Malta: una perla al centro del Mediterraneo

Una settimana per scoprire le meraviglie più o meno nascoste dell'arcipelago
Scritto da: enri.cost
malta: una perla al centro del mediterraneo
Partenza il: 28/07/2010
Ritorno il: 05/08/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
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Dopo Toscana e Corsica, quest’anno abbiamo deciso di trascorrere le nostre vacanze nella tranquilla Malta. Siamo Enrico e Chiara e questo è il nostro diario di viaggio!

1° giorno: partenza da Treviso alle 21.00 con volo Ryanair (150 € a testa circa) ed arrivo a Malta verso le ore 23.00. Usciti dall’aereoporto, data la tarda ora e l’assenza di autobus specifici, abbiamo optato per il viaggio in taxi (27€) con destinazione Hotel Bella Vista a Qawra (4 stelle, prenotato su Booking.com). L’hotel ci è sembrato buono fin da subito considerando soprattutto il prezzo assolutamente onesto (150 € a testa) pagato per le 8 notti di soggiorno : camere pulite, colazione continentale abbondante, piscina interna ed esterna, terrazzo con idromassaggio ed estrema cortesia da parte di tutto il personale.

2° giorno: abbiamo immediatamente scartato l’ipotesi di noleggiare un’auto, sia per i prezzi che per la guida a sinistra, dato anche che la zona di Qawra è la miglior servita dopo La Valletta dal servizio di bus (abbonamento settimanale :14 € a persona). Nell’effettiva prima giornata di soggiorno decidiamo di raggiungere la capitale La Valletta. Qui visitiamo il centro storico, la cattedrale di Saint John’s (6 € a persona) con i 2 quadri di Caravaggio, e facciamo 2 passi sul lungomare per vedere Forte Sant’Elmo e i Lower Baracca Gardens. Dato l’orario di pranzo, decidiamo di assaggiare i tipici pastizzi (pastasfoglia con ripieno di formaggio e crema di piselli) nella pastizzeria Agius in via St. Paul. La passeggiata tra le tortuose vie della città ci ha lasciato un’impressione di un centro storico che ha subito negli anni numerose e diverse influenze. Si respira qui un’aria arabeggiante ma in stile britannico per quanto riguarda i palazzi e le tipiche cabine telefoniche rosse di Londra. Già da qui è evidente la caratteristica predominante che ritroveremo in tutto il resto dell’isola: l’impronta lasciata dai Cavalieri di Malta nelle imponenti fortificazioni a protezione dei punti strategici. Per rilassarci decidiamo di trascorrere il pomeriggio in una delle più consigliate spiagge dell’isola: Golden Bay. Arrivati però, ci rendiamo conto che la spiaggia è affollatissima, molto sporca, e soprattutto l’acqua si rivelerà la peggiore in cui ci siamo immersi in tutta la vacanza. Un po’ delusi torniamo in Hotel e la sera ceniamo nel consigliato ristorante Ta Paula a Qawra, dopodichè prendiamo un paio di birrette nel caratteristico e molto british Fat Harry’s Pub, locale che continueremo a frequentare anche nelle successive serate.

3° giorno: per tirarci su il morale dalla deludente Golden Bay, decidiamo di trascorrere l’intera giornata nell’isola di Comino. Come consigliato, partiamo con il primo battello delle 9.10 da Cirkewwa ed in 20 minuti raggiungiamo la meravigliosa Blue Lagoon (10€ a testa). Ci appostiamo su uno dei pochi posti non occupati dagli ombrelloni e passiamo la giornata tra tuffi ed immersioni in questa piscina naturale con acque caraibiche. Nel primo pomeriggio però l’affollamento diventa insostenibile e verso le 16.00 decidiamo di tornare. Il viaggio di ritorno nei caratteristici autobus gialli ed arancioni ci riserva una sorpresa: l’autista è un pazzoide fuori di testa che per tutto il tragitto tiene la musica rock’n roll ad alto volume creando un clima di festa, danze e canti nel bus: divertentissimo!!

