Malta: all you can see 2007
Malta è speciale. Se fosse un quadro astratto sarebbe una rappresentazione tutta ocra (il colore del paesaggio e delle case) con alcune macchioline rosse (le cabine telefoniche inglesi, o la bandiera, o alcuni portoni,…).
PERCHE’ ANDARCI: – La valletta è la città ideale costruita dai Cavalieri di Malta secondo precisi criteri architettonici: le vie sono fatte in modo che si incanali il vento che arriva direttamente dal mare.Alcune vie hanno una prospettiva, data la concavità, straordinaria, con l’acqua del mare che appare come la naturale continuazione. I palazzi sono alti per fare ombra e ci sono ad ogni angolo il posto per accogliere delle torce. – I due quadri di Caravaggio – la Co-Cattedrale di St Jonh a La Valleta: il templio autocelebrativo dei Cavalieri di Malta – Le spiagge, le scogliere e le immersioni che si possono praticare a Gozo (la 2° isola dell’arcipelago maltese) – La fantastica Laguna Blu dell’isola di Comino (la 3° isola dell’arcipelago maltese) – Mangiare pesce a prezzo accettabile, i pastizzi (di ricotta o piselli), Kinnie (bevanda tipo chinotto) – Se sei adolescente (diciamo fino a 25 anni) le notti di Paceville: tempio del divertimento – I mitici bus coloratissimi, pieni di santini e stendardi calcistici che si lanciano a velocità folli per le viuzze dell’isola. Molti si fanno il segno della croce prima di partire.
– Una storia sconvolgente: neolitico, fenici, romani, arabi, normanni, cavalieri, francesi (napoleon), inglesi…
– Tutti parlano italiano – La delinquenza non è visibile e non è possibile sentirsi minacciati PERCHE’ NON ANDARCI: – Il caldo: a giugno 2007 c’erano 35 gradi…Ma comunque è ventilato e non c’è umidità: quindi fa bene per i reumatismi – L’inquinamento dell’aria nelle zone vicino alle strade (anche grazie a quei bus), il mare sporco a Malta a secondo delle maree (non a gozo e comino), la sporcizia, l’abusivismo edilizio (pensavo che noi italiani battessimo tutti…)…
– Ci sono alcune belle spiagge… Ma non è la Sardegna…
ALCUNI CONSIGLI: – Portarsi le mitiche scarpe da bagno… Per chi soffre camminare scalzo sulla pietra dato che in molti posti non c’è sabbia – TRASPORTI: Se il tempo è poco e se si ama la comodità l’ideale è muoversi affittando una macchina. Noi siamo andati in Bus che servono capillarmente l’isola, ma sono lenti (dato che fanno giri strani per arrivare alla metà, e poi fanno fermate di continuo). La guida è a sinistra come gli inglesi e questo potrebbe essere un deterrente per chi non sente sicuro di potersi adattare. A gozo abbiamo affittato lo scooter ed è stato fantastico…Senza lo scooter o la macchina era impensabile visitarla in un giorno.
– PERNOTTAMENTO: Noi abbiamo pernottato al British Hotel a la valletta. Questo Hotel è pulito e si affaccia sulla baia con vista sul Castel Sant’angelo e Senglea: i luoghi mitici dove maltesi e cavalieri hanno sconfitto i Turchi nel 1565. Il vantaggio di questo Hotel è che si trova a 10 minuti a piedi dalla stazione dei Bus principale, da cui partono i bus per tutta l’isola. Non abbiamo mai aspettato un bus in partenza più di 10 minuti. La Valletta è bellissima. Di notte è un po’ spenta ma ci sono dei buoni ristoranti. L’isola di Malta è molto caotica e trafficata, per chi ama un relax più umano e le immersioni potrebbe soggiornare nell’isola di Gozo. Un alloggiamento molto gettonato è quello di Sliema, nel cuore turistico dell’isola. A me tale scelta non mi piace tanto per l’incredibile concentrazione di edifici di quella zona e senza il fascino storico della Valletta. E’ possibile fare il bagno in piscina, ma l’accesso al mare è angosciante: ci sono palazzoni che si affacciano a ridosso della spiaggia, c’è il traffico di Torino Per i più giovani…St Julian’s (tra l’altro è attaccata a Sliema) dove c’è paceville…La città del divertimento notturno. – Dall’Aereoporto: I taxi per la Valletta costano circa 15 euro, ma il bus è comodssimo – Una lira maltese= 2,32 euro…Dal 2008 anche loro avranno l’euro – Andare sempre in giro muniti di acqua se andate di estate!! – CIBO: Ottimi ristoranti a Valletta sono Sasha, Cocopazzo, La Cave (pizzeria fantastica, consiglio la pizza maltija con pecorino, salsiccia maltese e olive). ITINERARIO: DIREZIONE NORD rispetto a La Valletta Primo GIORNO: Laguna blu della piccola isola di Comino.
Per andare in bus dalla Valletta a Cirkewwa, che si trova nell’estremo nord dell’isola di malta, si impiega da 40 minuti ad un’ora e mezza. Da Cirkewwa alla Blue Lagoon…20 minuti di mini-traghetto. La laguna Blu è favolosa per il mare che è racchiuso da un anfiteatro roccioso dalle forme bizzarre.
Nel pomeriggio sono arrivate le meduse.
Portatevi le mitiche scarpette da bagno perché non c’è sabbia.
Poiche’ la zona rocciosa è relativamente piccola bisogna andarci assolutamente in settimana e non di Week-end… Nel pomeriggio dopo esserci comprati una riserva di acqua siamo andati a piedi in mezzo ad un percorso surreale fino all’isolato castello di St Mary. E’ stata una tortura sotto il sole..Ma ne è valso la pena. In effetti il castello era aperto e dentro quasi come uscita da un racconto di fiabe c’era una vecchietta (British) che ci accolto con simpatia. E’ possibile inoltre salire sul tetto da cui si gode la vista di tutta l’isola.
Comino è brulla con pochissimi alberi. E’ fantastica la ricchezza di piccoli arbusti (come il timo che riesce a profumare l’aria) e fiori eroici che si sviluppano nonostante il calore. SECONDO GIORNO: LET’S GO WEST DINGLI CLIFF, MDINA, RABAT e alla sera bagno a Sliema.
Le dingli cliff sono delle scogliere tipo Dover (ma sono meno spettacolari rispetto alla costa occidentale di GOZO). Andarci in bus è lungo e forse non ne vale propriamente la pena.
MDINA è invece una città fortificata fondata dai Romani che la chiamavano Melita.
Tale posto è veramente splendido. La città è tenuta benissimo, è un vero e proprio viaggio nel tempo. E’ interessante vedere il film Mdina experience, in quanto racconta alcuni particolari interessanti di questa terra in modo molto entusiasmante. DA EVITARE ASSOLUTAMENTE LE ALTRE 2 esperienze sui cavalieri di malta e sul medioevo perché veramente tristi!!! Tra gli eventi raccontati i 2 più avvincenti sono l’inganno perpetrato ai turchi sempre nell’assedio nel 1565, quando gli abitanti della citta’ travestirono da soldati le donne e i bambini e sparo’ colpi di cannone ancora prima dell’arrivo dei turchi per fingere di avere un contingente ricco e ben armato… Scoraggiando cosi’ l’invasione sul nascere. L’altro episodio è la rivolta cotro i francesi di Napoleone di stanza nell’isola.
A Rabat siamo andati a vedere le Catacombe di Sant’Agata (più belle delle catacombe di San Paolo). Sono notevoli gli affreschi di Santi del 1300!! Il cui viso è pero’ stato distrutto dai turchi. Ci sono inoltre nei cunicoli il classico simbolismo delle prime generazioni di cristiani (la volta celeste… Come una conchiglia, l’alfa e l’omega, il pesce (dalla tradizione greca), la colomba).
