Malta e Gozo

Malta non è la nostra prima scelta, ma analizzati tutti gli aspetti, in particolare il rapporto qualità prezzo ci convinciamo e partiamo in quattro (Giuseppe, Ilaria, Silvia e Ivan) dal 23 al 28 febbraio. 1° Giorno: Arrivo e Sliema Il viaggio con Air Malta dura poco più di un’ora ed eccoci arrivati all’aeroporto di Malta, dove in 5...
Scritto da: seguendogil
malta e gozo
Partenza il: 23/02/2009
Ritorno il: 28/02/2009
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 500 €
Malta non è la nostra prima scelta, ma analizzati tutti gli aspetti, in particolare il rapporto qualità prezzo ci convinciamo e partiamo in quattro (Giuseppe, Ilaria, Silvia e Ivan) dal 23 al 28 febbraio.

1° Giorno: Arrivo e Sliema Il viaggio con Air Malta dura poco più di un’ora ed eccoci arrivati all’aeroporto di Malta, dove in 5 minuti riceviamo i bagagli. Dal momento che da casa abbiamo già prenotato la macchina in affitto ci dirigiamo subito verso il banco della Hertz. Seguendo il consiglio del personale di turno e valutando la difficoltà che avremmo incontrato nel portare una macchina con la guida al contrario, decidiamo di pagare una differenza di 100 € per la Kasko(che scelta saggia!!!); prendiamo quindi possesso della nostra Opel Astra bianca.

Ci mettiamo subito in marcia armati di vecchia e cara cartina (non esistono infatti mappe di Malta per i navigatori satellitari) e ci dirigiamo verso Sliema alla ricerca del nostro albergo. Mi accorgo subito cha la guida a destra per me è difficoltosa, inoltre le indicazioni stradali sono inesistenti o mal posizionate (infatti dopo 2 giorni cederò volentieri il posto di guida ad Ivan). Dopo circa 15/20 minuti arriviamo davanti all’albergo e nel tentativo di parcheggiare, non avendo la profondità a sinistra, struscio la macchina accanto (santa Kasko!!!!). Il danno è lieve, ma tanto basta a Ilaria per rifarsi di tutte le mie invettive sulle donne al volante. Scaricati i bagagli entriamo nel nostro albergo: Hotel Fortina un bellissimo 4 stelle con centro benessere che abbiamo prenotato dall’Italia per sole 25 € a persona, colazione inclusa, prezzo molto basso pur considerando che non siamo in alta stagione (cosigliatissimo!!!!). Dopo il piccolo incidente nel parcheggio finalmente la prima buona notizia della vacanza: otteniamo l’upgrade gratuito alla camera deluxe. La stanza è enorme e molto bella, ci sono due letti matrimoniali ed anche il bagno è molto spazioso. Il tempo di sistemare i bagagli e siamo subito in partenza, destinazione Valletta, il tragitto è breve ed in 10 min. Arriviamo all’ingresso della città, dove ci accoglie una scritta che ci ricorda che è Carnevale. Vediamo i carri già pronti per la sfilata dell’indomani, per la quale abbiamo già da tempo acquistato i biglietti su internet. La capitale edificata dai Cavalieri di Malta è piccola, piacevole, anche se un po’ trascurata e passeggiando per le vie del centro notiamo che molti negozi sono chiusi, senza indicazione alcuna sull’orario e sui giorni di apertura…In pratica qui ognuno fa come gli pare! Dopo un giro esplorativo per il centro ci sediamo al Caffè Cordina, il bar più noto della città. Il posto è grazioso, ma il servizio lascia un po’ a desiderare, da qui osserviamo il via vai di carri e maschere che si preparano per la sfilata. Dopo un ulteriore giro per le vie della Valletta decidiamo di tornare a Sliema per una passeggiata sul lungomare durante la quale adocchiamo un ristorante per la cena: Il-Merill. Ottima scelta, il piccolo locale a conduzione familiare propone ottimi piatti della cucina maltese a prezzi più che ragionevoli, inoltre i proprietari sono molti cordiali e ci fermiamo a fine cena a scambiare due chiacchiere con loro. Vorrei darne una piccola descrizione: il proprietario: è un ex arbitro internazionale, orgogliosissimo di aver arbitrato una partita insieme a Collina, sua moglie: una tipa un po’ svampita, ma molto divertente, il figlio: nonostante la giovane età vanta corsi di cucina anche all’estero ed è lui il cuoco del ristorante, unico difetto è che tifa juve e ci dà dei buoni consigli su dove poter andare a vedere le partite di champions dei prossimi giorni.

