MELIA’ SINAI PARADISE attualmente PURGATORY

Sintetizzo per coloro che non vogliono leggere tutto: "ci tornerei" magari tra dieci mesi, quando saranno finiti i lavori in corso e non sarà più un "iClub di Alpitour". Premesso scrivo come normale "turista" che conosce e ama il mar rosso, non lavoro per messun t.o. E non ho interessi nel settore del turismo, ero con mia moglie e il nipote...
Scritto da: Claudio Mortini
melia'  sinai  paradise attualmente purgatory
Partenza il: 28/08/2004
Ritorno il: 04/09/2004
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
Sintetizzo per coloro che non vogliono leggere tutto: “ci tornerei” magari tra dieci mesi, quando saranno finiti i lavori in corso e non sarà più un “iClub di Alpitour”.

Premesso scrivo come normale “turista” che conosce e ama il mar rosso, non lavoro per messun t.O. E non ho interessi nel settore del turismo, ero con mia moglie e il nipote Francesco di 7 anni, le notizie riportate sono vere attinte direttamnete in loco.

Bene, prenoto da catalogo: un nuovo hotel “Swiss Inn Sharm” un nuovo “iClub Alpitour a Ras nasrani e pochi giorni prima dalla partenza solo da questo sito ( il t.O. Tace ) vengo a sapere che mi troverò in un hotel Melià, poco male, visto le precedenti esperienze positive a varie latitudini ed i commenti favorevoli di Annalisa parto tranquillo, sotto leggerete perchè questo cambio di gestione.

Ora posso dire che il Melià Sinai + che Paradise, attualmente è Purgatory. Perchè? Ci sono alcuni “peccati veniali o mortali, dipende dal cliente, ma cmq peccati .

E’ stato aperto “forzatamente” il 7 di agosto con i muratori “in casa”, la Swiss ha rinunciato e stracciato il contratto con Alpit. Quando a fine giugno ha trovato la struttura non terminata, Alpit. Avendo tutto venduto sino a metà settembre si è rivolto al gruppo Melià che si è preso circa un mese di tempo ed ha aperto accettando il iClub sino al prossimo aprile, non rinnovando poi il contratto, cioè Alpit. Potrà vendere le sue camere ma come hotel Melià e non come iClub in quanto non rientra nella strategia aziendale avere all’interno dei propri hotel dei Club.

I peccati quali sono? Li elenco in modo sintetico: * rumore di cantiere edile nelle camere standard posizionate tra l’ingresso principale ed il ricevimento (quelle fronte mare e family room si salvano) e di Caterpillar con martelli pneumatici nei due lati estremi della spiaggia, sono in via di ultimazione 51 camere nel Paradise e circa 400 nel Melià Sharm previsto come 5* L * polvere da cantiere, rimossa, ma inevitabilmente presente quando apri le finestre * nelle camere a piano terra alcuni animaletti denominati scarafaggi che simpaticamente ti entrano in bagno dal foro di scarico della doccia * piccoli disservizi, dovuti alla rapidità dell’allestimento, quali: interruttori luce che non accendono, serrature delle porte che non chiudono o non aprono, acqua nel pavimento del bagno che filtra dall’ apposito “tombino” che dovrebbe far defluire l’eventuale allagamento * Navetta annunciata ma non operativa per macanza di permesso di circolazione in Na’ama b. indispensabile da quando il traffico è limitato tipo ZTL dei ns. Centri storici * Guest Relation, Marta, che manifesta palesamente la condanna che deve scontare nel suo desk dalle 8.30 alle 10.00 e dalle 18.30 alle 21.00 di ogni giorno, mantenendo un atteggiamento algido e di disprezzo verso questi “clienti” che gli rivolgono la parola , tipo la sig,ra che terrorizzata dagli scarafggi, sopra menzionati, chiedeva un provvedimento adeguato e si è sentita dire che trovandoci nel deserto è normale che la camera venga condivisa con queste creature del creato, pretendento anche il consenso della sig,ra che io credevo tedesca, per il linguaggio, poi si è rivelata proveniente da Bergamo de sopra, ben compresa da Marta in quanto Brambilla conoscitrice della lingua.