Abbiamo visitato anche la chiesa è la cripta di San Paolo (uno dei padri fondatori del cristianesimo). In effetti il Santo è vissuto ed ha compiuto alcuni miracoli dopo essere naufragato su quest’isola. Il bagno a Sliema è comodo perché vicino a La Valletta (sede del nostro albergo), ma in effetti il posto è angosciante e un po’ sporchino…
TERZO GIORNO: DIREZIONE SUD Visita a Blue Grotto. Si arriva ovviamente con il Bus. Dopo è possibile fare una visita con piccola barchetta delle 7 grotte presenti in quella zona. Il giretto è carino, ma senza esaltazioni particolari.
Dopo il giro è possibile fare il bagno dagli scogli…L’ideale in una giornata di sole.
Dopo questa visita siamo andati in taxi spendendo una lira maltese al complesso dei templi megalitici di Hagar Qim e di Mnajdra. In linea d’aria sembra vicinissimo, in taxi abbiamo impiegato meno di 10 minuti… A piedi saremmo forse morti di Calore! I templi sono dei “Stonenhege” meglio conservati. Il culto predominante locale era quello della venere grassa. Il luogo è particolare e new age, ma vale la pena solo per gli amanti del genere (obelix , megaliti e alcuni bassorilievi dalle forme geometriche strane e evocative) Siamo quindi tornati a la Valletta e da qui partiti per Marsaxlokk. Questo è un porto di pescatori.
Le ragioni per cui vale la pena andarci sono essenzialmente due. Si possono fare fotografie alle barche che hanno colori eccentrici. Abbiamo inoltre cenato in modo spettacolare a base di pesce, con tanto di puntatina in cucina e condanna a morte del pescado di nostra scelta! Il ristorante è sul porto e si chiama Ir RIZZU…Non perdetelo! Prima della cena abbiamo fatto il bagno appena fuori del porto (in direzione est). In effetti c’è una spiaggia di sabbia molto zozza, il mare era simile all’acqua del Gange a Benares. Ho fatto il bagno completo e il mattino dopo mi sono svegliato con l’otite…Ma forse è solo un caso.
QUARTO GIORNO: Visita della Co-Cattedrale di St John a La Valletta. Questa è la chiesa dei Cavalieri di Malta ed è ricchissima per marmi, dipinti e sculture ovviamente autocelebrativi.
I Cavalieri sono partiti poveri per arrivare ad essere molto ricchi e potenti, e questo è il loro Tesoro.
Quello che più mi ha colpito sono ovviamente i due quadri di Caravaggio: La decollazione di San Giovanni Battista e San Gerolamo. La drammaticità, la profondità di queste tele mi ha lasciato veramente colpito. La storia di Caravaggio è veramente un’AVVENTURA. Era un genio della pittura, amava il gioco, era un violento, iracondo, andava con le puttane… Una vita incredibile. Qui a Malta fu inizialmente accolto dai Cavalieri, ma poi dopo aver commesso un omicidio fu imprigionato. Il suo vero capolavoro forse piu’ dei quadri, fu la fuga dalle prigioni e il ritorno in Italia, inseguito dai sicari dei cavalieri.
Abbiamo quindi preso un Bus per Senglea la prima delle tre città opposte a la Valletta oltre la baia a sud.
Le tre città sono state rinominate Invicta, Cospicua e Vittoriosa dopo il 1565.
In esse non si trovano monumenti stravolgenti, ma camminare per le sue vie è affascinante. In vittoriosa ovvero Birgu, ci sono le varie sedi ovvero le casate che ospitavano i cavalieri provenienti dalle varie nazionalità (italiana, inglese, teutonica,…). In vittoriosa è inoltre apprezzabile il castel Sant’Angelo da cui furono fatte sparare le teste dei prigionieri Turchi per rispondere alle crocifissioni degli eroi di sant’elmo. Infine si puo’ ammirare l’ospedale e le scalinate da cui venivano condotti i feriti di sant’Elmo del mitico assedio durante la notte.
