Melia Sinai Paradise
L’albergo da noi scelto (o meglio consigliato dall’agente di viaggi) è stato il Swiss Inn Sharm. Giunti in Egitto (volo con compagnia egiziana Lotus Air sconosciuta ma senza problemi) la nostra accompagnatrice Alpitour ci comunica che il villaggio ha cambiato nome e si chiama Melia Sinai Paradise. Poco male viste le nostre precendenti esperienze in alberghi della catena melia. Arrivati in albergo abbiamo trovato la cena in camera (essendo arrivati con due ore di ritardo).
Il giorno dopo briefing con l’assistente Alpitour (sempre presente e disponible, alloggiava nel nostro albergo, mitica Evelin!!!!!) e la Guest Relation dell’albergo la sig.Ra Marta (giovane ma molto preparata e disponibile). Primo contatto con la mitica animazione condotta a dovere da Claudio (mitico!!!) e da sei ragazzi sempre attivi e presenti (grazie ragazzi!!!) Cucina buona e variegata con piatti internazionali e italiani. Tre ristoranti di cui una in spiaggia (comodissimo) ed uno alla carta (personalmente mai utilizzato in quanto avevamo la pensione completa). Ma la cosa più bella di tutte è stata sicuramente la barriera corallina infatti bastavano solo venti metri di pontile per raggiungere la spendida baia di Ras Nasrani a detta di molti la terza migliore barriera corallina del mar rosso. Infatti per molti le altre due sono Ras Mohammed (parco nazionale) visitata in una delle escursioni consigliate dall’assistente Alpitour e l’isola di Tiran dove è possibile con un po’ di fortuna avvistare i delfini. Morale della favola io ci sono tornato!!!! Infatti dopo 4 settimane dal rientro in Italia ho deciso di ripartire e ritornare nello stesso albergo.
A parte l’accoglienza ottima di tutto la staff dell’albergo ( gli egiziani non dimenticano mai il volto di un cliente!!!!!) abbiamo trovato tutto meglio organizzato e pronto ad accogliere il turismo di massa caratteristico di Sharm. Non vi do i soliti consigli sulla salute perché sono sempre le stesse cose però vi consiglio sicuramente il Melia Sinai Paradise!!!!! Donato