Malta piacevole sorpresa

Clima mite anche fuori stagione! Vicinissimo all'Italia
Scritto da: spigar
malta piacevole sorpresa
Partenza il: 29/12/2009
Ritorno il: 02/01/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
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Quest’anno le vacanze di dicembre per noi, Luca e Mariarosa, sono brevi, pochi giorni. Pensiamo ad una città europea per la nostra destinazione. Cerchiamo allo stesso tempo una meta non troppo caotica, distante dal traffico cittadino di una grande città, dove poterci anche rilassare. Ecco che ci viene in mente Malta, anche se temiamo che in questo periodo sia poco frequentata. Leggiamo la guida (sempre Lonely Planet, possibilmente), qualche diario di viaggio e ci convinciamo a partire. Da Venezia raggiungiamo l’aeroporto di Treviso dove abbiamo prenotato il volo con Ryanair. All’aeroporto, facciamo il check-in, siamo in attesa proprio all’uscita, verso la pista, quando un secco comunicato dice, più o meno: “si avvisano i signori viaggiatori per Malta che causa nebbia il volo è cancellato”. Siamo tutti un po’ increduli, non è possibile, abbiamo sicuramente capito male, non c’è neanche tanta nebbia. Facciamo tutti finta di niente, ma dopo pochi minuti il personale ci conduce alla sala esterna dell’aeroporto. Ancora penso che il vero motivo non sia stata la nebbia, ma poco vale discuterne, probabilmente sono i disagi dei voli low cost. Due sono le possibilità: chiedere il rimborso del biglietto o cambiare data. In un primo momento prevale lo sconforto e vuoi rinunciare a tutto. Ma, subito dopo, telefoniamo all’hotel di Malta e chiediamo di spostare la prenotazione alla settimana successiva: la risposta è positiva, anche se costa un po’ di più per il capodanno. Un breve consulto e dunque prenotiamo il nuovo volo. Finite le pratiche, dopo aver passato quasi tutta la mattinata in aeroporto, torniamo a casa. Fantastico! La settimana successiva, ci ripresentiamo all’aeroporto senza grandi aspettative. Il tempo è migliore, speriamo bene. Questa volta partiamo. All’arrivo prendiamo un taxi per l’hotel, il servizio è ben organizzato, si può fare un voucher a prezzo fisso in aeroporto e con questo presentarsi ad un taxi. Alloggiamo a St. Julian’s all’ hotel Juliani sulla bella Spinola Bay. E’ un hotel non molto grande, che non offre i servizi di altre strutture più importanti, ma è molto curato ed elegante e si affaccia su una baia veramente graziosa, contornata da ristorantini, alcuni con terrazze sul mare. Inizialmente, pensiamo di aver preso alloggio troppo distante dalla capitale, ma ci accorgiamo subito di aver fatto la scelta migliore, La Valletta può essere raggiunta in pochi minuti di autobus ed abbiamo il vantaggio di alloggiare in una zona più frequentata, specie di sera, con diversi locali, negozi ed il bel lungomare che da St Julian’s porta tutto attorno alla penisola di Sliema. Anche in questo periodo la zona è animata, molti sono i locali aperti. L’ offerta di alloggi ed hotel è notevole e risulta evidente il forte afflusso di turisti che questi quartieri possono avere durante i mesi estivi. Vicino al nostro Hotel, si trova Paceville il quartiere della vita notturna di Malta con numerosi locali, molti aperti verso la strada, con musica ed entrata libera. Nei periodi di maggiore afflusso turistico è una zona ”calda” per chi vuole fare mattino. In questo periodo è piacevole passeggiare a Paceville, anche se ha poco di caratteristico ed i locali sono tutti un po’ uguali con la loro impostazione internazionale. Meglio i ristorantini dall’aria più intima e raffinata di St Julian’s. Il pomeriggio con pochi minuti di autobus siamo a La Valletta. La capitale è piacevole da girare. Non è molto grande ed orientarsi tra i suoi vicoli è facile, anche grazie alla sua struttura geometrica. Visitiamo la co-cattedrale di San Giovanni , di un barocco molto elaborato al suo interno. Da non perdere la visita all’attiguo museo della cattedrale, se non altro per vedere la pala “Decollazione di San Giovanni Battista” e “San Girolamo” del Caravaggio. La Valletta è molto tranquilla, è una cittadina fortificata a misura d’uomo fatta per essere percorsa a piedi. Tutte le vie, lunghe e diritte, sboccano verso il mare. Questo rende la cittadella arieggiata e crea un orizzonte visivo allungato, con sfondo il mare ed il cielo. E’ come essere su una grande nave dalla quale tutto attorno poter vedere il panorama. La sera a pochi passi dall’hotel siano nuovamente nella zona di Paceville, giusto per digerire la nostra cena. Il giorno successivo torniamo a La Valletta, che peraltro è il punto centrale dove arrivano tutti i bus e da dove questi partono per tutta l’isola. La mattinata a zonzo per le strade cittadine offre numerosi scorci caratteristici e piacevoli, di tanto in tanto facciamo una puntatina nei vari negozi. A conclusione della mattinata eccoci sugli Upper Barrakka Gardens da dove si vede una bellissima vista sul