Marche, montagna, collina e mare….

Una settimana tra le province di Ascoli e Fermo
Scritto da: Gabry1962
marche, montagna, collina e mare....
Partenza il: 05/09/2020
Ritorno il: 12/09/2020
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
2 notti a San Elpidio Mare presso Hotel Belvedere (cofanetto Smart Box regalato)

1 notte ad Amandola presso Casa delle Rose-Hotel Paradiso (pernottameto e colazione 80,00)

1 notte ad Ascoli presso Hotel Palazzo dei Mercanti (pernottamento e colazione 90.00+ 10.00 parcheggio privato- prenotato sul sito dell’hotel)

3 notti a San Benedetto del Tronto presso Hotel Dino (pernottamento e colazione 80,00 al giorno prenotato sul sito dell’hotel, con biciclette, parcheggio e spiaggia compresi).

05.09.2020

Sosta FONTANELLATO (PR) – PORTO SANT’ELPIDIO – PORTO SAN GIORGIO

Arrivando dal nord Italia, abbiamo deciso di fare sosta turistica in Emilia, precisamente a Fontanellato. La cittadina si trova in provincia di Parma, ha un bel borgo con una notevole rocca ( Sanvitale) ed un grande fossato che la circonda, ed altresì un Santuario dedicato alla Beata Vergine del Santo Rosario. Dopo averli visitati entrambi e vista l’ora, di pranzo, decidiamo di pranzare presso la Culatelleria Rossi, ma purtroppo c’era molta gente in attesa di essere accomodata. Quindi ripieghiamo alla vicina Fattoria di Parma, dove riusciamo a mangiare bene senza lunghe attese.

Proseguiamo quindi il viaggio ed arriviamo dopo circa 3 ore, al nostro primo hotel, situato in Porto Sant’Elpidio dove facciamo il check-in. In programma c’era la visita a Porto San Giorgio, dove facciamo una bella passeggiata sul suo lungo mare e sostiamo nella piazzetta San Giorgio, con la sua omonima chiesa.

Cena, previa prenotazione, al ristorante Dal Vinattiere, dove abbiamo consumato un’ottima cena in una location particolare, stile vintage.

06.09.2020

PORTO SANT’ELPIDIO-TORRE DI PALME-MORESCO-PETRITOLI-FERMO-PORTO SANT’ELPIDIO)

Prima tappa Torre di Palme, frazione di Fermo che si trova a pochi km da Porto San Giorgio. E’ un bel balcone panoramico sulla cima di un colle in posizione dominante la costa ed il mare Adriatico. L’abitato, di origine medievale, offre case in pietra, stradine acciotolate e begli scorci. Altresì tre chiese: San Giovanni, Sant’Agostino e Santa Maria a Mare. Da vedere!

Da Torre di Palme percorriamo la strada ss …., che attraversa le colline marchigiane offrendo bei panorami, sino ad arrivare dopo dopo circa mezz’oretta al borgo di Moresco.

Qui vediamo dapprima la possente Torre Eptagonale del XII secolo, a seguire la quattrocentesca Torre dell’Orologio e poi la Piazza Castello dove si affaccia il Municipio, con affresco sacro nel loggiato, che di fatto era una ex navata della chiesa Santa Maria in Castro, ora demolita.

Prossima tappa Petritoli, comune collinare che domina la verde vallata dell’Aso, che raggiungiamo anche qui dopo pochi km. Si accede a questo borgo da una porta composta da Tre archi gotici racchiusi tra due torri cilindriche. Dopo una passeggiata raggiungiamo Piazza Rocca dove svetta una tipica torre civica, caratterizzata da un basamento quadrato, dal soprastante corpo esagonale e cilindrico quello terminale.

Arriviamo quindi a Fermo, promettendoci di ripassare questa bellissima strada in giugno-luglio, durante la fioritura dei girasoli, visti i numerosi campi sfioriti.