4° giorno: il sabato decidiamo di visitare l’ex capitale dell’isola: Mdina, la città del silenzio. La città è arroccata su una collina al centro dell’isola ed è completamente fortificata. Già all’ingresso delle mura siamo avvolti da un clima completamente differente da tutte le altre città maltesi: calma, pulizia, tranquillità ed uno strano silenzio caratterizzano infatti tutti gli stretti vicoli tra case tipicamente arabe. Sicuramente il gioiello meglio tenuto di tutta Malta. Dopo un giretto per il centro sostiamo in un particolare caffè , il Fontanella, dove ci divoriamo un’eccezionale fetta di torta al cioccolato di fronte ad un panorama mozzafiato. Lasciata Mdina ci dirigiamo a piedi nella vicina Rabat, l’estensione più moderna di Mdina. Qui decidiamo di visitare le catacombe di Sant’Agata (3 € a testa). Queste si rivelano molto suggestive ed artisticamente interessanti (qui sono presenti affreschi bizantini tra i più antichi dell’isola), grazie anche alla visita guidata in inglese da parte di un archeologo che ci ha dato modo di apprezzare maggiormente il loro valore. A questo punto prendiamo nuovamente il bus in direzione Golden Bay, dirigendoci però a piedi alla vicina Ghain Tuffieha Bay, sicuramente meno affollata della precedente, molto più pulita e con un mare decisamente migliore anche se un po’ mosso (qui è doveroso fare attenzione alle forti correnti sottomarine che abbiamo testato non senza spavento sulla nostra pelle!!). Da Ghain Tuffieha un sentiero si inerpica lungo il crinale e conduce alla suggestiva baia adiacente dove sono presenti delle particolari formazioni rocciose che non hanno eguali nell’isola.

5° giorno: visitiamo Marsaxlokk, un caratteristico paesetto di pescatori situato nella punta più a sud-est dell’isola. Qui, dopo aver fatto 2 passi sul lungomare e scattato mille foto ai luzzi, le tipiche imbarcazioni colorate, ci concediamo un pranzo a base di pesce in uno dei tanti ristoranti affacciati al porto. Nel pomeriggio ci incamminiamo verso la rinomata St. Peter’s Pool. Per raggiungerla sono necessari circa 40 minuti di camminata dal paese, ma all’arrivo la fatica è sicuramente ripagata! Il paesaggio infatti è meraviglioso: acque cristalline si infrangono nella roccia che negli anni è stata scavata e levigata fino a formare delle vere e proprie piscine naturali nelle quali è possibile tuffarsi da altezze anche notevoli. Tutt’attorno l’alta scogliera bianca nasconde questo angolo di paradiso che si è rivelato non essere ancora rovinato dal turismo di massa.

6° giorno: il lunedì lo dedichiamo interamente alla scoperta di Gozo, la seconda isola più grande dell’arcipelago maltese. Come per Comino, ci svegliamo di buonora per raggiungere Gozo col primo Traghetto (4,50 a testa andata+ritorno). All’arrivo siamo indecisi se noleggiare uno scooter o provare a visitare l’isola in bus. Ci imbattiamo invece nel primo ufficio informazioni appena scesi dal traghetto (Mgarr Tourist Service) dove ci viene proposto un tour molto più economico rispetto al noleggio di qualsiasi mezzo: con 10 € a persona un autista ci accompagnerà con un pulmino da 10 persone a visitare i luoghi più interessanti dell’isola. Pur non senza qualche dubbio, decidiamo di accettare ed inizia così la nostra giornata. Il tour si rivela da subito una scelta assolutamente azzeccata. Come prima tappa veniamo condotti a Victoria, la capitale. Qui abbiamo circa 2 ore per visitare la cittadella fortificata e fare un giro per il caratteristico e colorato mercato della città. Da non tralasciare 2 passi per le viette immediatamente dietro la piazza del mercato: qui è possibile respirare il clima molto più rilassato e meno confusionario che caratterizza l’intera Gozo e che la distingue nettamente da Malta. Si può notare anche come i paesi siano curati e mantenuti in modo assolutamente migliore rispetto a Malta. Lasciata Victoria ci dirigiamo verso Blue Window, uno spettacolare arco roccioso a picco sul mare. Sotto a Blue Window ci concediamo una veloce immersione con maschera e boccaglio nel Blue Hole, un’azzurrissimo paradiso sottomarino profondo circa 30 metri e largo 10, collegato al mare aperto da un tunnell sotterraneo (assolutamente consigliato). Vicino a Blue Window si trova Inland Sea, un porticciolo naturale collegato al mare da una grotta che si infila nelle alte scogliere creando una vera e propria insenatura interna. Qui decidiamo di fare un piccolo tour di 15 minuti circa a bordo delle piccole imbarcazioni che ci hanno portato alla scoperta delle grotte adiacenti a Blue Window (3,50 € a testa, consigliato). Da qui ci dirigiamo sempre in pulmino verso la parte nord dell’isola coon una breve tappa al suggestivo santuario di Ta Pinu. Il nostro viaggio prosegue alla volta delle saline nella costa nord: qui si possono ammirare paesaggi assolutamente unici con bianche scogliere e un mare azzurrissimo che si infrange sulle saline, per la maggior parte formatesi in modo naturale. L’ultima tappa del pomeriggio vede come destinazione Ramla Bay, la spiaggia più bella dell’isola, con acque limpidissime e sabbia rossiccia. Dopo circa 7 ore di tour veniamo riportati al porto di Mgarr per prendere il battello di ritorno. Ci sentiamo assolutamente di consigliare questo tour in quanto se avessimo noleggiato un qualsiasi mezzo, oltre al costo molto maggiore avremmo perso sicuramente troppo tempo per orientarci a causa delle scarse indicazioni, e ci saremmo persi posti caratteristici come le saline che sono raggiungibili solo attraverso strate sterrate e dissestate. Vale assolutamente la pena dedicare almeno un giorno alla scoperta di questa bellissima isola, così diversa sia nella cultura che nei paesaggi, dalla vicina Malta.

