Marsa Alam e Shalateen “l’ultima frontiera”

Io e mia moglie Antonella siamo appena tornati da una vacanza in Egitto a Marsa Alam e precisamente eravamo alloggiati allo Shams Alam resort. L'hotel , che dista circa 120 km dall'aeroporto, è il penultimo albergo prima del confine con il Sudan, e si trova in posizione isolata sospeso tra mare e deserto. L'hotel è molto carino e pulito, si...
Scritto da: Mario Masoni
marsa alam e shalateen l'ultima frontiera
Partenza il: 31/07/2004
Ritorno il: 08/08/2004
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Io e mia moglie Antonella siamo appena tornati da una vacanza in Egitto a Marsa Alam e precisamente eravamo alloggiati allo Shams Alam resort. L’hotel , che dista circa 120 km dall’aeroporto, è il penultimo albergo prima del confine con il Sudan, e si trova in posizione isolata sospeso tra mare e deserto. L’hotel è molto carino e pulito, si mangia discretamente bene, ha una barriera corallina di facile accesso anche per i neofiti dello snorkeling, dove e’ possibile ammirare una grande varietà di pesci e coralli. Nonostante il suo “dorato isolamento” dall’hotel e’ possibile effettuare numerose escursioni tra le quali segnalo (oltre alle classiche Luxor , Jeep safari etc..) quella alla vicina isoletta di Wadi Gimal , di fronte all’albergo, riserva naturale.

Il “must” di un soggiorno allo Shams Alam resort e’ pero’ costituito dall’escursione a “SHALATEEN” ai confini con il Sudan dove quotidianamente si tiene il piu’ grande mercato di cammelli dell’Alto Egitto, uno dei piu’ grandi dell’Africa.

Shalateen e’ una località di “frontiera” in tutti i sensi, dove vengono barattate ogni giorno una incredibile quantità e varietà di merce di qualsiasi tipo, non solo animali. In un solo giorno si viene letteralmente catapultati in posto dimenticato dal tempo dove la vita, gli scambi e i commerci sono rimasti invariati nei secoli .

Le genti, la mercanzia, i bambini, i profumi, gli odori, il vociare concitato, gli animali, hanno lasciano in tutti noi delle emozioni forti e dei ricordi che difficilmente riusciremo a cancellare.

Per un giorno io, mia moglie e gli altri componenti del gruppo, non ci siamo sentiti dei semplici “turisti in vacanza” ma dei veri e propri viaggiatori, inseriti in un contesto di vita quotidiana, per nulla alterato e preconfezionato a fini turistici.

L’escursione a Shalateen, che va affrontata con un minimo spirito di adattamento, risulta meno impegnativa se fatta dallo Shams Alam resort , ” solo 220-240 km per tratta , in quanto l’hotel e’ piu’ vicino ai confini con il Sudan.

Colgo l’occasione assieme a mia moglie Antonella per salutare i nostri compagni di avventura gia’ “reduci di Sahalateen” Sauro e Ivana, Willy e Lisa , Emy e Annalisa (non e’ come lo zoosafari vero Annalisa) che hanno condiviso con noi queste forti emozioni .



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