Maxim plaza a sharm

Sono una ex agente di viaggio che, tra mille altri viaggi, aveva sempre messo Sharm in fondo alla lista dei desideri... L'avevo venduta, avevo raccolto i commenti, l'avevo inquadrata tra quelle mete non particolarmente eccitanti, che poco suscitavano la mia curiosità... Ebbene, mi sbagliavo!!!! Sono tornata da 10 giorni dal mio soggiorno al...
Scritto da: Enrica M.
maxim plaza a sharm
Partenza il: 19/03/2004
Ritorno il: 26/03/2004
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 500 €
Sono una ex agente di viaggio che, tra mille altri viaggi, aveva sempre messo Sharm in fondo alla lista dei desideri… L’avevo venduta, avevo raccolto i commenti, l’avevo inquadrata tra quelle mete non particolarmente eccitanti, che poco suscitavano la mia curiosità… Ebbene, mi sbagliavo!!!! Sono tornata da 10 giorni dal mio soggiorno al Maxim Plaza, con MaxiTraveland, a Sharm el Sheick, soggiorno effettuato giusto alla fine di marzo, tra mille echi di amici che ci ponevano sull’avviso dal freddo, dall’acqua gelida, dalla troppo commerciale Na’ama Bay… Sharm è un posto infinitamente giusto, amici miei!!! Un posto dove, spendendo veramente poco, si riesce a fare una vacanza tranquilla, si riesce ad assapporare il gusto dell’estate ancora sufficientemente lontana, si gode lo spettacolo degno dei migliori mari del mondo (sono stata anche in barriera corallina australiana, nell’oceano indiano, e conosco molte isole dei caraibi), ed in fin dei conti, si perde deliziosamente il senso del tempo, e, troppo velocemente ci si ritrova sull’aereo del ritorno, circondati dalle faccie che all’andata erano bianchiccie e stralunate ed ora hanno colore e allegria negli occhi.

Il Maxim Plaza è una struttura gradevole, grande come un piccolo borgo, con camere molto belle, addirittura piccole suite, con tanto di soggiorno, balcone e zona letto. Ottimo il servizio, veloce, eccellente la pulizia.. Unica pecca: il cibo. Un vero peccato che un posto così bello si debba penalizzare per una cucina internazionale veramente pessima. Praticamente ogni giorno lo stesso menù, con piccole varianti, ma comunque una qualità nel complesso troppo scadente. Un consiglio: pur non essendo una amante della cucina italiana all’estero (giammai!!!!) l’ultima sera presi dalla fame abbiamo ripiegato anche noi sull’italiano compreso nell’all inclusive e, meraviglia, era l’unico posto dove si mangiava discretamente… Ma dato che il cibo non può e soprattutto non deve fare una vacanza, il bilancio resta comuqnue favolosamente positivo… Sharm è un posto veramente per tutti: amanti dei fondali, amanti del sole, amanti del riposto, amanti di culture differenti.. Basta saper scegliere il proprio gusto e non ci sono problemi nel trovare la condizione migliore per viversi una settimana intensa, un ritaglio d’estate in un inverno faticoso. Consiglio di fare l’escursione al Canyon Colorato: un pò tosta per coloro che non sono propriamente degli sportivi (anche io non lo sono) ma veramente divertente… Chilometri e chilometri in jeep 4×4, passeggiatona semi-trekking nel cuore del canyon con tanto di salto dall’alto di un dirupo, e calata in un buco conosciuto come il buco della nascita, poi riposo a Nuweiba (200km a nordest di Sharm, bellissima e selvaggia), shopping tranquillo e colorato a Dahab… Insomma un mix di gusti… E poi come mancare la classica motorata nel deserto, meglio se di notte, suggestiva e forse anche molto TURISTICA, come molti hanno tenuto a sottolineare: ma io mi chiedo… Che altro siamo noi italiani in terra straniera se non sempre e comunque dei veri TURISTI???? Si può forse fare del turismo di gusto, diverso, personalizzato, ma non bisogna mai credere dall’altro delle nostre personali presunzioni di essere visti come altro che semplici turisti dagli occhi di chi ci guarda…

Una nota: ottimo Mohammed, assistente locale di Maxitraveland. Ha perfettamente capito chi è l’italiano e sa come trattarlo..Il tutto ridendo di se e di noi con simpatica ironia..

Ah, dimenticavo: Sharm fa venire la voglia di egitto, tornerà questa estate per la crociera sul Nilo e per un altro tutto in quell’acquario nel deserto…



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