Marsa Alam: ridateci Mahdi e Vittoriano…

Dopo un tour di sette giorni in Giordania (v. In questo stesso sito “Giordania, shway shway (piano piano, dolcemente”), approdiamo a Mars Alam la notte dell’11 agosto. Devo premettere che questa seconda parte del viaggio è stata fortemente influenzata dalla magia creatasi nel paese mediorientale. Il primo impatto con il Mar Rosso è stato...
Scritto da: anelim
marsa alam: ridateci mahdi e vittoriano…
Viaggiatori: in gruppo
Spesa: 1000 €
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Dopo un tour di sette giorni in Giordania (v. In questo stesso sito “Giordania, shway shway (piano piano, dolcemente”), approdiamo a Mars Alam la notte dell’11 agosto.

Devo premettere che questa seconda parte del viaggio è stata fortemente influenzata dalla magia creatasi nel paese mediorientale.

Il primo impatto con il Mar Rosso è stato per noi traumatizzante; a dir la verità già sull’areo da Amman ci siamo ritrovati in mezzo ad un’orda di ragazzi-similCostantino&Co. E persone più adulte insofferenti, stressate e scortesi. All’arrivo nel resort si è praticamente dissolta l’atmosfera intrigante, rilassata, cordiale e gentile che Mahdi (guida giordana) e Vittoriano (rappresentante Turisanda ad Amman) avevano così pazientemente intessuto: divisi per ordine alfabetico, ci siamo ritrovati intruppati al seguito di ragazzini inesperti che, al grido di “blocco 4000 di qua, blocco 2000 a destra…” conducevano noi, nuovi e increduli arrivati, alle nostre camere.

La mattina seguente, dopo aver superato il primo shock dovuto all’alta temperatura, tutti all’appuntamento con la riunione del capo-villaggio.

E qui abbiamo faticosamente ricacciato in fondo alla gola il titolo di questa lettera.

“Barbetta” (il nome vero ce lo siamo immediatamente scordato) ci ha accolto con l’annuncio trionfale dell’arrivo contemporaneo al nostro di Mario, lo chef italiano (a pasta ce stà, ce stà…); ci ha parlato dei problemi di lettini ed ombrelloni, di braccialetti (sic!) di riconoscimento…Nessun riferimento pertanto né al paese che ci ospitava (ma eravamo in Egitto?), né, tantomeno, alla meravigliosa e delicatissima (senza informazioni adeguate quanto dureranno le sorprese di questo reef?) barriera corallina che ci aspettava a quattro passi dalla riva.

Per concludere: il soggiorno nel Mar Rosso è stato, nonostante le premesse, molto molto piacevole (siamo stati pressoché continuamente in acqua); ci è mancata però la gentilezza e cortesia, la professionalità, la riservatezza, l’intelligenza di Vittoriano; la sensibilità, la dolcezza, la preparazione, la dignità, la malìa di Mahdi.

In breve da 1 a 10: resort: 8 animazione: 6 capo-villaggio: n.C. attenzione all’ambiente: 4 spiaggia: 7 lettini e ombrelloni: 6 organizzazione: 5 barriera corallina: 10!!!!! cucina: 7 pulizia: 8 personale: 8 centro diving: 10!!!! (Iacopo, il gestore, mi ha ritrovato, in un banco di coralli a 3 metri di profondità, DOPO 3 GIORNI, un anello d’oro) escursioni a piedi (non organizzate, fuori dal resort): 10 ciao mile



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