Malta, Malta e…MALTA!

Il racconto di una settimana on the road all'insegna di spiagge bellissime, mare azzurro e cristallino, tra città e cittadine immerse nella storia!
Scritto da: pranzino
malta, malta e...malta!
Partenza il: 07/08/2013
Ritorno il: 14/08/2013
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
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Ciao a tutti, sono appena tornato da una splendida settimana passata a Malta e voglio condividere con voi la mia esperienza sperando di darvi anche qualche utile consiglio! Cominciamo.

Primo giorno: una volta arrivati all’aeroporto (volo Ryanair da Treviso, 175€ a testa a/r, compreso un bagaglio da stiva) abbiamo raggiunto il nostro appartamento situato nel sud-est dell’isola, nella città di Birzebugia, molto carina, tranquilla e caratteristica. Dopo aver disfatto velocemente le valigie siamo subito partiti alla volta di St Julian, alla ricerca di un motorino da noleggiare. Noi infatti avevamo intenzione di girare l’isola in scooter in modo tale da poter essere indipendenti e non dover essere vincolati agli orari degli autobus. Subito però si presenta la prima difficoltà: le agenzie noleggiano solamente scooter di cilindrata pari a 125cc che noi, avendo vent’anni, non possiamo guidare per questioni assicurative. Dopo svariati tentativi e sempre più stanchi, siamo quasi rassegnati a rivedere i piani della nostra vacanza, non nascondendo una qual certa delusione, fino a quando però troviamo una persona che finalmente ci dice che noleggia i famosi cinquantini. Nonostante lui si trovasse dalla parte opposta dell’isola rispetto a noi, e il noleggio costasse 30 euro al giorno, decidiamo comunque di prenderlo, ma per cinque giorni anzichè sei. Torniamo quindi sfiniti ma decisamente rinfrancati verso casa, e la sera ci concediamo un bel bagno rigenerante nelle acque della spiaggia locale, Pretty Bay.

Secondo giorno: sveglia all’alba e partenza alla volta di Bugibba per ottenere il tanto agognato scooter. Per fortuna non abbiamo problemi a trovare il garage di Davide e sulle 10:30 entriamo in possesso del motorino. Nonostante le difficoltà iniziali legate alla guida a sinistra, la scarsa conoscenza e le cattive condizioni delle strade, riusciamo comunque a fare il primo bagno nelle acque di Malta in una piccola cala nella baia di Mellieha: l’impatto è subito ottimo, acqua limpida, ad una temperatura ideale e ricca di pesciolini colorati. Dopo questa prima breve nuotata decidiamo di trasferirci sempre più a nord dell’isola e nell’ordine ci rechiamo ad Anchor Bay, Armier Bay e Paradise Bay. La prima non è una spiaggia, dato che essa è stata monopolizzata dal villaggio di braccio di ferro, ma è costituita da una piattaforma di marmo posta in mezzo all’acqua limpida e profonda, dalla quale si possono fare bellissimi tuffi; inoltre si è circondati da altissime pareti rocciose che rendono il luogo davvero particolare, come quasi sempre capiterà in tutte le spiagge. Armier Bay è invece, come Paradise Bay, una spiaggia sabbiosa con acque chiare, di un azzurro davvero particolare. A dir la verità non abbiamo fatto il bagno ad Armier Bay, ma l’acqua sembrava comunque molto bella. Dopo questo primo tour delle spiagge del nord dell’isola, verso le cinque e mezza ci accingiamo a tornare a casa, dato che non abbiamo la minima idea di quale sia la strada. La sera, distrutti, prendiamo sonno alle dieci, anche perchè il giorno dopo è in programma la gita a Gozo.

Terzo giorno: anche oggi sveglia all’alba e partenza per Cirkewwa dove ci attende il traghetto per raggiungere l’isola antistante. Il servizio è veramente efficiente, si arriva al porto, si sale in traghetto con la possibilità di portare anche il proprio mezzo ad un ottimo prezzo, e si paga solamente al ritorno. Dopo circa mezz’ora di navigazione raggiungiamo l’isola e ci mettiamo subito in marcia verso Ramla Bay, famosa per il colore rosso della sua sabbia. Appena arrivati infatti questa caratteristica balza subito all’occhio. Decidiamo di passare qualche ora qui (acqua sempre limpidissima) per poi spostarci verso Rabat, con in mezzo una visita ai templi megalitici di Gantjia, molto suggestivi. Arrivati in città facciamo due passi per le sue viuzze, mangiamo e ci dirigiamo verso la cittadella da cui si può godere, tra le altre cose, di una bella vista sul panorama. Essa è molto particolare, costruita interamente in pietra chiara (caratteristica di tutta l’isola) che permette di toccare con mano l’influenza della cultura araba su questa terra. Una volta comprati un po’ di souvenir e regalini, ripartiamo alla volta dell’Azure Window e appena arriviamo ci rendiamo conto della maestosità di questo “monumento” naturale scavato nella roccia. A causa del forte vento che provoca grandi e violenti onde, non riusciamo a trattenerci più di tanto in una nicchia creatasi proprio alla base dell’Azure Window, così decidiamo di fare un bagno nella piccola insenatura proprio là dietro e concludere così la nostra giornata a Gozo. Una volta tornati a casa ci prepariamo in fretta e furia e ci dirigiamo verso la città di Birgu/Vittoriosa dove proprio quella sera si celebra San Lorenzo. E’ la prima volta che ci muoviamo di sera al di fuori di Birzebugia e rimaniamo subito colpiti dalla grande varietà e quantità di luci che colorano l’isola in ogni suo paesino. La serata passa piacevolmente, c’è una bella atmosfera, anche se non siamo riusciti a vedere bene la prima parte dello spettacolo pirotecnico: i fuochi venivano sparati in maniera molto spezzettata, e inoltre non capivamo da dove, ma poco importa, li abbiamo visti a sprazzi. Terminata la serata torniamo verso casa seppur con qualche difficoltà nel trovare la strada giusta.

