Mare, colori e fiori in Guadalupe
Premetto che non conoscevo queste isole e quei racconti mi hanno incuriosito ed interessato Quindi abbiamo deciso, e con Ivana ( mia moglie) abbiamo iniziato la ricerca per la costruzione di un viaggio in Guadalupe.
Partiamo con la ricerca sui voli a basso costo.
Al fine di individuare l’offerta di minor costo, la costruiamo giocando sulle date di partenza intercettando così le date e gli orari che permettono il maggior risparmio.
I siti che fanno offerte di voli a basso costo li interrogo tutti con gli stessi criteri ed alla fine, identificato costi più contenuti, date e compagnia aerea, decidiamo la partenza..
Partenza con Air France da Nizza Venerdì 27 gennaio e ritorno lunedì 13 febbraio.
La partenza da Nizza permette un risparmio delle tasse aeroportuali inoltre da Genova c’è un Bus che la collega l’aeroporto di Nizza a prezzi accettabili .
Partendo da Nizza, scalo a Parigi arrivo a Pointe a Pitre, tutto il volo viene considerato volo nazionale in quanto la Guadalupe è un distretto Francese. .
Da Nizza si prende il volo per l’aeroporto di Orly ( Parigi) e con uno scalo di un’ora per il trasferimento da un’ aereo all’altro, dall’aeroporto di Orly si vola a Pointe a Pitre.
La partenza da un Aeroporto italiano invece prevede, dopo l’arrivo a Parigi all’aeroporto Charles De Gaulle il trasferimento ad Orly e a detta di altri viaggiatori le tre ore a volte non sono sufficienti a garantire il trasferimento.
Per l’alloggio , cerco in internet “Gites de France in Guadalupe” dopo diversi tentativi non riuscendo ad intercettare uno “studio” libero per il periodo che ci interessa, decido di ampliare la ricerca ed intercetto un altro sito “Antilles Location” e in quel sito trovo una disponibilità per otto giorni presso la famiglia di Marie e Patrick .
Lo studio è un monolocale con servizi ed angolo cottura Non avevo deciso in quale paese andare cercavo in San Francois, Le Moule, Vieux Bourg ed alla fine mi sono trovato a Sainte Marie .
Mando l’e-mail ed in contemporanea telefono al numero corrispondente al persona che affitta per bloccare la prenotazione.
Il numero telefonico deve essere anticipato da prefisso 00590 eliminando lo zero iniziale del numero di telefono.
Il monolocale in località Sainte Marie. Si trova ad 1 Km dalla Spiaggia e dal centro commerciale. Arriviamo a Pointe a Pitre ed all’aeroporto troviamo ad aspettarci la Signora Marie, dopo le operazioni di sbarco attorno alle diciannove ci liberiamo.
A quell’ora a quella latitudine è gia buio.
Il fatto che non dovevamo prendere un taxi per farci portare in una località a noi sconosciuta , di notte, con scarse conoscenza della lingua straniera questa gentilezza è stata proprio gradita.
Il ricevimento a casa con l’invito a prendere un aperitivo con loro, la fornitura dell’occorrente per predisporre la cena e la colazione per il mattino successivo ha creato una condizione di superamento di quello stato di agitazione che scatta al più piccolo problema soprattutto dopo un viaggio così lungo.
Il Ti-Punch l’aperitivo e bevanda nazionale fatta con Rum , zucchero di canna e limone in quell’occasione è stato sostituito per nostra richiesta con un bicchiere d’acqua fresca-.
Nell’epistolario tra noi e Patrick precedente la nostra partenza, avevamo avuto la possibilità di concordare anche per l’affitto di una auto a prezzi contenuti.
La mattina del giorno 28 gennaio il sig. Jean, il proprietario dell’autonoleggio, ci consegna una twingo al prezzo di 26 € al giorno che rispetto ai prezzi che ho letto sui diari di viaggio mi è sembrato molto conveniente.
La macchina è stata affittata per tutto il periodo ed al giorno della partenza il signor Jean ci ha accompagnato all’aeroporto. ( il costo di un taxi per quel percorso è di gran lunga superiore del costo dell’affitto della macchina per tutto il giorno) E così inizia la nostra vacanza.
