Maremma… e non solo!

Vacanza trascorsa tra Toscana e Lazio
maremma... e non solo!
Partenza il: 31/07/2010
Ritorno il: 07/08/2010
Viaggiatori: 6
Spesa: 500 €
Ascolta i podcast
 
Buongiorno a tutti, sono qui per raccontarvi la mia vacanza in Maremma insieme ad altri 5 compagni di viaggio: Elly, Giulia, Elena, Paolo e Gigi.

Abbiamo prenotato tramite internet due appartamenti al “Podere Filippo Re” in mezzo alla campagna grossettana vicino al paese di Roselle. Spesa = 600 euro ad appartamento per una settimana, tutto compreso (spese luce/gas, climatizzazione, biancheria da camera e da bagno).

31 Luglio: Ore 06:00 in punto partiamo da Vicenza con due macchine, stracolmi di bagagli. Il viaggio, nonostante le previsioni di “esodo da bollino nero”, si rivela stranamente tranquillo e verso le 12:30 siamo al podere. L’agriturismo si compone della casa dei titolari con annesso un’unità di 4 appartamenti molto carini, tutti con ingresso privato, veranda con tavolino, sedie e sdraio ed un bel giardino davanti. Il podere è aperto da 2 anni per cui gli appartamenti sono nuovissimi. Subito veniamo accolti dalla Sig.ra Giovanna, una persona squisita e gentile che ci fà vedere quali sono i nostri due appartamenti e ci regala una bottiglia d’olio prodotto da loro (sarà solo uno dei tanti doni inaspettati!). Gli appartamenti sono molto curati, la camera matrimoniale è spaziosa e accogliente con un bel armadio d’epoca ed il letto in ferro battuto. Il bagno è grande e nella cucina/soggiorno c’è un divano letto matrimoniale. Ci sono ben due climatizzatori che noi non useremo mai in quanto la temperatura notturna della campagna ci faceva dormire addirittura con la coperta. Mangiamo in un ristorante nelle vicinanze e poi andiamo a cercare un supermercato per fare un pò di spesa. Troviamo la COOP a Grosseto zona ospedale. Verso sera ci dirigiamo ad Orbetello. Il centro è molto carino e pieno di vita, ceniamo con un gelato e poi ritorniamo a casa. Si dorme.

1 Agosto: Oggi andiamo nella spiaggia più bella dell’Argentario: La Feniglia. Questa spiaggia si trova dalla parte di Porto Ercole ed è lunga circa 6 chilometri. Quasi totalmente libera a parte due bagni alle estremità. L’acqua è limpida ed alle spalle c’è una bella pineta per chi non vuole rosolarsi al sole. Verso sera ci dirigiamo a Porto Santo Stefano, la località più rinomata dell’Argentario. Questo è ancora oggi un porto di pescatori e da qui partono tutti traghetti per le isole dell’Arcipelago Toscano, ma da parecchi anni è diventato anche meta di VIP e della politica di sinistra. Facciamo due passi sul lungomare e poi ci inerpichiamo per le strette viuzze fin alla rocca da dove si gode un bellissimo panorama del porto. Torniamo a casa e ceniamo in appartamento.

2 Agosto: Oggi ci aspetta un tour-de-force: San Galgano, San Gimignano, Volterra e Massa Marittima!

San Galgano: Questa località, fuori dalle solite rotte turistiche, si trova in provincia di Siena nel comune di Chiusdino. In mezzo al nulla sorge una Basilica medioevale, oggi sconsacrata, senza il tetto ma con le pareti, colonne e tutto il resto ancora integro. Si accede dalla porta principale e, incredibilmente, si è dentro una chiesa con l’azzurro del cielo sopra di noi ! Attualmente viene usata per rappresentazioni teatrali, concerti e saggi di danza e, la magia di assistere al “Carmina Burana” (era in programma in quei giorni), di notte in questo posto dev’essere unica. Visitiamo anche l’attigua cappella di Montesiepi, posta su di una collina. Si narra che San Galgano, mercenario pentito, qui si sia ritirato come eremita ed abbia piantato in una roccia la sua spada per poter pregare davanti all’elsa come croce. La leggenda è leggenda fino ad un certo punto in quanto in mezzo alla cappella, nel pavimento, c’è la roccia con la spada conficcata! Forse la leggenda di Re Artù è partita da qui?

