Massimo e Florence in Spagna

Tour tra Barcellona, Madrid e Valencia
Scritto da: drmassigreco
massimo e florence in spagna
Partenza il: 22/06/2013
Ritorno il: 29/03/2013
Viaggiatori: 4
Spesa: 2000 €
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Come sempre le impressioni di viaggio. Finita la scuola decidiamo per una settimana tra Madrid e Barcellona, per portare i ragazzi. Siccome vogliamo vedere tutto facciamo un viaggio a tappe forzate, con sveglia presto e organizzazione delle visite in base agli orari dei vari monumenti. Rispetto al 1992, quando ero venuto per l’Expò di Siviglia, ho trovato la Spagna abbastanza cara e questo non solo per le due grandi città quali Barcellona e Madrid, ma dappertutto. Le città sono ordinate e pulite, con un traffico intenso, ma sempre rispettoso del codice della strada. La gente è decisamente allegra e simpatica. L’inglese è parlato molto poco, ma non ci sono problemi per la comprensione.

22/06/13 BARCELLONA

Arrivati a Gerona con volo Raynair da Trapani prendiamo la nostra auto a noleggio e ci mettiamo in viaggio verso Barcellona, dove arriviamo vero le cinque. Incominciamo con una passeggiata sulle Ramblas. Percorriamo da Placa de Catalogna fino al porto. I viale è pieno di gente e la passeggiata piacevolissima. Si divide i tre parti Ramblas de Canalettese, della Estudis e de l’estero Flors. Incontriamo ai vari palazzi con le facciate in stile, tra cui il teatro dell’opera (Gran Teatre de Liceu) e il celeberrimo con dragone in stile art Déco insegna di un negozio di ombrelli. Arrivati al porto ci soffermiamo sul Monumento a Cristoforo Colombo e ai Palazzi della Dogana e dell’Arsenale che ora è occupato dal Museo Marittimo. Prendiamo poi la Ramblas de Mare ossia una bellissima passerella a in legno che collega il molo con la Placa de Mares. Entriamo poi nel variopinto Mercato della Boqueria. Di fronte all’ingresso il celeberrimo mosaico disegnato da Mirò. Affamati poi ci fermiamo in un caratteristico locale sulle Ramblas, dove mangiamo le caratteristiche tapas, ossia gli stuzzichino che sono diventati con il tempo sempre più copiosi fino a costituire il pasto stesso. Approfittiamo dell’illuminazione notturna per vedere la Sagrada Famillia, la Casa Batiló, la Casa Amatller e la Casa Llelo Mrera

23/06/13 BARCELONA

Prima tappa il Museo dell’Arte Contemporanea. Chiamarlo Museo è proprio un’offesa all’intelligenza umana. Le collezioni se così si possono chiamare sono veramente prive di alcun interesse. Delusi usciamo e poiché abbiamo acquistato un biglietto cumulativo visitiamo l’adiacente Centro della Cultura contemporanea. La delusione permane la retrospettiva su Pasolini e su uno scrittore spagnolo sono del tutto disinteressanti. Ci avviamo verso il Museo Picasso. Lungo la strada ci soffermiamo ad ammirare la splendida facciata del Pazzo della Musica. Questo primo impatto con il Modernismo Catalano ci lascia entusiasti. Purtroppo il biglietto d’ingresso è carissimo e quindi non entriamo. Sarebbe stato da vedere il soffitto in vetro. Di seguito visitiamo la splendida Cattedrale Gotica in cui è in corso la messa. Arriviamo infine al Museo Picasso. Costituisce a ragione una delle maggiori attrazioni della città. Contiene molte opere giovanili soprattutto autoritratti e alcune opere del periodo blu. Spettacolare la serie completa Las Meninias. Riproduzione in stile cubista dell’omonimo quadro di Velasquez custodito al Museo del Prado. Ci incamminiamo quindi per le strade del Barrio Gotico tra cui il Carrer Moncada abitata dalla ricca borghesia commerciale del secolo scorso e il Carrer Avinyó, uno dei postriboli del quale si dice Picasso si sia inspirato per dipingere “Les demoiselles d’Avignon”.

