Malta, crocevia del Mediterraneo
A tutti coloro che hanno rinunciato al viaggetto natalizio o che, magari, possono permettersi più di un viaggio l’anno mi sento di raccomandare la simpatica isola di Malta, soprattutto nel periodo primaverile.
Io ci sono stato per una settimana a maggio 2001 ed è stata un’esperienza davvero stupenda.
Essendo uno di quelli che, talvolta, non disdegna di stare un po’ per conto proprio ci sono andato da solo ma la cordialità del popolo maltese e di tutti i giovani stranieri che vi ho incontrato mi ha impedito di provare anche solo un momento di solitudine.
Amando molto soggiornare in ostello ho prenotato via internet (in agenzia ho solo fissato il volo a/r da Fiumicino), sul sito maltese di Hostelling International, una camera alla Hibernia House della cittadina di Sliema, che è praticamente tutt’uno con La Valletta. Ad un prezzo ridicolo (100 euro per 6 notti con english breakfast), che ho pagato anticipatamente dall’italia, ho avuto un letto in questo tranquillo e pulito ostello (in una camera con più letti, naturalmente) che si è rivelato una vera sorpresa per la cordialità degli operatori e la simpatia degli altri ospiti (dimenticavo: nel prezzo c’era compreso anche il trasferimento da e per l’aereoporto!!!). La popolazione parla tre lingue: il maltese, l’inglese e l’italiano (imparato attraverso la tv via satellite). I maltesi sono molto bizzarri ma aperti e cordiali. Come la loro architettura, la loro storia, i loro usi e costumi essi sono un miscuglio di tutte le culture che hanno influenzato l’isola nel corso dei secoli: araba, anglosassone, turca, italiana (soprattutto adesso con la televisione!!). Essi vanno in giro sia con macchine che circolavano da noi negli anni ’70 (tutte verniciate a mano, con adesivi e crocifissi giganteschi) sia con macchine moderne ed anche lussuose. Sono giustamente famosi i bus, tutti degli anni ’60, coloratissimi, diventati un’attrazione turistica, che sono un mezzo di spostamento veramente pratico ed economico all’interno dell’isola.
La Valletta è una città bella e ricca di monumenti (da visitare la Cattedrale di S.Giovanni con il famoso Caravaggio), piccola, tutta visitabile a piedi. La vicina Sliema, dove c’è l’ostello, è invece una moderna stazione balneare ricca di ristoranti, alberghi e stabilimenti. Attenzione però, non aspettatevi rave party a Malta: è un’isola tranquilla, rilassante, ma non noiosa.
Assolutamente da visitare l’interno, con un’auto a noleggio o con uno scooter 50cc (come ho fatto io, 150 euro x 2 giorni). Attenzione la guida è a sinistra. Con lo scooter sono arrivato davvero dappertutto. Ho visto gli insediamenti preistorici, le scogliere a picco, l’isola di Gozo (raggiungibile con un traghetto), le stupende città dell’interno (ciascuna dominata dalla sua Cattedrale, che spicca sulla skyline cittadina), la baia dove si incontrarono Bush Senior e Gorbatchev nel ’98 (o 99?), i villaggi minuscoli, i mercatini, la residenza presidenziale con parco di Verdala Palace, lo scoglio di Fungus Rock, il villaggio ricostruito di Popeye (dove nel 1980 Robert Altman girò l’omonimo film con Robin Williams), le spiagge, ecc.
Ah, una parola sulle spiagge: sono poche ma bellissime. Ci sono quasi dappertutto scogli, con molti scubadivers, e le spiagge sono poche. Però sono molto belle, con sabbia gialla, talvolta quasi rossa. In maggio c’era chi faceva il bagno (io no, ma ho preso molto sole).
I maltesi mi hanno confermato che primavera è la stagione ideale per visitare l’isola, perché d’estate è veramente molto caldo.
Gli altri ospiti dell’ostello (australiani, tedeschi, inglesi, nessun italiano!!) hanno riportato più o meno le mie stesse impressioni. Ne parlavamo la sera andando a farci una birra ad un pub vicino all’ostello, dove potevamo anche giocare a biliardo. Ci sono molti internet point da cui si può comunicare col mondo per via telematica e molti telefoni pubblici funzionanti a scheda. Il cellulare italiano prende dappertutto in roaming completo e non.
Tutto bello? Si, in effetti, è stato quasi tutto positivo. Di negativo segnalerei: il vento veramente forte che batte sempre l’isola, le strade stranamente sdrucciolevoli anche se asciutte, i prezzi non sempre bassissimi, gli strani orari di apertura dei musei e dei siti archeologici. A QUESTO PROPOSITO ATTENZIONE: alcuni importanti complessi neolitici sono visitabili solo previa prenotazione anticipata di almeno una settimana, meglio informarsi prima di partire. INDISPENSABILE: la guida del touring club.
Bene, spero di non essere stato troppo prolisso e di avervi interessati.
Per qualsiasi altra info potete scrivermi: duccin@libero.It Duccio