Martinica e Guadalupa…

L’aereo è un 747 della Corsair, da me definita la “tirrenia dei cieli”, arrivati in Martinica veniamo accompagnati al “Domaine de Belfond”, le camere sono spartane la struttura è immersa in una marea di palme. La spiaggia, dista circa 600 metri dall’hotel, una discreta spiaggia, con sabbia non proprio bianchissima ma con acqua cristallina.

Un consiglio…Attenzione ai mosquitos…Verso sera vicino alle piante attaccano allegramente chi, come me, rappresenta un piatto a loro molto gradito.

Prendiamo una macchina, direi obbligatoria per conoscere l’isola, 44 euro al giorno: Fantastica!! Diciamo che l’isola offre veramente di tutto: spiagge bianche con palma cadente sul mare, spiagge rosse e nere, spiagge oceaniche con scogliere e mare agitato, poi il vulcano (il mont pelèe) con le distillerie di rhum e la splendida vegetazione tropicale, che sembra soffocare le strade, colori e fiori fantastici, poi ancora cascate immerse nella foresta pluviale (non aspettatevi quelle di Niagara) bananeti, piantagioni di canna da zucchero e tanto tanto altro. Il tutto accompagnato da una musica che è una miscela caraibica e francese.

Di cosa mi posso lamentare?…Direi che , generalizzando, la gente con cui si interagisce, non è proprio il massimo della simpatia…Provate a comprare una banana nel negozietto del “Belfond”…O chiedere un bis al ristorante…Ah!!! Comunque sia… FANTASTICO! Dalla Martinica ci spostiamo in Guadalupa, Hotel Domaine de l’ Anse Des Rochers, una struttura fantastica, la piscina enorme che da sul mare, la reception in una casa coloniale da sogno, tanto verde, tante palme e una spiaggia bianca da favola, in mezzo alle noci da cocco! Le camere sono le sorelle dell’hotel della Martinica…E il servizio offerto, vista la grandeur della struttura, un po’ scarso, riferendomi al fatto che alle 22.30 i bar chiudevano e dalle 15.00 alle 19.00 era pressoché impossibile trovare una coca cola o un tozzo di pane. Per il resto al ristorante si mangia alla grande e non noto il “braccino corto” che la Martinica aveva per default.

Girata l’isola in macchina direi che ha ribadito la martinica…Forse con più spiagge e forse un po’ meno selvaggia ma comunque fantastica!!!! Per concludere: Isole caraibiche dai mille colori, ho fatto un sacco di foto, un sacco di cartoline mozzafiato. Se ci andate per vita notturna e balli sfrenati non mi sembra il posto ideale.