Marche centrali
Per la sua spiaggia: le “cale” di sassolini che fanno concorrenza al mare della Grecia… Per il monte Conero: promontorio sul mare, spezza le lunghe e sabbiose spiagge tra Trieste e il Gargano e rende il paesaggio unico nel suo genere, dove fare lunghe gite in mezzo alla natura… Per l’entroterra: una miriade di paesini incantati sui quali arrampicarsi per le vie strette e ripide, dove si respira la storia di un tempo che ormai non torna più, dove riecheggiano rumori di carrozze e zoccoli di cavalli… Passeggiate di fanciulle e duchi… Paesi che vi faranno innamorare, come Osimo (dove la piazza è uno spettacolo) o Recanati (con le poesie di Leopardi da scorgere incastonate nelle case… E il suo “ermo colle” che commuove al solo pensiero) o Loreto (la storia della casa della Madonna trasportata fino a lì ha dell’incredibile e il santuario pure) o ancora Castelfidardo (patria delle fisarmoniche)… E per un posto in particolare che porterò sempre nel cuore: Porto Novo, dopo alcuni tornanti si scende in un spiaggiola indescrivibile dove il mare scroscia rumorosamente sugli scogli e dove, se siete in due, la perfezione si compie… Piccolissimo, ma ricco di ristorantini, dove non si può non fermarsi a mangiare sull’imbrunire della sera… E magari se il tempo volge al brutto: le grotte di Frasassi, per una escursione come nel film “Viaggio al centro della terra” del 1959, dove scoprirsi speleologi tra una stalattite e una stalagmite… E per finire: Urbino, dove ovunque volgi lo sguardo vedi qualcosa che vorresti fotografare e che 10 rullini non riuscirebbero a fissare… Non racconterò altro perché la fantasia e la curiosità di scegliere i posti dove andare e fermarsi, dove mangiare e dormire, sta in ognuno di noi e il più delle volte basta semplicemente vivere e lasciarsi trasportare dal bello che c’è nel mondo.