San Gimignano: Chi non ha mai sentito nominare San Gimignano? “La città delle cento torri”? E’ un borgo stupendo, su di una collina. La via principale è disseminata di negozi che vendono di tutto…..dai prodotti tipici toscani, alle ceramiche, al ferro battutto. La piazza centrale “Piazza della Cisterna”, come si evince dal nome, ha un pozzo al centro dal quale si prelevava l’acqua piovana che veniva convogliata nella cisterna.

Volterra: Altra famosissima cittadina medievale. Molto bella, famosa per la lavorazione dell’alabastro e per il museo etrusco.

Massa Marittima: Un piccolo gioiellino che ci aveva consigliato di visitare al Sig.ra Giovanna (A dispetto del nome è nell’entroterra di Grosseto). La piazza centrale è a dir poco stupenda, con il Duomo e la torre campanaria illuminata di notte. Ceniamo in un ristorante che dà sulla piazza e ci godiamo anche le prove di un’opera lirica.

Si ritorna a casa distrutti….235 chilometri!!!

3 Agosto: Oggi Pitigliano, Sovana e Saturnia.

Pitigliano: La cittadina di Pitigliano deve la sua fama all’essere stata costruita su di una collina di tufo che diventa tutt’uno con le case. Il centro storico è molto bello e racchiude anche un “ghetto ebraico” (ancora adesso ci vivono i discendenti degli ebrei scappati da Roma e qui rifugiatisi) che si può visitare. Il quartiere è chiamato “La piccola Gerusalemme” e si possono vedere l’antico forno per il pane, le sale della concia delle pelli, si può entrare nella Sinagoga ed acquistare i dolci tipici ebrei ed il vino che ancora vengono prodotti dalla piccola comunità rimasta.

Sovana: Questo borgo piccolissimo ha una splendida piazza pavimentata a mattoni rossi e tutt’intorno negozi di prodotti tipici. Da visitare la Chiesa romanica molto bella nella sua semplicità.

Saturnia: è conosciuta in tutto il mondo per le sue acque solfuree e per la possibilità di fare un bel bagno a cielo aperto e gratis! Infatti, l’acqua solfurea che sgorga dal sottosuolo, forma il torrente Gorrello che, a circa 600 metri dalle terme a pagamento, crea le Cascate del Mulino. Questi salti d’acqua, nel corso dei secoli, hanno prodotto grazie all’acqua ricca di sali, delle vasche naturali in cui si può fare il bagno e rilassarsi. Un posto unico al mondo e particolarissimo. Molto suggestivo di notte con la luna piena ed il vapore dell’acqua calda che si alza. Noi non volevamo più uscire ma purtroppo…..

Si torna a casa e…sorpresa! La Sig.ra Giovanna ci accoglie con un bel cesto di pomodori del suo orto ed una bottiglia di vino bianco prodotto dal loro vigneto! Grandiosa!

Andiamo alla COOP e compriamo tutto quello che serve per una bella grigliata per il giorno seguente (il barbecue ce lo fornisce la Sig.ra Giovanna ed è a disposizione degli ospiti).

4 Agosto: Oggi si và a Tarquinia….sconfiniamo nel Lazio.Tarquinia è famosa per la necropoli Etrusca, patrimonio dell’UNESCO in quanto sono le uniche tombe etrusche dove si sono mantenuti pressochè intatti i dipinti. Il viaggio dura circa un’ora e mezza. Usciti dalla superstrada la necropoli è ben indicata e si trova sulla sommità di una collina. Il problema è trovare parcheggio. Vi sembrerà impossibile ma l’ente che sovraintende questo sito non ha pensato ad una parcheggio per i visitatori! (Almeno non durante i giorni feriali). Noi troviamo posto in una piazzola di sosta a qualche centinaio di metri dalla biglietteria e all’entrata un’addetta ci domanda dove abbiamo parcheggiato in quanto “l’usanza locale” e quella di scassinare le auto! Secondo lei dovevamo parcheggiare nella strada davanti l’entrata in divieto di sosta con rimozione “tanto i vigli municipali sanno che chi parcheggia in divieto stà visitando la necropoli” (parole sue) ASSURDO!!!! La necropoli merita……la gestione invece è imbarazzante (bella figura con i turisti stranieri!)

