Martinica e Guadalupa:un’esplosione di natura
Non voglio ripetermi con i consigli già letti in altri resoconti di viaggio, ma vorrei dare alcune indicazioni di carattere pratico.
Volevo precisare che in precedenza abbiamo visitato il Messico e Cuba, e anche se all’inizio viene spontaneo fare paragoni, si deve cercare di prendere queste isole per quello che sono: isole caraibiche con abitudini francesi, con tutte le accezioni positive e negative che questo aggettivo comporta.
È molto semplice organizzare il viaggio tramite internet e abbiamo sempre trovato persone disponibili a parlare in inglese e addirittura a parlarci in italiano, quindi anche senza conoscere il francese e con un po’ di spirito siamo riusciti a farci capire sempre.
Consigliamo di prenotare lo spostamento tra le due isole da casa, infatti noi abbiamo provato a farlo sul posto, ma la lista d’attesa per la nave era lunghissima e abbiamo poi dovuto optare per un volo aereo (molto più comodo, ma anche più costoso).
Certamente queste isole non sono una meta economica, già solo perché si paga in euro, ma comunque si possono girare con una spesa adeguata alloggiando comodamente in bungalows e senza farsi mancare niente.
Consigliamo di non scegliere queste isole come una meta esclusivamente marina, perché ci sono moltissime cose da vedere. Il mare e le spiagge sono un sogno, ma ciò che predomina in una vacanza su queste due isole è la natura, verde, rigogliosa, immensa e coinvolgente, non si può fare a meno di essere completamente immersi in questo Eden, e per conoscerlo a pieno è indispensabile l’uso di un’automobile. Noi siamo stati aiutati e consigliati per la scelta dell’auto a noleggio direttamente da chi ci ha affittato la stanza, tutti gli affittuari si sono dimostrati disponibili ad aiutarci nell’organizzazione e a consigliarci sia sull’auto che su altro.
Senza voler fare pubblicità voglio scrivervi dove abbiamo alloggiato perché ci siamo trovati benissimo con i rispettivi gentilissimi proprietari e il tutto corrispondeva pienamente alle foto e ai requisiti dichiarati su internet, tutti situati in luoghi estremamente calmi e tranquilli, ma non per questo lontani dalle comodità (abbiamo speso mediamente 50 euro a camera per due persone per notte).
In Martinica abbiamo deciso di alloggiare in due posti diversi per visitare meglio l’isola (anche perché le distanze sembrano ravvicinate, ma ci vuole tempo a percorrere le strade caratterizzate da molte salite e curve).
I primi giorni siamo stati ospiti di Brigitte a Les Anses D’Arlet (www.Villagalerie.Com) in una camera meravigliosa con una spettacolare vista sulla baia di Fort de France, dove facevamo colazione in un fantastico giardino.
Poi ci siamo spostati verso nord, a Tartane dove ci siamo fermati all’Hotel Le Manguier (http://www.Hotellemanguier.Com/ ) in una zona centrale di Tartane,posizionato su una collina con una vista sul mare e con una deliziosa piscina con cromoterapia. A Guadalupa il soggiorno è stato diviso fra alcuni giorni a Grande Terre, la zona più pianeggiante, e altri giorni a Basse Terre, la parte con il vulcano.
In Guadalupa ci siamo fermati nella Vitamine house di Eric ): la casa è dotata anche di una piccola piscina privata e si trova a Le Moule; abbiamo scelto questa località come base per visitare Grande Terre, che si è rivelata essere un punto strategico per visitare sia le spiagge a sud che i punti panoramici a nord e vicina all’aereoporto.
Poi abbiamo pernottato nell’isola di La Desirade all’hotel Le Caravelle (www.Desiradoo.Com), dove forse abbiamo speso un po’ di più, ma ne è valsa la pena perché sono stati due giorni di pace e completo relax in una piccola isola poco considerata dai turisti, dove la vita scorre tranquilla e l’atmosfera è così distaccata dalla realtà; consiglio a tutti di provare a pernottare in questa o in un’ altra piccola isola, perché la sera quando la maggior parte se ne vanno, restano pochi turisti e sembra di far parte di una grande famiglia con i pochi abitanti dell’isola.
Poi abbiamo visitato Basse Terre e ci siamo fermati a Ferry di Deshaies a Villa Pommes da Verene (www.Verene.Fr) una simpatica e un po’ stralunata signora francese che ci ha ospitato in un piccolo, ma delizioso bungalow con vista mare, immerso in un fantastico e ampio giardino che faceva concorrenza all’orto botanico! Quasi tutti gli hotel di Deshaies si trovano poi in realtà a Ferry, su questa collina residenziale sopra la spiaggia di Leroux in una zona tranquilla e molto piacevole, quindi fate bene i vostri conti, perché spendendo cifre diverse (e anche di parecchio) vi trovate poi ad essere in un albergo che ha la stessa vista panoramica e la stessa tranquillità di altri, ma da condividere poi con altri ospiti! I luoghi da visitare sono molti e per tutti i gusti, dalle spiaggie, ai parchi, ai musei, alle escursioni di ogni tipo nella natura e ai molti e diversi sport che di possono praticare, ogni giorno sembra di essere su un’isola diversa! Per non dilungarmi troppo, tra tutte le cose meravigliose viste e fatte ne consiglio vivamente una sola, perché davvero non si è vista Guadaloupe se non si è visitato il vulcano. La camminata sul vulcano La Soufriere è stata un po’ faticosa (anche perché non eravamo allenati), ma ne è valsa veramente la pena: il paesaggio è qualcosa di strabiliante, e se la foresta pluviale è immensa, coinvolgente e spettacolare la foresta nebulosa che s’attraversa per salire sul vulcano è magica e sorprende ad ogni passo per l’atmosfera e i colori (e poi alla fine si fa il bagno nella acque termali calde che sgorgano dal vulcano, e dopo solo dieci minuti a mollo in quell’acqua avevo la pelle più levigata che dopo 10 trattamenti a Saturnia!).
Dopo tutte queste note positive, vi scrivo anche una cosa poco piacevole: non aspettatevi molto dalla gastronomia locale: è davvero deludente e non ci si spiega neanche perché visto che hanno delle materie prime eccellenti. Non vale neanche la pena spendere per cenare in ristorante di livello medio alto, perché servono i soliti piatti cucinati con uno stile prettamente francese, meglio fermarsi sulle strade e spendere pochi euro per un poulet roti gustoso e che sazia, o fermarsi in una bancarella e prendere frutta esotica, ma davvero esotica, (che non si trova in Europa perché troppo delicata da trasportare) e che i locali quasi non apprezzano (a volte si vedono i frutti maturi caduti ai lati delle strade perché nessuno li raccoglie) e che non ti propongono mai a tavola e quindi per assaporare questi gusti nuovi e particolari non resta che affidarsi a qualche mercante! Auguro a tutti un buona vacanza e che il viaggio in queste due isole vi lasci dei meravigliosi ricordi! Silvia