Marsa Alam Francorosso Akassia sea club

Marsa Alam 15/06/03 - 22/06/03 Cercherò di essere sintetico. Il villaggio Akassia della Francorosso era bello come da catalogo. Il posto mi è piaciuto nonostante fossimo circondati dal deserto. Non è come Sharm o Hurgada che sono da anni zone turistiche. Con il tempo anche questo tratto dell'Egitto lo diventerà di sicuro. Le escursioni che...
Scritto da: marcode
marsa alam francorosso akassia sea club
Partenza il: 15/06/2003
Ritorno il: 22/06/2003
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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Marsa Alam 15/06/03 – 22/06/03 Cercherò di essere sintetico. Il villaggio Akassia della Francorosso era bello come da catalogo.

Il posto mi è piaciuto nonostante fossimo circondati dal deserto. Non è come Sharm o Hurgada che sono da anni zone turistiche. Con il tempo anche questo tratto dell’Egitto lo diventerà di sicuro.

Le escursioni che consiglio a tutti di fare(magari risparmiando sui souvenir) sono Luxor e la gita alla Dolphin House. Con la prima visiterete i templi di Karnak, Luxor e la Valle dei Re. Una giornata piena che però mette a dura prova a causa del caldo torrido. Con la seconda potrete provare l’emozione di nuotare assieme ai delfini del genere Stenella Longirostris. Sono localizzati preso il Reef Samadai, una barriera corallina in pieno mare a forma di ferro di cavello dove i delfini stazionano abitualmente la mattina. Ora come ora è l’unico posto al mondo dove è possibile nuotare con questi meravigliosi mammiferi. Vediamo ora alle note negative. Il vento ovviamente è una costante in questo tratto di costa, per cui può accadere che non vi fanno entrare in acqua. Il rimedio escogitato da Francorosso consiste nello portarvi(2 euro a testa) in un’altra baia riparata.

A parte questo le note dolenti riguardano: 1) gli animatori della Francorosso, insufficienti come numero ed impreparati a svolgere il proprio lavoro. Chi ha provato altri Tour Operator sa bene che l’animazione non è una cosa che si può improvvisare alla “spera in Dio”; i risultati scadenti poi si vedono. Una nota particolare alla capovillaggio, maleducata oltre ogni limite(non ti saluta neanche se la paghi). E meno male che doveva essere un punto di riferimento. 2) problema acqua – so cosa è la formula all inclusive e ero conscio che la pensione completa non poteva essere uguale. Tuttavia non mi aspettavo che con quel caldo la “razione giornaliera” pro capite di acqua a testa fosse solo di 1,5l (pranzo e cena), più un’altra bottiglietta a colazione.

In Italia i medici suggeriscono di bere con questi caldi per non avere problemi almeno 2 litri di acqua al giorno. Speravo quindi di non avere queste “dosi militari”. Questo ovviamente vi costringe a passare dalla cassa. Il mio consiglio per chi deve partire è dunque quello di portarvi in valigia almeno 4 bottiglie di acqua a testa, in modo da ovviare al problema.

CONCLUSIONI – per la spesa da me sostenuta (595 euro a testa + una 70 per visti e spesa pratica) le noti dolenti di cui sopra possono anche passare in secondo piano. Se avessi speso la somma indicata nel catalogo (850 euro circa) mi sarei senz’altro infuriato. Non capisco proprio perchè un tour operator come Francorosso si abbassi a fare delle barbonate cercando di spillare euro per ogni minima richiesta. Come esempio finale, e qui concludo, pensate che la gita a Luxor mi è costata 95 euro, pranzo compreso. Peccato poi che a pranzo (albergo S.George) ho scoperto che l’acqua andava pagata a parte…



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