Marocco fai da te 2
I GIORNO: PISA-MARRAKESH Partenza sabato 29 dall’aeroporto di Pisa che effettua il volo diretto per Marrakech. Dopo circa 3 ore di volo eccoci arrivati: avevamo già prenotato il Riad dove dormire ed è stata una scelta azzeccata. Avevo letto qualcosa su tripadvisor e così abbiamo scelto un bel posticino che si è rivelato all’altezza della descrizione. Forse un po’ caro (rispetto ai parametri marocchini!) ma per noi pagare 55 euro con la colazione per una stanza deliziosa non è certo molto. Abbiamo anche chiesto di essere presi all’aeroporto e così pagando 15 euro per macchina ci hanno portati a destinazione. Il caos di Marrakech è qualcosa d’indescrivibile (e noi siamo napoletani!!!!)ma anche il fascino è notevole. Siamo arrivati a destinazione e siamo stati lasciati nelle mani di G. Che attraverso tutta una serie di vicoletti strettissimi ci ha guidati alla meta. Consiglio a TUTTI di dormire in un riad e non in un albergo poiché questi ultimi sono abbastanza anonimi mentre alloggiare in uno di questi angolini di paradiso vi farà subito immergere nell’atmosfera del posto. Il Riad Diarna (riad-diarna.com) è gestito da una francese, Simone, che però era fuori ma ci ha lasciati in splendide mani! Delle mani che ci hanno preparato una quantità di tè alla menta infinita! E’ comodissimo come posizione perché in 5 minuti a piedi siete nella piazza principale senza però doverne subire il rumore perenne! E’ piccolino, con sole tre camere matrimoniali ma molto accoglienti, tranquille e fresche, particolare non trascurabile visto che la T esterna raggiunge anche i 40 °. Arrivati nel pomeriggio abbiamo fatto un giro a zonzo e siamo stati subito conquistati dai rumori, odori, vitalità e tutto ciò che è Marrakech. Per cena ci siamo fermati su un ristorante che da sulla piazza di Jemaa el-Fna, Chez Chegrouni, un posticino tranquillo e abbiamo mangiato il nostro primo tajne (carne con verdure) e il primo cous cous.
II GIORNO: MARRAKESH Il giorno successivo dopo un bel giro ci siamo fatti convincere e abbiamo ceduto all’esperienza dell’hammam…..da non perdere!! Ci sono tanti giovanotti in piazza che vi danno questi biglietti con le offerte dei vari bagni e così noi, dopo aver prenotato, alle sette di sera ci siamo presentati. Ci hanno divisi tra uomini e donne, ci siamo spogliati, ci hanno muniti di accappatoio e ciabatte e poi è iniziato il tutto: Ti lavano da capo a piedi (shampoo compreso!) e rimani davvero come mamma ti ha fatto poiché ti fanno spogliare del tutto (contenti i maschietti visto che le addette sono tutte donne e anche carine!), poi gommage ed infine massaggio con l’olio di Argan che uno dei prodotti che vi perseguiteranno per tutta la vacanza. Per 250 dirham (circa 22 euro) vi regalate un’ora e mezzo di paradiso. Hammam Aabla Spa, sempre nella medina. Esistono anche gli hammam pubblici ma forse per noi occidentali l’impatto igienico è un po’ forte… Durante la giornata pranzo vicino alla zona pedonale Chez Haj Brik, posticino frequentato da marocchini ma dove si mangia benissimo se non si è troppo schizzinosi. Calcolate che un pasto medio costa sui 5 -10 euro.
III GIORNO: ESSAOUIRA Direttamente dal Riad abbiamo prenotato questa gita imprevista ad Essaouira, sulla costa. Ci sono venuti a prendere con un mini bus (eravamo in 6) e dopo 2 ore di strada assurda (cantieri aperti ogni km), siamo arrivati in questa cittadina deliziosa dove c’è anche il primo sindaco donna del Marocco. Ci siamo persi per le stradine ed è stato davvero piacevole anche per la leggera brezza che rendeva la temperatura gradevolissima. Per pranzo ci siamo fermati da Laayoune, dove ho mangiato finalmente pesce (sempre sotto forma di cous cous) ma era tutto molto buono. Dimenticavo di dirvi che i tempi da calcolare per i pasti sono sempre biblici perché loro dicono che l’uomo che ha fretta è già morto e così fanno tutto con una calma incredibile. All’inizio vi vengono i nervi ma poi ci si abitua tranquillamente. Un po’ di stravaccamento in spiaggia e poi il nostro autista ci ha di nuovo recuperato. Credo che convenga direttamente affittare una macchina anche perché noi abbiamo pagato 250 dirham a testa ma non siamo stati liberi con gli orari. Sbagliare strada è praticamente impossibile anche se noi ci siamo organizzati portandoci il Tom Tom.