Tutte le mattine passavamo da Marie per fare due chiacchiere per “arrotare” il nostro francese e per farci indicare le strade per raggiungere le spiaggie o le località più belle ed in contemporanea la informavamo del nostro percorso giornaliero”” mani man” come si dice a Genova “non si sa mai”.
Per la scarsa conoscenza del territorio e della lingua una scelta di questo genere ci faceva stare più tranquilli.
Il segnalare il percorso può essere utile soprattutto quando si decide di andare alla Soufriere o nella foresta tropicale perché i percorsi sono diversi, il terreno è accidentato e la nebbia può creare qualche difficoltà.
(diventa utile avere a disposizione delle scarpe da trecking).
Abbiamo visto turisti in ciabatte o con sandali in evidente difficoltà.
Patrick e Marie erano un po’ diventati la nostra famiglia in Guadalupe e questo contatto è rimasto vivo anche quando dopo la permanenza a casa loro, con il loro aiuto, ci siamo trasferiti per altri nove giorni in un monolocale vicino.
Dopo la colazione e la riunione organizzativa della giornata con la macchina ci trasferivamo alla ricerca di una spiaggia oppure a fare dei percorsi nella foresta pluviale .
Le particolarità di queste due isole collegate tra loro sono che una ha un clima più secco( piove una sola volta al giorno) mentre l’altra è interessata da piogge di breve durata ma frequenti che arrivano quanto meno te le aspetti.
È sufficiente, essere attrezzati di un buon impermeabile a poncio che copra la persona e lo zainetto e ricordarsi di portarselo sempre dietro: ( dopo qualche giorno ci si fa l’abitudine).
In genere sulla spiaggia sono attrezzati dei capanni che servono per il riparo ed anche per fare il Pique nique.
Si sta al sole, poi ci si ripara sotto un albero pronti per ritornare al sole.
L’isola della Grand Terre quella più “arida”, attraversando il Grand Found si può apprezzare una ricca e rigogliosa vegetazione con tanti fiori e tanti uccelli, mentre l’isola della Basse Terre è ricca di una vegetazione tipica di una foresta equatoriale alberi altissimi fittissimi e dalle foglie continua a cadere costantemente acqua.
Bellissime le spiagge in tutte e due le isole, non vi spaventate per le piogge nonostante tutto e nonostante anche le creme protettive siamo riusciti a pelarci.
Non voglio ripetere quanto viene gia riportato in altri diari di viaggio.
L’unica cosa che voglio dire è che la spiaggia più bella per noi è quella di Saint Anne e che l’aragosta più buona l’abbiamo mangiata alla trattoria “Vieux temp” che si trova all’inizio di Saint Anne sulla destra venendo da Gossier.
Per il resto siccome non siamo più giovani, preferivamo trascorrere il tempo più alla spiaggia mangiando un panino che in trattoria, ed alla sera stanchi ci preparavamo la cena a casa.
I prezzi sono francesi, i banchi sul mercato sono ricchi di frutta esotica, tutta allo stesso prezzo. Nessuna concorrenza di prezzo tra banco e banco per quanto mi riguarda la frutta che ho potuto assaggiare con particolare apprezzamento è il mango.
Caratteristici e coloratissimi sono i banchi di spezie.
Vicino ai mercatini di frutta troverete i venditori di sorbetti di cocco.
Dopo aver gustato per caso questa prelibatezza , tutte le sere alle cinque al posto del “ rito del tè” prima del rientro a casa seduti sulla spiaggia ne gustavamo il delicato sapore. Sembra che esista uno stato di benessere sociale diffuso, le macchine sono quasi tutte nuove, però questo sembra sia un’immagine falsa in quanto esiste una disoccupazione attorno al 25% e questa condizione di vita sia determinata da un largo utilizzo del credito bancario.
La vita nonostante ciò su svolge tranquilla Ricordatevi del repellente contro le Zanzare e verificate nella prenotazione se vengono forniti gli asciugamani (in genere nell’offerta di locazione c’è scritto).
Buon viaggio Per ulteriori informazioni potete contattarmi al seguente indirizzo di posta elettronica antoniomolari@libero.It