Mauritius: un posto ricco di meraviglie
Le Mauritius colpiscono subito appena si atterra , i colori , gli uccellini, l’ospitalità e l’aria sono ancora impresse nella mia mente. Merita di essere visitata in lungo e in largo e non di fermarsi solo al mare. Anzi, la barriera corallina mauriziana a parere mio non è bella come quella dell’Egitto, non ha molti coralli o molti pesci colorati. Cercherò di riassumere il mio viaggio anche se è difficile spiegare le sensazioni che ci hanno trasmesso questi posti. Abbiamo scelto di non noleggiare la macchina per svariati motivi i principali erano la guida all’inglese, la mancanza di segnaletica e la guida non proprio ordinati dei locali. Ci siamo affidati alle escursioni del tour operator, non perché ci piace spendere di più ma perché abbiamo fatto fatica a trovare guide in italiano. La prima escursione l’abbiamo fatta nel sud dell’isola, abbiamo visitato la fabbrica dove riciclano il vetro, molto interessante vedere come non avendo una produzione propria di vetro riciclano qualsiasi cosa. Il cratere del vulcano con vista panoramica merita di essere visto. Successivamente siamo andati al fiume negro,chiamato così in quanto si vede solo la cascata mentre il fiume non è visibile data la fitta vegetazione che lo ricopre.La cosa divertente era che in questa zona circolavano libere delle scimmiette, con la raccomandazione di evitare di avvicinarle troppo. Poi siamo andati al tempio indù, un’atmosfera completamente surreale. Il tempio si trova accanto al lago sacro, pieno di pesci dove a riva le persone pregavano accendendo incensi e gettando in acqua fiori e frutta. In questo tempio abbiamo anche ricevuto la benedizione indù. Dopo siamo andati a Chamarel a vedere le sette terre colorate e le cascate alte 90 metri.Le terre colorate si sono formate con la lava scesa nel corso degli anni.In ultimo, il parco Casela. Al suo interno si possono vedere moltissime specie di animali , dai pipistrelli ai canguri, dalle tigri ai pappagalli. E’ molto grande come parco e merita una visita.
Durante questa escursione abbiamo fatto un lungo giro per raggiungere i vari posti e abbiamo potuto così conoscere meglio le abitudini dei mauriziani, gente splendida! La seconda escursione l’abbiamo fatto all’isola dei cervi con il catamarano. E’ stata anch’essa bella anche se di selvaggio l’isola ha poco e niente. Abbiamo visitato andando con il taxi la città Grande Baie, piena di negozietti e di chioschi dove vendevano frutta e spremute fresche. Di spiagge non ne abbiamo visitate, solo quella del nostro albergo. Ma passando col pullman o con il taxi non ne ho vista nessuna da sconsigliare.
Il 21 Ottobre c’era la festa indiana “Divali” una sorta di capodanno indiano, dove si ringraziano le divinità per l’anno passato e di augurio di prosperità per l’anno avvenire. Col taxi abbiamo fatto il giro della città dove tutte le case degli indiani erano illuminate sembrava un grande luna park , ogni casa aveva fili di luce fuori , chi una candela chi invece la casa completamente contornata da luci colorate! La cosa che più ci ha colpito era il fatto che non c’era un quartiere indiano , uno cattolico e uno musulmano ma vivono tutti insieme e tutti festeggiavano, senza pregiudizi e senza odio. La nostra guida musulmana ci raccontava che i suoi vicini indiani portavano dolci a tutto il quartiere e lui era felice per la loro festa. Nel complesso questa vacanza ha avuto un solo aspetto negativo , la guida dei locali, sono stata male più o meno ogni volta che ho preso il pullman, per il resto è un viaggio che consiglio assolutamente. Non dimenticherò mai la cordialità della gente, la frutta, i paesaggi e la natura fittissima! Grazie a Paolo che, come sempre,rende unico qualsiasi posto Per qualsiasi informazione potete contattarmi.