Passeggiando arriviamo nella Placa San Jaum antica piazza principale della città con il Palau Generalidat (municipio). Notevole il ponte tra due strade ispirato al Ponte dei sospiri di Venezia. Continuiamo visitando il Palau Güell Rimaniamo estasiati dalla, eleganza e bellezza degli interni. Su incarico di Eusebi Güell Gaudì ha dato libero sfogo alla sua genialità ottenendo un risultato stupefacente. Si tratta sicuramente del più alto esempio dell’Art Nuveau o Modernismo come viene definito in Catalogna. Ci avviamo verso l’Eixample (l’espansione) il quartiere costruito dall’ingegnere Cerdá che prevedeva vie parallele al mare intersecantesi ad angolo retto con edifici con angoli squadrati. La sua costruzione coincide con un momento brillante della borghesia barcellonese. Sotto il suo influsso economico si poté sviluppare la corrente modernistica. Oltre alle Casa Batiló, la Casa Amatller e la Casa Llelo Mrera la Fondazione Tàpies. Poiché è compresa nel nostro biglietto cumulativo la Anche qui niente di interessante tranne la facciata del palazzo che la ospita. Casa Milá o Pedreira, (anche qui il biglietto è carissimo e non entriamo, ma riusciamo comunque a vedere l’interno grazie ad una mostra nell’ingresso accanto). Finiamo ala giornata con una visita in macchina all’Arco di Trionfo costruito per l’esposizione universale.

24/06/13 BARCELLONA MONTSERRAT

In mattinata visitiamo il Monastero di Montserrat, arroccato nelle montagne della Catalogna. Il paesaggio è stupendo. Al ritorno andiamo al Parc Güell. Anche qui Gaudí si è sbizzarrito combinando pietra e mosaici multicolori ottenendo un fantastico caleidoscopio di colori. Dopo pranzo andiamo alla splendida Placa de Espana torreggiata dal Palazzo di Catalunya. Al Parco del Montjuc visitiamo gli ampi spazi del villaggio olimpico e lo stadio sede delle olimpiadi del 1992. Poi per ben due volte tentiamo di visitare all’interno la Sagrada Familia, ma rinunciamo a causa della chilometrica fila che si deve fare. Concludiamo la giornata con la visita all’Ospedale Monumentale di San Paulo (pag. 165). Anche qui la facciata esterna è molto bella, peccato sia già chiuso e non si può visitare l’interno.

25/06/13 VALENCIA

Partenza presto e dopo un percorso di km 350 dedichiamo la giornata, su esplicita richiesta di Luca, alla Ciudad de les Ars i de les Cìences. Si tratta di una serie di costruzioni futuristiche concepite dall’architetto Santiago Calatrava. Una costruzione ospita il Museo delle Scienze. Come le altre fondazioni del genere è mediamente interessante. Nella parte oceanografica assistiamo allo spettacolo con i delfini. Ma la parte più bella è sicuramente quella dedicata agli squali. Il tunnel subacqueo è ben concepito e i pesci tra cui enormi pesci luna, razze e squali ti nuotano attorno è sembra poterlo toccare con le mani. Infine il film IMAX sulla discesa delle rapide del Nilo. Onestamente se una decina di anni fa questa tecnologia lasciava sbalorditi con l’avvento del 3D nelle moderne sale cinematografiche e del 4Dha perso un po’ della sua spettacolarità. Valencia dà l’impressione di una enorme e ordinata città. L’hotel prenotato via internet è uno senza personale di portineria. Battagliamo quindi un poco con la reception automatica ma, alla fine riusciamo a guadagnare la nostra camera. La sera adiamo al centro per una passeggiata e per la cena. La paella è deludente. Grazioso il centro storico che si sviluppa attorno a Plaza del Ayuntamento con la Torres de Serranos, il Municipio, la Basilica de la Virgen e la Cattedrale. Passeggiando infine ci troviamo all’ingresso del Museo della ceramica con il suo portale Rococò.

