Maratonadi ndo per Londra
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Lo scopo della mia partenza per Londra, essendo un appassionato runner, era di correre la Maratona di Londra: una delle 5 maratone più importanti al mondo. Scopo non secondario però, era visitare una capitale con grande storia e ricca di attrazioni.
Ho comprato con grande anticipo, quasi un anno, un pacchetto comprendente pernottamento e iscrizione alla maratona da uno dei tour operator che provvedono in Italia, solo loro, alla distribuzione dei pettorali per la corsa. Il largo anticipo è dovuto alla grande richiesta di partecipazione all’evento sportivo: quest’anno si sono iscritti quasi 40000 atleti!
La partenza è stata preceduta da una grande preparazione dei documenti necessari alla mobilità a Londra, informazione sulle attrazioni da visitare, sui posti dove mangiare e pub caratteristici.
A proposito delle attrazioni vi spiegherò come entrare nelle stesse pagando un solo biglietto anzichè due, ovviamente in caso siate in due!
Bisogna fornirsi della Travelcard, Per ottenerla bisogna esibire in una biglietteria National Rail, presente solo nelle stazioni ferroviarie, due biglietti ferroviari: nel mio caso i biglietti dello Stansted Express usati per viaggiare dall’aeroporto di Stansted a Londra e di una foto formato tessera per ciascun utilizzatore.
L’elenco delle attrazioni convenzionate con relative informazioni si possono leggere sul sito “Days Out Guide”. Delle attrazioni che interessano si possono stampare seguendo le relative istruzioni i vouchers da esibire all’entrata.
Ho prenotato quindi un volo Ryanair da Pisa a Stansted (Londra) e sempre on-line biglietti A/R del treno Stansted Express per il trasferimento dal suddetto aeroporto a Londra centro.
Finalmente è arrivato il giorno della partenza e di seguito vi illustrerò come ho programmato 6 giorni nella capitale inglese. Tale programma è stato studiato minuziosamente con largo anticipo cercando di non dimenticare ovviamente le principali attrazioni ed i mezzi per gli spostamenti. Purtroppo sono del segno della Vergine e perciò molto pignolo e programmatore.
Ma veniamo al resoconto:
MERCOLEDÌ 20 Aprile 2016
Treno da La Spezia (la mia città) ore 10.06.Arrivo Aeroporto Pisa ore 11.18
Partenza Pisa 12,55 con volo Ryanair ed arrivo Stansted 14,20.
Vi è un treno Stansted Express ogni 15′ Durata viaggio 45′ fino alla stazione di Liverpool Stret.
Usciti dai tornelli della stazione di Liverpool Street immediatamente dopo sulla SN vi è una biglietteria National Rail dove è possibile acquistare la travelcard. Ne ho chieste due per la durata di 7 giorni- Zone 1-3 = 37,70 £ cad. Le zone 1-2 comprendono quasi tutto il centro visitabile di Londra. La zona 3 comprende la zona di Greenwich dove sono dovuto andare all’Expo della Maratona per ritirare il pettorale della corsa.
Ho quindi preso la metropolitana per andare da Liverpool Street a Paddington dove il Tour Operator mi aveva prenotato una camera matrimoniale presso il Novotel.
Di seguito elencherò i giri fatti per Londra con notizie relative al totale dei km fatti (ovviamente a piedi), alle linee dei metrò o bus da prendere e tempo di percorrenza.
Verrà altresì fornita cartina dei tragitti giornalieri effettuati con relativo indirizzo per potervi accedere su GMaps.
La presenza della dicitura (2X1) indica quelle attrazioni visitabili pagando un solo biglietto, il costo è indicato a fianco.
Sera di Mercoledì 20 Aprile 2016 Totale 2,0 km.
Da Paddington Underground Station saliti sulla linea metropolitana Bakerloo line ed in 8 mins siamo arrivati a Piccadilly Circus. Una curiosità: al centro vi è la statua che tutti chiamano Eros, ma che in realtà rappresenta la carità cristiana.
Da Piccadilly circus ci siamo diretti verso Leicester Square. che segna l’estremità sud di Soho. Qui abboamo cenato in un Burger King.
Camminando sulla Long Acre abbiamo raggiunto Covent Garden. Il suo nome attuale è una storpiatura di “Convent Garden” dato che nel XIII secolo vi sorgeva l’orto di un convento.
Covent Garden è un distretto culturale e commerciale che offre ai propri visitatori negozi di specialità tipiche, boutiques, una grande varietà di bar, caffé e ristoranti.
Il Market Building è un capolavoro architettonico.
Abbiamo imboccato la Neal Street.
Siamo giunti quindi a Neal’s Yard, un vicolo incantevole tra Short Gardens e Monmouth Street che si apre in una coloratissima piazzetta. Usciti dal vicolo abbiamo preso Monmouth Street e siamo arrivati a Seven Dial : incrocio di sette strade dove vi è una colonna con 6 meridiane. La colonna probabilmente era stata commissionata prima del cambiamento dal previsto incrocio da sei a sette strade.
Abbiamo poi imboccato Charing Cross Road e raggiunto Leicester Square.
Come prima giornata poteva bastare, la nostra camera d’albergo ci attendeva per un riposo meritato.
Ritorno ovviamente sempre sulla stessa linea metropolitana Bakerloo line
Http://www.gmap-pedometer.com/?r=6870111
GIOVEDì 21 Aprile 2016, Totale 2,5 km
Alla mattina in albergo si poteva scegliere tra la colazione all’inglese e continentale. Per non far torto a nessuno abbiamo deciso di consumarle tutte e due.La colazione inglese era di solito composta da pane tostato, uova al tegamino, bacon, salsicce di maiale, baked beans (fagioli in salsa di pomodoro), pomodori e hash browns (frittelle di sole patate tagliate a pezzetti piccoli).
All’uscita dell’albergo abbiamo trovato un tempo minacciante pioggia che ci ha fatto desistere dal prendere un battello City Cruise River Red Rover per andare da Westminster Pier a Tower Pier 18 £ (2X1).
Abbiamo quindi utilizzato la linea metropolitana Circle line ed in 26 mins siamo arrivati a Tower Hill.
Abbiamo quindi costeggiato i camminamenti Est della Tower fino ad arrivare al Tower Bridge.
Continuando il giro attorno alle mura siamo arrivati alla porta d’ingresso.
Il biglietto per visitare la Tower era di 24,5 £ (2X1). I coupons devono essere vidimati al Ticket Office.
Il giro della Torre Bianca, dei camminamenti e delle altre strutture interessanti poste all’interno della struttura ci hanno impegnati per circa 3 ore.
Usciti dalla Tower siamo andati a prendere un treno DLR (Docklands Light Railway) a Tower Gateway, distante un centinaio di metri dalla stazione di Tower Hill. Per andare all’EXPO della maratona a ritirare il pettorale, si doveva scendere alla stazione di Custom House (for Excel) alla periferia Est di Londra. L’Excel è un imponente centro per esposizioni e convegni.
Il ritorno è stato effettuato prendendo un DLR che ci riportasse a Tower Gateway e da lì siamo saliti su un bus fino alla Chiesa di St. Paul.
L’orario per entrare alla St.Paul’s Chatedral è dalle 8,30 fino alle 16,30. Purtroppo siamo arrivati tardi e non abbiamo potuto visitare la cripta dove c’è la tomba dell’ammiraglio Nelson, godere della vista degli affreschi dell’enorme cupola e neppure salire fino alla sommità della stessa.
Abbiamo quindi camminato lungo la Ludgate Hill raggiungendo la Fleet Street. Dopo aver passato pochi isolati, sulla destra in una rientranza della via si trova uno dei più antichi Pub di Londra: “Ye Old Cheshire Cheese”. Il nome significa in inglese arcaico “Il vecchio formaggio Cheshire”. Il Cheshire è uno dei più antichi formaggi inglesi. Si tratta di uno dei pub più antichi di Londra, se non il più antico in assoluto. Fu ricostruito nel 1667, dopo il Grande Incendio di Londra, e negli anni divenne il ritrovo dei grandi intellettuali residenti nella capitale inglese.Come dice la targa accanto all’ingresso, fra i suoi habitué si ricordano: Mark Twain, Alfred Tennyson, Sir Arthur Conan Doyle, W.B. Yeats e perfino Charles Dickens.
Qui abbiamo cenato: ovviamente con Fish & Chips e birra alla spina!
Usciti dal pub proseguendo per la Fleet Street abbiamo imboccato la via che è la prosecuzione della stessa : la Strand. Questa grande arteria collega la City a Trafalgar Square.
Dopo aver percorso 400 mt. siamo passati accanto alla chiesa barocca di Saint Mary-le-Strand.
Continuato a percorrere la Strand fino ad arrivare a Trafalgar Square. Alla stazione di Charring Cross preso la linea metropolitana Bakerloo line fino a Paddington Underground Station. 12 mins.
Http://www.gmap-pedometer.com/?r=6814076
VENERDì 22 Aprile 2016 – Totale 6,7 km
Da Paddington Underground Station linea metropolitana Bakerloo line ed in 12 mins arrivati a Charring Cross. Abbiamo attraversato Trafalgar Square, dominata dalla statua dell’ammiraglio Nelson. La piazza era oggetto dei preparativi per la maratona essendo vicina all’arrivo della stessa. Attraversato l’Admiralty Arch siamo entrati nel viale The Mall. Questo era imbandierato con numerose bandiere Union Jack dato che vi era stato posizionato l’arrivo della Maratona. Alla fine del viale abbiamo potuto ammirare Buckingham Palace eletto a propria dimora dalla regine Vittoria. Mancando poco al cambio della guardia, che avviene tra le 11,15 e le 12,00, abbiamo visto alcuni passaggi in preparazione dell’avvenimento. Dato che si era ammassata una gran folla per l’evento, abbiamo preferito continuare il nostro giro. Abbiamo costeggiato i giardini di Buckingham Palace e dopo aver girovagato per il centro della città siamo arrivati alla Westminster Abbey (Orario 8,30-15,30) 20 £ cad.
L’Abbazia di Westminster, patrimonio dell’Unesco, è la chiesa dove sono stati incoronati tutti i monarchi della Gran Bretagna e sono stati sepolti i più importanti personaggi della storia inglese, tra i quali nel Poets’s Corner dedicato a grandi nomi della letteratura britannica gli scrittori Shakespeare e Kipling. Abbiamo noleggiato audiovisivi in italiano, con i quali abbiamo potuto conoscere notizie riguardanti la navata centrale, la zona del coro, il transetto e le cappelle che ospitano tombe, busti e monumenti commemorativi.
Usciti dalla Chiesa siamo transitati dal piccolo chiostro e dal grande chiostro.
Siamo poi giunti in vista del Westminster Palace e del Big Ben.
Nel frattempo si è messo a piovere. La situazione era peggiorata dalla presenza del solito vento, che ci ha accompagnato per tutta la permanenza a Londra, nonchè dalla bassa temperatura. Abbiamo quindi deciso di procedere velocemente verso la nostra prossima meta: la London Eye. Imboccato il ponte di Westminster però il nostro ombrellino che ci riparava per il vento si è rotto!
Siamo quindi saliti sulla London Eye 23,5 £ (2X1). Lo spettacolo dall’alto della città era magnifico. Il giro completo è durato 30 mins.
Scesi dalla ruota panoramica, abbiamo riattraversato il ponte e siamo tornati a Trafalgar Square per visitare la National Gallery che il venerdì è aperta fino alle ore 21. L’ingresso alla National Gallery è gratuito.
La National Gallery è una delle gallerie d’arte più belle al mondo. Nelle sale della National Gallery si possono ammirare opere eccezionali, tra cui capolavori di Botticelli, Tiziano, Raffaello, Michelangelo, Caravaggio, Rembrandt, Cezanne, Van Gogh e molti altri.
Le 66 gallerie sono divise in quattro sezioni cronologiche: dal 1250 al 1500 nella Sainsbury Wing, dal 1500 al 1600 nella West Wing, dal 1600 al 1700 nella rinnovata North Wing e le opere più recenti nella East Wing.
Ci siamo deliziati la vista di questi capolavori per un paio d’ore e poi siamo usciti per andare a cena.
Siamo entrati in un ristorante indiano vicino a Trafalgar Square : Mint Leaf, un locale molto bello e curato.
