Malinconica Budapest
Abbiamo affrontato il viaggio della durata di 5 giorni subito dopo Capodanno. Sprezzanti del freddo pungente e del rischio di trovare molti luoghi di attrazione “chiusi per neve”! L’organizzazione del viaggio è stata completamente “fai-da-te”: prenotazione albergo (expedia) e volo aereo (edreams) sono state fatte direttamente su internet. Devo dire che il risparmio è stato piuttosto consistente soprattutto sull’albergo! Trasferimenti Siamo arrivati all’aeroporto internazionale di Ferihegy di Budapest nel pomeriggio del 2 gennaio. Il freddo era pungente la temperatura era intorno agli zero gradi (rispetto agli 11° C di Roma c’era già una bella differenza). Per raggiungere la città dall’aeroporto ci sono due possibilità entrambe economiche: la prima è l’autobus di linea che vi porta alla fermata della metropolitana Ferihegy (linea 3). Oppure (molto più comodo, almeno per l’andata) potete utilizzare l’ Airport Minibus Service. Si tratta di un servizio di “taxi collettivo” che permette di raggiungere l’hotel prenotato. Il prezzo è fissato all’inizio e si paga direttamente in aeroporto. Non ci sono trattative di sorta, non si rischia di essere oggetto della “sola” del viaggiatore inesperto! Se non ricordo male il prezzo si aggira intorno ai 10-12 euro a persona. Se acquistate subito anche il ritorno vi viene a costare tutto circa 18 euro.
Considerate un 30-40 minuti per giungere a destinazione. Dipende molto da dove avete l’albergo. Tenete a mente che essendo un mezzo collettivo dovrete sciropparvi tutte le fermate dei vostro compagni di viaggio. Noi avevamo prenotato l’ Art’Otel situato a Buda. La prima cosa da comprendere è che la città è divisa in due macro-aree: Buda, la zona collinare, dove ci sono tutte le maggiori attrattive turistiche (il castello, la città vecchia, ecc/) e Pest la parte pianeggiante squisitamente commerciale e sicuramente più viva. I due quartieri sono divisi dall’imponente Danubio che divide in due la città.
Pernottamento L’Art’Otel è un bellissimo albergo a 4 stelle ma che internet ci ha offerto ad un prezzo assai più contenuto. La camera doppia standard ha un costo di 200 euro a notte (inclusa la colazione continentale) ma grazie ad Expedia siamo riusciti ad averla a 105 euro con l’ultima notte gratis!! Inoltre (piacevole sorpresa) incluso nel prezzo c’è l’uso della sauna (da provare!!), della palestra e della postazione internet per un’ora al giorno. L’albergo è ubicato sul lungo fiume proprio alle spalle del castello e della città vecchia raggiungibili in pochi minuti a piedi. Inoltre a 200 mt. C’è la fermata Batthyany Ter della linea 2 della metropolitana. Il lato negativo è che di sera la zona è un po’ morta, non ci sono molti locali e quelli che ci sono piuttosto cari. Per spostarsi nella zona di Pest è necessario prendere i mezzi pubblici perché la distanza è notevole. Come dicevo prima, col senno di poi prenoterei un albergo nella zona di Pest anziché di Buda, per evitare di lunghi (e faticosi) spostamenti per cenare oppure per andare in qualche locale a bere qualcosa.
Cose da vedere Se andate a Budapest non potete perdervi la visita alla Collina del Castello (Varhegy). Dichiarata Patrimonio dell’Umanità da parte dell’UNESCO è divisa in due parti distinte: la Città Vecchia (Var) e il Palazzo Reale (Budavari Palota). Una volta giunti sulla collina non vi potete perdere la vista che offre Bastione dei Pescatori (Halaszbastya)…Veramente fantastica! Potrete ammirare tutta la città! Camminate senza meta per la Città Vecchia…Si tratta del luogo più antico di Budapest dove è sorta la città…Le strade, le case, i colori sono quelli di un tempo. Ci sono diversi musei ma sinceramente non li ho trovati così stimolanti da essere visitati (come il Museo delle Poste Ungheresi…) ma de gustibus… Per arrivare sulla collina potete utilizzare la Royal Step ma se non volete camminare allora dovete prendere la Funicolare Siklo. Sinceramente non ne vale la pena…Dalla città Vecchia non potete non arrivare al Palazzo Reale attraverso Szinhaz Utca. Qui potrete ammirare gli edifici luogo di dimora dei re ungheresi (e sembra anche prossimamente del Presidente della Repubblica…) oppure visitare la Galleria Nazionale o la Biblioteca Nazionale.
