Marrakech, immersione in un’altra realtà!

Il palazzo imperiale, i souk, la piazza, la gente, le spezie, i motorini...
Scritto da: memole1980
marrakech, immersione in un'altra realtà!
Partenza il: 26/09/2011
Ritorno il: 30/09/2011
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Ascolta i podcast
 
Eccoci tornati dopo 5 giorni a Marrakech… prenotato volo a luglio con ryanair dovevamo essere in 5, ma alla fine siamo rimasti in due. Poco male, si parte ugualmente!

Volo andata Roma Ciampino-Marrakech in perfetto orario, atterriamo e dopo aver fatto una lunga attesa per il visto d’ingresso sul passaporto ci dirigiamo nella zona taxi per trovarne uno per arrivare al nostro hotel. La nostra intenzione era quella di contrattare, come consigliato da i molti diari di viaggio di altri turisti per caso, ma nienta da fare… quindi per il tragitto aereoporto – hotel spendiamo 200 dh equivalente a quasi 20 euro, per un petiti taxi molto pulito però. Durante il tragitto facciamo un po’ di conversazione con il taxista e appena diciamo di essere italiani ci racconta di essere stato a Modena e prende fuori un cellulare e ci fa parlare con il fratello che parla bene l’italiano e si propone come guida, ma noi avevamo già prenotato una guida dall’italia quindi gli diciamo che eventulamente ci faremo sentire noi. Arriviamo in hotel prenotato con booking.com, classico villaggio turistico, piscine, camere spaziose e pulite, animazione insomma non certo il tipico riad nella medina ma rimaniano comunque molto contenti anche perché è molto comodo raggiungere il centro. Il primo giorno, dopo il viaggio lo trascorriamo in relax tra sole e bagni in piscina… la temperatura nelle ore centrali del pomeriggio arriva a 32-33 gradi, ma appena tramonta il sole rinfresca subito. Il secondo giorno definiamo le modalità dell’escursione con la nostra guida e ci accordiamo per il giorno successivo.

Partenza alle 9.00, ancora non fa caldo, si stà bene, la nostra guida parlante italiano perfetto è pronta nella hall dell’hotel puntalissima, è un ragazzo di Marrakech molto molto preparato, disponibile e cordiale, insomma un punto di riferimento in una città tanto diversa dalle nostre fà sempre piacere.

Arriviamo all’interno della casbah e subito andiamo a visitare il Palazzo Bahia, meraviglioso, soffitti decorati, mosaici, un riad all’interno con tantissimi tipi di piante, il famoso “giuggiolo” e poi le stanze del sovrano, delle mogli, insomma assolutamente consigliato, la nostra guida dopo una descrizione dettagliata e una visita approfondita anche perché siamo stati praticamente i primi ad entrare anticipando flotte di turisti… ci fa dirigere verso il quartiere ebraico e il Palazzo Badii. Durante il tragitto rigorosamente a piedi mi rendo conto di quanto la città sia confusionaria , biciclette e motorini che sfrecciano in tutti i lati, in tutte le direzione, carretti carichi che si dirigono a grande velocità nei piccoli vicoli dei souk, ma poi mi perdo nell’odore e nei profumi delle spezie, nei rumori del lavoro degli artigiani. Ormai il Palazzo Badii è popolato dalle cicogne, fanno loro da padrone ai resti della costruzione, facciamo un bel giro anche nella parte delle celle e poi ci dirigiamo alle tombe Sadieen, anche qui facciamo un giro e poi per acquistare qualche souvenir, rigorosamente tè e zafferano, ci dirigiamo nell’erborosteria vicino alla Casbah, i prezzi sono sicuramente più alti che nel souk però le spezie sono tutte già confezionate e in più un simpatico dipendente ci fà una dimostrazione di molti prodotti, alla fine compriamo un pò di tutto… tè alla menta, zafferano, tè verde, olio di argan, semi contro il raffreddore ed il mal di testa… dopo una breve sosta si riparte per la moschea Koutoubia, la visitiamo solo dall’esterno perché l’accesso è proibitito ai non musulmani, è molto imponente e molto bella, tempo di una foto e imbocchiamo il grande vialone che ci porterà alla famosa piazza Djemaa el Fna. Lungo il tragitto ci sono autobus turistici, carrozze che ti portano in giro per la città ma secondo me la miglior cosa è di girare la Medina a piedi. Arrivati nella Piazza vediamo incantatori di serpenti, scimmiette, venditori di acqua in tipici costumi, dopo un secondo vieniamo travolti da due tre ragazzi in costume berbero che ci mettono un cappello come il loro per farsi fare una foto con noi, la nostra guida si improvvisa fotografo, diamo loro qualche dhiram e così anche noi siamo stati travolti dalla tipica piazza di Marrakech. Attravesiamo la piazza ed entriamo in un bar, saliamo sulla terrazza, ordiniamo qualcosa da bere e ci godiamo la piazza dall’alto, spettacolare. I pesonaggi che la animano e i vari turisti che fanno fatica a caversela tra motorini, biciclette e carretti in tutte le direzioni, ma dopo un pò ci si abitua, basta una volta deciso di attraversare le strade di non fermarsi e camminare a passo deciso, sanno loro come fare per schivarci!! Dalla terrazza si vede ciò che rimane del Cafè Argana, luogo dell’attentao di aprile. Dopo esserci rifocillati anche perché il sole incomincia a scottare, facciamo un giro nei souk, ma prima di addentrarci sentiamo il richiamo del muezzin per la preghiera… che atmosfera e che sensazione, proprio un altro mondo, un’altra cultura. Facciamo un breve giro nei souk e poi ritorniamo in hotel stanchi, ma soddisfattissimi della giornata. Io consiglio di prendere una guida per visitare la città vecchia, primo perché si ottimizza il tempo e poi perché si gira più tranquilli. Noi siamo stati fortunati, la nostra guida era perfetta.

Nei giorni rimanenti facciamo un giro da soli nei dintori dell’hotel, visitiamo qualche negozio e poi relax. l tragitto hotel-aereoporto ci costa 120 dhiram, ma alla fine al ragazzo del taxi ne diamo ugualmente 200 e il suo salutarci e ringraziarci con la mano sul cuore rimarrà nei miei ricordi.

Che dire in conclusione, Marrakech è da vedere, dovete girare nei quartieri, lasciarvi trasportare dai profumi delle spezie, è bellissimo immergersi in una realtà, in una cultura completamente differente dalla nostra. Io ho cercato di rispettarla e di comprenderla e mi ha regalato un bagaglio importante che non dimenticherò mai… anzi spero di tornarci presto!



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche