Marocco – capodanno 2010

Da Fez a Marrakech passando per il deserto del Chebbi
Scritto da: giaggia78
marocco - capodanno 2010
Partenza il: 27/12/2010
Ritorno il: 02/01/2011
Viaggiatori: 5
Spesa: 1000 €
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Sono bastati 5 minuti per decidere e prenotare il volo… partenza il 26 dicembre alle 6:30 da Bologna per Fez e ritorno il 2 gennaio da Marrakech! Il giorno dopo si aggiungono Bea e Tobi e poi anche Robi!!!! E così ci rendiamo conto che mancano solo 3 settimane alle partenza e quindi decidiamo di affidarci a un tour operator del posto per organizzare il tour… dopo averne contattati alcuni veniamo conquistati dalla professionalità e simpatia di Nourdine di Nomadexperience che incontriamo in aeroporto e che ci accompagnerà per tutto il tour: Fez, la valle dello Ziz, il deserto di Chebbi, Rissani, le gole del Todra e del Dades, Ait Benhaddou, Marrakech. E’ impossibile descrivere quello che abbiamo visto, come ogni viaggio va vissuto. Dirò brevemente quello che ci è rimasto nel cuore… La tavolozza di colori: i tetti verdi, le ceramiche blu, le pelli di mille colori nelle concerie di Fez; il bianco della neve, le mille tonalità della terra dal rosa al rosso, l’arancione del deserto al tramonto e all’alba, il cielo stellato; i colori delle spezie, dei tessuti, della frutta nei souq. La varietà dei paesaggi: il caos, i profumi intensi e i rumori nella medina di Fez, la calma del deserto, il contrasto delle alte gole rocciose e le valli rigogliose che le attraversano, il fascino delle kasbah che sembrano essere state plasmate dalla terra, i mondi che si aprono dietro le porte dei riad, la vita nella piazza di Marrakech. Le persone: l’ospitalità e la disponibilità di che gestisce i riad, di chi incontri per strada e ti da il benvenuto nel proprio paese, di chi vuole farti conoscere la propria città, la teatralità dei commercianti con cui ti siedi a contrattare e di chi popola la piazza di Marrakech. Il Marocco è un paese che si può visitare anche da soli noleggiando una macchina, ma chi ha poco tempo per prenotare e prepararsi può rivolgersi a un tour operator del posto che possa anche organizzare il tour nel deserto. E’ stato bello attraversare il Marocco con Nourdine, sentire la sua storia, conoscere questo paese tramite i suoi racconti e quello delle persone che lavorano con lui. L’unica nota negativa per noi è stata l’eccessiva organizzazione: a volte avremmo preferito avere un po’ più libertà nel decidere se fare o meno qualche sosta, in particolare alcune tappe troppo turistiche le avremmo evitate. Sicuramente il tempo per fare tutto era poco e quando arrivi per la prima volta in un paese sconosciuto ci si affida a chi invece ci è cresciuto. Da soli avremmo certo avuto più libertà ma sicuramente avremmo perso qualcosa.


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