Torniamo in terra toscana e, lungo la strada, ci fermiamo in un altro stupendo porgo: Capalbio. Il paesino è arroccato su di una collina, tenuto benissimo, pulito e pieno di fiori. La piazzetta centrale è un gioiellino! Ci fermiamo a bere un caffe, facciamo una bella passeggiata lungo le mura che cingono il borgo e poi ritorniamo verso casa.

Alle 18:00 abbiamo appuntamento in una fattoria non lontano dal podere dove alloggiamo, per assistere ad uno spettacolo dei “Butteri Maremmani”. La fattoria si chiama Marruchetone è bisogna prenotare. Naturalmente il sottoscritto voleva prenotare da Tarquinia ma si era dimenticato il numero di telefono in appartamento. La Sig,ra Giovanna, che risolve ogni problema, prenota al posto mio e ci fà anche avere uno sconto di 2 euro a persona! Lo spettacolo dura un’ora e mezza. Molto bello. Viene spiegato dettagliatamente il lavoro dei Butteri con dimostrazioni pratiche con lamandria di mucche. Finito il tutto si possono acquistare i prodotti della fattoria e rimanere anche a cena.

A noi stasera spetta la grigliata! Mi metto al barbacue e, nonostante sia la prima volta che mi cimento, devo dire che mi riesce tutto bene! Il resto della truppa è soddisfatto!

Dimenticavo….la Sig.ra Giovanna ci fà trovare un casino di fotocopie con riportate tutte le sagre della Maremma dove possiamo mangiare i prodotti tipici……

5 Agosto: Mi alzo un pò prima per pulire il barbacue ma…..il marito della Sig.ra Giovanna mi dice che ci pensa lui….allora è una mania di famiglia 🙂

Oggi giornata speciale! Abbiamo prenotato una mini-crociera che parte daPorto Santo Stefano e ci porterà prima a Giannutri e poi all’Isola del Giglio.

Alle 09:45 puntuali partiamo da Porto Santo Stefano direzione Giannutri. Attracchiamo in una delle due cale dell’isola (cala Spalmatoio). L’isola è tutelata sia per la flora e la fauna sia per il mare per cui non si possono fare immersioni se non con regolare permesso e ci si può spostare a piedi sull’isola solo tra i due attracchi principali. L’isola è comunque molto piccola ed in 10 minuti raggiungiamo Cala Maestra dove ci mettiamo a prendere il sole ed a fare il bagno.

Risaliti in motonave ci spetta un lauto pranzo a base di pesce: Riosotto di mare, frittura mista e dolce (vino ed acqua a volonta compreso). Mentre mangiamo arriviamo a Giglio Porto. L’isola è molto più grande di Giannutri e vanta numerose spiaggie molto belle. Noi optiamo per la spiaggia della “Cannelle” che raggiungiamo tramite un servizio di taxi con minivan alla modica cifra di 1,50 euro a testa. La piccola spiaggia ha un’acqua ed una sabbia bellissime ed è un peccato andarcene solo dopo un’ora…..Si risale in motonave e, dopo un’ora di navigazione, attracchiamo a Porto Santo Stefano.

Una menzione particolare la riservo alla compagnia che effettua questa escursione. Si chiama Veganavi e la biglietteria si trova al porto di Porto Santo Stefano. Il costo della mini-crociera (con pranzo a bordo) è di 49 euro ma direi che ne vale molti di più. La motonave è nuovissima (si chiama Revenge) e può portare circa 400 passeggeri. Dentro è arredata elegantemente e ci sono numerosi megaschermi dove si possono visualizzare tutte le informazioni sulla navigazione. Ci sono tre ponti scoperti e 4 bagni. Il pranzo e degno di un buon ristorante con porzioni abbondantissime ed il pesce è ottimo e cotto al momento. Il personale numeroso, gentile e disponibile. Il capitano, durante tutta la navigazione, illustra le bellezze dele isole che si vanno a visitare. Insomma non perdetevi una gita del genere!

Rientriamo in appartamento, ci rilassiamo un attimo e poi andiamo a cenare alla “Sagra del tortello” di Marina di Grosseto. Il tempo non è dei migliori, un temporale è appena passato in zona per cui non c’è molta gente, ma i tortelli sono buonissimi ed il servizio veloce.

Tutti a nanna!

