Martinica, non solo spiagge
L’isola ha una superficie di 1.102 km² e misura circa 80 km in lunghezza e 39 in larghezza. E’ caratterizzata da una superficie per lo più collinare o montuosa, che raggiunge la quota massima nel settore nord con il Monte Pelée (1397 metri). Se vi interessa conoscere la storia di questo vulcano visitate il Centre de Découverte des Sciences de la Terre, dove si può anche assistere ad un interessante documentario nel quale viene descritta l’eruzione dell’8 maggio 1902 che in meno di 3 minuti distrusse l’antica capitale Saint Pierre uccidendo quasi 30.000 persone. Tutti gli abitanti tranne uno, un detenuto di nome Cyparis che fu salvato dopo 3 giorni – se pur ustionato – perché era rinchiuso in una cella di isolamento nella prigione cittadina e che visse il resto della sua vita girando il mondo con il Circo Barnum.
La maggior parte dell’isola è ricoperta da una fitta e lussureggiante foresta ed ovunque si vedono fiori meravigliosi che ne giustificano il nome datole dagli indiani del Caribe quando fu scoperta da Cristoforo Colombo: Madidina, ovvero l’isola dei fiori.
Una decina di giorni possono bastare per visitarla tutta, senza dover andare due volte nella stessa spiaggia. Sottolineo che la guida Lonely Planet, da noi sempre utilizzata in tutti i nostri viaggi, in questo caso si rivela piuttosto scarna di informazioni, molto meglio utilizzare la Routard.
Di seguito riporto alcune informazioni pratiche per chi volesse trascorrere una vacanza in questa bellissima isola senza spendere una cifra esagerata….
Clima: novembre è il mese di passaggio tra la stagione umida e quella più secca, il clima è stato generalmente bello e soleggiato, con qualche acquazzone ogni tanto della durata di una decina di minuti, dopo i quali splendeva un sole più bello e caldo di prima. Il clima è sempre stato ventilato quindi non abbiamo sofferto mai un caldo torrido. Il periodo migliore, più stabile e meno umido, è da dicembre in poi, mentre il mese più piovoso dovrebbe essere settembre, nel quale c’è anche la maggior probabilità di verificarsi di un uragano.
Volo: ci sono voli giornalieri con Air France diretti da Parigi Orly a Fort de France, noi abbiamo pagato circa 700 € a testa compreso il volo Milano Linate-Parigi con Alitalia. Durata del volo da Parigi 8 ore e mezza. Da Parigi c’è anche una compagnia low cost, la Corsair, che ha voli su Fort de France con tariffe intorno ai 500 € cui bisogna aggiungere il volo dall’Italia su Parigi.
Trasporti: data l’estensione dell’isola e la carenza di mezzi pubblici, è consigliabile noleggiare un’auto. Tranne le principali direttrici che attraversano l’isola da nord a sud e da ovest ad est, le strade sono in genere strette e non illuminate, inoltre sono quasi tutte un saliscendi continuo. Sono abbastanza ben tenute, ma i canali laterali di scolo delle acque piovane sono delle vere e proprie voragini. Di notte col buio o magari sotto la pioggia non è facile vederli! Noi abbiamo noleggiato l’auto con AutoEurope al costo di 22 € al giorno compreso il rimborso della franchigia in caso di danni, mentre il costo senza rimborso sarebbe stato di 20 € al giorno. Poca differenza quindi che vale sicuramente la pena di spendere, in caso di danni sareste costretti a sborsare molto di più! La benzina è abbastanza cara, ma costa comunque meno che da noi.
Alloggi: come ho già scritto la Martinica non è una meta proprio economica dal punto di vista degli alloggi. La maggior parte delle strutture è rappresentata da residences, di solito dotati di piscina, che offrono stanze o bungalow con cucina super accessoriata. Questa è una buona soluzione per risparmiare qualcosa, ad esempio in caso di famiglie con bambini, ci sono offerte settimanali visionabili su vari siti (tra questi www.gites-de-france.com). Noi abbiamo alloggiato in b&b, strutture in semplici e a gestione familiare. Di seguito riporto i nomi degli alloggi che abbiamo utilizzato, tutti consigliabili, puliti e gestiti da persone molto cordiali e disponibili.