Se ancora non siete stanchi (oppure infreddoliti, come nel nostro caso) allora potete continuare la vostra passeggiata arrivando alla Collina Gellert. Prende il nome dal missionario italiano messo a morte nel 1046 e fatto rotolare giù dalla collina in una botte piena di chiodi. A ricordo di questo tremendo episodio c’è una enorme statua che ricorda il prelato italiano. Salendo in cima alla collina troverete un’altra parte storica di Budapest, la Cittadella. E’ una città fortificata costruita dagli Asburgo per difendere la città dalla insurrezioni ma che in realtà non vide mai alcuna battaglia. Da non mancare il monumento all’Indipendenza rappresentata da una bella donna con una palma in mano a proclamare la libertà della città. E’ curiosa la storia di questa statua: eretta dopo la seconda guerra mondiale per rendere omaggio ai soldati sovietici che avevano liberato Budapest dai nazisti subì una profonda “revisione” alla fine del comunismo nel 1992. Tutti i nomi dei soldati scritti in cirillico furono cancellati, così come furono abbattute le statue dei soldati russi che erano intorno al monumento.
Questa è una cosa che ti rimane dopo aver visto Budapest. Forti sono i segni che l’occupazione comunista ha lasciato negli ungheresi. Tutti i simboli del comunismo sono stati abbattuti come per cancellare il ricordo di un epoca triste e senza sogni. Impressionante come tutti i simboli siano stati oggetto di revisione e meticolosa distruzione tranne quelli che fungono da memoria storica per eventuali revisionisti futuri. Ecco allora che il Palazzo della Polizia Segreta dove venivano torturati i dissidenti (veri o presunti) è rimasto ed è stato trasformato in un museo. Vederlo da fuori, con la facciata imponente e i muri spessi (sembra per non far sentire le urla dei prigionieri torturati) ti mette addosso una profonda tristezza. La speranza è che nessuno debba rivivere queste esperienze nel futuro.
Visto che siete sulla collina di Gellert allora non potete non andare ai bagni termali più famosi d’Ungheria, quelli dell’ Hotel Gellert. Si tratta di una stazione termale assai famosa, con bagni termali, piscine all’aperto (funzionano anche d’inverno, ma niente paura l’acqua è riscaldata!) e al chiuso, massaggi e fanghi di ogni tipo. Sembra di essere in una cattedrale del Medioevo, con colonne di marmo imponenti e un’atmosfera veramente suggestiva. Non potete non andarci, vi perdereste una delle attrattive principali di Budapest. Per quanto riguarda le piscine queste sono miste, ossia uomini e donne sono insieme. Le zone termali sono invece separate. Per la piscina è possibile anche noleggiare costume e asciugamano mentre nelle zone termali non ne avrete bisogno. Si entra rigorosamente nudi! Ma scoprirete velocemente che il senso del pudore non è assolutamente conosciuto dagli ungheresi e dopo alcuni minuti di imbarazzo riuscirete a godervi gli effetti benefici delle acque termali! Tra le varie terme di Budapest (ce ne sono 6 molto belle) vi segnalo oltre alle Gellert quelle di Szechenyi nel Parco Municipale. Sono i bagni termali più grandi (nove piscine in tutto!) ed essendo comunali hanno delle tariffe agevolate…Meno restate e meno pagate! Una parte del prezzo di entrata vi sarà restituito all’uscita proporzionalmente a quanto siete rimasti!! Tenente conto che entrare nelle terme non costa più di 15 euro a persona (incluso noleggio del costume).
Pest è sicuramente la parte della città più godereccia, piena di locali, di negozi e anche di luoghi interessanti da visitare. Da non perdere il quartiere ebraico che parte da Oktogon Ter fino ad arrivare nel cuore della città interna (Belvaros). Sono luoghi ricchi di storia recente, dove sono ancora aperte le ferite inferte dall’occupazione nazista. Sul lato orientale di Pest di fronte alla collina c’è il monumento più fotografato (così si dice) di Budapest: il Parlamento. E’ un edificio imponente, austero e di una bellezza intimidatoria. Purtroppo le visite sono ammesse sono in alcuni giorni e quindi dovrete essere molto fortunati per poterlo visitare al suo interno.
