Malta tra mare e cultura

Ciao, siamo Lara (io) e Marco, il mio ragazzo e vorremmo raccontarvi un po’ delle nostre vacanze a Malta… Dunque…partenza il 18 agosto ore 12:20 da Malpensa, volo Air Malta, con arrivo, come previsto, due ore dopo. Appena scesi dall’aereo ci dirigiamo allo sportello Europcar per ritirare la nostra mitica Chevrolet Matiz, presa a noleggio...
Scritto da: lara.broggi
malta tra mare e cultura
Partenza il: 18/08/2007
Ritorno il: 01/09/2007
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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Ciao, siamo Lara (io) e Marco, il mio ragazzo e vorremmo raccontarvi un po’ delle nostre vacanze a Malta… Dunque…Partenza il 18 agosto ore 12:20 da Malpensa, volo Air Malta, con arrivo, come previsto, due ore dopo. Appena scesi dall’aereo ci dirigiamo allo sportello Europcar per ritirare la nostra mitica Chevrolet Matiz, presa a noleggio per tutte e due le settimane di permanenza…Allo choc iniziale per la guida a destra, la pessima condizione delle strade e la mancanza di segnaletica, segue la delusione per non avere un autoradio con CD (e pensare che Marco ne aveva portati una ventina!!!) e la radio bloccata su un’unica stazione (…Quella del Partito Laburista…Incubo e vero tormentone di questa estate!). Vabbè, ma alla fine quello che conta è che ci scorrazzi in giro senza intoppi…E così, dopo esserci persi un numero indefinito di volte, riusciamo finalmente a trovare l’albergo, il Bugibba Holiday Complex ***, a Bugibba appunto.

Sul catalogo Brixia appariva davvero bello ed elegante, con le sue camere dotate di ogni confort, 3 piscine, ristorante, bar (dove teoricamente si poteva anche cenare), pizzeria, mini-market, area relax (dotata di piscina coperta e jacuzzi), ma in realtà…Poteva vantare i suoi anni d’oro solo in un passato decisamente remoto!!! Iniziamo per ordine (piccolo sfogo denigratorio, dopo di che prometto di parlare solo di mare, sole e arte!!!): un “non so che” di strano l’ho avvertito arrivando al bancone della reception, dove, nonostante fossero in tre, per altro non troppo impegnati, e noi stessimo entrando con valigie e bagagli, carichi come animali da soma, abbiamo dovuto faticare per attirare l’attenzione del personale (ma credo che questa sia un’usanza tipica dei locali pubblici maltesi*, di tutt’altro avviso invece la gente comune del posto, sempre pronta a farsi in quattro quando chiedevamo indicazioni).

*N.D.A. Piccolo decalogo comportamentale da seguire nei bar: 1. Ricordatevi che dovete sempre chiamare voi il cameriere (se vi sedete e basta non vi serviranno mai!).

2. Se volete bere una birra, provate quelle locali (CISK fra le più gettonate): sono buone, leggere e soprattutto costano 0,50£ (1,20€ ca.) a pinta.

3. Se pensate di entrare in un bar verso le 23 (a meno che non vi troviate a Paceville) potete anche scordarvi di consumare qualcosa! Dato che i locali chiudono mediamente verso quell’ora, cercheranno di ignorarvi spudoratamente in ogni modo, esortandovi così ad andarvene di vostra spontanea iniziativa! Ma torniamo all’hotel… La hall è un autentico zoo, dove un’eterogenea fauna di 13-14enni (ufficialmente lì per studiare!!!) si atteggia in svariati comportamenti (la cui analisi scientifica è attualmente oggetto di studio scientifico di famosi etologi )…E su tutto regnano sovrani il caos e una terribile cacofonia proveniente da un povero pianoforte, i cui tasti sembrano attrarre le mire violente dei ragazzini.