Lasciamo l’auto prima di varcare l’arco che immette nella bellissima Piazza del Popolo, contornata da eleganti portici, sulla quale si affaccia Palazzo dei Priori, a forma di ventaglio, con doppia scala e l’ingresso sormontato da una loggia con la statua di Papa Sisto V. A destra del citato palazzo c’è la biglietteria che con un biglietto unico (8 euro) dà la possibilità di visitare il citato palazzo – noi avevamo prenotato telefonicamente – ed altresì le cisterne romane ed il teatro dell’Aquila.

Iniziamo quindi la visita del palazzo dei Priori, ora sede comunale, dove al primo piano si trova tra l’altro, l’elegante Sala dell’Aquila, dove si riunisce il consiglio comunale. Al secondo piano ha sede la Pinacoteca Civica e la Sala del Mappamondo con la sua biblioteca civica. Dopo questa visita, ad orario concordato con una guida, visitiamo le Cisterne Romane, un’enorme resto romano costruito sottoterra, unico in Italia per estensione (2200 mq). Queste cisterne servivano per la raccolta dell’acqua necessaria a rifornire le fontane della città. Sono costituite da 30 stanze comunicanti divise in 3 file parallele, ed alcune sono state in funzione sino agli anni 80.

A seguire, la visita del teatro dell’Aquila, sempre a orario concordato e con una guida. Si trova su una ripida strada che parte a lato sud della Piazza del Popolo. Il teatro ha 1000 poltroncine in velluto rosso e 124 palchi su cinque file ed è stato finanziato dalle famiglie nobili fermane.

Dopo la visita al teatro, saliamo al punto più alto di Fermo, precisamente nel Piazzale del Girfalco.

Un bel parco con tanti alberi, fontane, prati e panchine con un panorama che spazia dal mare ai monti Sibillini. All’estremità spicca la gigantesca cattedrale di Santa Maria Assunta. Bellissima la posizione e bello l’aspetto esteriore.

Da Fermo si rientra a Porto Sant’Elpidio. Lungo la strada che porta al mare, sulla sinistra, si incontra una bella chiesetta ben tenuta, immersa nel verde. Restaurata negli anni 90, era in origine un’abbazia – San Marco alle paludi -eretta nel XI secolo.L’abbiamo trovata chiusa.

Rientro in Hotel, poi passeggiata sul lungomare e buona cena al ristorante Le Grottacce Osteria

07.09.2020

PORTO SANT’ELPIDIO – SANT’ELPIDIO A MARE – SERVIGLIANO – AMANDOLA – GOLE DELL’INFERNACCIO – MONTEMONACO – ARQUATA DEL TRONTO – SANTUARIO MADONNA DELL’AMBRO – ABBAZIA SAN RUFFINO E VITALE – AMANDOLA

Prima tappa al borgo Sant’Elpidio a Mare, che però non si trova sul mare…. Lasciamo l’auto prima della Porta Romana ed accediamo per Corso Baccio, la via principale, sino ad arrivare in Piazza Matteotti dove si trova la Torre Gerosolimitana (chiusa) e la Chiesa di Maria Santissima della Misericordia. Da qui facciamo una passeggiata sulle mura con bel panorama sulle colline circostanti.Pochissimi locali e negozi. Peccato…

Successiva sosta il borgo di Servigliano. Accediamo da una delle porte di accesso che conduce in Piazza Roma, però la visuale è ostruita dal mercato settimanale. Annotiamo che anche qui dobbiamo poi ripassare…

E’ ora di pranzo quindi facciamo una sosta nel centro storico di Amandola, dove si trovano la Porta di San Giacomo, il Palazzo Municipale ed il Santuario del Beato Antonio.

Ci avviamo verso le Gole dell’Infernaccio, consapevole che forse io non sarei riuscita ad arrivarci poiché reduce da un infortunio alla caviglia. Infatti arriviamo sino alle “Pisciarelle”, poi il sentiero saliva troppo, ed abbiamo rinunciato. Aggiungiamo anche questo per il prossimo viaggio nelle Marche.

Decidiamo quindi di fare un giro nei paesi dei Monti Sibillini ed iniziamo con Montefortino, paese costituito di antiche case in pietra e cotto che gli donano un carattere medievale molto suggestivo. Percorriamo la strada che porta a Montemonaco. Bellissimo paesino, non toccato dal terremoto, molto curato, con fiori e con una chiesa e museo di arte sacra. Lì nei pressi dei resti delle mura castellane inizia la passeggiata panoramica sui Sibillini! Peccato che si era abbassata una nube, purtroppo in montagna può capitare, ed ha rovinato la veduta….

