Marocco on the road tra città imperiali e piccole perle

Una settimana alla scoperta delle città imperiali con l'aggiunta di piccole coloratissime perle
Scritto da: vale.astolfi
marocco on the road tra città imperiali e piccole perle
Partenza il: 01/01/2019
Ritorno il: 08/01/2019
Viaggiatori: 4
Spesa: 1000 €
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Il Marocco è indubbiamente entusiasmante e penso che la sua bellezza stia nella varietà incredibile di ciò che vi si può trovare: un mix di città e natura, che spazia da antiche affascinanti medine, architettura islamica, cultura araba “moderata”, affollati souq, deserti sabbiosi e deserti rocciosi, montagne e oceano. E’ un paese abbastanza sicuro e il viaggio molto semplice da organizzare. Rispetto ai paesi limitrofi, la situazione politica è considerata tranquilla e l’impressione è stata quella di un paese che ha capito il valore del turismo e cerca di tutelarlo. Non abbiamo però viaggiato in zone periferiche, quindi magari questa sensazione di sicurezza e ordine cambierebbe spostandosi dai principali centri.

Info pratiche / PRIMA DI PARTIRE Visto: per i cittadini italiani non è necessario, basta il passaporto.

Agenzie: abbiamo contattato Inside Morocco Travel per il tour nei dintorni di Marrakech (consigliata da Lonely) e Morocco Travel Camp per andare a Chefchaouen (trovata su tripadvisor per le ottime recensioni). Ci siamo trovati bene con entrambe, per quanto siano state limitate le nostre esperienze. Ce ne sono parecchie comunque con ottime recensioni e sicuramente serie e professionali.

Alberghi: sono prenotabili senza problemi da booking. Noi abbiamo sempre pernottato in riad, le tipiche case marocchine con poche camere affacciate su un patio interno, molto caratteristici e affascinanti. In realtà spesso sono di proprietà francese, ma ne abbiamo trovati anche un paio (i migliori) totalmente marocchini. Alloggiare all’interno delle medine ha il vantaggio di essere vicino alle principali attrazioni e totalmente immersi nell’atmosfera cittadina, ma talvolta può essere veramente difficile trovarli e i taxi non possono arrivarvi. Il consiglio è quello di cercare sempre sistemazioni ai bordi delle medine, subito al di fuori o subito dentro.

Info pratiche / UNA VOLTA ARRIVATI Trasporti: la linea ferroviaria collega tutte le città imperiali (non il sud) ed è comoda ed efficiente. Da poco è stata inaugurata la linea veloce che collega Marrakech a Rabat in 3h30. La seconda classe è abbastanza simile ai treni regionali italiani, ma con posto a sedere assegnato. Biglietti facili da comprare sia online, sia direttamente in stazione. Costi contenuti (15€ Marrakech – Rabat). Non abbiamo noleggiato l’auto, ma le strade ci sono sembrate ben tenute e il traffico moderato. A mio avviso non è necessaria se ci si limita al giro delle città imperiali, ma può essere molto comoda per vedere paesini più piccoli o natura.

Lingua: tutti parlano francese e molti se la cavano anche con l’inglese, i venditori sono molto abili in qualunque lingua.

Internet: all’aeroporto è possibile acquistare una SIM con internet che si attiva immediatamente, 10€ per 30 giorni

Soldi: bancomat e carte funzionano senza problemi, sebbene in molti posti si possa pagare solo in contanti. Ci sono molti cambia valute

Abbigliamento: essendo andata di inverno, non mi è mai capitato di andare in giro con parti del corpo scoperte, ma in generale non ho avvertito particolare attenzione verso il modo di abbigliamento dei turisti. Non potendo entrare nelle moschee, non è mai necessario coprirsi il capo.

Cibo: dai racconti sentiti da persone andate in Marocco anni prima, sembrava quasi impossibile non tornare con un’influenza intestinale.. noi non abbiamo avuto nessun problema, facendo ovviamente attenzione all’acqua, ma non limitandoci su verdura cruda e spremute di arancia fresca..

Costi: grazie ai voli easyjet e rynair, i voli per arrivare in Marocco sono economici, soprattutto se in bassa stagione. Anche sul luogo mediamente si risparmia rispetto all’Europa. Con 70€ a doppia per notte abbiamo sempre dormito in posti carini e puliti e per mangiare ce la si cava facilmente con 10/20€ a testa a cena. Costo totale entro i 1000 € a testa per una settimana.

