MARCHE A TUTTO TONDO!

Giro nell'anconetano, fermano e ascolano tra mare e collina.
Scritto da: battistelli
marche a tutto tondo!
Partenza il: 14/09/2020
Ritorno il: 18/09/2020
Viaggiatori: 3
Spesa: 1000 €
Finalmente come ogni anno le nostre solite ferie settembrine stanno per arrivare, cosi insieme a mia moglie e la nostra piccola Azzurra di due anni e mezzo iniziamo a pensare la meta da raggiungere, con la difficoltà Covid da tenere in grossa considerazione.

Scartiamo subito l’ipotesi estero quindi rimaniamo in Italia.

Mmmm allora iniziamo a pensare… Sardegna, ah no meglio di no perchè essendo noi gente di alto rango e frequentatori di locali da vip, dopo aver visto che il Berlusca e Briatore hanno preso il covid in Sardegna, meglio lasciar perdere l’isola sarda per quest’anno, e alloraaaaa….. Campania, un bel giretto in Costiera Amalfitana ed a Napoli, mbé forse la Campania meglio di no, troppa gente, troppo casino. E alloraaaaa….stemocene qua intorno casa e facciamoci un giro nella nostra regione, le Marche! Tra colline e mare, tour enogastronomici e buoni ristoranti.

L’idea ci piace subito, così il cervello che durante l’anno è spento ma per le vacanze è molto attivo, inizia subito a pensare a cosa fare, dove andare, dove mangiare, come passare il nostro tempo.

Con carta e penna, butto giù subito un itinerario tra borghi ascolani e fermani, cantine tra le bellissime colline marchigiane e mare nel Conero visto che non ci siamo mai stati.

Domenica 13 Settembre abbiamo un matrimonio a Tolentino, così cogliamo la palla al balzo per iniziare la nostra vacanza il giorno dopo, partendo dalla riviera del Conero per poi riscendere tappa dopo tappa verso casa nostra a Centobuchi, vicino San Benedetto del Tronto.

Lunedì 14 Settembre

Abbiamo appena trascorso la notte nel comodo Klass Hotel di Castelfidardo, con soli otto minuti di macchina arriviamo a Sirolo, optiamo per il Balneare da Peppe che si trova precisamente a Grotta Urbani, una piccola caletta con il mare calmo, preciso per fare il bagno con Azzurra, passiamo tutta la mattina a giocare tra schizzi e lancio di sassolini, poi pranzetto al volo al ristorante La Paranza a due passi dal nostro ombrellone, dopo un buon pranzo torniamo a spiaggiarci al sole e per mia moglie ci scappa pure una pennichella sulla battigia.

Verso le quattro lasciamo la spiaggia ed andiamo a farci un giro nel piccolo borgo di Sirolo, la piazzetta è molto carina e la vista è pazzesca, da cartolina. Ci godiamo il panorama mangiandoci un gelatino e poi torniamo nel nostro appartamento, il b&b Le Fontanelle situato a Poggio nel verde del Conero, passeremo qui due notti. Il b&b è pulitissimo e comodo, colazione ottima con prodotti locali e non manca la gentilezza e la disponibilità della proprietaria Annamaria, grossa amante del fiore lavanda.

Per cena invogliati dalla puntata di 4 ristoranti di chef Borghese, prenotiamo al ristorante La Torre a Numana, il posto è bellissimo, elegante e con un panorama da paura, ma secondo me il menù e soprattutto i prezzi non sono consoni, sono rimasto insoddisfatto, forse una delle cene peggiori della vacanza, a posteriori. Dopo cena ci siamo fatti un giretto nel bellino borgo di Sirolo e poi a nanna.

Martedì 15 Settembre

Oggi continuamo la scoperta del Conero ma cambiamo spiaggia, optiamo per Portonovo, c’è molta meno gente di Sirolo, i sassi sono un po’ più grandi, il mare è pulito ma è molto più aperto quindi mare più mosso, infatti la nostra Azzurrina non ha potuto fare il bagnetto. Passiamo la mattinata godendoci un po’ il sole e costruendo torri con i sassi insieme ad Azzurra. E’ molto ventoso ed in lontananza si intravedono le nuvole così decidiamo di andarcene dal mare prima di pranzo. Riprendiamo la macchina ed iniziamo a salire fin sopra il Monte Conero, decidiamo di fare pranzo al pub La Cima, cosigliatoci da Lorella, un’amica di mia moglie, il posto è bellissimo, immerso nel verde, l’atmosfera è rilassante e fresca, in più hanno pure delle ottime birre artigianali, che non guastano mai.