Un’altra grande attrattiva di Budapest sono i suoi Ponti sul Danubio. Sono stati tutti distrutti dai tedeschi durante la seconda guerra mondiale e tutti prontamente ricostruiti. Quello più famoso è probabilmente il Ponte delle Catene, il più antico di Budapest. Ma altrettanto belli sono il Ponte Elisabetta e quello dell’Indipendenza.Se vorrete percorrere a piedi questi ponti per attraversare il Danubio preparatevi ad una bella passeggiata…Noi l’abbiamo fatta con –6° e con una bufera di neve!! Non è stata proprio una bella esperienza anche perché il vento si incalana nel letto del Danubio raggiunge velocità tremende e ve ne renderete cosnto a metà del tragitto! Shopping Per un po’ di shopping non potete non visitare la zona commerciale quella di Vaci Utca. E’ una vera e propria trappola per turisti, dove troverete tutto…Molto più caro! Allontanatevi da questa zona andate verso la stazione centrale oppure entrare in uno dei giganteschi centri commerciali di Budapest e incredibilmente i prezzi scenderanno di livello! Vi segnalo il centro commerciale “Mammut” con una gigantesca fontana interna oppure il West End City Centre. Io personalmente ho preferito andare al mercato delle Pulci Petofi Csarnok. Si tratta di una Porte Portese “old style”, dove potrete trovare di tutto…Dischi, mangianastri, cimeli dell’occupazione russa, fustini di detersivo rumeni, ecc. Un altro posto per fare degli acquisti è il Grande Mercato Coperto. Si tratta di un enorme mercato che si sviluppa su due piani. Al piano terra si vendono generi alimentari di ogni tipo…Dai salami ungheresi all’amaro Unicum…Troverete un vasto assortimento che soddisferà qualsiasi vostra esigenza culinaria. I prezzi sono veramente contenuti…Tenete conto che il mercato è frequentato dalla gente del posto che ha uno stipendio medio di 300 euro al mese. Fatevi voi i conti! Il secondo piano è più turistico…Troverete pizzi e merletti, tovaglie ricamate, cristalli di Boemia (molto più cari che a Praga!) e le scatole segrete (secret box)…Sono delle scatoline che permettono di nascondere qualche oggetto prezioso..Un souvenir assai gettonato che non impegnerà molto le vostre finanze. Per i ricami invece preparatevi a pagare cifre esorbitanti! E’ consentita una trattativa, ma non siate troppo insistenti perché gli ungheresi mi hanno dato l‘impressione di persone assai orgogliose e quindi un’eccessiva insistenza potrebbe offenderli.
All’interno del mercato ci sono anche diversi posti dove poter mangiare e bere qualcosa per pochi euro. E’ un posto molto divertente e se il clima (come nel nostro caso) è inclemente allora vi piacerà anche di più! Da evitare: i cristalli, assolutamente non tipici dell’Ungheria. Da non perdere: le porcellane di Herend (con annesso mutuo decennale per favore l’acquisto!).
Pasti La cosa per cui Budapest e l’Ungheria è celebri in tutto il mondo è il Goulash. L’abbiamo provato in diversi posti e devi dire che è favoloso. Un brodo bollente, con pezzi di carne e paprika. Il tutto per meno di 2 euro! In una gelida serata invernale vi darà il coraggio di uscire dal locale per affrontare il freddo! Se non siete amanti della carne siete nei guai anche se diversi locali offrono pesce (del lago Balaton) oppure piatti vegetariani. I piatti più gustosi sono la carne di cervo e quella di cinghiale, cucinate al forno con patate e tanta paprika! La paprika, come la panna acida, sono condimenti molto comuni e vengono messi praticamente ovunque. Se non vi piacciono vi conviene dirlo con anticipo! Vi consiglio di evitare i locali nella zona di Buda assai cari ed eccessivamente turistici. Fermatevi invece nelle classiche trattorie (vendeglo) di Pest. Non preoccupatevi, molti hanno il menù in inglese e comunque i camerieri sono molto pazienti e vi aiuteranno a mangiare ciò che desiderate. I prezzi sono accessibili (tranne che nei ristoranti turistici) e le porzioni superabbondanti. Un pasto completo (birra, goulash, crepês) vi costerà tra i 5 e i 10 euro. Ricordatevi di ordinare una portata alla volta altrimenti rischiate di non finire tutto. Gustate