Maggiori informazioni pratiche su www.onetravelonecolor.com/marocco-info-pratiche

Marrakech Una fra le più visitate città del Marocco, si avverte una certa patina pro turista a discapito degli elementi più autentici della cultura marocchina. Rispetto alle altre città, ha qualcosa in più da visitare, sebbene la parte storica sia sempre limitata. Il centro della vita è ovviamente piazza Jeema el-Fna: come tutto le guide riportano, non è un capolavoro in se e per se, ma per la vita che ci passa: venditori ambulanti, mercato, incantatori di serpenti, band improvvisate attorno ai quali si riuniscono i passanti a battere le mani… bello prendersi un attimo di tempo per un thè o un pasto in uno dei ristoranti affacciati sulla piazza. Sebbene non brillino per qualità, è veramente affascinante osservare dall’alto il via-vai della piazza. Jardin Majorelle, famosi perché sono stati rilevati da Yves Saint-Laurent, sono un rigoglioso giardino di piante tropicali che circondano la casa dipinta di blu. C’era parecchia coda per entrarvi; minatero di Kootobia, tombe dei Saediti, El-badi palace, Bahia Palace, Mellah, sinagoga, cimitero ebraio, Kehbah. Abbiamo provato a fare un walking tour con “Marrakech by Locals” per capire meglio la cultura della città, ma per un qui-pro-quo sull’orario non siamo riusciti a parteciparvi. In ogni caso era recensito veramente bene, 32 € a testa per tutta la mattina. – Riad Amanouz, consigliato sia per posizione (dentro alla medina, ma in una zona abbastanza tranquilla e non difficile da trovare) e struttura molto carina, buona la colazione, 35€ a testa – Naima cous cous, piccolissima saletta con pochi tavoli, molto spartano, fanno solo cous cous con verdure e pollo, 10 € a testa. molto buono. – Color safrà: fusion marocchino – andaluso, bellissima terrazza in cima, buono, 20€ a testa – Gazelle Taverne: fusion marocchino – francese, di fianco a piazza Jeema el-Fna, buono, 20€ a testa – Restaurant Populaire: consigliato da un amico, il commento è che bisogna essere coraggiosi per andarci, ma si mangia in modo spettacolare spendendo meno di un pacchetto di sigarette! Deserto di Agafay/Atlas Escursione organizzata il giorno precedente con Inside Morocco Travel, bella soprattutto per la varietà di paesaggi che si attraversano. Partendo dal deserto di Agafay, roccioso, ci si avvicina progressivamente alle montagne e il verde pian piano invade lo sguardo. Facciamo alcune tappe, prima preso un’oasi nel deserto, presso un lago artificiale ed infine per pranzo presso una famiglia berbera a pochi km da Imlil, nell’alto Atlas. Breve trekking nei dintorni e poi di nuovo in macchina per breve giro a Imlil prima di tornare a Marrakech con tappa presso cooperativa di donne che producono olio di argan. Gita di tutto il giorno il cui difetto sono le lunghe ore passate in auto, per quanto, quando si ha poco tempo, secondo me vale comunque la pena vedere i paesaggi scorrere dal finestrino piuttosto che restare solo dentro alle città. Dell’agenzia apprezziamo che veramente non ci siano costi aggiuntivi e non ci vengano chieste mance ne presso la famiglia berbera, ne durante le altre tappe intermedie. Ho molto apprezzato questo primo, veloce approccio ai dintorni di Marrakech, con l’idea che si potrebbe tornare con calma per goderli più a pieno e con più tempo, magari nel contesto di un trekking sull’Atlas. Costo dell’escursione 50€ a testa.

Rabat Residenza attuale del re, è particolarmente “tenuta bene”. Molto carina la Keshbah completamente azzurra con vista oceano e il fiume che la separa da Salè. Di fianco ai giardini c’è una terrazza molto panoramica sulla spiaggia sottostante con dei tavolini dove è possibile sedersi e prendere thè alla menta e dolcini marocchini a scelta.. tra i più buoni mangiati in Marocco! A parte il mausoleo e la torre Hassan, non ci sono molte altre attrazioni da vedere a Rabat. Fortunatamente abbiamo prenotato, il pomeriggio precedente, un free-walking tour trovato su google su “Guru Walk” con Mohammed, spinti dalle ottime recensioni. Mohammed ci ha portato in giro per tutta Rabat per un paio di ore. In realtà non ci ha mostrato chissà quali bellezze, ma è stato veramente interessante parlare con un giovane molto diretto e sincero su quelli che sono i problemi del Marocco. Parlava inoltre un ottimo inglese, veramente consigliato. Contattandolo con più anticipo, si può probabilmente organizzare con lui anche qualcosa di maggiormente strutturato. – Riad Dar Ars Una: buona posizione, ai limiti della Medina verso l’oceano, 5 minuti a piedi dalla Kashbah. Camere molto carine e ben tenute, ottima colazione. Unica pecca al mattino non c’era l’acqua calda per un guasto e il proprietario francese, benché si sia lungamente scusato per il disguido, non ha applicato nessuno sconto o simili, 40€ a testa. Rabat è stata la città dove ho fatto più fatica a prenotare, per la poca disponibilità e i prezzi relativamente più alti rispetto al resto del Marocco. – Tajine Wa Tanjia: proprio di fianco alla stazione. Abbastanza buono e tipico, accompagnato da musica locale suonata da un giovane musicista.