Proseguiamo sino ad Arquata del Tronto e ci troviamo davanti uno spettacolo allucinante! Il paese è abbandonato a se stesso. Dopo il terremoto del 2016 che lo ha praticamente raso al suolo, tutto è stato lasciato lì!!! Incredibile… Pezzi di mura che a malapena sono rimasti in piedi, case sventrate, tutto lì, ed i pochi rimasti sistemati in baracche prefabbricate…. A nessun politico interessa aggiustare lì, troppi costi e pochi voti, lo spettacolo è desolante e triste!!!

Ritorniamo quindi verso il comune di Montefortino passando da Acquasanta Terme e decidiamo di andare a visitare il Santuario della Madonna dell’Ambro. Si trova a 7 km dal paese in mezzo a una stretta e verdissima vallata.

Il santuario è posto in cima ad una scalinata, ha bei interni, con una bella cappella dell’Apparizione, dove abbiamo incontrato il frate mago che lo gestisce. E’ una persona molto speciale, accogliente, aperta che suscita subito simpatia.

Prima di andare a fare il check.in presso l’agriturismo di Amandola ci allunghiamo di circa una decina di km per vedere l‘abbazia di San Ruffino e Vitale, ma non serviva perchè chiusa. L’abbazia si trova nei pressi del lago artificiale Ruffino.

Cena presso l’agriturismo Villa delle Rose – Hotel Paradiso, gestito da un’ottima coppia.

08.09.2020 AMANDOLA- CASTELTROSINO- ASCOLI PICENO

Prima tappa al piccolo borgo medievale di Castetrosino che si trova a pochi km da Ascoli. Il borgo si trova arroccato su una roccia, e nei paraggi c’è un comodo parcheggio. C’è un unico accesso, una via centrale con case di pietra ben tenute, il castello in posizione dominante in restauro. Merita la visita.

Prima di arrivare in hotel a posare i bagagli, andiamo a vedere Il Tempietto di Sant’Emidio alle Grotte, ritenuto uno dei monumenti più particolare della città. La minuscola chiesetta scavata nel tufo dedicata al santo, ha come facciata un tempietto con una cupola sorretta da sei colonne. Purtroppo era chiusa, ma comunque bella da vedere esternamente.

Facciamo il check in presso l’hotel prenotato situato in zona centrale, ed iniziamo la visita della città. Piazza Arringo con il suo palazzo Arengo, la cattedrale di Sant’Emidio e l’adiacente Battistero di San Giovanni.

Bella ed elegante questa piazza rettangolare con i suoi tanti chioschi e negozietti che vendono le olive ascolane! E’ caratterizzata dalla presenza di due fontane identiche abbellite da sculture di animali inesistenti. Il palazzo, dove ora ha sede il comune ed una pinacoteca, è completamente in travertino.

Dietro di esso un piccolo giardinetto con statue di busti di personaggi illustri ed una fontana.

Visita alla cattedrale, ma in alto c’è ancora un telo issato dopo il terremoto del 2016, che ostruisce il magnifico soffitto…Peccato. Da vedere la cripta.

Andiamo quindi a mangiare nel locale all’aperto Siamo Fritti, ovviamente assaggiando gli ottimi fritti di Ascoli.

Dopo aver mangiato iniziamo andare a vedere la cosiddetta Chiesa della Scopa, che ha la particolarità dell’adorazione eucaristica perpetua: significa che 24 ore su 24 il suo portone è aperto e nel suo interno c’è sempre qualcuno che prega. Ed infatti, così è….La chiesa è bella, peccato che anche qui il soffitto è coperto da un telo….

Raggiungiamo la bellissima Piazza del Popolo dove si affacciano: il Palazzo dei Capitani del Popolo con un grande orologio, l’imponente chiesa di San Francesco con annessa Loggia dei Mercanti e chiostri ed il famoso Caffè Meletti dai colori pastello.