Nel sud dell’isola a Sainte Luce abbiamo dormito a Villa Sapotille, un piccolo b&b di sole 3 camere, dovevamo starci 3 notti e siamo rimasti il doppio….. Non è situato nel centro di Sainte Luce sul lungomare, bensì nel quartiere di Monésie che si trova sulla collina dietro al paese (a circa 10 minuti di macchina). Non è facilissimo trovarlo con il buio, c’è un cartello, ma non è molto visibile quindi meglio arrivarci di giorno. Le camere sono piuttosto piccole e spartane, non ci sono lussi quali televisore o aria condizionata, però c’è un ventilatore che a dire il vero abbiamo usato poco dato che di notte non faceva caldo. Gli ospiti possono utilizzare una grande cucina accessoriata per prepararsi pranzi o cene, mentre la abbondante colazione si fa tutti insieme sotto un gazebo in legno che si affaccia su un rigoglioso giardinetto dove si possono osservare molti colibrì. Adatto per coppie senza troppe pretese che in camera ci tornano solo la sera… Costo a notte 50 € a camera con colazione.
Abbiamo anche provato l’hotel Anse Bleue a poca distanza dalla spiaggia di Diamant, offre sia camere un po’ piccole e calde, sia grandi bungalow immersi in un giardino ed accessoriati di aria condizionata e cucina. A disposizione c’è anche la piscina. Il costo delle camere è di 70 € a notte con colazione.
Nel nord dell’isola a Saint Pierre abbiamo alloggiato a Villa Polypheme, un bel b&b che offre 2 camere e due appartamenti più grandi con cucina. C’è anche la piscina, inoltre la sera volendo è possibile cenare al costo di 12 € a testa (piatto unico con carne o pesce e verdure e dolce, il tutto ottimamente cucinato da uno dei due proprietari). La camera costa 60 € a notte con colazione, lo studio 70 € a notte sempre con colazione.
Ristoranti: abbiamo sempre mangiato bene senza spendere una follia. In ogni località ci sono piccoli ristorantini, a volte direttamente sulla riva del mare, che offrono piatti unici al costo di circa 13 € (carne o pesce con verdure e riso). Il pesce del giorno è sicuramente fresco perché consegnato al ristorante la mattina stessa dai pescatori del luogo! Altro piatto tipico dell’isola è l’immancabile pollo, cucinato dappertutto (anche lungo le strade) in molti modi, tutti gustosi. L’isola offre anche moltissime panetterie dove è possibile comprare ottime baguettes appena sfornate, torte salate o farsi preparare panini imbottiti. Per la gioia della linea ci sono anche molte ottime pasticcerie….
Spiagge: Nel settore settentrionale dell’isola, quello vulcanico recente, le spiagge sono tutte di sabbia nera, mentre in quello meridionale sono tutte di sabbia bianca. Solo alcune hanno attrezzature tipo ombrelloni e sedie a sdraio, mentre tutte sono bordate da una fitta vegetazione che offre ombra nelle ore più calde della giornata. Fate attenzione, su alcune spiagge sono presenti piante chiamate Mancinelle, i cui frutti e la cui linfa può essere velenosa o urticante per la pelle. Sono sempre segnalate con un segno di vernice rossa sul tronco, meglio non toccarne le foglie e non fermarsi sotto quando piove.
Pur essendo la Martinica una meta piuttosto turistica, durante la nostra vacanza non abbiamo mai trovato affollamento su nessuna delle spiagge dove siamo stati, neppure su quelle più gettonate. Non sto ad elencare tutte le spiagge, secondo noi vale la pena prendere una cartina e girare.
La più bella a detta di tanti è Grand Anse Des Salines che si trova a sud del paesino di Sainte Anne, una meravigliosa distesa di sabbia bianca contornata da palme inclinate verso un mare azzurrissimo e calmo…. Merita di essere vista anche Grand Anse d’Arlet ed è possibile fare snorkeling lungo lo sperone roccioso che divide le due spiaggette di Anse Dufour e Anse Noire (l’unica spiaggia di sabbia nera nella parte meridionale dell’isola…).