IV GIORNO: MARRAKESH- THODRA- DADES Di prima mattina abbiamo ritirato l’auto che avevamo preventivamente noleggiato tramite l’AVIS (400 euro circa) e siamo partiti. Abbiamo attraversato la montagna dell’Atlante (splendido paesaggio) attraverso il passo del Tizi n’Tichka (2260 m) e siamo arrivati a Ait Benhaddou, un villaggio praticamente abbandonato ma molto ben conservato e anche meta dei curiosi poiché sono stati girati qui molti film tra cui il Gladiatore. Una guida (non richiesta) ci ha accompagnato per tutto il tragitto mostrandoci le vecchie case. Bella visita disturbata dal rumore dei fucili che ogni tanto sparano dei colpi per attrarre l’attenzione dei vari turisti appostati per fare qualche squallida foto a questi tipi travestiti a cavallo anche se il caldo era davvero tremendo (credo che fossimo sui 40…..). Dopodichè ci siamo fermati per pranzo appena fuori dal villaggio in un posto segnalato dalla guida, Auberge Tombouctou. E’vero che siamo arrivati alle 3 ma il proprietario dopo averci offerto del tè è uscito…..a fare la spesa! E’ tornato dopo un po’ pieno di buste ed ha iniziato a cucinare: siamo stati benissimo perché eravamo stanchi bisognosi di relax ma siamo usciti dopo 2 ore. Cibo davvero ottimo e abbiamo pagato sugli 8 euro a testa. Abbiamo proseguito verso le Gole del Todra (belle, ma troppo turistiche) e poi siamo arrivati nelle gole del Dades. Ci siamo fermati a dormire li all’hotel Panorama, che di panorama è davvero dotato visto la meraviglia che si vede dal terrazzo. Sembra un ostello ma è pulito e silenzioso.
V GIORNO: DADES- MERZOUGA La mattina dopo siamo partiti direttamente dall’albergo con lo zaino e siamo scesi nella vallea visitare un paese sottostante. Vi sembrerà di fare un tuffo nel passato perché vedere che queste persone vivere in case fatte di fango, senza acqua, luce, fa uno strano effetto. Tornati alla base abbiamo ripreso la macchina e ci siamo diretti verso Merzouga per raggiungere il deserto. Siamo arrivati intorno alle 18 e ci siamo fermati sullo stradone principale del paese dove c’era scritto ufficio informazioni perché non sapevamo come orientarci per scegliere un’agenzia che organizzasse escursioni. Li il tipo (che parla italiano) ci ha proposto un’escursione pagando 400 dirham che comprendeva cammellata di 2 ore, notte nel deserto, cena, colazione al rientro. Ci hanno accompagnati in un albergo (sporco e brutto!) alle pendici del deserto e li, dopo aver lasciato le valigie, muniti di cappello, occhiali e macchina fotografica siamo partiti. Bellissima esperienza, colori magici e tante tante belle foto. Arrivati all’accampamento ci siamo incantati a guardare le stelle, abbiamo mangiato uno squisito tajne e poi siamo andati nella tenda dove c’era un bel materasso matrimoniale che ci aspettava. Tutto sommato comodo anche se per i “bisogni” l’unico bagno è andare dietro la tenda!
VI GIORNO: MERZOUGA- CASCATE OUZOUD La mattina dopo siamo ripartiti con il dromedario alle 5 e alle 7,30 circa eravamo pronti per la doccia e colazione. A questo punto dovevamo decidere dove andare e io ho proposto di raggiungere le cascate di Ouzoud: dopo le prime resistenze vista la distanza enorme, siamo partiti! Consiglio a chiunque vada in Marocco di non saltare per nessuna ragione questa parte di viaggio: poco indicata sulla guida, si è rivelato un posto bellissimo, che ci resterà nel cuore. Siamo arrivati (distrutti) nel tardo pomeriggio e per la prima volta non abbiamo seguito i consigli della guida per il pernottamento. Dopo varie litigate dovute al caldo e alla stanchezza, abbiamo deciso di fermarci nel primo Riad che si incontra venendo dalla strada che si trova dalla parte opposta della piazzetta, Cafè Restaurant Residece Irbhola: ci hanno dato l’intero appartamento per 600 dirham (calcolate neppure 15 euro a testa) con colazione. Siamo stati benissimo, abbiamo mangiato ancora meglio e poi abbiamo avuto una guida speciale! La sera dopo aver gustato del buon montone arrostito abbiamo fatto una passeggiatina e poi a ninna, distrutti!
VII GIORNO: CASCATE OUZOUD-MARRAKESH La guida era un ragazzo che lavorava li e che ci ha fatto inerpicare per sentieri sconosciuti ma bellissimi. Bel giretto impegnativo (se avete le scarpe da trekking è meglio), con passaggio anche al camping di un marocchino rasta che fuma erba, coltiva le piante e offre tè alla menta ai disperati come noi. Prima ci ha portato verso valle, poi proprio sotto le cascate dove ci siamo rilassati e, volendo, dove si può fare il bagno. La freschezza dell’acqua era incredibile sul viso. Siamo poi risaliti per le scale e siamo arrivati alla meraviglia delle meraviglie: il paradiso delle scimmie. Vivono li, tranquille,famiglie intere, corteggiate dai turisti e da tutti. Ti passano vicino, ti guardano, sono stupende. Mi sono emozionata da morire! Tornati al Residence e ricompensato il nostro amico (se l’è meritato) abbiamo pranzato e siamo ripartiti per Marrakech. Avevamo già prenotato il Riad iniziale perché ci siamo trovati splendidamente. Serata a Marrakech, giretto per i Suk, ultimi pensierini da comprare (cosmetici, copriletto, cuscini, rossetti, casacche, etc) e ancora la città, con tutte le sue varie sfaccettature.
VIII GIORNO: MARRAKESH-PISA Si riparte. Bel viaggio davvero. Un Paese affascinante e, soprattutto, mai noioso. Paesaggi e colori sempre diversi, belle persone.