Tuttavia la receptionist provvede subito subito a “risollevarmi” l’animo, affrettandosi ad avvisarmi che: nel bar si può solo bere, la pizzeria è chiusa (per un non ben precisato motivo) e l’area relax (jacuzzi compresa!) è funzionante solo d’inverno!!! La delusione successiva è offerta dalla vista della camera: condizionatore non funzionante (per fortuna c’era anche un ventilatore, perché si schiattava dal caldo!), i letti costituiti da due tavole di trucciolato, le lenzuola sporche e non sufficientemente lunghe a coprire i materassi e gli asciugamani lisi e sfilacciati (bèh, almeno quel giorno però c’erano, perché non sempre è stato così! Per ben tre volte ci è capitato di non trovarli e quando li ho richiesti in reception sapete cosa ci hanno risposto?! Che li avevano finiti!!!! Stesso problema per il ristorante, dove un cartello segnalava la capienza massima di 260 persone…Già peccato che dovevano precisare: 260 sedie, ma non altrettanti coperti!!!).Ormai sono le 17 ed è tardi per andare alla ricerca di una spiaggia, meglio ripiegare su un tuffo in piscina ma…La situazione peggiora, dato che la suddetta fauna ha occupato e marcato il territorio, portando a una vera e propria saturazione ogni minimo spazio dell’esigua piscina (le altre due invece sono state progettate dall’ingegnere-capo di Grande Puffo ). Cena e poi un giretto orientativo per Bugibba.

E così passa il primo giorno…E d’ora in poi prometto di non stancarvi più coi disagi dell’albergo (altrimenti non finisco più), anche perché, per il bene comune, hanno deciso di chiuderlo a fine anno per ristrutturazione e trasformazione in appartamenti (se solo l’avessimo saputo prima!!!).

19 AGOSTO Alla mattina ci rechiamo a visitare la città di Mosta, la cui chiesa può vantare la terza cupola più grande d’Europa (dopo Pantheon e San Pietro) e dove avvenne il “miracolo di Santa Maria”: durate la seconda guerra mondiale, mentre trecento fedeli stavano assistendo alla messa, una bomba perforò la lanterna della cupola, cadde sul pavimento ma non esplose.

Proseguiamo per Mdina e Rabat. Mdina fu l’antica capitale dell’isola sino alla meta del XVI secolo circa e tutt’ora conserva ancora il fascino del suo nobile passato, sprigionando una contrastante aurea di mistero e quiete per le sue strette e tortuose stradine, abilmente progettate per confondere i nemici in caso di attacco e per le sue mura, che trasudano di medioevo. E’ anche definita la “città silenziosa” e recandovi potrete ben capire perché! Estremamente suggestiva e romantica la sera! Rabat invece è un po’ più ariosa e moderna. Tra gli edifici storici vanta la chiesa di San Paolo, con la grotta dove, secondo la leggenda, avrebbe predicato il santo per tre mesi, prima di essere martirizzato a Roma nel 60 d.C. E poi le catacombe dei SS. Paolo e Agata (che purtroppo non siamo riusciti a visitare). Pranzo e via alla ricerca di una spiaggia…Impresa non sempre facile, sia perché Malta non ne può vantare molte, sia perché non sempre ci sono chiare indicazioni stradali! In ogni caso nel primo pomeriggio raggiungiamo la Gweijna Bay, che con la sua acqua sporca e puzzolente (probabilmente contaminate dagli scarichi delle baracche abusive) e le alghe infrange le nostre aspettative di Malta come “perla del Mediterraneo”, ma noi siamo fiduciosi!!!  Alla sera ci rechiamo a Sliema, dove a nostra insaputa, assistiamo ai festeggiamenti dell’Assunta. Una festa maltese, coi suoi colori, fuochi d’artificio enormi e sentita partecipazione, è qualcosa di assolutamente impedibile! 20 AGOSTO Dopo una notte insonne si riparte…Visita alla città di Mellieha e poi mare…Paradise Bay. Spiaggia di sabbia, carina, attrezzata e pulita. Infine visita al Popeye’s Village, cimelio del film girato nella Anchor Bay (ormai distrutta!) nel ’79. Consiglio: se volete solo dare un’occhiata, senza pagare il biglietto d’ingresso, oltrepassate l’entrata e seguite la strada per circa 50 m, fino al bordo della scogliera.