Per il pomeriggio abbiamo in programma di andare a visitare Ancona, optiamo per orario aperitivo.

Cosi in venticinque minuti dal nostro b&b arriviamo al passetto, storico luogo anconetano. Lasciamo subito la macchina e scendiamo la lunga scalinata che ci porta al livello del mare dove ci sono le famose grotte del passetto.

C’è pochissima gente e l’atmosfera è molto piacevole, mentre passeggiamo osservando le antiche grotte con le porte personalizzate, c’è qualcuno che pesca in rigoroso silenzo, chi fa qualche solitaria immersione in mare, chi medita ad occhi chiusi ascoltando le onde che si infrangono nel cemento, l’unico suono che riecheggia sono i passi di nostra figlia che corre contenta. Sembra di tornare indietro nel tempo a passeggiare tra banchine rotte, vecchie barche ormeggiate, scogli erosi dal mare, ferri vecchi arruginiti, vecchie reti dei marinai, il tutto accompagnato dal continuo moto del mare, lo scoglio “la sedia del papa” che si erge fiero ed un bellissimo tramonto che colora di rosa il cielo, creano un’atmosfera spettacolare.

Basta con il romanticismo, la camminata ha stimolato la voglia di aperitivo cosi dal passetto in venti minuti di passeggiata arriviamo in pieno centro, girovaghiamo tra le varie vie ed alla fine ci ispira il Bar Officina 68, la scelta non è sbagliata perchè il giovane barman prepara dei cocktail buonissimi.

Da qui ci spostiamo in Piazza del Plebiscito, detta Piazza Papa, dove è pieno di bar che organizzano aperitivi cenati a buon prezzo, così continuamo con l’apericena…. e continuamo…. e continuamo…

Mercoledì 16 Settembre

Per oggi l’unico programma che abbiamo è andare a pranzo al Clandestino di Moreno Cedroni.

In mattinata optiamo per non andare al mare ma di girare per l’interno del Conero. La nostra prima tappa è Offagna, piccolo borgo medievale dove svetta imponente la rocca, con soli 5€ è possibile visitarla all’interno e tornare nel passato tra cannoni e stretti pertugi.

Dopo Offagna la nostra seconda tappa è Cantina Moroder, una tenuta incantevole, curata nei minimi dettagli, incastonata tra i filari nella riserva del Conero. La proprietaria gentilissima ci accoglie facendoci fare un assaggio dei loro vini, devo essere sincero, sono buonissimi e di ottimo livello, soddisfatti compriamo un cartone da sei bottiglie da riportarci a casa per uso personale.

Oramai si è fatta ora di pranzo così scendiamo fino alla baia di Portonovo dove si trova il Clandestino, posto letteralmente sul mare, è la nostra seconda volta in questo ristorante, siamo venuti qui già un anno fa ma era per cena, a pranzo è tutta un’altra atmosfera perchè si può godere di un panorama stupendo con il mare che si estende fino a perdita d’occhio e mangiare un menù di qualità altissima.

Dopo questo fantastico pranzo e la bella giornata di sole a malincuore lasciamo la riviera del Conero per andare nell’entroterra fermano, precisamente vicino Ortezzano dove abbiamo prenotato una camera per due notti all’Agriturismo Vecchio Gelso, il posto è molto bello, immerso nel verde, gestito a livello familiare, ci accolgono con tanta gentilezza. La struttura ha molti confort, camere pulite, piscina grande al coperto, giochi per bambini in giardino, fattoria con molti animali a pochi passi dall’agriturismo e cucina molto genuina con tanti prodotti fatti in casa.

Appena lasciate le valigie in camera, Azzurra si mette subito il costume per tuffarsi in piscina e sguazzare un po’ sull’acqua. Per cena optiamo di rimanere qui in agriturismo, facendo cena all’aperto, l’atmosfera è molto rilassante, si respira aria di tranquillità e mangiamo anche molto bene mentre Azzurra si diverte saltando da un gioco all’altro, altalena, scivolo, casette, girella…

Giovedì 17 Settembre

Dopo l’ottima colazione preparataci dal nostro agriturismo con torte, marmellate e succhi di frutta fatti in casa, il piano di oggi è visitare un po’ il territorio fermano e alcune aziende locali.

Prima di partire andiamo a salutare gli animali della fattoria qui di fianco, Azzurra è contentissima di parlare con gli asinelli, mucche, pecore, papere, pavoni, che ci rispondono con i loro versi, la mascotte ovviamente è l’asinello che raglia mentre Azzurrina si collassa dalle risate.

Ora siamo pronti a partire con il nostro tour, la nostra prima tappa è Moresco, questo piccolo paesino situato sopra un colle gode di un panorama a 360° su tutte le colline marchigiane, il borgo è silenzioso, tranquillo, non c’è quasi nessuno in giro e ci divertiamo a girovagare tra le piccole viette acciottolate, il borgo ha una torre eptagonale unica nel suo genere, si vocifera che sia l’unica in Italia con questa forma. A pochissimi minuti di macchina visitiamo l’antica chiesetta Madonna della Salute, per una piccola sosta ma per una grande emozione.

La nostra seconda tappa è la bellissima Torre di Palma, assurdo che abitiamo a pochi kilometri da questo fantastico posto e non c’eravamo mai venuti. Il borgo è spettacolare, ad ogni passo che facciamo c’è uno scorcio di mare e angoli nascosti tra le viette, attraversiamo tutto il corso fino alla piazza con terrazzo che si affaccia su tutta la costa fermana regalandoci una vista stupenda. Il borgo è piccolo quindi si gira molto facilmente. Oramai per noi si è fatta l’ora dell’aperitivo così facciamo una sosta nell’eccentrico Caffè Le Logge, la signora che ci lavora incarna benissimo l’anima del territorio, è gentilissima ed esuberante, ci propone dei cocktail di sua invezione e poi si mette seduta di fianco a noi per scambiare due chiacchiere,così tra spritz e risate passiamo un’oretta molto divertente.

Per pranzo senza aver prenotato ci rechiamo nella spiaggia di Porto San Giorgio alla Trattoria Damiani e Rossi, il posto già lo conosciamo molto bene, infatti siamo venuti a colpo sicuro perchè ci godiamo un ottimo pranzo, una cucina di mare ricercata e delicata.

Dopo pranzo un paio di corsette sulla spiaggia con mia figlia che ahimè mi batte sempre in velocità, poi riprendiamo la macchiana e facciamo tappa a Fermo, nel frattempo Azzurra si è addormentata quindi decidiamo di fare un breve e veloce giro per il centro storico, tra chiese, la piazza e la storica e suggestiva Sala del Mappamondo che si trova all’interno della pinacoteca civica.

Da qui prima di tornare al nostro b&b facciamo altre tre tappe culinarie molto ravvicinate tra loro per riportarci i sempre apprezzati souvenir, altro che calamite da frigo.

La prima tappa è la cantina Di Ruscio che sinceramente non conoscevo, lo stabile è molto bello e moderno ed i vini sono accettabili.

La seconda tappa è alla cantina Centanni, una delle migliori cantine della zona, il loro vini sono sempre una sicurezza, in passato ci abbiamo fatto anche cene con degustazione in cantina

La terza tappa è il pastificio La Campofilone, non ci ero mai stato ma fanno delle paste all’uovo fantastiche, provare per credere.

Dopo questi giri siamo pronti a rientrare anche perchè mia moglie è distrutta, da stamattina non ci siamo mai fermati, quindi cena al b&b e ci godiamo un po’ di fresco e di silenzio della campagna fermana.

Venerdì 18 Settembre

Oggi si riparte per tornare a casa anche perchè domani dobbiamo vendemmiare, solita super colazione poi Azzurra vuole salutare il suo amato asinello e gli altri animali, ora siamo pronti a partire.

Strada facendo non possono mancare le solite tappe culinarie, prima al Salumificio Ciriaci per comprare salsiccie e salami, poi qualche mela e pesca della valdaso che qui sono molto famose ed infine l’ultima tappa è una piccola azienda casearia che si trova a Rotella, Le Capre di Capradosso, una fattoria gestita da due persone genuine che fanno il loro lavoro con tanta passione, siamo arrivati senza preavviso e ci hanno accolto a braccia aperte, spiegandoci il loro lavoro e facendoci vedere le loro bellissime caprette che pascolano liberamente senza recinzioni, tra una chiacchierata ed un assaggio culinario, compriamo qualsiasi tipo di formaggio che sono di altissima qualità, sono una droga creano dipendenza. Dopo quest’ultima tappa siamo pronti a rincasare.

Per quest’anno le nostre ferie sono finite, è stata una vacanza particolare, a pochi kilometri da casa ma che ci ha fatto scoprire posti nuovi, borghi silenziosi, assaggiare piatti buonissimi, prodotti di qualità, rilassarci tra le stupende colline marchigiane e conoscere persone genuine. Non si finisce mai di scoprire e di stupirsi di qualcosa anche se si da per scontato già di conoscerlo…

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