La nostra cena è stata a base di Murgh Makhani (Pollo con burro), Prawn Byriani (gamberetti con riso) e Chicken Byriani (pollo con riso) . Il riso era tipo basmati. Abbiamo mangiato abbastanza bene e pagato tanto (come sempre a Londra).
Ritorno da Charring Cross con linea metropolitana Bakerloo line fino a Paddington Underground Station in 12 mins.
Http://www.gmap-pedometer.com/?r=6879653
SABATO 23 Aprile 2016 – Tot. 8,5 km
Da Albergo a piedi, solo 200 mt., abbiamo raggiunto il quartiere denominato Little Venice. Si trova nell’incrocio tra il Regent’s Canal e il Gran Union Canal con casine galleggianti e fronde che ombreggiano le rive.
Siamo poi transitati costeggiando Regent Park davanti al museo delle cere Madame Tussauds. Non era nell’elenco dei posti che volevamo vedere, comunque la fila enorme in attesa di entrare ci ha fatto desistere da ogni ripensamento. Siamo quindi entrati nel Parco.
Usciti dal parco siamo saliti sulla collina di Primerose da dove si gode uno splendido panorama di Londra.
Da Primerose Hill siamo scesi e attraverso un quartiere bellissimo, con villette inglesi siamo arrivati al Camden Lock Village dove si trovano molte bancarelle dove poter assaggiare piatti di varie cucine etniche o semplicemente burgers e hot dog.
Camden è il quartiere più vivo e poliedrico della città. Camden è tutto il meglio di Londra: dai locali, ai mercatini, ai punk che esagerano sempre, ai cibi da ogni angolo del mondo.
Siamo quindi entrati in un pub “The Elephant Head” per pranzare.
Per “digerire” visita al Market dove le bancarelle sono talmente fitte che è veramente difficile camminare.
Fortunatamente, dopo aver girovagato a lungo, siamo riusciti a ritrovare l’uscita.
Avendo a disposizione ancora un po di tempo e trovandoci dalla parte giusta di Londra, abbiamo deciso di raggiungere tramite la linea metropolitana Northern line King’s Cross St.Pancras Underground Station per vedere il famoso binario 9 e 3/4 della saga di Harry Potter.
Sappiate che ogni foto scattata davanti al binario si pagava ben 20 £ e la fila di chi aspettava il proprio turno era molto lunga!
Siamo quindi tornati in albergo a Paddington per riposarci un poco, data la lunga passeggiata effettuata e per il fatto che l’indomani era il giorno fatidico ed agognato della Maratona!
Per la cena abbiamo scelto un locale vicino all’albergo in Westbourne Grove. Si trattava di una pizzeria, dove fare il pieno di carboidrati prima della corsa, di nome Arancina. Nome beneaugurante per la Maratona, dato che lo scrivente fa parte di un gruppo sportivo ASD Spezia Marathon DLF, il cui colore sociale è l’arancione e ci denominiamo gli “Orange”!
La pizzeria è gestita da italiani gentilissimi che ci hanno fatto gustare una buonissima pizza e ottimi arancini! Viva la cucina italiana!
Quindi a nanna!
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DOMENICA 24 Aprile 2016
La mattinata, iniziata all’alba con ricca colazione energetica, si presentava come una classica giornata londinese: piovosa e fredda!
Le mie previsioni circa il risultato della gara erano improntate ad un certo pessimismo a causa delle camminate fatte nei giorni precedenti: avevo le gambe stanche!
A Greenwich, come da programma, i 40.000 partecipanti erano stati suddivisi in tre gruppi con relativi tre punti di partenza.
Un pallido sole è comparso al momento dello sparo alle ore 10.
Passaggio suggestivo al 10° km con giro intorno al leggendario veliero Cutty Sark.
Abbiamo continuato a correre sulla riva sud del Tamigi per altri 10 km. Al 20° km passaggio sul meraviglioso Tower Bridge con ovazioni da stadio! Metà maratona era andata!
La gara è proseguita per altri 15 km nella zona Est di Londra. Gli spettatori sempre numerosissimi. Come alla maratona di New York i bambini sporgevano la loro manina per ricevere un “Give me five” , molte persone ti offrivano caramelle, cioccolate, fazzolettini per asciugarti il sudore ed altre gradite cose! Come in Italia!