Perchè ci tornerei? Semplice, la struttura è bella nell’architettura e negli arredi ben curati, le ceramiche e l ‘arredo dei bagni sono italiani, gli spazi comuni ampi e piacevoli come il bar sotto il faro aperto 24 h; dimensione umana e comoda con solo 128 camere molte direttamente sul mare, di circa 60 mq e circa 30 mq il bagno le standar + piccole ma senza supplemento, ubicate su due ville la Bengazhi e la Tripoli, il capitale è libico, ho conosciuto il proprietario un gran signore che non disdegna di fermarsi a parlare con il cliente e ti dice tutte le notizie che qui ho scritto.

Questo sig.Re si è comprato, con i petrodollari di un certo Geddafi poco + di 2 km di costa , quella di Ras Bob, che i sub ben conoscono, in località Montazah tra Ras nasrani (quella del Baron e Conrad ) e White Knight ( Hilton s.B, Concord el salam, Maxim plaza e Savoy ) la lottizzazione prevede alcune Ville private, alcune già abitate e guarda caso da italiani, in posizione incantevole, poi i due hotel già detti ed una scuola alberghiera.

Altri motivi per tornare: la bellezza della barriera ed i suoi abitanti che dopo vent’ anni mi stupiscono ancora, ci sono dei veri giardini abitati da tutti i tipi di pesce, emozionante trovarti difronte una murena scura e lunga circa 2 metri che ti guarda e si allontana indifferente e che dire del Delfino che ti avvicina e ti saluta ( due incontri, al mattino circa le 9 ed il pomeriggio poco dopo le 17 ) . La comodità dell’ accesso al mare dalla passerella di plastica, circa 30 mt. Galleggiante quindi l’acqua non la trovi a 5 mt come nei pontili fissi, ma a 50 cm e tutti possono bagnarsi tranquillamente, non vi parlo di scarpette, non le portate per favore così eviterete di passeggiare sulla barriera, ho promesso ai mie nipoti che anche i loro nipoti potranno vedere questa meraviglia, grazie a nome di Francesco e Giulio.

Il personale tutto, è di mestiere, gentili, preparati, apprezzano molto il fatto che li saluti in arabo, parlano italiano, al ricevimento anche inglese, tedesco e russo essendo presenti i t.O. Pegaso e l’universale Tui L’ animazione, attuale sino ad ottobre, veramente piacevole, equipe di 7 giovani che si divertono e divertono, peccato le varie scenette sono datate e viste e riviste ma forse è colpa della mia età; uscite serali a Na’ama, al casinò alla Dolce Vita la disco in pieno deserto che vanta già 5 imitazioni che cmq ogni sera di media ospita circa 4.000 persone, il proprietario italiano si è arrichito in circa 4 anni.

Il cibo buono, ben cucinato anche i piatti che imitano la ns, cucina, veramente buoni i piatti locali, ( erano presenti diversi ospiti egiziani con famiglia) vario tanto che trovi sempre un piatto che ti piace, il pesce: cernie, tonno, polipo, seppie, calamari, gamberi, triglie ed alcuni non identificati assomigianti al branzino, questo al Leptis, il ristorante principale con pranzo light perchè solo gli italiani hanno la pensione completa con acqua e bibita; comodissimo il pranzo anche al rist. Pergola praticamente sulla spiaggia, quindi informale dove in + trovi pizza e piatti rivolti ai bimbi, molto apprezzati i classici hamburger, hot dog e patatine; il Sirti, elegante à la carte con specialità mediterranee, non provato non trovandone la necessità.

Nei prossimi giorni sarà operativo il punto internet e le docce in spiaggia. Mr. Diver Diving center con cui lavora Alpit. Risiede al Pyramisa, quindi è raggiungibile via cellulare, presente in hotel è l’extra diver con tre addetti con propria piscina per immersioni di prova.

Altro aspetto positivo essendo isolato non si sente i 2.000 Watt dei vicini, tipo il Baron che pur non avendo animazione per scelta è tormentato dal blu club adiacente, divertente i 3 sistemati su 300 mt l’Hilton il Concord ed il Maxim che ognuno cerca di sovrastare gli altri inutilmente si salva il Savoy + arretrato.

Ciao e buon mar rosso a tutti, Claudio



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