2° Giorno: La Valletta Ci alziamo presto, il cielo è coperto e piove. Dopo una fantastica colazione all’inglese decidiamo di recarci a Vittoriosa. Purtroppo appena scesi dalla macchina la pioggia aumenta d’intensità e dopo 5 minuti passati passeggiando a Fort St. Angelo decidiamo di desistere e di tornare a Valletta per visitare dei luoghi al chiuso. Nell’ordine visitiamo: Museo Archeologico: Piccolo ma interessante, al suo interno i reperti provenienti dai templi arcaici di Malta, tra cui la famosa “Donna Grassa”. La visita dura circa 30 min e vale il prezzo del biglietto.

Co-Cattedrale di St. John: La cattedrale è molto bella, assolutamente da non perdere. Il pavimento policromo con le tombe dei cavalieri cattura subito la nostra attenzione insieme alle nicchie, ognuna dedicata ad una divisione dell’ordine dei Cavalieri di Malta, ma ciò che più di tutto è degno di nota è il museo della cattedrale, dove spiccano i due splendidi quadri di Caravaggio, in particolare la “Decollazione di San Giovanni Battista” ci lascia senza parole.

Per pranzo decidiamo di fermarci di nuovo al Caffè Cordina dove assaggiamo degli ottimi pastizi (rustici ripieni di ricotta o crema di piselli).

All’uscita scopriamo con piacere che ha smesso di piovere anche se il cielo rimane coperto e minaccioso. Proseguiamo visitando: Palazzo del Gran Maestro: La vecchia residenza del Gran Maestro dell’Ordine dei Cavalieri ospita gli Appartamenti di Stato e L’Armeria.

Appartamenti di Stato: Le stanze di rappresentanza oggi utilizzate dal presidente della Repubblica sono molto belle, anche se la visita è priva di qualsiasi indicazione e quindi non si riesce ad apprezzare a pieno il tutto.

Armeria: Quando un cavaliere moriva tutte le sue armi diventavano di proprietà dell’ordine, quindi, nel corso dei secoli, nonostante i saccheggi, la collezione è aumentata e i pezzi più significativi sono esposti nell’armeria. La visita, in questo caso con audioguida (anche se ce ne danno 2 per 4 persone, perché le altre sono scariche, ma si può…), è molto interessante e merita il prezzo del biglietto.

All’uscita ci dirigiamo verso la zona della sfilata, ma con nostro disappunto, nonostante i biglietti già acquistati, non c’è nessuno neanche per comunicarci che la sfilata è stata annullata per il maltempo (i carri, fatti di cartapesta, lasciati all’aperto con la pioggia battente della notte e della mattina si erano praticamente sciolti, altra dimostrazione di trascuratezza e approssimazione). Con un po’ di rabbia e dispiacere decidiamo di tornare in albergo, perché questa sera c’è la Champions League (Arsenal-Roma) e io la voglio trovare assolutamente un posto per vederla. Decidiamo quindi di recarci presto a St Julians, zona di locali, e dopo un breve giro troviamo un pub che ha Sky e fa vedere tutte le partite. Decidiamo di mangiare velocemente prima della partita e scegliamo un bel locale di nome “Paparazzi”, dove in un ambiente molto carino mangiamo benissimo. Tralascio il racconto della partita per ovvi motivi…

3° Giorno: Dingli Cliffs, Mdina, Rabat e Mosta Dome La giornata promette bene, finalmente è uscito il sole, decidiamo quindi di andare verso Mdina. Prima di arrivare facciamo una deviazione per vedere le: Dingli Cliffs: le scogliere di Malta. Certo le Cliffs of Moher irlandesi sono un’altra cosa, ma il panorama anche da qui non è male e meritano sicuramente una breve sosta. Lasciate le scogliere il tragitto per Mdina è breve.

Mdina: La cittadina è carina, restiamo colpiti dalla sensazione di pace e tranquillità che si avverte una volta varcata la porta d’ingresso. Visitiamo la bella S. Paul Cathedral, (stesso pavimento policromo della Co-Cattedrale di S. John), e facciamo una passeggiata fino ad arrivare alla terrazza panoramica sulle mura, da cui si può ammirare gran parte di Malta.

Usciti da Mdina ci trasferiamo a: Rabat: Rabat altro non è che la periferia di Mdina, e a parte la Domus romana, che non visitiamo per ovvi motivi (vivendo a Roma pensiamo che da noi ce ne siano di migliori), è famosa per le catacombe. Decidiamo di visitare quelle di S.Agata che sulla nostra guida (Lonely Planet) sono considerate le migliori. La visita è molto interessante e nelle catacombe sono conservati alcuni antichi affreschi.

A questo punto decidiamo di proseguire verso Mosta, ma lungo la strada è d’obbligo (se no chi le sente Ilaria e Silvia) una sosta al Ta’ Quali Craft Village: E’ una sorta di villaggio per turisti che sorge in un ex aeroporto della II guerra mondiale, nei vecchi capannoni di metallo sono state allestite decine di botteghe artigiane che vendono un po’ di tutto, dai gioielli in filigrana ai souvenir.

Terminato “con calma” il giro, arriviamo a Mosta dove dopo aver mangiato degli ottimi pastizi in un forno visitiamo il Mosta Dome: E’ una chiesa del 1800 con un’enorme cupola e degli interni azzurri molto particolari, anche se la vera attrazione si trova all’interno della sacrestia: una bomba sganciata durante la II guerra mondiale, che sarebbe caduta all’interno della chiesa senza esplodere e facendo gridare in molti al miracolo.

Rientrati in albergo, ci dividiamo: mentre Ilaria, Silvia e Ivan provano il centro benessere dell’albergo, splendido a loro dire, io mi rilasso un po’ leggendo in camera.

Per la cena siamo di nuovo a St Julians, ma questa sera decidiamo di andare prima a vedere la partita (stavolta è Ivan che non vuole perdersi Juve-Chelsea) certi che a fine partita avremmo ritrovato aperto lo stesso ristorante che la sera prima alle 22.30 era pieno di gente. Ma a fine partita l’amara sorpresa: anche i ristoranti a Malta fanno come gli pare e quindi “Paparazzi” come tutti gli altri ristoranti questa sera ha chiuso presto, meno male che almeno il Mc è ancora aperto…

4° Giorno: Gozo Oggi la giornata è dedicata all’isola di Gozo, quindi partiamo presto e dopo 30 min siamo al punto di imbarco all’estremo nord di Malta. C’è poca fila e dopo aver imbarcato la macchina in 20 min. Sbarchiamo. L’isola è molto piccola e le distanze brevi. La prima tappa è Xaghra dove visitiamo i Templi di Gigantja: da come ce li avevano descritti, ci aspettavamo che i templi fossero migliori, invece restiamo un po’ delusi, anche se non capita di frequente di vedere costruzioni di 5000 anni fa.

Da Xaghara in 10 min arriviamo alla prossima tappa Ramla Bay: La baia famosa per la sua spiaggia color rame è splendida, specialmente a febbraio, quando non c’è nessuno a parte due tedeschi appassionati di surf. Il paesaggio è veramente notevole e merita sicuramente una visita.

Scattate le foto di rito ci trasferiamo a Victoria: è la città principale dell’isola, e la passeggiata per le viuzze del centro corre via in maniera molto piacevole. Lungo il percorso decidiamo di fermarci per pranzo da Tà Rikardu (segnalato dalla guida) dove mangiamo dei buoni ravioli (se non fosse per la quantità eccessiva di aglio, caratteristica tipica di quasi tutta la cucina maltese) e del formaggio con pomodori secchi. Ad accompagnarci di sottofondo è la colonna sonora del locale, un Cd di un festival di San Remo degli anni ’80.