Vista sulla Torre di Londra al 37° km. A questo punto ho avvertito un leggero risentimento ai flessori di entrambe le gambe. Ho quindi rallentato l’andatura per evitare che il dolore peggiorasse, facendo anche qualche centinaio di metri a passo. Ogni volta però che camminavo venivo raggiunto da un incitamento della folla : “go go” e “forza Italia” per cui dovevo per amor di patria ripartire.
Correndo a fianco alla sponda del Tamigi siamo arrivati al 41° km davanti al Big Ben per poi imboccare il viale che costeggia il St.James Park fino a Buckingham Palace. Mancavano ancora 200 metri, recuperate le ultime energie ho ” simulato” uno sprint:
Tempo 4 ore e 50 minuti. Felicissimo, avevo previsto di metterci più di 5 ore, sono andato ad indossare la meritata medaglia. Alcune lacrime di commozione sono improvvisamente comparse. Thank you Londra per le emozioni provate!
Dopo aver fatta una lunga doccia in albergo ed avere un po’ riposato, mi sono dedicato al rifornimento energetico: 42 km non sono bruscolini! Abbiamo cenato da “Balance Soho Society” in Compton Street tra Piccadilly Circus e Covent Garden.Mangiato bene e conto regolare.
LUNEDì 25 Aprile 2016 – Totale 8,7 km
Abbiamo deciso di andare nella zona di Portobello anche se di Lunedì non c’è il mercato dell’antiquariato. Quindi da Paddington abbiamo raggiunto la fermata metropolitana di Ladbroke Groves con la Circle line (5 mins).
Ci siamo quindi accontentati dei piccoli negozi di souvenir.
Notting Hill è un quartiere residenziale di Londra, appartenente al Municipio di Kensington e Chelsea: strade in ciottolato s’insinuano nei vicoli in ghiaia che conducono a ricche case vittoriane.
Siamo così giunti alla Chiesa neo-gotica di St.John, situata in centro a Notting Hill. Arrivati alla Bayswater Road, siamo saliti su uno dei caratteristici bus londinesi a due piani (Double Decker) per raggiungere una delle entrate occidentali di Kensington Garden.
Subito dopo l’entrata del parco, a destra, sull’ex tenuta di Lady Diana si trova il Diana Memorial Playgrond: si tratta di un parco giochi per bambini, ispirato alle fantastiche storie di Peter Pan e dedicato all’indimenticabile sfortunata principessa.
Dopo poche centinaia di metri siamo arrivati a Kensington Palace che fu per lungo tempo residenza reale inglese. La Regina Vittoria, che qui nacque nel 1819, fu ultima sovrana a risiedervi prima del trasferimento della reggia a Buckingham. Siamo entrati a visitare il palazzo (16,5 £ (2X1)). Qui visse Diana, la principessa del Galles, dopo il divorzio da Carlo nel 1996 fino alla sua tragica fine nel 1997, infatti la Royal Cerimonial Dress Collection contiene anche alcuni suoi abiti ed è tuttora una delle attrattive principali del palazzo.
Usciti dal Palazzo, siamo passati accanto al monumento della Regina Vittoria. Costeggiato lo Stagno Rotondo (Round Pont), ci siamo diretti verso The Serpentine per entrare in Hyde Park. Qui abbiamo osservata la Fontana in memoria della principessa Diana. A questo punto abbiamo cercato un posto per mangiare e, usciti da Hyde Park, sulla Knightsbridge siamo entrati in un pub della catena Taylor Walker. Abbiamo mangiato bene e speso relativamente poco! Quindi visita ad Harrods che si trova nelle vicinanze. Dopo un breve giro ed una piccola spesa, quasi obbligatoria!, abbiamo preso un Double Decker con cui abbiamo raggiunto il quartiere di Soho. Dopo la Soho Square Gardens, è stato quasi d’obbligo andare a Carnaby Street! Cena da ” Il Polpo” in Beak Street. Ristorante da non consigliare per quanto riguarda le pizzette. In Italia gliele tirerebbero dietro! Giretto a vedere i negozi di Regent Street. Arrivata la notte, esausti siamo tornati in albergo. La nostra vacanza a Londra era terminata!
Ritorno a La Spezia!
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