6 Agosto: Oggi visitiamo Siena e nel pomeriggio ci spostiamo alla spiaggia di Torre Mozza. Siena non ha bisogno di tante parole. E’ stupenda! La “Piazza del Campo” a forma di conchiglia è unica nel suo genere. Il resto della truppa fà il biglietto per salire sulla “Torre del Mangia” che domina tutta la città dall’alto dei suoi 100 e più metri…..io no perchè soffro un pò di vertigini. Poi visitiamo il “Palazzo Pubblico” che racchiude delle sale affrescate molto belle. Ci rechiamo anche al Duomo (3 euro per entrare), considerato giustamente una delle chiese più belle in Italia. All’interno però ci accorgiamo che ormai l’afflusso dei turisti e così massiccio, il rumore così forte ed i controlli pressochè assenti che non sembra neanche più un luogo di culto! Il rispetto non esiste più, nonostante ci siano numerosi cartelli con il divieto di fotografare con il flash, la gente se ne frega, i cellulari suonano di continuo, gente che parla ad alta voce, turisti in tenuta da spiaggia……e nessuno muove un dito! Meglio non pensarci! Cosa non si fà pur di intascare 3 euro! Partiamo da Siena e cerchiamo un posticino tranquillo dove consumare il nostro pasto al sacco. Lungo la superstrada notiamo le indicazioni per Orgia….il nome ci ispira 🙂 A dispetto di quello che fà pensare il nome, il paesino (non conta più di una decina di case) e molto carino e ben tenuto. Ci fermiamo vicino ad una casa in uno spiazzo verde e ci sediamo su di un palo appoggiato a terra. Notiamo che nella casa davanti a noi, abita uno scultore/pittore……dopo alcuni minuti codesto signore si affaccia dal giardino e ci dice “Pensare che volevo portarlo in casa quel palo che devo scolpirlo……evidentemente a qualcuno è servito”. Cioè…..abbiamo mangiato seduti su di una futura opera d’arte! Chissa di che valore poi! Il signore, molto gentile, ci invita a finire il pasto nel suo giardino ma rifiutiamo educatamente e lo salutiamo…….

Arriviamo a Torre Mozza nel primo pomeriggio. Questa spiaggia si trova vicino a Follonica ed è molto rinnomata in zona. E’ “Bandiera Blu” da numerosi anni. L’acqua è limpida, la sabbia fine ed alle spalle c’è una bellissima pineta dove schiacciare un pisolino. La cosa che rende unico questo tratto di costa è la vecchia Via Aurelia Romana che passa in mezzo al mare a circa una decina di metri dalla spiaggia. Quando c’è la bassa marea affiora completamente e ci si può sedere sopra a prendere il sole…..bellissimo!

Torniamo verso casa. Ceniamo e poi ci dedichiamo a fare le valigie ed a pulire un pò gli appartamenti.

7 Agosto: Sveglia presto. Si fanno gli ultimi bagagli, salutiamo la Sig. Giovanna e poi partiamo. Ci dirigiamo verso Pisa in quanto devo riportare a casa la mia Elly (è si l’è Pisana) e ne aproffittiamo per fare un giretto in “Campo dei Miracoli” a vedere la Torre ed in Piazza dei Cavaliere e far due foto sulla scalinata della Scuola Normale. Alle 13:00 ci portiamo ad Orentano, piccolo paesino della Lucchesia dove pranziamo alla trattoria Da Benito. Questo locale, che conosco personalmente da anni, è rinnomato fino a Firenze per la “vera bistecca”. Ordiniamo degli antipasti tipici toscani, bistecca per 6 (a dir poco divina!), dolci, caffè (o ponce alla livornese per i più temerari), acqua, vino…..25 euro a testa! Chi mi dice che per mangiare la bistecca in Toscana bisogna per forza spendere 40-50 euro, rispondo: andate da Benito. Il locale è sempre pieno e bisogna prenotare con largo anticipo soprattutto il sabato e la domenica.

Dopo il lauto pranzo ripartiamo verso Vicenza……vacanza finita purtroppo.

Alcune considerazioni finali: vorrei ringraziare la Sig.ra Giovanna e suo marito del Podere Filippo Re per la loro squisita cortesia, per la disponibilità e per aver reso una vacanza altrimenti normale qualcosa di speciale! Raramente si incontrano persone così e anche trovare un clima famigliare ed un bel posto dove alloggiare, pulito e confortevole, fà sempre un immenso piacere!

Un grazie ai miei compagni di avventura: Elly, Giù, Ele, Paolo e Gigi….alla prossima.



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche