Meeting point: Lisbona

Quattro notti alla scoperta delle suggestioni di Lisbona, con vecchi amici del Liceo riunitisi per l'occasione
Scritto da: castigia
meeting point: lisbona
Partenza il: 28/03/2012
Ritorno il: 01/04/2012
Viaggiatori: 3
Spesa: 1000 €
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Qualche consiglio Scarpe comode per camminare e con la suola spessa. Avere una giacca antivento e antipioggia, il clima è atlantico ma non freddo. Il vento in cima alle colline e sul mare può essere fastidioso. A Lisbona il fado non esiste, i locali che lo propongono sono trappole per turisti e il livello è di bassa qualità a detta dei portoghesi. Meglio andare a sentirlo a teatro o trovare una bella raccolta su cd o dvd. In Portogallo il porto e il madeira non si bevono per tradizione nei locali ma in casa, per cui i ristoranti vendono solo “robaccia” ai turisti. Meglio andare in enoteca. Un buon liquore come fine pasto è la maciega. Non c’è tradizione birraia, per cui di solito viene servita birra standard del genere “moretti”, positivo il fatto che una birra piccola la trovi anche a €0,80. Esiste una Lisboa card per trasporti, ingressi a monumenti e musei. Non l’abbiamo fatta perché avevamo deciso di tralasciare i musei e per i trasporti (solo quelli in città) abbiamo usato le nostre gambe, alle fine Lisbona non è così grande, ma se ci fossero bambini forse sarebbe meglio farla. Cosa vedere… Lisbona è bellissima anche solo per gironzolare senza meta. Vi scrivo quello che abbiamo visto.

Mercoledì

Arrivo in città con volo della Tap da Milano, il transfer dall’aeroporto non è stato un problema visto che il nostro gentilissimo padrone di casa è venuto a prenderci in auto. Anche senza questa comodità arrivare in città dall’aeroporto non è un problema visto che questo si trova letteralmente in centro. Il nostro amico proveniente da Parigi ha preso l’aerobus (da verificare gli orari perché la sera e il mattino presto il servizio non c’è). Ricevute le chiavi, pranzo in un chiosco sul mare (in realtà è ancora il fiume) per pesce spada alla griglia cucinato lì all’aperto poi giretto esplorativo nella Baixa vicino casa per trovare un alimentari. Abbiamo scoperto che non è cosi facile trovarli, abbiamo scoperto solo il giorno dopo che ce n’è uno ben servito all’interno della stazione di Cais do Sodre. Poi cena al “Solar do Duque” (consigliato), si sale la via della stazione di Rossio fino in cima alla scalinata. Sera al Barrio Alto, niente di particolare; pieno di locali per movida stile “gruppi di inglesi in vacanza”, abbiamo evitato.

Giovedì – Belem

Si raggiunge in treno da Cais do Sodre. Spettacolari il monastero e la torre. Per pranzo siamo andati al self service del club di vela. Ottima qualità e prezzi modici. Non siamo saliti in cima al monumento ai navigatori, la vista più bella è dalla terrazza della torre. Rientrati siamo rimasti per cena nei ristoranti alla base della collina dell’Alfama. Da provare il pollo alla “piri piri” (grigliato con salsa piccante).

Venerdì

Fatto il giornaliero per i trasporti in città (€5 per 24h effettive dall’emissione), abbiamo preso il tram 24/E (linea e mezzo storico) che rende inutile spendere altri soldi per quelli turistici. Castello, cattedrale e Panteon nazionale in zona dell’Alfama e, infine, Sao Vincente de Fora che ospita anche le tombe dei re. Abbiamo pranzato nel ristorante della zona. Poi, abbiamo preso il 24 in direzione opposta per andare all’Estrela, dove c’è un bellissimo parco cittadino. Cena al bar “o mocho”, in zona città universitaria dove viene servita la “Francesinha”, un ottimo panino gigante, un croque monsieurs alla maniera portoghese… se vi piacciono i panini “porcosi” è da provare assolutamente. La sera meglio i locali della baixa, ma attenzione che in alcuni è ancora consentito fumare all’interno. Da segnalare l’O’Gillins Irish Pub; quando ci siamo stati è letteralmente esploso con la performance live dei Melting Pot.

Sabato – Sintra

Si raggiunge in treno da Rossio, bellissimo il palazzo nazionale, il castello moresco, e Palacio de pena con il giardino. È fisicamente impegnativo salire a piedi, anche se il sentiero merita tutto lo sforzo. Al castello moresco si può camminare sui camminamenti di guardia, ma bisogna fare attenzione se si soffre di vertigini o se ci sono bambini perché non ci sono protezioni e alcuni passaggi sono esposti. Ma salire sulle torri offre un panorama fantastico. Per il pranzo meglio prepararselo al sacco. La località è turistica, prezzi alti e non sempre allineati con la qualità. La sera sempre nei locali nella Baixa e per cena siamo tornati al Solar do Doque.



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