alberghi tra essi uno bruttissimo proprio in spiaggia (come quello a Son Bou), e poi la spiaggia; piena di ombrelloni sembra Rimini; non è il posto per noi che cerchiamo pace e tranquillità, pertanto ce ne andiamo; anche se devo dire l’acqua era bellissima.Immaginando che anche Cala Mitjana sia simile, puntiamo su Cala Maccarella e Cala Maccarelleta che dalle immagini sulle cartoline sembravano ancora inviolate dal cemento sfrenato.

Per nostra fortuna era così, sono bellissime, quasi deserte. Parcheggiata l’auto GRATIS (parola che in Italia non esiste), percorriamo a piedi un sentiero per circa 20 minuti, la spiaggia bianca di Cala Maccarella è preceduta da una pineta in cui è inserito, quasi nascosto, un bar con servizi e un ristorantino, l’acqua è stupenda e noi non ci facciamo pregare; ci tuffiamo è fredda e qua e la ci sono delle piccole meduse. Poco distante, percorrendo un sentiero scosceso che costeggia una collinetta c’è l’altra sorpresa Cala Maccarelleta. La sorella più piccola; spiaggia rosa, acqua trasparente (sembra una piscina) alcuni nudisti – Consiglio, per questa calletta portarsi con se da bere, perché non c’è nessun chiosco di ristoro.

mercoledì 13/06/2007 giornata di sole oggi dopo giorni di mare vogliamo visitare qualcosa e puntiamo sul pittoresco villaggio di Fornells a nord dell’isola. Paesino di pescatori, tutto completamente di colore bianco, con una caratteristica via pedonale e un bel lungomare affiancato da palme. Qui abbiamo mangiato un’ottima e abbondante Paella di pesce (el pescado) e di aragosta (langosta); anche se quest’ultima un pò cara (€. 40,00). Qui vicino c’è la bella spiaggia di Cala Pregonda che si raggiunge dalla strada per Fornells con una deviazione a sinistra seguendo per il ristorante “Cala Pregonda” dove si parcheggia l’auto (sempre gratis) e un percorso a piedi di 20 minuti circa sotto ad un sole cocente conduce alla bella calletta. Faceva un gran caldo e abbiamo preferito una spiaggia comoda e siamo andati a Son Parc, sempre vicina, di fronte al parcheggio e servita da un bar-ristorante dove lavorano anche degli italiani; anche qui il mare era bellissimo; inoltre questa calletta si raggiunge attraversando un bel campo da golf.

Una sera siamo anche andati a Mahon; ma essendo fuori stagione non c’era nessuno sul lungomare, così siamo finiti a bare qualcosa al ristorante “Toscana” gestito da italiani e da un cameriere bolognese con il quale abbiamo scambiato due chiacchere. Ci siamo ripromessi di tornare a Mahon non appena ne avevamo occasione.

Consiglio: se si vuole vedere un po’ l’isola, noleggiare un’auto – gli uffici sono sparsi ovunque – si gira molto bene; così si evitano le escursioni dei tour operators che sono molto care e a volte sono fregature.

giovedì 14/06/2007 giornata nuvolosa Non abbiamo aspettato tanto; l’occasione per vedere Mahon c’è stata subito; oggi è un po’ nuvoloso e quindi andiamo. Il capoluogo ci appare come un quartiere delle nostre città non molto grande, con il centro costituito da stradine strette e tutte o quasi a senso unico. Il centro è tutto pedonale ed è pieno di bar e negozietti. Mahon ha circa 21.814 abitanti ed è situato al termine di un’insenatura, ha un grande lungomare pieno di ristorantini. La zona pedonale è molto trafficata e oltre ai soliti negozi è sede di molte filiali bancarie.Lo stile barocco è ovunque, nelle chiese nei palazzi nelle scalinate bianche che conducono alla passeggiata sul lungomare. La città è molto carina. Verso pranzo il sole comincia ad affacciarsi pertanto decidiamo di tornare alla spiaggia di Son Bou; comoda, spaziosa e soprattutto molto bella.

Arrivati in spiaggia il vento è molto forte e il sole debole. Per poter consumare il nostro pranzo al sacco e stare comodi decidiamo di noleggiare un ombrellone e due lettini; che mazzata €. 17,00 per un paio d’ore; mai più.

Consiglio: comprare un ombrellone, il sole quando splende brucia forte e al rientro in Italia mettetegli un’etichetta per ritrovarlo in aeroporto.

venerdì 15/06/2007 giornata nuvolosa ancora nuvolo, decidiamo di visitare l’antico capoluogo Ciutadella agli antipodi di Mahon (si fa per dire a soli 45 km di distanza). Città più grande, sempre sul mare, anch’essa con un centro pedonale che parte da una piazzetta (venerdì giorno di mercatino) con un obelisco centrale e termina su un viale circolare che perimetra tutta la città. Qui abbiamo visto i primi e unici semafori dell’isola; sembrava di essere sui viali di Bologna, traffico intenso (per lo standard dell’isola) ma nessuno che suonava i clacson. La via centrale è molto bella, piena di palazzi in stile barocco spagnolo e quasi tutti di colore ocra. Ovunque si vende un paio di ciabattine tipiche dell’isola, come pure i liquori e alcune varietà di dolci a ciambella. Il caffè è molto simile all’espresso di casa nostra e costa come da noi 1 €. La gente per le strade è molto allegra e ci sono molti turisti. Da qui siamo andati a Cala en Bosch, calletta molto vicina e molto raffigurata sulle cartoline. Ma arrivati, delusione, è simile a Santa Galdana, con grandi albergoni molto vicini al mare e una gran quantità di ombrelloni in stile riviera romagnola; siamo venuti subito via. Così siamo tornati a Punta Prima.

Consiglio: se si decide di raggiungere alcune spiagge, che non sono collegate direttamente da strade ma solo da percorsi rurali; provvedere ai viveri, perché non ci sono bar o ristoranti (per fortuna).

sabato 16/06/2007 giornata nuvolosa-soleggiata Oggi, anche se il sole andava e veniva abbiamo sfidato il meteo e siamo andati a Cala Torqueta, vicina a Cala Maccarella, a sud di Ciutadella. Dove finisce la strada c’è un parcheggio gratuito e un bar per gli ultimi approvvigionamenti, un sentiero percorribile in 15 minuti conduce alla bellissima spiaggia, dove ci sono anche due bagni chimici. Per certe categorie di utenti; disabili o donne in stato interessante si può percorrere un ulteriore tratto di strada e arrivare ad un parcheggio nei pressi della spiaggia. Attenzione alle meduse, ve n’erano in gran quantità, il mare era di un colore splendido e la sabbia bianchissima, davvero molto bella.

Una cosa molto utile è stata la messa in funzione di pannelli a messaggio variabile, lungo la strada per le calle Maccarella, Torqueta e Son Saura che indicano la disponibilità dei parcheggi pubblici.

Domenica 17/06/2007 ultimo giorno sole splendente, guarda caso Oggi, è l’ultimo giorno peccato. Siamo rimasti vicini al residences nella Calla De Binibeca. Piccola spiaggettina, attrezzata con un bar-ristorante fino all’ora di pranzo, per poi partire alle 17.

La vacanza finisce qui, ma mi rimarranno sempre in mente le piccole strade di Minorca con i suoi muretti a secco, la terra arida con mandrie di mucche al pascolo e lo splendore del suo bellissimo mare; con sfumature che vanno dal colore azzurro trasparente sulla riva con la sua sabbia bianca e rosa al blu intenso vicino all’orizzonte, davvero splendida.



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche