Malta a ottobre

Malta, Gozo e Comino non solo mare
Scritto da: Nicoletta Rossi
malta a ottobre
Partenza il: 12/10/2018
Ritorno il: 19/10/2018
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
✈ Siamo partiti venerdì 12 ottobre da Pisa con un volo low cost per Malta in una giornata ancora estiva con i nostri due trolley.

Siamo arrivati a Malta alle 15.30 in perfetto orario, l’aeroporto è quello di una città turistica di mare; un po’ anomala la gestione degli arrivi in quanto per ritirare i bagagli occorre attraversare tutto l’aeroporto tra i turisti in partenza per poi scendere dove ci sono i nastri con le valigie. Tutto il percorso però è ben segnalato. Appena fuori sulla sinistra dell’uscita ci sono molte agenzie di noleggio auto, noi avevamo già prenotato da casa quindi l’impiegato, svolte le formalità, ci ha indicato dove ritirare la nostra vettura. Tutti i parcheggi degli autonoleggi si trovano in fondo verso destra uscendo dell’edificio; anche questo è ben indicato. Al parcheggio ci ha accolto un altro dipendente che ci ha consegnato l’auto dopo avercela fatta ispezionare. Ho trovato molto scrupolosa la verifica delle condizioni di carrozzeria inoltre consiglio di valutare bene a quale compagnia rivolgersi e che assicurazioni aggiuntive fare in quanto quasi tutti propongono uno scoperto di euro 1.200,00 per danni. Siamo partiti impostando la nostra destinazione su maps; la guida è a sinistra e inizialmente bisogna capire cosa fare… anche il cambio è a sinistra!

Abbiamo scelto Mellehia che è una cittadina tranquilla nelle vicinanze delle spiagge più belle. Ovviamente tale scelta è molto personale e dipende anche da come si vuol gestire la vacanza: a noi non interessava la vita notturna ma un tranquillo punto di partenza per le nostre escursioni con la possibilità di sistemare la macchina nelle vicinanze dell’albergo. Abbiamo prenotato in mezza pensione al Maritime Antonine Hotel & Spa, una struttura pulita, con cibo discreto e personale cortese. La sera dell’arrivo abbiamo preso confidenza col posto e fatto una passeggiata nelle vicinanze della chiesa. Proprio dietro la chiesa ci siamo goduti un fantastico tramonto. Avevamo già visto le previsioni e sapevamo di aspettarci 2 giorni di pioggia ma non ci siamo scoraggiati.

GIORNO 1

Sabato mattina siamo partiti per Mdina e Rabat, le due città sono divise da un portone che segna l’accesso alla città antica fortificata di Mdina. Lungo la strada ci siamo fermati quasi per sbaglio a Ghajn Tuffieha una bellissima spiaggia dorata che abbiamo ammirato dall’alto con una breve passeggiata dal parcheggio ad una torre sul bordo della roccia. Nonostante il tempo non promettesse bene non abbiamo mai dovuto aprire gli ombrelli. Sono presenti dei parcheggi alle porte di Mdina ma all’orario in cui siamo arrivati noi con parecchio traffico e alcune strade chiuse per una gara automobilistica, per parcheggiare ci siamo dovuti allontanare e siamo quindi partiti dalla visita alle Catacombe di San Paolo a Rabat. La struttura d’ingresso è moderna ma qualcosa andrebbe comunque rivisto….non sono presenti ne guide ne audioguide; il biglietto d’ingresso è di 5 euro ma vale comunque la pena visitarle. Noi, che pochi anni fa avevamo visto le catacombe a Napoli, non possiamo dire di aver trovato la stessa cosa. Il sito accessibile alla visita è ampio e ben tenuto. Terminata la visita ci siamo diretti verso Mdina passando davanti alla chiesa di San Paolo. Nella piazzetta dei parcheggi abbiamo assaggiato dei prodotti locali in una “pastizeria”: i pastizi con formaggio, piselli e maiale; si tratta di ottime sfogliatine ripiene. Abbiamo poi proseguito oltrepassando la porta d’ingresso di Mdina e siamo tornati indietro nel tempo. È una città storica molto pulita e silenziosa. Terminata la visita prima di rientrare siamo passati da Dingli Cliffs dove si vede una parte di scogliera a picco sul mare.

GIORNO 2

La mattina seguente purtroppo pioveva, abbiamo quindi pensato di organizzare il viaggio per Comino del giorno successivo. Siamo andati a Marfa ma abbiamo trovato tutto chiuso per il maltempo; però abbiamo potuto vedere gli orari delle partenze esposti nei casottini. Poi siamo andati a vedere Paradise Beach, una spiaggia molto bella nonostante il meteo. Sfidando la pioggia abbiamo deciso di andare a Marsaxlokk un borgo di pescatori dove la domenica mattina c’è un bel mercato. Arrivati con la macchina sul mare si costeggia tutta la riva destra per arrivare ad un grande parcheggio. Da lì siamo partiti a piedi e abbiamo attraversato il mercato nel lungomare in un intervallo di tempo in cui ha smesso di piovere. Il mercato è carino e il pesce molto conveniente; in mare si possono ammirare tantissime barchette tipiche chiamate Luzzu. Abbiamo pranzato in un ristorantino seguendo le indicazioni della nostra guida ma penso che ce ne siano molti tra cui poter scegliere. Siamo ripartiti in macchina e poco lontano dal paese abbiamo raggiunto St. Peter’s Pool. Non l’abbiamo potuto apprezzare a pieno in considerazione del vento e mare mosso. Al ritorno siamo passati da Silema, una viva cittadina con una bella passeggiata sul mare da cui si può ammirare La Valletta; peraltro è anche possibile prendere i battelli per raggiungerla dal porticciolo. Al ritorno siamo passati lungomare verso St. Julian vicinissimo a Silema.

GIORNO 3

Lunedì come previsto abbiamo visto il sole e siamo partiti per Comino. C’erano due opzioni: corsa a/r con traghetto a 10€ oppure gita con giro dell’isola e sosta di due ore a Blu Lagoon a poco di più; abbiamo scelto la prima soluzione. Siamo partiti da Marfa con il primo battello delle 9 con Comino Ferries Co-op Ltd; il tragitto prevede che si costeggino le grotte con arrivo in 20 minuti alla famosa spiaggia. I colori sono stupendi; come consigliato dalle recensioni abbiamo preso un ombrellone e due sdraie assolutamente necessari a 20€; siamo andati nella parte più a destra dove non attaccano le barche. Non esiste spiaggia in cui potersi sdraiare pertanto è impossibile non noleggiare l’attrezzatura. Ci siamo messi vicino al piccolo e unico accesso al mare a piedi, dalle altre parti si risale attraverso le scalette. Lo scenario è stupendo ma sovraffollato, non oso pensare cosa ci possa essere in piena stagione. Per il pranzo sono disponibili degli ambulanti con diverse tipologie di cibo che variano da panini a insalate, primi piatti e bevande servite dentro l’ananas. Dopo svariati bagni e il pranzo abbiamo deciso di fare una passeggiata a Santa Maria Bay l’altra spiaggetta dell’isola. La passeggiata può servire per togliersi dalla confusione ma la baia non è un granché. Non si può andare a Malta senza vedere Blu Lagoon ma è veramente esagerata la quantità di persone che la raggiunge. Al ritorno la barca ha volato e in pochi minuti siamo rientrati.

Riepilogando i consigli per Blu Lagoon 1) partire presto 2) partire da Marfa e non da Cirkewwa 3) prendere subito posto nella seconda spiaggia attrezzata con ombrelloni bianchi.

Al ritorno abbiamo fatto un bagno a Paradise Bay molto più in tranquillità.

GIORNO 4

Martedì sapevamo che sarebbe stato il giorno con il tempo migliore abbiamo quindi optato per una giornata di relax in spiaggia. Abbiamo scelto la bellissima Ghajn Tuffieha Bay ben segnalata e raggiungibile con una scalinata. La giornata è stata molto riposante; prima di rientrare in hotel abbiamo raggiunto la sommità opposta da cui si può ammirare la caletta successiva.

GIORNO 5

Mercoledì sole, qualche nuvola e vento. Siamo partiti con il traghetto delle 9 per Gozo; non occorre fare il biglietto ci si può tranquillamente disporre per l’imbarco: il biglietto si fa al ritorno (15,70€ auto e conducente, 4,65€ passeggero). A Gozo abbiamo visitato come prima cosa la Chiesa di Xewkija salendo sulla grande cupola circolare con l’ascensore (3€ a persona) da lì si gode di una bella vista sull’isola. Dopo ci siamo diretti a Calypso’s Cave, sapevamo che la grotta era franata ma pensavamo ci fosse ancora qualcosa da vedere. In realtà a parte il panorama su Ramla Bay non c’è nulla, per cui come tappa si può evitare passando direttamente alla bella spiaggia rossa. Dopo il bagno siamo ripartiti passando per Marsalform verso Xwejni Bay splendida baia dove la roccia è scolpita dal vento. Andando oltre si passa per le saline che sono uno spettacolo. La strada prosegue e vale la pena fare una passeggiata sul litorale eroso dal vento. Poco dopo la fine delle saline si arriva ad un bivio dove lasciare l’auto e raggiungere a piedi Wied Il-Ghasri un piccolo “fiordo”. Dopo gli spettacoli naturali ci siamo diretti a Vittoria, c’è un bel parcheggio vicino alla stazione degli autobus in cui lasciare l’auto, comodo e vicino al centro. Abbiamo pranzato, girato tra i negozietti nelle strette viuzze e poi siamo andati alla Cittadella, che come Mdina, é una città fortificata dentro la città. È piacevole fare il giro passeggiando sopra le mura con la bella vista sull’isola. Ultima tappa Dwejra Bay, un piccolo villaggio davanti ad una scogliera con accesso al mare attraverso una grotta. Niente di eccezionale ma sicuramente uno spettacolo inusuale. Qui si trovava anche la famosa Blu Window ora crollata, la vista sulla costa è molto bella. Siamo rientrati con il traghetto delle 18.

GIORNO 6

Giovedì: si avvicina la fine della vacanza… il tempo è scuro con molto vento e pioggia. Avevamo deciso di andare alla Valletta con il traghetto da Silema ma dopo aver parcheggiato e raggiunto il porto abbiamo trovato il cartello di servizio sospeso per il maltempo. Abbiamo ripreso la macchina e siamo partiti; avevamo letto della presenza di diversi parcheggi vicino alla piazza capolinea dei bus. La città è abbastanza trafficata e non è stato semplice parcheggiare. Per la prima volta abbiamo pagato il parcheggio, 3€ tutto il giorno, finora avevamo sempre trovato parcheggi gratuiti. Dalla fontana di Nettuno parte la strada principale che attraversa la città. L’ingresso vede il tocco di Renzo Piano nel palazzo del parlamento, poi svariati palazzi antichi e musei. Alle 12 in punto siamo andati a sentire lo sparo del cannone che si trova sulla destra dietro il teatro verso il mare. La città è molto commerciale, piena di negozi e locali in cui si può mangiare a qualsiasi ora.

GIORNO 7

L’ultimo giorno abbiamo lasciato l’hotel è ci siamo diretti verso l’aeroporto. Avendo a disposizione solo la mattinata prima della partenza del nostro volo siamo andati a visitare i templi di Hagar Qim e Mnajdra poco a sud dell’aeroporto. Si tratta di due templi megalitici poco distanti l’uno dall’altro. Vengono fornite le audioguide che spiegano i vari punti del sito che si sta visitando. Inizialmente viene proposto un filmato sulle origini del luogo. I resti sono stati ricoperti da un telone per proteggerli dalle intemperie. La visita è molto suggestiva e la consiglio. Qui si trova il portale raffigurato nei 5 centesimi maltesi. La vacanza è finita, abbiamo consegnato l’auto e siamo partiti verso casa.

L’arcipelago maltese è costituito da un paesaggio molto vario e con molte cose da visitare. La vacanza è stata intensa e piacevole anche se il tempo non è stato molto clemente. Ritengo che ottobre sia un buon mese per organizzare il viaggio in quanto le temperature più fresche consentono di visitare i luoghi in maniera meno faticosa che sotto il caldo estivo. Le spiagge sono poche e prevalgono gli scogli; immagino che d’estate le poche spiagge siano sovraffollate. La vita non è per niente cara e si presta anche alle vacanze per giovani nei periodi di punta in estate.

Arrivederci al prossimo viaggio!

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