Malta e Gozo in quattro giorni
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Prima di descrivere nel dettaglio il viaggio è opportuno fare alcune premesse relative ai trasporti interni.
1) Non è affatto vero che il trasporto pubblico locale sia inadeguato ma al contrario i pullman raggiungono tutti gli angoli più interessanti dell’isola, con una frequenza non scandinava ma comunque migliore di molte nostre città italiane. E’ facile prendere dimestichezza con gli autobus in quanto in base al numero è possibile capire la destinazione: ad esempio tutti numeri a due cifre servono la capitale Valletta ed in base alla decina è possibile capire la zona che collegano con la capitale (ad esempio i 70 la zona di zurrieq, i 10 quella di sliema, san gilian, i 50 medina ecc). Una volta capito questo è possibile muoversi con disinvoltura nell’isola facendo anche dei trasbordi senza sentirsi persi.
2) Se si ha intenzione di muoversi è fondamentale scegliere a Valletta, dalla cui stazione degli autobus (la cartellonistica relativa ai vari bus e alle destinazione dei bus è chiara ed efficace) partono linee per tutte le aree dell’isola. Se si scelgono altri luoghi di soggiorno è invece altamente probabile dover prendere più di un bus per raggiungere una destinazione e conseguentemente si può perdere tempo.
3) Gli autobus locali vanno intesi come una parte del viaggio, una delle più significative nel comprendere l’isola. E’ infatti lungo i percorsi che si incontrano le città più remote, gli scorci più interessanti e che si fa conoscenza con la parte centrale dell’isola, che ricorda un pò quella delle nostre regioni meridionali, che ritengo affascinante almeno quanto la costa.
Venerdì 30 agosto: Valletta, Marsaxlook
Siamo arrivati in perfetto orario alle 14.20 con ryan air e appena giunti in aeroporto abbiamo fatto il biglietto settimanale per gli autobus dell’Isola principale. Costo modesto, appena 12,50 €. Il bus per Valletta (X4, X5, X7) è arrivato quasi subito e in 20 minuti siamo giunti alla stazione degli autobus appena all’ingresso della capitale. In pochi minuti a piedi arriviamo all’Hotel Osborne situato in una posizione comodissima in pieno centro. Mi sento di consigliarlo sia per il confort delle stanze, sia soprattutto per la posizione logistica. Il pomeriggio è dedicato alla visita della minuscola capitale: un viaggio nello spazio ma anche nel tempo. E bello passeggiare nelle due via pedonali (dove si incontra la splendida St. John Cathedral) che percorrono l’intera città fino al mare, ma anche immergersi nelle adiacenti (in alcuni casi piuttosto ripidi) dove i maltesi con sedie e tavoli sui marciapiedi ingannano il loro tempo chiacchierando come si faceva una volta anche da noi. Sarà una costante di tutto il viaggi. A la Valletta è particolarmente bello il panorama che si scruta dai bastioni, con vista sullo splendido mare e sulle affascinanti tre città. La visita prosegue lungo gli upper garden, bei giardini che conservano un panorama suggestivo, fino all’area istituzionale con il Parlamento. Dopo aver visitato la città, per cena ci siamo spostati a Marsaxlook (81,85). In circa 35 minuti si raggiunge questo suggestivo tradizionale villaggio di pescatori (quando siamo arrivati gli abitanti stavano giocando a tombola sul lungo mare), dove è possibile mangiare ottimo pesce a prezzi molto limitati (in due per pasta con pesce, bevande e caffè abbiamo speso circa 20 euro).
Sabato 31 Agosto: Ipogeo, Blue Grotte, Ghar Lapsi, Sliema
La mattina del sabato andiamo all’Ipogeo di Paola. Visite ogni ora per un massimo di 10 persone. Occorre prenotare con larghissimo anticipo su internet, al prezzo impegnativo di 20 euro a persona. Ne vale però la pena: si scende sotto terra alla scoperta di una meravigliosa necropoli risalente addirittura a 5.000 anni fa. E’ un sito rimasto incredibilmente intatto in e trasmette suggestioni che vale la pena di provare. Andare a Malta senza visitare l’Ipoego è una grande occasione perduta. Dopo una breve visita al vivace abitato di Paola e un primo assaggio dei prelibati Pastizzi torniamo a Valletta per prendere il bus (71) per la famigerata blu grotta. Arrivati in circa 40 minuti dopo un viaggio suggestivo nelle aree interne arriviamo a queste spettacolari scogliere che caratterizzano il versante meridionale dell’Isola. Alcuni sentieri scorrono lungo il mare e garantiscono panorami eccezionali. Scendendo in basso lungo la strada si raggiunge la cala dove attraccano le barche dei pescatori che conducono i turisti alla blu grotte (8 euro). Purtroppo quel giorno il mare è grosso e quindi il servizio e sorpreso. Molti turisti si consolano con un bagno. Noi, consigliati dalla lonely planet, proseguiamo sempre con il 71 fino al capolinea ghar lapsi, luogo remoto dove finisce la strada e dove ci attendono spettacolari calette dove fare il primo tuffo della vacanza. Mare splendido e obbligatorio dotarsi di maschera per guardare sotto. Tornati a Valletta per una doccia si riparte subito per Sliema (12,13,15), città turistica caratterizzata principalmente da alberghi o residence di nuova costruzione. Questa parte, più adatta a chi cerca divertimenti notturni, non restituisce per nulla lo spirito dell’isola, ma ci siamo andati perchè il nostro intento era riuscire a vedere la partita Juventus – Lazio. L’obiettivo è raggiunto oltre ogni aspettativa: chiosco sul lungo mare che fa ottimi panini e che trasmette la partita addirittura su un maxi schermo e con telecronaca in italiano.
Domenica 1 settembre: Medina, Golden Bay, Vittoriosa
Durante gli spostamenti interni, ovunque si vada, primo o poi lo sguardo incrocia la città di Medina che, situata su una collina centro dell’isola, è stata l’antica capitale di Malta. Impossibile resistere al suo richiamo. Ci si arriva piuttosto in fretta con i bus 51,52,53 ed occorre fare due passi nella vecchia città fortificata. Superate le mura ci si addentra in un labirinto di vicoli in cui e doveroso perdersi. Dal lato opposto si raggiunge un belvedere da dove è possibile scrutare tutti i versanti dall’isola. La visita è tuttavia piuttosto breve e si ritorna dunque a Valletta per un nuovo giro a caccia di souvenir. Subito dopo pranzo si riprende l’autobus (44) per raggiungere la golden bay, una delle poche spiagge di sabbia dell’isola. Premetto che sono prevenuto e che odio le spiagge ma devo dire che non mi è sembrata nulla di che e dopo due ore scarse abbiamo deciso di tornare. Va tuttavia detto che l’acqua era pulita, la spiaggia non eccessivamente affollta, ma nulla a che fare con l’esperienza di Ghar Lapsi. La cosa migliore in questo caso è stato il viaggio per giungervi che offre una bella prospettiva sulla campagna maltese. La sera si va poi a Vittoriosa (2-3), la più interessante delle tre città. C’è pochissimo movimento, ma si apprezzano la vista su Valletta da cartolina, e il quartiere Collacchio, un labirinto di vicoli dove si respira la spirito più tradizionale di Malta. Si mangia in un locale adiacente alla piazza principale, ma questa volta il cibo è insufficiente. Prezzi comunque limitati.
Lunedì 2 settembre Gozo
Per vedere tutta Gozo in un giorno, data anche la scarsa frequenza dei bus nella seconda isola dell’arcipelago, la soluzione più efficace è ricorrere al city sightseeing che permette di scendere e salire lungo un percorso prestabilito di una ventina di tappe. Sebbene all’inizio fossi un po’ scettico devo dire che il servizio è stato soddisfacente e il costo di 15 euro congruo. Ci imbarchiamo dal terminal di Cirkewwa (si raggiunge in oltre un ora da Valletta con i bus 41/42) e appena giunti a Gozo c’è subito il chiosco per fare i biglietti per il bus turistico.
Noi abbiamo scelto di scendere alle seguenti tappe:
1) Rabat: la capitale al centro dell’isola con in alto la cittadella fortificata. Fondamentale entrarvici per godere di panorami favolosi sull’isola;
2) Dweira: se esiste il paradiso è probabilmente simile. Questo paesaggio di scogliere a ridosso del mare e dominato dalla famigerata finestra azzurro lascia senza fiato. Assolutamente imperdibile, così come imperdibile l’occasione per fare il bagno. Vi troverete a nuotare in mezzo a centinaia di pesci dei colori più incredibili in un acqua fantastica. Probabilmente dopo aver fatto il bagno lì non vorrete più farlo in qualsiasi altro posto.
3) Ramla bay: famigerata spiaggia con sabbia rossa situata in un area piuttosto selvaggia dell’isola. Merita sopratutto per il contesto naturale in cui è collocata. L’impressione generale è che Gozo sia ancora più bella di Malta, sia per i paesaggi, sia per la sua maggiore tranquillità (un limite di Malta è l’eccessivo numero di auto). Con più tempo a disposizione molti altri siti mostrati dal bus sarebbero stati meritevoli di una sosta.
Il giro finisce giusto in tempo per prendere il traghetto delle 18 che in 15 minuti di navigazione (con vista sull’isola di Comino) ci riporta a Malta. L’ultima sera si mangia a Valletta dove concludo con un ottima pasta con i ricci di mare, mangiata nel centro della città.
La mattina dopo alle nove c’è il volo per tornare a casa. C’è il rammarico perchè tutto sia passato così velocemente ma anche la soddisfazione per essere riusciti a vedere molti posti meritevoli in uno spazio di tempo ridotto e con costi contenuti rispetto ad altre destinazioni europee.