Un piccolo inconveniente di alcune spiagge è la presenza di fastidiosi moscerini che assalgono i bagnanti verso il tramonto. Le punture sono quasi impercettibili, ma il prurito persiste per diversi giorni. Meglio dotarsi di repellente per insetti e alla prima puntura… servirsene in abbondanza….
La temperatura del mare durante la nostra vacanza era di circa 28°C, ci hanno detto che raggiunge anche i 30°C da dicembre in poi….
Trekking: La Martinica non offre solo belle spiagge e mare caldo, ma anche una fitta rete di sentieri sia interni che costieri, percorribili dagli appassionati di camminate. Negli uffici turistici vi verrà fornita una mappa dei “randonnée” che riporta tracciati, difficoltà e tempi di percorrenza di ogni sentiero. Potete visionarne alcuni anche sul sito www.zananas-martinique.com/guide-randonnees-martinique. Meglio avere un paio di scarponcini leggeri, portare acqua da bere e un cappello per ripararsi dal sole implacabile.
Tra i più belli c’è sicuramente il grande tour della penisola di Caravelle, molto panoramico e della durata di circa 4 ore. Un altro sentiero molto percorso è quello tra Anse Caritan e Baie des Anglais, che attraversa una landa desolata chiamata Savane des Pétrifications (Foresta pietrificata) la cui origine è legata ad un antico cono vulcanico e dove si può ammirare una vegetazione tipicamente desertica.
Nella parte settentrionale dell’isola, molto battuto è il sentiero tra Grand-Rivière e Prêcheur, sono circa 20 km di sola andata lungo la costa (ma per il ritorno è possibile prenotare una barca di un pescatore locale che vi riporti alla partenza in soli 15 minuti…).
Meno faticoso è il sentiero che porta attraverso una foresta lussureggiante alla Cascata Coulevre, sotto la quale volendo è possibile fare un bagno ristoratore prima del ritorno (circa 2 ore in totale).
Vi sono anche alcuni sentieri di avvicinamento al cratere vulcanico del Monte Pelée, però sono più difficoltosi ed inoltre diventano impercorribili in caso di piogge abbondanti (che non sono infrequenti nella parte nord dell’isola….). Prima di partire per una di queste camminate, meglio chiedere informazioni alla gente del posto!
Acquisti: la cosa più tipica che si può comprare in Martinica è ovviamente l’onnipresente rum, prodotto sull’isola in molte distillerie. Noi abbiamo visitato (gratuitamente) la Depaz nelle vicinanze di Saint Pierre, una delle più antiche. Visita interessante se si vuole imparare qualcosa sui metodi di produzione e stagionatura e sulle differenze tra i vari tipi di rum e magari anche assaggiare alcuni prodotti….. tra questi, oltre che il rum, anche lo sciroppo di canna, indispensabile per fare un ottimo T-punch, l’aperitivo più diffuso ed offerto sull’isola….
Altro acquisto tipico è quello delle spezie come curry e colombo (una miscela di spezie che si utilizza per cucinare carne e/o pesce), noce moscata, cannella, vaniglia e molte altre. Un regalo gradito e di poco costo per gli amici rimasti a casa…
In conclusione posso sicuramente consigliare questa meta per una vacanza rilassante ed immersa nella natura. La meravigliosa vegetazione, il mare caldissimo e sempre calmo, le spiagge bianche o nere e la cordialità della sua gente ne fanno una meta ideale per chi ama la natura ed il contatto umano.
L’isola è abbastanza densamente abitata, tuttavia almeno nel periodo della nostra vacanza non abbiamo mai sofferto di affollamenti sulle spiagge e nelle località visitate.
Se siete alla ricerca di vita notturna, discoteche e attività simili, allora un consiglio: cambiate meta! La Martinica è un’isola molto tranquilla, le serate più che di musica ad alto volume sono riempite dal canto delle rane canterine, che iniziano il loro concerto immancabilmente ogni sera al tramonto….
Sono ovviamente a disposizione per ogni altra informazione, scrivetemi a giovanna.civelli@tiscali.it.