Mansoa, Gabù, Quebo, Bissau, Bubaque

Branco n'pelele - Preto n'bau (ossia Bianco da far schifo, nero da far paura) Parola ricorrente in tutta la nazione della Guinea soprattutto nei centri più popolati o nei villaggi più grandi. Niente di offensivo. I bambini la usano come cantilena da dire al passaggio di un bianco. Basta solo rispondere. E poi si scoppia a ridere tutti...
Scritto da: dariosettesei
Partenza il: 01/08/2005
Ritorno il: 03/09/2005
Viaggiatori: in gruppo
Spesa: 1000 €
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Branco n’pelele – Preto n’bau (ossia Bianco da far schifo, nero da far paura) Parola ricorrente in tutta la nazione della Guinea soprattutto nei centri più popolati o nei villaggi più grandi. Niente di offensivo. I bambini la usano come cantilena da dire al passaggio di un bianco. Basta solo rispondere. E poi si scoppia a ridere tutti assieme! Siamo partiti in 8 volontari da Venezia con primo scalo a Lisbona e secondo direttamente a Bissau. (in aeroporto a Bissau atterra un volo alla settimana). Dario, Sandy, Elisa, Saverio, Katia, Mascia, Carrie e Vania. L’appoggio base in Guinea è al Bairro Militar, (anche se di militare c’è ben poco) a casa di Fanny Rankin una dottoressa cubana che lotta in Guinea Bissau da 15 anni contro la trasmissione verticale dell’HIV da mamma a bambino. Una donna piena di energia, una combattente! E grazie al punto logistico di Fanny e alla conoscienza di Joao Aruth, un signore guineano che da ragazzo ha studiato agronomia tropicale a Firenze, il nostro gruppo di volontari facenti parte dell’associazione La Locomotiva di Resana (TV) è ritornato in Guinea Bissau dopo essere già stato nell’anno 2004 per la costruzione della cooperativa Assagriman a Mansoa (quarta città per grandezza della Guinea). Da Mansoa ci siamo spostati sul cassone di un camion nei 4 punti fondamentali del nostro viaggio. Gabù dove sosteniamo un progetto di alimentazione per i bambini denutriti. Quebo dove visitiamo il nostro amico Joao Aruth percorrendo 10 Km di foresta arrivando nella maestosa coltivazione di frutta e verdura vicino alle rive del fiume Saltinho (unico fiume d’acqua dolce). Bubaque sull’arcipelago di isole, dove ci spaparanziamo in spiaggia a Praia de Bruce a prendere il sole in un luogo selvaggio da sogno e incantevole da brividi: indescrivibile! L’unico mezzo per arrivarci è barcone chiamato “canoa” colmo di gente, di cose, di animali…e con un motore da 40 cv…il viaggio è lungo, ma l’avventura ti rende partecipe della grande generosità dei guineani che reciprocamente si aiutano e si danno conforto. L’ultimo punto è Bissau dove aiutiamo il grande progetto della dott.ssa Fanny Rankin.


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