Meknes Siamo rimasti molto poco a Meknes, per riuscire ad andare anche a Chefchaouen, forse avrebbe meritato più di un mezzo pomeriggio. Medina abbastanza intricata, che si sviluppa attorno a Piazza El Hedim, una sorta di piazza Jaame el –Fna in piccolo. Visitiamo la medersa (scuola coranica) e le antiche mure, ma non arriviamo fino al granaio perché tanto è già chiuso. E’ sicuramente molto meno turistica delle altre città imperiali e capita spesso di ritrovarsi ad essere gli unici turisti, ma proprio questo forse la rende caratteristica! – Riad Benchekroun: anche in questo caso Meknes ci stupisce positivamente con questo bel riad molto più economico della media marocchina (20€ a testa) e molto bello. Proprietario veramente disponibile. Unica pecca un po’ difficile da trovare perché al centro della medina, ma comunque vengono mandate dettagliate informazioni via mail. – Asma: Non sappiamo bene dove cenare, ne lonely ne tripadvisor aiutano più di tanto, chiediamo allora al proprietario del nostro riad, che ci prenota questo ristorantino .. il pasto più buono dove abbiamo mangiato! il locale è veramente spartano e non ci sono porte, quindi mangiamo con la giacca addosso.. siamo i soli avventori e il menù ci viene presentato da un simpatico vecchino dall’inglese stentato. Ci affidiamo ai suoi consigli e non sbagliamo: cena veramente squisita con salsine varie per iniziare, zuppa, cous cous e dolcini marocchini per finire per 10€ a testa

Chefchaouen Caratteristica cittadina tutta blu incastrata sul versante di una montagna. Dista 4 h di auto da Meknes /Fes, ma ci andiamo lo stesso perché veramente sponsorizzata e consigliata da tutti. E’ effettivamente carina e suggestiva, ma non vale il viaggio per restare solo mezzo pomeriggio qui. Probabilmente se ci si trova in zona per vedere il nord o per fare trekking nei dintorni, vale sicuramente la pena vederla, ma andarci apposta è forse un po’ troppo.

Fes Personalmente, la più bella delle città imperiali! Forse per il fascino, forse perché qui ci dedichiamo maggiormente ad esperienze “locali” è la città che ci affascina di più! Medina imperdibile, come sempre intricata e ammaliante. Bellissima medersa, interessanti anche le concerie: da fuori ovviamente non si vede nulla, bisogna entrare nelle loro botteghe. Ti fanno salire ai piani più alti dalle cui terrazze si vedono tutti i vasconi colorati. Ovviamente poi cercano di venderti qualcosa, ma si possono anche fare grandi affari se si ha voglia di trattare sul prezzo! Buona meta anche per acquisto di dolci e datteri. Pasti, Alberghi e varie – Dar D’or: riad impagabile! II proprietario, Nadir, si fa veramente in quattro per soddisfare ogni possibile curiosità / richiesta. Belle stanze, ottima posizione, al limitare della medina, buona colazione servita a qualunque ora. Considerata la disponibilità della moglie a prepare le cena su prenotazione, decidiamo di provare ed è effettivamente eccellente. I piatti sono quelli tipici della cucina marocchina, ma cucinati magistralmente e con ingredienti freschissimi. 20 € a testa ben spesi. Infine Nadir ci da tantissimi consigli su cose da fare / comprare. – Clock Cafè: Ambiente e pietanze internazionali, organizza anche vari eventi culturali. Carino, ma non particolarmente caratteristico. Speravamo di poter ordinare una birretta, ma non la servono neanche qui. – Nausikaa Hammam: recensito su Lonely Planet e raccomandato da Nadir, è una struttura moderna, ma comunque tradizionale. Consiglio vivamente, soprattutto alle donne, sia perché si esce da lì con 1kg in meno per tutta la pelle che viene raschiata via, sia perché è veramente interessante vedere quanto sia un momento di aggregazione locale. Sebbene non sia un posto turistico e ci si trovi in mezzo alla gente del posto, hanno comunque un occhio di riguardo per gli stranieri e non lasciano abbandonati a se stessi. Sufficientemente pulito. Basta il pezzo di sotto del costume, il resto viene fornito li. – Art Naji: Fuori dal centro lungo uno stradone, si trova un grande capannone dove vengono lavorate e vendute bellissime ceramiche di ogni forma e colore. Difficile dire se il prezzo fosse equo rispetto alla qualità, sicuramente avremmo potuto negoziare maggiormente. – Derb Chaouwara n. 10: seguendo i consigli della Lonely Planet, saliamo sulla terrazza di questo portone per vedere le concerie. Ottima vista e negozio ben fornito

Per maggiori informazioni e foto visita www.onetravelonecolor.com/marocco

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