Serata a PACEVILLE. E’ un agglomerato di locali trendy e ristoranti di dimensioni notevoli. E’ stato divertente passeggiare per le varie vie del quartiere e osservare la gente più o meno stravagante (un misto di Britney Spears e Dolce Gabbana). Un unico problema…Paceville è soprattutto per ragazzini. C’è anche un casino, ma…
QUINTO GIORNO: La bellissima isola di GOZO Il ferry va preso a Cirkewwa. Al solito da La Valletta ci si impiega in bus circa un’ora. Nell’ufficio turistico della Valletta (appena entrati dalla porta principale sulla destra) ci sono tutte le informazioni necessarie riguardo agli orari dei traghetti.
Gozo potrebbe, per la bellezza delle spiagge, della natura, delle immersioni e per la maggiore tranquillità sede di vacanza.
Noi abbiamo girato l’isola in un giorno solo. Per poterlo fare in modo tranquillo bisogna sicuramente munirsi di scooter o di auto nolleggiata. In caso contrario ci sono di nuovo i bus…Ma in un giorno solo…Limiterebbe molto la visita.
L’affitto scooter c’è solo a marsalforn a nord dell’isola. Se telefonate il giorno prima e indicate a che ora arrivate, vi recapitano lo scooter direttamente al porto. Lo scooter inoltre lo potete lasciare al porto prima di partire. Trovate il telefono su internet (cercando rent /scooter/gozo su google) che c’è in tutti gli hotel. Potete far contattare la ditta degli scooter dal vostro albergatore telefonicamente.
La nostra visita è stata organizzata in questo modo…
-Calypso cave, ossia la grotta dove ulisse fu trattenuta da calipso nel suo peregrinare nel Mediterraneo. Da qui si vede la Ramla Bay: una splendida spiaggia a mezzaluna arancione!!! Da vedere e da fare il bagno (niente pietre se si entra a sinistra). La cave non è cosi’ vicina alla spiaggia… Ma in scooter non c’è problema (anche per i parcheggi).
-Xaghra: dove è possibile vedere, senza pagare il biglietto da fuori, i monoliti del tempio di Ggantja. Ho sentito che Stonenhege viene considerata una delle nuove meraviglie dell’umanità (che è possibile votare su internet). In realtà questi templi maltesi non hanno nulla da invidiare a Stonenhege. In particolare questo templio è il più grosso delle isole maltesi, alto 6 metri e lungo 40 metri.
-Victoria è la città più importante al centro del’isola. Da vedere è la cittadella ovvero il-Kastell, un dedalo di viuzze circondate da mura in pietra molto ben conservate. -DWEJRA: è una scogliera sulla costa ovest dell’isola. Il bus si ferma a 20 minuti a piedi da questa meraviglia…
C’è l’Azur Window che è un arco di roccia di grosse dimensioni. C’è poi il “buco blu” da esplorare con attrezzatura da subacqueo affitabile in loco (informarsi prima di arrivare). C’è il crocodile rock, la qawra tower, e il fungus rock. Quest’ultimo è un’isolotto in cui i cavalieri raccoglievano una pianta considerata curativa per tantissimi mali, quasi magica: Cynomorium coccineus… La qwara tower fu costruita per vegliare su quella miniera d’oro, insieme ad una teleferica che trasportava i raccoglitori.
ULTIMO GIORNO: Visita a la Valletta: – Giro in lungo e in largo e fino alla mitica roccaforte di Sant’Elmo (non accessibile).
– Visione del bellissimo e avvincente film Malta experience…
– Riposo sotto il solleone al caffe Cordina – Hastings garden (da cui si apprezzano le mega fortificazioni, che in realtà paradossalmente non furono mai impiegate a beneficio dei maltesi , ma furono solo usate come difesa da parte dei soldati Napoleonici che si asserragliarono a la valletta prima di venire sconfitti dagli inglesi) e upper barrakka gardens (con vista sulla baia) L’arcipelago Maltese è un posto assolutamente da vedere per la sua storia, per le sue bellezze naturali e per la gente cordiale.
La caoticità, il rumore, il disordine si miscelano in modo bizzarro con lo stile british di alcuni monumenti o semplicemente delle cabine telefoniche.
Particolari infine sono le immense cattedrali che sono onnipresenti in tutta l’isola e ne testimoniano la religiosità profonda e radicata.
Malta è Mare, Caos e Arte.
Luca