Malta di Silvia e Andrea
Quando finalmente, dopo aver chiesto a un sacco di persone, arriviamo al residence, era tardi (forse le dieci) e non abbiamo trovato nessuno ad aspettarci e la porta chiusa. Disperati ci guardiamo intorno, pronti a passare la notte in macchina. Entro nell’albergo di fronte x chiedere di andare in bagno e ci chiedono se siamo italiani e come ci chiamiamo, ci aspettavano x consegnarci la chiave…X fortuna dovevo andare in bagno.
Il nostro residence non è dei migliori ma ci è costato veramente poco, peccato che expedia nella descrizione diceva che aveva la piscina e invece neanche l’ombra.
Unico neo, sotto la nostra finestra un locale che metteva musica dance fino alle 4 del mattino, s. Jiulian è il ritrovo di tutti gli studenti che vengono a malta a fare il corso di inglese ed è piena di locali.
Lasciate le valige prendiamo la macchina e andiamo alla valletta a vedere se c’è movimento notturno e scopriamo che li la sera è tutto chiuso, la città deserta e addormentata..
I giorno di esplorazione valletta marsaxlokk rabat mdina scogliere di dingli Il giorno dopo partiamo alla scoperta di la valletta, e scopriamo che è preceduta da un’ltra cittadina, Floriana, dove ci sono per lo più uffici, superata la porta d’entrata entriamo nella città in cui si respira un clima multietnico, molto inglese, per certi versi, con la statua della regina vittoria nella piazza davanti alla co-cattedrale di san giovanni e i bastioni fortificati per difendere la città dagli attacchi di saraceni, facciamo un rapido giro durante la mattinata e ci fermiamo a un bar a mangiare un’insalata da dove si ha una bellissima veduta sulle città di la vittoriosa, senglea. Le cittadine sono tutte fortificate e di colore ocra, predomina la costruzione in tufo tipica di alcune città siciliane come palermo o arabe, marocchine.
A la valletta ci è stato molto utile andare a vedere un filmano proiettato in tutte le lingue che si chiama malta experience e illustra la storia di malta nel susseguirsi delle molteplici conquiste.
Dopo pranzo il tempo si mette al bello e decidiamo di proseguire x marsaxlokk, paesino di pescatori famoso per i suoi pescherecci colorati tipici dell’isola. C’è un mercatino carino e compriamo alcuni souvenire, le placchette da frigorifero e asciugamani con la cartina dell’isola.
Non troviamo una bella spiaggia dove distenderci perché la costa è rocciosa, proseguimao lungo la costa fino a pretty bay dove immaginavo esserci una bella spiaggia ma il paesaggio è deturpato da una fabbrica sul mare e decidiamo di lasciare la spiaggia ai giorni successivi anche perché il tempo cominciava a essere ancora brutto.
Ci dirigiamo verso rabat e mdina. Facciamo un giro x entrambe molto diverse, una la parte popolare e commerciale, con i negozi nei quali facciamo una spesina e l’altra raffinata e molto curata, con case ben tenute con i glicini che si arrampicano e una vista all’infinito sulle cittadine sottostanti dove si distingue la grandissima chiesa di mosta.
Ho comprato una statuetta molto carina che rappresenta la sacerdotessa che incuba i sogni, rinvenuta nei reperti archeologici.
Da qui proseguiamo per le scogliere di dingli, un sacco di strada, anche non asfaltata che mi fa venire un sacco di nausea e non vedo l’ora di tornarmene a casa, ma andrea scatta un sacco di foto.
Torniamo verso s. Juilian, mangiamo e andiamo a dormire stanchissimi…Forse come primo giorno abbaimo esagerato, ma ne abbiamo solo 3 da goderci appieno..
II giorno gozo Il giorno dopo siamo molto contenti, è una splendida giornata anche se tira molto vento e siamo pronti per la nostra gita a gozo.
Prendiamo il traghetto al porto marfa port e ci dirigiamo a gozo passando x comino, tutta brulla, nella quale decidiamo di non andare.
Arriviamo a porto di mgarr e ci dirigiamo subito verso ramla bay per fare un po’ di mare e visitare la grotta di calipso. La spiaggia è bellissima e ci sdraiamo a prendere il sole indisturbati, c’è pochissima gente e il sole picchia davvero nonostante il vento. Pranziamo in un baretto sulla spiaggia e poi ci inerpichiamo verso la grotta di calipso, a strapiombo sul mare. L’arrampicata è un po’ faticosa ma il paesaggio è meraviglioso con gli ulivi e la vegetazione bassa, e tantissimi fiori. Per entrare alla grotta di calipso c’è un giardino di rose bellissimo, tutto in fiore e ci si cala all’inetrno di un grotta deturpata con graffiti di vario genere ma bellissima la vista. Fuori dalla grotta conosciamo un vecchio di gozo con cui scambiamo qualche parola in inglese e facciamo una foto. La gente è ospitale e semplice, la faccia bruciata dal sole e scavata da rughe profonde, ricordano i nostri vecchi siciliani. Da qui andiamo dall’altra parte dell’isola, a dwejra, per ammirare il mare interno inland sea, niente di chè, dove prendiamo un po’ di sole e le costruzioni del vento nella roccia, che ha scavato solchi e modellato le rocce in modo particolare, il mare qui è burrascoso. C’è fungus roch e crocodile rock, e l’azure window , una finestra nella roccia. Il paesaggio intorno è lunare.
Da qui ci dirigiamo verso l’alto, verso il capoluogo, victoria (rabat), dove non c’è niente di che a parte un forte bellissimo dove stanno girando un film su gesù, in effetti i posti brulli e le casette di tufo si prestano molto come atmosfera a ricordare la Palestina e dal forte si ha una bellissima veduta sul panorama circostante.
Torniamo a casa con il traghetto delle 7 e cerchiamo un posticino dove mangiare, alla trovaimo in un vecchio mulino a mellieha, in un vecchio mulino del 600 che ci sembra un po’ + medioevale che maltese, ma abbiamo mangiato del buonissimo pesce, Il mitnha. Il cameriere lavora li e anche per un import export con l’italia e parla un ottimo italiano.
III giorno golden bay Il terzo giorno lo dedichiamo ancora a un po’ di mare a golden bay nella parte nord occidentale dell’isola dove troviamo due insenature bellissime e poi prese da manie escursionistiche ci inerpichiamo per un percorso che costeggia un promontorio roccioso e che ci porta alla spiaggia di nudisti dietro la seconda insenatura, dove si trova una bellissima spiaggia di tufo giallissimo.
Apprezzo tantissimo questa natura amena e ricca di piante di profumi di mirto e così selvatica. Risaliamo per il cammino + impercio scavato nella roccia friabile che ci riporta alla macchina e andiamo a visitare il villaggio di popey dove è stato girato il film, ma chè bisogna pagare perché parco di divertimenti, troppo per bambini e andiamo verso una torre in un cammino montano che ci porta a scoprire sentierini carini presso gli orti e tra i muretti che segnalano la proprietà privata. Da questa altezza il panorama è incantevole e stiamo a godercelo per un po’.
Sono ormai le 5 e decidiamo di tornare a casa, cambiarci (comincia a fare ferschino) e fare una passeggiata fino a sliema (quanto mai xchè lontanissima a piedi) x fare un giro di negozi. A fine giornata siamo stanchissimi ma facciamo comunque un giretto per vedere il mondo notturno veramente incasinato e pieno di ragazzini giovanissimi. Ci sono una miriade di locali a s julian, pub, discoteche ecc. E’ finito il nostro tour, il mattino dopo a mezzogiorno consegniamo la macchina e siamo pronti a ripartire: malta ci è piaciuta tantissimo, è piccola, ma ricca, qualche giorno in + ce l’avrebbe fatta apprezzare con + calma ma grazie alla macchina si possono vedere un sacco di cose.
silvalo@yahoo.It