Mauritius ad agosto
Il volo: Noi abbiamo volato con Emirates Airlines, Venezia-Dubai-Mauritius. Devo dire che questa compagnia ha una particolare attenzione per i baby-travellers. Abbiamo avuto i posti un prima fila, quelli più larghi, con la possibilità anche della culletta, anche se troppo piccola per nostra figlia, ormai. Vittoria ha potuto, comunque, giocare tranquilla con tutto il set in regalo: matite, libretto da colorare, lavagnetta, peluche e copertina. Le poltrone sono più reclinabili e, quindi, siamo riusciti a riposare tutti… più o meno! All’aeroporto di Dubai, poi, sono a disposizione per tutti dei passeggini McLaren.
Hilton Mauritius resort e Spa: Abbiamo scelto questo resort per il nostro soggiorno a Mauritius. Prenotando con parecchi mesi di anticipo abbiamo potuto godere di alcune offerte che ha reso appetibile questa soluzione. La struttura è molto bella, immersa in un curatissimo giardino, lungo la spiaggia di Flic en Flac. Lo staff è assolutamente all’altezza, sempre molto gentili e disponibili. Anche nel confronti dei bambini massima disponibilità e con tutte le attrezzature a disposizione (seggioloni, baby-chair, bavaglini, menù ad hoc, lettini, passeggini e baby club con ogni tipo di gioco). Eccessivi, invece, i prezzi per qualsiasi cosa si volesse acquistare all’interno del resort, come spesso accade in queste strutture. Punto negativo, la mancanza di connessione wifi libera, non dico in camera (che un una struttura così dovrebbe comunque esserlo) ma almeno nelle aree comuni.
Clima: Noi siamo stati le due settimane centrali di agosto e direi che si stava veramente bene. Qui è inverno, quindi il clima è di norma più secco e con temperature più miti rispetto all’estate. Il tempo è decisamente variabile, le nuvole vengono e vanno velocemente, ma noi abbiamo avuto prevalentemente bel tempo: un solo giorno nuvoloso e solo altre 3 o 4 mezze giornate nuvolose, e pochissime piogge (di norma verso sera, per pochi minuti e con pioggerella nebulizzata). Di giorno le temperature erano tra i 25/26 gradi, al sole si stava benissimo, faceva caldo ma senza sudare; la sera le temperature scendevano ma bastava un coprispalle per stare bene.
I tour: Noi abbiamo preferito muoverci in maniera autonoma.Abbiamo, quindi, chiesto ad un taxista e organizzato con lui tutte le uscite. Un taxi per un’intera giornata costa circa 3000 rupie (80 euro). Abbiamo fatto il Tour del sud (i crateri, le cascate, il tempio indù, la terra dei sette colori) del quale ricorderemo soprattutto gli splendidi panorami verso la costa est e sud. Il tour del nord ci ha portato nella capitale Port Louis, dove ci siamo soffermati nel mercato di spezie e frutta. Poi abbiamo risalito la costa fermandoci all’acquario di Point aux Piments. Assolutamente da evitare a meno che non abbiate del bambini piccoli che si divertiranno comunque a guardare nelle piccole vasche e, soprattutto nell’ultima, con tartarughe e squali.Siamo poi arrivati a Grande Baie, effettivamente più turistica rispetto alla nostra Flic en Flac: lungo la strada principale decine e decine di negozi e ristoranti. Bella la baia anche se occupata da molte imbarcazioni.Abbiamo poi risalito la costa fino ad arrivare a Cap Malheureux, con la ha sua chiesetta dal tetto rosso.Veramente bella questo tratto di costa, con i suoi scogli neri e la splendida vista sull’isola di Coin de Mer.Siamo poi scesi verso Pamplemousses per visitare i guardino botanici. Una simpatica guida ci ha fatto passeggiare per questo parco, mostrandoci palme di ogni genere; molto belle anche le ninfee giganti.Siamo rientrati a Flic en Flac ripassando per Port Louis e restando bloccato nel traffico per quasi un’ora!
Ile aux cerfs: Sempre con il nostro taxista abbiamo attraverso Mauritius per passare sulla costa ovest.Abbiamo scartato l’opzione di arrivare all’isola dei cervi in catamarano, perchè prevedeva l’intera giornata in barca con solo un’ora di sosta in spiaggia e con Vittoria la vedevano un po’ complicata. Quindi abbiamo optato per motoscafo veloce (molto veloce!!).È molto bello, soprattutto se si arriva con la bassa marea in modo da vedere la lingua di sabbia che collega le due isole. L’isola è super attrezzata, anche troppo! Sotto la pineta si trovano un paio di ristoranti e snack bar, bazar souvenir, bagni con docce e spogliatoi e ogni possibilità di sport acquatico. Noi siamo stati di lunedì e, per fortuna, non c’era molta gente. Mare e colori molto belli. Abbiamo pranzato su una barca (dei pirati): eravamo una quindicina, sicuramente turistica come soluzione, ma ci siano divertiti: buon bbq di pesce e pollo, coca e rum, e poi un po’ di canti e balli con chitarre e bonghi.
Casela Natire & Leisure park: Una mezza giornata in questo parco si può benissimo spendere. In base alle esigenze ci sono molte cose da fare e diversi modi per visitarlo (dal quad al bus).Noi abbiamo fatto la visita ai leoni e tigri (é possibile fare anche la passeggiata con i leoni ma requisito base è essere alti almeno 1 metro e mezzo) e il safari.Il safari è stato molto piacevole. Dura un’ora, si vedono parecchi animali (emù, struzzi, zebre, cervi, antilopi,..) e bellissimi panorami. Nel parco poi di trovano altri animali (in gabbia) e delle tartarughe giganti “libere”. In conclusione, come già immaginavo, direi che Mauritius è una bella meta da “viaggio di nozze” e per famiglie con bimbi piccoli, per chi vuole stare in tranquillità, godersi il bel mare ma aver anche la possibilità di fare qualcosina di diverso. Avendo avuto modo di viaggiare abbastanza, abbiamo capito che i luoghi sono belli o brutti molto spesso in base anche a ció che si è giá visitato, quindi non ha senso dare un giudizio definitivo. Resteranno nella nostra memoria i meravigliosi colori dei tramonti, ogni sera diversi, ogni sera più belli, il verde brillante delle distese di canna di zucchero, e la gentilezza spontanea dei mauriziani ma, alla fine dei conti, noi Mauritius l’abbiamo trovata sì bella ma poco accattivante! Se vuoi vedere qualche foto del mio viaggio ti aspetto nel mio blog “la nostravaligia”.