Mar rosso che passione
Per quanti riguarda le escursioni, visto l’allarme attentati lanciato pochi giorni prima della nostra partenza, ci siamo limitati a partecipare alla motorata e all’escursione con la barca di vetro con visita di Sharm Vecchia. Consiglio a tutti la motorata, specialmente se fatta al tramonto. Per chi dovesse recarsi al Reef Oasis è utile sapere che per accedere alla spiaggia si devono scendere diversi gradini o percorrere una rampa e che le camere con posizione migliore sono sicuramente quelle vista mare perchè si trovano ad una distanza intermedia tra la spiaggia e le diverse strutture ricettive.
Non voglio con questo racconto spendere troppe parole sul villaggio o su come abbia trascorso la mia settimana, anche perchè credo che a pochi possa interessare; quello che piu’ mi preme è ricordare a tutti che l’Egitto è un paese che deve essere visitato almeno una volta nella vita. Già nel 2004, grazie ad una crociera sul Nilo, avevo potuto visitare questo paese e da allora mi è rimasto nel cuore. L’Egitto è interessante dal punto di vista storico, imperdibile è la visita al Tempio di Abu Simbel o alla Sfinge, indimenticabili sono i fondali del Mar Rosso, ma ancora piu’ indimenticabile è il sorriso degli egiziani che ti accompagna per tutta la vacanza e te lo porti dentro. Gli egiziani non meritano di essere lasciati soli; la serie di attentati terroristici ha ridotto drasticamente il numero di turisti presenti. Anch’io non nego di essere stata influenzata nella scelta delle escursioni dalla paura di attentati, ma sono felice di avere nel mio piccolo contribuito a dare la speranza a questa gente di un ritorno alla normalità. Alla nostra domanda “perchè ci sono così pochi italiani” loro rispondevano sempre “è colpa dei giornalisti, Sharm in questo periodo è più controllata che mai e questo lo dovrebbero dire…Invece…”.