21 AGOSTO Si traghetta per Gozo (il traghetto parte da Cirkewwa, sulla punta a nord-ovest di Malta e costa 6£ per auto+passeggero, 2£ per passeggero singolo): visita alla chiesa Rotunda di Xewkija, che può vantare una cupola enorme (ben 85 m di diametro), poi cittadella di Rabat(Vittoriosa) e a pranzo una scorpacciata di Pastizzi (sfogliatine salate alla ricotta e piselli, vera specialità culinaria! 0,10£ circa cad.!!! Per Gozo consiglio il Tapie’s Bar). Tornando verso la macchina passiamo davanti a una sorta di negozio dove c’è esposto un enorme presepe di cera; mi affaccio sull’ingresso e un vecchietto mi invita a entrare, poi, orgoglioso, ci esorta a fotografare la sua immensa opera e infine, dopo avergli lasciato una piccola offerta, mi regala una pecorella di cera. Procediamo con la nostra visita fino a Dweira, dove ci sono due delle principali attrazioni dell’isola: la Azure Window (mirabile esempio di bellezza e potenza della natura) e il Fungus Rock. Si riparte alla ricerca di un posto dove poter fare il bagno e poi concludiamo la nostra gita con la Calypso’s Cave.

22 AGOSTO Visita ai templi neolitici di Tarxien (per l’Ipogeo invece c’è un’attesa di almeno due settimane con la prenotazione!), pranzo nel paese dei pescatori di Marsaxlokk, caratterizzato dalle tipiche e variopinte imbarcazioni (luzzus) con l’occhio di Osiride e poi via alla ricerca di una spiaggia. Prima tentiamo con la Xhogg Il Ghabi…Sarebbe bellissima, ma non ha accessi, se non una squallida passerella di cemento, quindi ripieghiamo alla Peter’s Pool, insenatura rocciosa dove è necessario tuffarsi dagli scogli (se ci andate, provate a cercare il nome Pele sulle rocce…Lo troverete diviso per annate, a partire dal ’73…Davvero un affezionato!!!). Alla sera ci rechiamo a Paceville (una sorta di Rimini maltese  ).

23 AGOSTO Alla mattina andiamo a fare un po’ di shopping a Ta’ Qali, il Craft Villane; si tratta di un villaggio creato per il turismo e formato solo da negozi che vendono dell’artigianato locale, però un’occhiata potrebbe essere interessante, soprattutto perché alcuni negozi permettono l’accesso anche ai propri laboratori (vi consiglio quello del vetro soffiato). Si riparte alla ricerca della Fohm-ir-rih Bay…Trovarla non è facile, perché non ci sono assolutamente indicazioni e il sentiero che poi bisogna fare a piedi per scendere è un po’ impervio, ma quando la raggiungiamo rimaniamo a bocca aperta! Il posto è bellissimo, isolato, l’acqua trasparente e perfetta per lo snorkeling…Notiamo un sacco di pesci, tra cui anche una razza.

24 AGOSTO Giornata alla Selmund Bay, non lontano da Mellieha, spiaggia piccola, ma con pochissime persone e un’acqua cristallina. Alla sera propongo un La Valletta by night, scelta davvero infelice perché dopo il tramonto la capitale si svuota e ci si ritrova a vagare soli per le vie deserte, col proposito (e la speranza) di trova un bar dove poter bere qualcosa, anche perché il caldo e l’umidità ci stanno sfiancando…Ma l’impresa si rivela assai ardua!!!!! 25 AGOSTO Con Mirko e Michela, una giovane coppia milanese conosciuta in albergo, passiamo la giornata alla Ghajn Tuffieha Bay, una spiaggia carina di sabbia rossastra e dove l’acqua offre anche la vista di qualche pesce interessante facendo snorkeling. Alla sera andiamo a gustarci una buonissima crèpe nella creperia di Bugibba.