26/06/13 MADRID

Sveglia all’alba e partenza per Madrid. Dedichiamo la mattinata alla visita del Museo Thyssen-Bornemisza. Si tratta della collezione d’arte privata più grande del mondo. Fu costituita dal barone Thyssen-Bornemisza magnate tedesco dell’acciaio. Essa spazia con più di mille opere da Rubens, Tiziano, Van Gogh, gli impressionisti, Picasso. Particolarmente rappresentata è l’arte moderna con i maggiori maestri quali Mirò, Mondrian, Brach, Gris. Nel pomeriggio visita al Palazzo Reale. Accedendo dalla maestosa Plaza de Armas, si inizia con l’armeria in cui sono esposte le bellissime armature da parata e da battaglia di Carlo V e Filippo II. Poi la bellissima Farmacia Reale con i bellissimi contenitori e armadietti dell’epoca per piante medicinali e sostanze chimiche. L’ultima stanza è occupata dai matracci e alambicchi per la produzione delle sostanze medicinali per il re e la corte. Proseguiamo con la visita degli appartamenti reali, della sala del trono e delle udienze. Come le altre regge dell’epoca sono in stile rococò con un fasto per impressionare i visitatori. Particolarmente impressionanti sono le stanze con decorazioni in porcellana, la stanza Gasperini con decorazioni in cineseria, la sala del trono e la sala da pranzo. La sera ceniamo come abbiamo già fatto a Barcellona, in un ottimo locale all-can-eat.

27/06/13 MADRID

In mattinata visita al Monastero dell’Escorial. Voluto dalla monarchia Spagnola come pietra miliare per contrastare la Riforma Protestante contiene una enorme biblioteca in cui sono conservati i più rari e antichi testi dell’ortodossia cattolica, tra cui gli scritti di Sant’Agostino fu costituita con l’intento di rivaleggiare con quella vaticana. La costruzione è in granito marrone con uno stie sobrio che si mantiene inalterato nel tempo. Nonostante i trenta gradi all’interno la temperatura è bassa e si sente abbastanza freddo. Non si capisce quindi come la famiglia reale vi soggiornasse in autunno. Nel pomeriggio ci dedichiamo all’altro spettacolare museo madrileno il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia. Siamo fortunati in quanto c’è una mostra temporanea si Dalì. Possiamo quindi godersi una panoramica completa su tutte le opere più importanti dell’eccentrico maestro catalano del surrealismo. Ampiamente rappresentato pure Picasso tra cui il simbolo del museo Guernica. Per la ottima cena con tortillas spagnole.

28/06/13 MADRID

Giorno del mio compleanno. Lo dedichiamo completamente al Museo del Prado. Come sempre in questi musei si rimane sorpresi dall’ampiezza delle collezione e dalla quantità di capolavori esposti. Passiamo circa cinque ore ad ammirare i capolavori di Tiziano, Velasquez, Goya, Rembrandt, Tintoretto, Veronese. Ci mettiamo quindi in viaggio per dormire in un hotel lungo il percorso nei pressi di Saragozza. All’interno un grazioso ristorante dove ceniamo a base di carne per festeggiare il mio compleanno.

29/06/13 BARCELLONA

Vogliamo approfittare della nostra ultima giornata in Spagna. Partenza quindi all’alba. Arriviamo quindi per l’apertura e visitiamo la Fondazione Mirò. E’ uno dei miei pittori preferiti. All’interno ben illustrati dall’audioguida una rassegna completa di pittura e sculture dell’autore. Il tempo è proprio finito quindi ritorniamo verso G8irona per prendere il nostro volo di ritorno.



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