Malta,l’isola di palta
Per il resto,un’ agonia,ci state facendo un pensierino? Piuttosto andate a lavorare…
Si,la guida inglese a sinistra,fosse quello il problema,20 minuti e ci si abitua. Le indicazioni per strada? Quali? Indicazioni? Ah ah ah Preciso che sono un agente di commercio,guido la macchina per lavoro,sempre. Ci siamo persi 2 o 3 volte al giorno per 5 giorni consecutivamente,non male su un’isola di 30 km di lunghezza vero? Lasciate ogni speranza,le indicazioni non esistono negli incroci o rotatorie principali,magari ne trovate qualcuna sbiadita subito dopo,sul rettilineo dove non serve e non ci sono diramazioni.La piantina non serve,tanto le citta’ indicate sui cartelli non esistono poi sulla mappa.
Circolazione a parte,Malta appare,nonostante la prossimita’ con la Sicilia,come Cuba. Casa fatiscenti di color giallastro sporco si alternano a baie dove non si intravede nemmeno l’ombra di qualche spiaggia(leggesi di conseguenza mancanza di ombrelloni e attrezzatura balneare). Strano,non era un’isola? Va beh..
Il grado di trascuratezza generale,a partire dalle case per poi passare alle strade(allagate con 40 cm d’acqua dopo una sola mezza giornata di pioggia)ed alle macchine(vecchi diesel dai quali esce costantemente un fumo nero e puzzolente)è tale da ricordare a chi c’è stato, come il sottoscritto,il panorama dell’Havana a Cuba. Le citta’: Mellieha,dove stava il nostro hotel,inclassificabile. St Julians,meta della vita notturna che si snoda tutta su di una stradina lunga non piu’ di 5oo mt, e la vicina Paceville,gradevoli la sera e niente di piu’. La Valletta:delusi anche dalla capitale,carina la Avenida della Repubblica,lunga approsimativamente 500 mt,poi il nulla. Mdina,scuramente la piu’ affascinante fra tutte,nell’entroterra. La cucina: Pastizzi e Cisk a parte,nella norma. Per quanto riguarda i maltesi,brava gente,vittime di un’isola trascurata e sovrapopolata. La lingua ufficiale è il Maltese,incomprensibile,ma,per ovvie ragioni,tutti parlano un inglese comprensibilissimo ed accettano di buon grado il nostro inglese/ italiano,sicuramente piu’ traballante. Data la vicinanza con l’Italia(il cameriere dell’hotel ci dice che nei giorni sereni si vede la costa siciliana)a Malta si ricevono bene i canali Italiani e di conseguenza molti capiscono e parlano la nostra lingua.
Shopping quasi impossibile da farsi,solo alla Valletta e a Sllema,ma direte voi,per lo shopping forse c’è tempo anche a casa.
Ah,quasi dimenticavo,la ciliegina sulla torta,la meravigliosa isola di Gozo,raccomandatissima da tutti. Una C…A pazzesca!!! Abbiamo anche dovuto traghettare(25 euro il costo per automobile) per trovarci dopo 45 minuti circa sulla copia in brutto ed in piccola di Malta. Ovviamente,e non è una battuta,ci siamo persi anche la’,non esistono indicazioni per ritornare al ferryboat.
Insomma,mio figlio di 2 anni prima di partire,non riuscendo a pronunciare bene il nome,diceva,Panta…Manta…Palta…
Grazie Ale,hai ispirato il titolo di questo mio racconto: Malta,l’isolta di palta!!! Ed aggiungerei,Gozo,l’isola del G..O.
Mi assumo le responsabilita’ di quanto scritto,non andate a Malta. Lorenzo