26 AGOSTO Visita alla Red Tower, una delle torri d’avvistamento dei Cavalieri, appena oltre Mellieha, e poi sguardo alla Armier e Ramla By (peccato per le barche ormeggiate troppo vicino a riva…Ma questa sembra essere una brutta abitudine maltese!), Little Armier…Poi decidiamo di spostarci…Passiamo per la Mistra Bay (una sottilissima striscia di sabbia a lato della strada asfaltata) e alla fine optiamo per la Golden Bay, spiaggia sabbiosa bella, anche se un po’affollata. Alla sera andiamo a St. Julian’s perchè oggi è San Giuliano…Un festeggiamento davvero in pompa magna e impedibile, per poter assaporare lo spirito e le tradizioni maltesi! 27 AGOSTO Sempre assieme a Mirko e Michela decidiamo di recarci all’isola di Comino (i battelli partono sempre da Cirkewwa e se contratterete un po’ riuscirete anche a spuntare un prezzo più basso delle 4£ iniziali), piccola isoletta tra Malta e Gozo, dove si trova la famosa Blue Lagoon (qui è stato girato il film Laguna Blu)…Trepidanti scendiamo dalla barca, sicuri di trovare un incontaminato paradiso terrestre ma…Sì, l’acqua ha un bellissimo color turchese, ma poi il posto è invaso dalla gente (non sempre rispettosa del luogo!) e il tutto si è trasformato in una “macchina” da turismo, dove è possibile nuotare solo in una piccola area delimitata da una corda, mentre le barche sono ancorate fino a riva . Così, delusi e amareggiati, decidiamo di ripiegare sull’altra spiaggia dell’isola, la Santa Maria Bay, spiaggia sabbiosa dall’acqua abbastanza pulita e meno affollata della precedente; ma la strada non è breve e il sole cocente…Quando siamo sul punto di mollare “l’impresa” e ci stiamo per sciogliere come formine di burro , vediamo un piccolo molo e lì un pescatore su un piccolo gommone…Gli chiediamo se può darci un passaggio e lui gentilmente ci porta fino alla piaggia…Siamo salvi! 28 AGOSTO Giornata intensa, con mega tour per Mdina, vista della Blue Grotto (credo uno degli angoli più suggestive di tutta Malta), templi di Hgar Qim e Mnajdra (…La visita culturale…) e infine mare alla Ghajn Tuffieha.

29 AGOSTO Torniamo alla Paradise Bay, poi nel tardo pomeriggio io esco a fare una passeggiata a cavallo (5£ all’ora per chi fosse interessato), presso Bdinija, mentre Marco preferisce aspettarmi coccolando l’asinella del maneggio.

30 AGOSTO Visita “culturale” a La Valletta (questa volta by day!): museo archeologico, armeria, chiesa del naufragio di San Paolo. La Co-Cattedrale di San Giovanni è a pagamento (2,50£, circa 6,50€…Ma non è un po’ troppo per entrare in chiesa?!). Proseguiamo poi per le Tre Città (Cospicua, Senglea e Vittoriosa/Birgu), sempre perdendoci un sacco di volte perchè non ci sono indicazioni! Torniamo in albergo verso le 17, tuffo in piscina e serata nella magica Mdina.

31 AGOSTO Torniamo alla selvaggia Fohm-Ir-Rih Bay.

1 SETTEMBRE Sveglia all’alba, ci attende l’aereo…La vacanza è finita.  GUIDA CONSIGLIATA: Rough Guides Malta e Gozo, di Victor Paul Borg, edizione Avaliardi Viaggi (13 €). Completa e ricca di utili indicazioni.



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