Malta notizie utili

Arcipelago dai mille risvolti culturali e naturalistici. Una bella scoperta!!
Scritto da: caravaggio62
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Partenza il: 29/01/2011
Ritorno il: 01/02/2011
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Non è affatto vero che si debba tornare sempre e necessariamente a Valletta e cambiare il bus per andare a visitare due località diverse. Ci sono alcuni paesi come Paola o Mosta ove si incrociano molte linee per cui studiando bene la relativa mappa (scaricabile dal sito http://www.maltatransport.com/en/new/publictransport/buses.shtml o gratuitamente distribuita al capolinea di Valletta) si può ottimizzare il tempo a disposizione senza tornare a Valletta ed aspettare la partenza di un bus diverso. Ad esempio, se da Valletta si vuole visitare Medina, Rabat, il Villaggio degli artigiani e la famosa cupola della chiesa di Mosta si può prendere il 43-44-45-47-52-58 scendere a Mosta davanti la chiesa per poi prendere (fermata opposta a quella di discesa) il 65 o 86 direzione Medina e scendere a metà strada per acquisti al villaggio, riprendere poi (stessa direzione di marcia) il 65 o 86 per raggiungere Medina e Rabat. Per il ritorno a Valletta basterà prendere poi l’80 e 81 entrambi diretti. Altro esempio ancora: se si vogliono visitare le tre città Senglea, Vittoriosa e Cospicua vedrete che la prima è servita dal nr. 3 e le altre due dall’ 1 e dal 6. Orbene non è necessario con il 3 andare a Senglea e tornare a Valletta per prendere l’1 o il 6 per poi raggiungere Vittoriosa in quanto tutte e tre le linee passano da Paola per cui basta fare lì il cambio guadagnando quasi un’ora di tempo. Lo studio preventivo è necessario in quanto non sempre nelle fermate “principali” sono indicate con esattezza le corse che vi transitano per cui si rischia di sbagliare.

I Bus per i turisti sono pratici, economici ed abbastanza frequenti. Non credo lo siano altrettanto per gli abitanti visto che viaggiano d’inverno con i vetri che non si chiudono bene e con la porta principale aperta, anzi, che non c’è proprio! Li ho usati in Gennaio ma credo che i sedili in finta pelle o velluto non siano proprio il massimo in estate con temperature africane.

E’ proprio vero che Valletta la sera si spopola. A fine Gennaio alle 22 quasi tutti i locali erano già chiusi ed alle 23 c’era il coprifuoco. A questo proposito vorrei consigliare due posti. Pizzeria “La Cave” che vanta una attività trentennale nel settore. Ho assaggiato, perché consigliata in un diario di viaggio, la pizza Maltja con olive, pecorino e salsiccia locale e l’ho trovata squisita (attenzione, la salsiccia è speziata e molto piccante) specie la pasta che è alta e morbida come nella migliore tradizione napoletana (“Da Michele” e “Trianon” insegnano). Non l’ho chiesto ma credo usino il lievito naturale in quanto pur essendo grande e con ingredienti certamente non leggeri è andata giù con piacere senza alcun danno notturno. Se amate la pizza fina e croccante (cioè tutto fuorché la vera pizza) il locale non fa per voi. L’altro locale è l’ “Anglo Maltese Club Restaurant”, trattoria alla buona, sita in Merchant St. accanto alla chiesa di S.James. Ho assaporato il coniglio locale (piatto tradizionale) cucinato prima alla griglia e poi in forno con vino e patate veramente buono. Il proprietario (che parla italiano) mi raccontava che altra sua specialità è lo stufato di cavallo e che il coniglio alla maltese non va cucinato nel sugo di pomodoro. Per quanto attiene la decantatissima torta al cioccolato del Caffè Fontanella di Mdnina la delusione è stata ampia. Una pasta al cacao senza infamia e senza lode con una crema stracolma di zucchero e burro. Certamente potrà essere squisita per tedeschi o inglesi ma non per quelli che hanno dimestichezza con la vera pasticceria. Anche il cannolo (euro 2,60 servito al tavolo) sponsorizzato dalla direzione del caffè Cordina di Valletta non mi ha fatto una grande impressione (rispetto a quelli siciliani la ricotta non era setacciata e quindi meno vellutata con una cialda diversa e più morbida). Al contrario ho trovato gusti particolari (non esaltanti ma quanto meno diversi) assaggiando l’Honey Ring a base di fichi e miele e l’Mqaret a base di datteri, da acquistare eventualmente anche in comode confezioni regalo (euro 5,50).

E’ vero che le maltesi girano vocianti su trampoli esagerati. Le persone sono molto gentili e disponibili con il turista. Tempio di Hagar Qin spettacolare ed emozionante. Consiglio di rinviare alla fine della visita la visione del documentario che propongono all’inizio (belle musiche ed un passaggio continuo di belle fotografie del tempio che si gustano certamente meglio dopo averlo visto e non prima).

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