Quarto giorno: la mattinata di questa giornata è stata dedicata alla visita della capitale dell’isola, ovvero La Valletta. E’ molto bello passeggiare per questa città, dove non mancano i negozi ma nemmeno i luoghi di interesse artistico, come la co-cattedrale di San Giovanni, all’interno della quale e conservato uno splendido dipinto del Caravaggio, l’unico da lui firmato. Dopo una piccola sosta a casa, al pomeriggio ci dirigiamo a St Peter’s pool, una specie di piscina naturale scavata nella roccia, nella quale si possono fare bei tuffi e vedere moltissimi pesciolini di vari tipi e colori. Alla sera invece siamo andati a fare una passeggiata nella vecchia capitale dell’isola, ovvero Mdina: camminare all’interno della città dentro le mura è davvero suggestivo e particolare, ma una nota di merito spetta sicuramente al bar “La fontanella” che offre una grande quantità di torte, e molto altro, a prezzi onesti, a cui si aggiunge una splendida vista sull’entroterra dell’isola, in particolare su Mosta.

Quinto giorno: oggi alle 9:00 c’era in programma da qualche mese la visita all’Ipogeo di Paola. Situato nel mezzo della cittadina, questo tempio sotterraneo, utilizzato si pensa per la sepoltura, è un vero e proprio capolavoro, e la visita è molto ben organizzata in modo tale da poter cogliere la grandiosità e la spettacolarità del sito. Dopo questa visita ci spostiamo nuovamente nella parte settentrionale dell’isola, dove passiamo la giornata tra le spiagge di Golden Bay e Gnejina Bay. Dato che tira un gran vento l’acqua è molto mossa e quindi non limpida ma il tutto è ripagato da enormi cavalloni. La sera ci concediamo una bella cenetta di pesce a Marsaxlokk: in questo piccolo villaggio di pescatori è pieno di ristoranti sul lungomare, tant’è che è difficilissimo scegliere in quale andare, anche perchè sono quasi tutti molto economici. Alla fine optiamo per il ristorante Carrubia, che scopriamo avere piatti molto buoni e abbondanti, a prezzi bassi. Infine, dopo una passeggiata sul lungomare torniamo a casa molto soddisfatti, e sempre più felici.

Sesto giorno: è il turno di Comino e della sua Blue Lagoon, così ci alziamo presto e ci dirigiamo verso il nord del’isola, da dove partono molte barche di varie compagnie che offrono proprio il trasporto su quest’isola. In poco più di un quarto d’ora siamo all’interno di un mare cristallino e, dopo aver scelto l’ombrellone, ci buttiamo in acqua in modo tale da godere della sua limpidezza sin dalla riva, dato che non era ancora affollatissima. Passiamo ovviamente l’intera giornata su questa spiaggia e dopo aver fatto un secondo e lungo bagno dove abbiamo raggiunto l’isolotto antistante a nuoto, visto numerosi pesci e fatto anche un tuffo dalla riva, ritorniamo verso casa. Purtroppo dovendo riconsegnare lo scooter, il viaggio di ritorno lo faremo in autobus, impiegandoci un’eternità. La sera quindi decidiamo di passarla tranquillamente a casa, guardandoci un dvd.

Settimo giorno: non avendo più lo scooter, abbiamo in programma la visita di una zona vicina alle nostre parti. Ci svegliamo con calma e partiamo alla volta di Blue Grotto, dove visitiamo in barca tutte le grotte presenti sulla costa, veramente molto belle. Poi ci dirigiamo verso i templi megalitici di Hagar Quim, i quali sono a mio parere più belli e interessanti rispetto a quelli di Gantjia: essi infatti sono più completi e articolati. L’ultima tappa della giornata è Ghar Lapsi, un’insenatura scavata nella roccia dove è possibile fare il bagno veramente circondati dai pesci, molto belli e colorati, che si possono osservare da molto vicino (anche toccare!). Si tratta purtroppo dell’ultimo bagno nelle acque di Malta, dato che l’aereo è previsto alle 8:00 del mattino successivo. La sera però ci consoliamo con una bella cena di pesce al ristorante Marinella di Birzebugia, dove veniamo trattati come dei signori e ne usciamo davvero sazi e soddisfatti. E’ già l’ora di fare di nuovo le valigie per tornare a casa e dopo qualche ora di riposo si parte per l’aeroporto.

Devo dire che è stata veramente una splendida vacanza, che è andata oltre nostre aspettative. Consiglio a tutti di visitare almeno una volta questa splendida isola che offre davvero di tutto e, nonostante le condizioni delle strade e le difficoltà con la guida, secondo noi vale proprio la pena di utilizzare uno scooter per gli spostamenti, perchè garantisce libertà nonchè degli scenari veramente unici.

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