Marsa Matrouh… e vai col vento!!
Cari ragazzi capirete il mio titolo un pò più avanti, infatti desidero iniziare questo mio diario con la parte positiva...
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Cari ragazzi capirete il mio titolo un pò più avanti, infatti desidero iniziare questo mio diario con la parte positiva. Io e le mie due amiche siamo partite dall’aeroporto di Verona alle 8 del mattino e sia il volo di andata che quello di ritorno sono stati effettuati in perfetto orario con la Compania Neos. Arrivate a Marsa Matrouh alle 11.30; aeroporto militare, piccolo ma che ci ha facilitato nei controlli, infatti arriva e parte un aereo alla volta, c’è un solo nastro per i bagagli e quindi bagaglio sicuro. Fuori ci aspettano i pullman con i ragazzi e la guida che ci porterano al Villagio Bravo Club Almaza Beach che dista circa 37 km. In circa 40 minuti arriviamo a destinazione, registrazione, assegnazione della camera, sistemazione e così iniziamo la nostra settimana di ferie. Il villaggio è bello in questa parte nuova di Marsa Matrouh dove stanno nascendo questi villaggi. Oltre al Bravo ci sono attaccati anche quello della Going e della Veratour che si possono tranquillamente visitare. Il Bravo Almaza Beach è costituito da tre costruzioni parallele e tra una e l’altra ci sono le zone piscine: una con il bar dove c’è l’animazione ed una tranquilla per chi non vuol essere disturbato. La camera è spaziosa, un bel bagno ben attrezzato ed un terrazzino. Ci sono due ristoranti (uno piccolo ed uno più grande) dove si svolgono tutti i pasti. Hanno tavoli sia all’esterno che all’interno del fabbricato. Hanno entrambi lo stesso menù e quindi puoi andare dove vuoi. Devo onestamente dire che la cucina lascia un po’ a desiderare non certo per la quantità (sono sempre pronti a riempire i vassoi), ma per la qualità e la poca fantasia nel presentare gli alimenti specie la carne e il pesce. C’è il pollo, cucinato sempre alla stesa maniera, o la carne fatta o ai ferri (dura) o in umido o trasformata in polpette alquanto asciutte e troppo cotte. Ogni giorno le stesse cose e manca la mano del cuoco che sappia presentare i piatti con un po’ più di varietà. C’è il cuoco italiano che ti fa la pasta ma non viene condita gran che. La spiaggia è bella, profonda ed anche il mare ha dei colori con vari toni di azzurro e blu ma l’acqua in questo periodo è assai fredda come del resto è il Mediterraneo in questi mesi. Fin qui, direte voi, tutto abbastanza bene no? Magari!!! Ragazzi miei dovete sapere che fin dal primo giorno che siamo arrivate, siamo sempre state accompagnate dal vento, non una brezza che va anche bene con caldo sole, ma un vento gelido (e sono generosa!) che ha soffiato perennemente giorno e notte creando situazioni alquanto “comiche”!! Il sole era caldo, giusto per questo periodo, ma non appena ti mettevi all’ombra per non scottarti dovevi coprirti con l’asciugamano o indossare la maglietta perchè sentivi un freddo “boia”! In spiaggia siamo riuscite ad andare solamente due mattine ed un mezzo pomeriggio perchè lì soffiava veramente forte e non riuscivi a stare. Allora tutti quanti rientravamo ai bordi delle piscine a cercare un posto al riparo ed ognuno cercava di accappararsi l’angolo più nascosto e tranquillo. Nel villaggio c’erano due titpi di clientela: noi italiani e inglesi. Allora vedevi che tutti gli italiani si coprivano con i teli mare a mo’ di coperta mentre gli inglesi se ne stavano a proprio agio perchè loro non sentivano freddo. Questo di giorno, poi alla sera, quando andavi al ristorante, naturalmente all’interno, vedevi le donne che evidentemente si erano portate via solo abiti leggeri, con addosso il giacchino del proprio marito di due taglie più grandi ma che comunque andava bene e gli uomini (che si erano sacrificati per loro) con al collo il maglioncino del figlio avvolto come una sciarpa e che facevano finta di non soffrire. Decisamente una situazione fantozziana!! Speravamo sempre in un giorno di tregua, ma abbiamo sondato tra il personale e la gente del posto e abbiamo capito che praticamente lì soffia sempre il vento che può andare bene in luglio e agosto ma che a maggio non è il massimo della “guduria”!! Consiglio quindi questa località solo a chi ama veramente questo clima perchè se uno è un pò ansioso o nervoso, si troverà in balia di tramontana, maestrale, libeccio, ecc. Devo invece dire che il villaggio va bene per le famiglie con bambini perchè questi sono ben seguiti dai ragazzi dell’animazione che li portano con loro facendoli giocare e divertire e lasciano, quindi, un pò di respito ai genitori. Abbiamo fatto un’escursione andando ad Alessandria d’Egitto ed El Alamein (piuttosto cara € 80,00) ma ne è valsa la pena. Sveglia alle 5 e partenza alle 6 con pullman accompagnati da una guida (molto brava) un buon autista ed un poliziotto privato di scorta (con tanto di pistolone alla cintura). Alesandria dista circa 240 Km. Da Marsa Matrouh; è una città molto grande (6milioni di abitanti) con un traffico molto caotico. Visitati i resti romani e le catacombe, ci siamo diretti alla Biblioteca Alessandrina che era la meta principale della nostra escursione e che avevamo messo in preventivo nel nostro viaggio. E’ una vera meraviglia sia per l’architettura, sia per come è distribuita la biblioteca. Adesso ci sono circa 1 milione di libri ma è predisposta per accogliere 8 milioni di libri. All’interno della struttura anche vari musei alcuni dei quali visitabili sempre con il biglietto d’ingresso. Bisognerebbe, però, avere più tempo a disposizione. Fuori c’è anche il planetario ed un centro congressi con varie sale che contengono anche 4000 posti a sedere. Potete visitare il sito della biblioteca che è molto interessante: www.bibalex.org. Al rientro c’è stata anche una sosta ad El Alamein dove abbiamo visitato il Sacrario Militare Italiano dove sono raccolte le spoglie di circa 4700 caduti e c’è anche un piccolo museo della guerra con vari cimeli. Direi che la visita alla biblioteca ci ha ben ripagate di questa settimana piena di vento. Molti di noi italiani sono tornati a casa con tosse e raffreddore che, naturalmentem ho preso anch’io ed infatti, al mio rientro, mi sono sorbita le prese in giro degli amici che mi hanno detto. “ma dove sei andata, al Polo Nord?”. Spiritosi!!!! Allora, ragazzi, volete un consiglio? Se andate a Marsa Matrouh in questo periodo….copritevi bene e….portatevi la canottiera di lana!!! E mentre mi sto soffiando il naso perchènon mi è ancora passato il raffreddore, vi saluto e dico ciao a Marsa Matrouh…..vai col vento!!!!!!!!