Marrakech, istruzioni per l’uso
Sono appena tornata da un week end lungo, e mi metto subito a scrivere per non dimenticare, consigli utili (spero) per chi ci vuole andare.
Se visitate solo la città di Marrakech, a mio avviso, tre giorni bastano e avanzano. Se avete in mente di fare anche escursioni nelle città vicine o nel deserto allora vi serviranno alcuni giorni in più. Mi raccomando non perdetevi (nel vero senso della parola) di soggiornare in uno dei riad nel cuore della Medina. Dall’esterno non gli dareste un centesimo, nascosti da muri di fango, ma varcando la soglia, troverete cortili interni stupendi e lontani dal caos della città. Piccoli gioielli curati e misteriosi. Noi abbiamo alloggiato al Riad Karmela (consigliatissimo), a circa 10 minuti a piedi dalla famosissima Piazza Djemaa El Fna (o chiamata solamente “La Place”). Vi consiglio, dall’aeroporto, di organizzare un taxi direttamente con il Riad (almeno all’andata), perché se no trovarlo nel labirinto di stradine con bagaglio al seguito sarebbe complicato.
Una volta in città dimenticatevi pure cartine e guide, tanto vi perderete comunque! Ma non vi preoccupate…tutte le strade portano a La Place quindi senza neanche accorgevene tornereste comunque al centro di Marrakech. Se non ci arrivate da soli…se state percorrendo la strada sbagliata, vi faranno subito notare che la Piazza è dalla parte opposta di dove state andando.
Appena arrivati ascoltate attentamente i consigli della ricezionista di turno e soprattutto fatevi dire i costi di base: corsa in taxi (i taxi gialli li troverete in Piazza) per andare ai Giardini Majorelle (solo andata noi siamo riusciti a scendere solo fino a DH 25…sono partiti con DH 50), un’ora in giro in calesse per due persone DH 180…un cappello bianco di Marrakech stile panama DH20 (ed era partito da DH 150). Contrattare è la parola magica…ci hanno consigliato di abbassare il prezzo iniziale del 40/50%…loro sono assolutamente dei professionisti e non è per niente facile stare al loro passo. Vi fregheranno, state sicuro, ma con il sorriso! Cambiate i soldi in valuta locale appena arrivate in aeroporto, non vi conviene assolutamente pagare in euro (attenzione anche con le carte di credito perché aggiungono il 5% di commissione).
Fatevi un bel hammam con gommage al sapone nero…non vi sentirete mai più puliti e rilassati di così!
Fattore abbigliamento: donne, siete in un paese mussulmano e tutte le donne sono velate, tutte! Personalmente mi sono sentita più a mio agio con pantaloni lunghi e maglietta con spalle coperte. Ci sono turiste che girano anche in hot pants, scollate con vestitini, sta a voi…ma il mio motto è “Paese che vai usanze che trovi” quindi il rispetto prima di tutto.
A metà giugno le temperature erano ancora più che accettabili, sui 30 gradi. Il periodo è in teoria di bassa stagione ma c’è tantissima gente, un caos totale. A partire dal tardo pomeriggio la piazza si anima sempre di più: i cobra aumentano e stancamente continuano lo spettacolino, suonatori chiedono un’offerta per fare una foto con loro come i venditori di acqua. Gruppetti di donne vorranno tatuarti con l’henné, cartomanti, musicisti vari, uno spettacolo a cielo aperto. Si materializzano dal nulla decine e decine di ristoranti, tutti con lo stesso menu e lo stesso prezzo. I ragazzi faranno a gara per accaparrarvi come loro clienti. Se siete dei temerari potrete provare la testa di capra…a voi la scelta. Non promettete di tornare la sera dopo se non lo volete fare…se passate lì la sera dopo…si ricorderanno di voi.
Tra le viuzze dei souq potrete acquistare di tutto di più: borse in pelle, babbucce, tajine in terra cotta, spezie, saponi, olio d’argan, lampade, gioielli in argento, spiedi,… partite con la valigia vuota 🙂
Buon viaggio e godetevi ogni momento.