7° giorno: dopo la sfacchinata di Gozo, ci concediamo una giornata più rilassata visitando Ancor Bay, baia molto carina che ospita tra le sue scogliere e il suo mare cristallino l’arroccato e suggestivo Popeye Village, set del film Popeye degli anni ’80, ora trasformato in un parco divertimenti per bambini. Dato l’elevato prezzo del biglietto (12 €) decidiamo di vederlo solo dall’alto delle scogliere. Ci dirigiamo quindi a nord verso Armier Bay, una spiaggia molto più piccola e tranquilla della vicina Mellieha Bay, dove trascorriamo tutto il pomeriggio in relax su sabbie bianche e acque stupende (molto adatte allo snorkeling!).

8° giorno: come ultimo giorno siamo indecisi se visitare i Cliffs o i vicini templi di Hagar-Qim e Mnajdra. Optiamo per un’ultima mattinata culturale e ci dirigiamo verso i templi, patrimonio dell’Unesco (9€ a persona). Attualmente i templi sono sovrastati da una copertura che sicuramente danneggia la magia del sito, ma che purtroppo è necessaria a garantirne il mantenimento e la protezione dagli agenti atmosferici. I templi sono tra le costruzioni preistoriche più antiche dell’isola (3600 a.c.) ed ancora oggi si può ammirare il loro mistero costituito da enormi monoliti eretti secondo una logica di posizione astronomica. La loro ubicazione sul mare a ridosso delle scogliere ne aumenta ancora di più il fascino. Nel pomeriggio decidiamo di tornare nella spiaggia che più ci è piaciuta: Ghain Tuffieha Bay. Qui trascorriamo le nostre ultime ore maltesi sotto un cielo azzurissimo e privo di nuvole unito ad una costante e piacevolissima brezza che ci ha accompagnati per tutta settimana. Per concludere in bellezza alla sera ci concediamo una cena nel locale più fascinoso del lungomare di Qawra: Batubulan (buon cibo ed atmosfera da favola).

9° giorno: sveglia tardi, trasferimento in aereoporto con taxi contattato il giorno precedente (18 €) e partenza alle 14.00 dall’aeroporto Luqa.

Complessivamente il viaggio a Malta si è rivelato decisamente positivo per quanto riguarda: – trasporti (data però la nostra posizione) : tutta l’isola è coperta da un efficiente servizio autobus ma solo Qawra è in parte indipendente da La Valletta per quanto riguarda le partenze e gli arrivi, considerando anche che le spiaggie più belle sono quasi tutte a nord. – prezzi : assolutamente economici per quanto riguarda alloggi, trasporti ( a parte il taxi ), cibo ( circa 10€ per pizza o pasta, 15€ per il pesce….ma le porzioni sono assolutamente esagerate!! ), normali per quanto rigurda ingressi nei siti culturali. – luoghi visitati: l’isola si è rivelata un giusto connubio di spiagge molto belle e siti culturali assolutamente interessanti. Per raggiungere però i luoghi più belli e caratteristici è sicuramente necessario impegno e scaltrezza, in quanto se ci si accontenta della comodità è facile incappare in luoghi troppo turistici e poco piacevoli. – cibo: sicuramente per noi italiani è sempre difficile trovare una cucina all’altezza della nostra. A Malta comunque si trova una pasta abbastanza decente, come anche la pizza. Pesce e Carne sono quasi sempre buoni ma bisogna scegliere i posti meno turistici. -rapporto qualità/prezzo dell’isola: ottimo!!



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