Dopo aver ammirato questa piazza ed i relativi palazzi arriviamo in Piazza Ventidio Basso dove si affaccia tra l’altro la Chiesa di San Vincenzo e Anastasio, la cui facciata è composta da 64 quadrati, nei quali un tempo erano affrescate scene della Bibbia.

Dopo di chè vediamo il Ponte di Solestà, un tempo principale via di transito settentrionale di Ascoli, e percorriamo la Rua delle Stelle, una stradina pedonale stretta, a strapiombo sul Tronto. Gli scorci panoramici sono però limitati dalla troppa vegetazione.

Vagando per la città incrociamo le due torri gemelle, una delle quali in restauro, la fontana dei cani ed il Palazzo Malaspina. Camminando raggiungiamo il Forte Malatesta e vediamo il piccolo e bel ponte romano di Cecco.

Cena presso il ristorante Antico Bonelli Calici & Fornelli dove ceniamo con dosi di cibo molto abbondanti.

09.09.2020

ASCOLI PICENO-OFFIDA–RIPATRANSONE-ACQUAVIVAPICENA -SAN BENEDETTO DEL TRONTO

Lasciamo la bella Ascoli e dopo alcuni km ci fermiamo ad Offida. Questa bella cittadina si trova a metà strada tra Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto. Lasciamo l’auto nel grande parcheggio e prima di entrare nel centro storico ci imbattiamo nella Fontana delle Merlettaie, proprio a ridosso delle mura medievali. Percorriamo la via centrale sino ad arrivare alla magnifica Piazza del Popolo, a forma di triangolo su cui si affacciano il Teatro Aureo, il Palazzo comunale con la Torre dell’orologio e la Collegiata di Santa Maria Assunta. Nelle vicinanze la piccola Chiesa dedicata a Maria Addolorata con all’interno un presepe mobile (se si mette una moneta).

Ci avviamo quindi alla chiesa di Santa Maria della Rocca che si trova in una bella posizione su una collinetta. Causa terremoto, si accede dalla cripta, dove all’ingresso c’è una signora che, con passione, racconta la storia e gli interni. Ritorniamo alla bella piazza dove mangiamo il tipico

Chichì ripieno, acquistato presso un negozietto lungo la strada.

Ultime due tappe prima di arrivare al mare. Ripatransone e Acquaviva Picena.

Ripatransone si trova in cima ad una collina: per arrivarci percorriamo una strada molto panoramica. E’ un bel borgo in mattoni rossi che divenne sede vescovile per volere di Sisto V. Ci sono numerosi palazzi nobiliari, chiese e musei. Attrazione particolare della cittadina è il vicolo più stretto d’Italia, largo 43 cm e lungo 5 mt.

Acquaviva Picena ha anch’essa il suo borgo medievale accessibile tramite strette stradine con pendenze considerevoli. Al termine del borgo si raggiunge la maestosa Fortezza Medievale, molto ben tenuta e con un bel panorama sulla campagna circostante.

Ci dirigiamo quindi verso San Benedetto del Tronto dove pernotteremo 3 notti presso l’Hotel Dino, situato di fronte al mare.

Mentre percorriamo il bellissimo lungomare, ricco di palme e giardini, incrociamo il monumento al Pescatore, il monumento al gabbiano Jonathan, la scultura dell’artista Nespolo che richiama il verso del poeta Campana, e le sculture vive che si trovano nei blocchi del molo.

A San Benedetto c’è una bella pista ciclabile che percorriamo il giorno successivo per circa 15 km

Attraversando Grottamare sino ad arrivare a Cupra marittima, attraversando il 43 parallelo….

L’ultima sera andiamo a visitare Grottamare alta con il suo bel borgo, il Teatro dell’Arancio e le belle terrazze panoramiche sul mare. Merita la visita.

Il giorno della partenza visitiamo Cupra Alta o meglio il borgo di Marano, borgo medievale annesso al comune di Cupra Marittima, dal quale si ha un’ottima vista sulla costiera.

Prima di lasciare le Marche, ci fermiamo a Campofilone per acquistare l’omonima pasta….

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San Benedetto del Tronto



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