Grand Harbour e sulle penisole di Vittoriosa e Senglea che raggiungiamo poco dopo in autobus. Ci rendiamo conto presto che l’autobus, mezzo tipico dai colori vivaci, è comodissimo ed economico e ci permette di raggiungere facilmente le nostre mete. C’è la possibilità di fare un abbonamento che, però, per nostra pigrizia non facciamo. L’autobus è molto economico anche senza abbonamento. L’unico svantaggio è il dover essere sempre dotati di monetine per il pagamento che si fa direttamente all’autista. Gli autisti hanno la nomea di essere burberi e scontrosi, dobbiamo dire invece di non avere mai incontrato autisti maleducati. Tutt’al più, al fine di garantire il servizio , sono sbrigativi (è logico che, come abbiamo visto fare, se ti presenti con una banconota da 100,00 euro per pagare pochi spiccioli e contesti che manca qualche centesimo di euro nel resto la reazione te la cerchi). Le fermate sono tante ed è tutto un salire e scendere ed uno scambio di monetine. Il servizio di trasporto è ottimo e le corse sono frequenti per cui non ci si deve preoccupare tanto di vedere gli orari. Siamo a dicembre, il clima è mite e gli autobus hanno porte e finestrini aperti. Se guardiamo la cartina dell’isola le distanze sembrano grandi. Ci vorrà un po’ di tempo per capire che l’isola non è molto grande e nel versante più stretto può essere attraversata in poche decine di minuti. Vittoriosa e Senglea sono piccole e piacevoli da girare, con tanti vicoli curatissimi pieni di piante. Passiamo di fronte al Casinò di Venezia con diversi yacht ormeggiati di fronte, inevitabile pensare alla bella Venezia. Il giorno successivo visitiamo, all’interno dell’isola, Mdina la città silenziosa. Ed effettivamente, un po’ per la sua posizione sopraelevata e per la quasi assenza di auto la piccola città ti accoglie avvolgendoti nei suoi vicoli, ora bui, ora assolati, in un continuo contrasto di luci ed ombre da renderla enigmatica. Ci spostiamo nell’attigua Rabat dove però tutti i siti di interesse archeologico sono chiusi perché è il primo giorno dell’anno. A pochi minuti si trova la costa sud dell’isola, vogliamo vedere le Dingli Cliffs, le scogliere più alte dell’isola. Abbiamo perso l’autobus, non ci va di aspettare e prendiamo un auto privata. Ci renderemo presto conto che non ne valeva la pena, la distanza è veramente modesta e l’autobus sarebbe tornato di lì a poco. La costa è alta e bello è il contrasto di colori tra mare, verde della costa e cielo che qui cambia spesso. Torniamo soddisfatti dalla giornata. Il nostro quarto giorno è dedicato alla visita di Gozo, seconda isola per grandezza di Malta. Sempre con il nostro autobus raggiungiamo il traghetto, attraversando il versante più lungo dell’isola, il che ci permette di ammirarne meglio il paesaggio. Il viaggio è piacevole, attraversiamo diversi paesini ed anche zone con alta concentrazione di strutture ricettive, destinate ad un evidente turismo di massa estivo. Ci imbarchiamo, il traghetto è grande, qui il mare è abbastanza aperto. Gozo è una piccola isola dall’ aspetto più ruspante. Ti dà un senso di libertà e tranquillità e ti viene voglia di attraversarla tutta a piedi , cosa che per noi non è possibile dovendo gestire anche il tempo per il rientro. Il punto più alto della città di Victoria (Rabat) offre una bella vista dell’isola. Qui si possono comprare anche prodotti locali legati all’allevamento ed alla coltivazione. Il nostro ultimo giorno decidiamo di andare verso la costa sud per vedere i resti megalitici di Ħaġar Qim e Mnajdra. Raggiungiamo in pochi minuti la meta. Il sito è molto interessante e la sua collocazione, sulla costa alta sul mare, è spettacolare. I resti archeologici di Ħaġar Qim sono sovrastati da una grande struttura metallica a necessaria copertura delle antiche pietre che, tuttavia, fa a pugni con il paesaggio. La costa è veramente molto bella. Una attenta passeggiata fa scoprire le numerose posizioni lasciate dai cacciatori per sparare agli uccelli migratori che nei periodi primaverile ed autunnale attraversano l’isola, attività purtroppo molto diffusa nell’isola. Scendiamo a piedi fino al bel porticciolo di Wied Iż-Żurrieq per vedere la Blue Grotto (Grotta Blu) ma il mare è mosso e non è possibile raggiungerla in barca. A malincuore dobbiamo lasciare la costa che avrebbe meritato una sosta più lunga perché preferiamo portarci verso l’aeroporto per il volo di rientro. Partiamo da Malta soddisfatti, volentieri saremmo rimasti qualche giorno di più. Abbiamo scoperto una meta, che vicina all’Italia offre un mondo culturale, linguistico e paesaggistico tutto particolare, oltre ad un ricettività apprezzabile a prezzi accessibili. Malta sa offrire un mix che difficilmente può annoiare il turista. Abbiamo in particolare apprezzato la tranquillità dei luoghi, la semplicità dei maltesi, la facilità dei trasporti, il clima mite. Malta, ci hai proprio sorpreso.


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