Riempita la pancia ci dirigiamo verso Dwejra: è una baia con splendide scogliere dove passeggiando sul lungomare è possibile ammirare l’Azure Window, un arco naturale in mezzo al mare e il massiccio Fung Rock. Anche qui paesaggi molto belli e possibilità di scattare tante foto.

Da Dwejra riprendiamo la strada per reimbarcarci verso Malta.

Una doccia, un po’ di relax e poi cena al Ristorante “Paparazzi” dove ancora una volta mangiamo molto bene. Chiudiamo la serata al casinò Dragonara, divertendoci per un paio d’ore, anche se perdiamo un po’ di soldi.

5° Giorno: Gran Harbour, Hipogeum e Marsaxlokk Di mattina, dopo la solita abbondante colazione all’inglese, facciamo la crociera nel Gran Harbour della Valletta, compreso nel prezzo della stanza, il battello fa il giro completo del porto in un paio d’ore, permettendci di vedere Valletta da un altro punto di vista. Finita la crociera ci rechiamo a Marsaxlokk: E’ il villaggio dei pescatori, famoso per la sua flotta di variopinti pescherecci “i Luzzu” e per il mercato del pesce, un luogo davvero caratteristico. La passeggiata sul lungomare è piacevole e ci fermiamo per pranzo al ristorante “Ir-Rizzu” dove mangiamo del pesce buonissimo accompagnato da un ottimo servizio.

Con la pancia piena ci dirigiamo verso Paola, dove già dall’Italia avevamo prenotato la visita dell’ Hipogeum: E’ sicuramente l’attrazione più interessante di tutta l’isola (anche più dei dipinti di Caravaggio) qualcosa di veramente unico al mondo, basti pensare che questa struttura è più antica delle piramidi per rendersi conto della sua importanza. Una necropoli sotterranea del 3500 AC in perfetto stato di conservazione, anche grazie al fatto che è tenuta a temperatura controllata e l’accesso è limitato a 70 persone al giorno con prenotazione obbligatoria (è sicuramente l’unica cosa di Malta che è tenuta con cura e criterio!). Si entra a gruppi di 10 persone ogni ora e la visita è molto interessante e vale ampiamente il prezzo del biglietto.

Usciti dall’Ipogeo abbiamo pensato di visitare anche i vicini Templi di Tarxien: Sono dei templi del 4000 AC, migliori di quelli di Gozo, vale la pena visitarli, si raggiungono in 2 minuti a piedi dall’Ipogeo.

Finita un’altra giornata di visita decidiamo di fare una passeggiata per Sliema e concludiamo la serata al ristorante Merlin dove mangiamo di nuovo molto bene.

6° giorno: La Valletta e Ritorno Preparate le valigie e lasciata la stanza d’albergo decidiamo di dedicare le ultime ore allo shopping a La Valletta. Passeggiando per il centro ne approfittiamo per vedere i Barakka Gardens: Sono i giardini della capitale e si trovano sia nella parte superiore (upper) sia nella parte inferiore (down). Sono entrambi ben tenuti e le terrazze panoramiche permettono una bella vista sul porto. Inoltre dagli Upper Barakka Gardens è possibile assistere a mezzogiorno, alla cerimonia dello sparo del cannone.

Vista la cerimonia torniamo verso l’aeroporto dove dopo aver restituito la macchina (senza poter rifare il pieno, visto che non c’è un benzinaio tra Valletta e l’aeroporto) ci imbarchiamo di nuovo verso casa.

Conclusioni Che dire, Malta non è sicuramente il posto più bello del mondo, di anglosassone hanno solo la guida a destra, le indicazioni stradali sono poche e a volte incomprensibili quindi capita spesso di sbagliare strada nonostante l’isola sia molto piccola, la trascuratezza e l’approssimazione caratterizza l’intera isola, tuttavia ci sono alcune cose che meritano di essere viste: La Valletta, Mdina, l’isola di Gozo e L’Ipogeo e che alla fine ti fanno tornare contento di esserci stato.

Se volete vedere le foto del viaggio potete visitirare il nostro sito



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