almeno una volta le famose crepês ungheresi (palacsinta) superba quella con cioccolato e noci. C’è un locale a Buda, Nagyi Palacsinta, che serve crepês 24 ore al giorno! Senza volervi influenzare più di tanto, vorrei segnalarvi due locali. Il primo è Pozsonyi Kisvendeglo. Locale frequentato da persone molto giovani, propone abbondantissimi e tradizionali piatti ungheresi, veramente deliziosi! Costo contenuto ma dovete prenotare oppure mettervi pazientamente in attesa, perché il locale è piccolo ed è molto conosciuto. Il secondo invece è una trattoria sita nel quartiere ebraico in Dob Utca 26. Si mangia bene e si spende poco…Oppure niente dipende dalla vostra fortuna! Infatti al momento del conto il titolare si presenta con un bicchiere e tre dadi…Se riuscirete con un tiro a fare 6 su tutti e tre i dadi…Il conto non lo pagate!! Gli amanti del vino scopriranno la varietà della produzione ungherese e soprattutto il costo di alcune bottiglie…Niente da invidiare ai prestigiosi vini italiani e francesi. Da segnalare una produzione locale, il vino di Eger, assai famosa. I vini ungheresi indicano sull’etichetta la composizione dei vitigni utilizzati per la produzione del vino: più la percentuale di vitigni pregiati è alta maggiore sono le “stellette” e più alto è il prezzo.
Ricordatevi di assaggiare anche le grappe prodotte dalla Zwack e l’amaro Unicum. Se dovete fare acquisti di alcoolici da portare a casa e non avete particolari esigenze vi consiglio di andare in un supermercato qualsiasi di Budapest mentre le enoteche sono riservate ai veri intenditori e ai possessori di carte di credito di un certo livello! Attenzione al Duty Free dell’aeroporto, perché potreste restare molto delusi dai prezzi, molto più convenienti delle enoteche elitarie di Budapest ma sicuramente più alti dei supermercati! Clima Noi siamo andati in pieno inverno. E’ molto freddo, di giorno la temperatura non ha mai superato lo zero. E’ nevicato per due giorni. Ma è veramente incantevole, con tutti i tetti imbiancati, il Danubio cosparso di lastroni di ghiaccio…Il vino caldo sarà il vostro compagno di viaggio preferito! Purtroppo d’inverno molte attività sono sospese (ad esempio le gite sul Danubio) ma avrete comunque la possibilità di divertirvi e di vedere tante cose. Portatevi abiti caldi e scarpe comode, non dimenticate un cappello di lana e i guanti…A – 10 °C potrebbero cadervi le dita delle mani!! Trasporti locali Muoversi a Budapest con i mezzi locali (metro, autobus e tantissimi tram) è la scelta migliore. Si raggiunge qualsiasi posto, in pochi minuti. Lo stress è dato dall’acquisto dei biglietti! Infatti non ci sono dei biglietti unici come in Italia e in molti alti posti d’Europa. Sono invece dei biglietti combinati. Faccio qualche esempio: 1) biglietto metropolitana max 3 fermate senza cambi 2) biglietto metropolitana max 5 fermate con un cambio di metropolitana 3) biglietto autobus/tram max 5 fermate senza cambio 4) biglietto autobus + metropolitana (un solo cambio) max 90 minuti Un biglietto 5 fermate metro costa circa 1 euro. Ci sono due possibilità: con la santa pazienza affrontare l’acquisto di ogni biglietto spiegando al tizio del botteghino dove si intende andare (attenti perché pochissimi parlano inglese, ma sono comunque molto disponibili e pazienti). La seconda possibilità è quella di acquistare un biglietto che ti consente di poter viaggiare senza limiti su tutto il circuito dei mezzi di Budapest. Ce ne sono di due tipi: valido per 3 giorni oppure quello (meno conveniente) per 1 giorno.
Sconsiglio vivamente di acquistare la Budapest Card. Questa carta (costa circa 20 euro) dà diritto a viaggiare su tutti i mezzi di trasporto e di accede a tantissimi luoghi di attrazione di Budapest per un certo numero di giorni. Ma d’inverno molti dei luoghi “inclusi” sono chiusi e molti di quelli aperti non hanno nessun interesse particolare. Quelli invece di maggior interesse (scoprirete presto!) possono essere visitati con uno sconto (e non sono inclusi nel forfait!). Emozioni Budapest è una città ricca di emozioni.La sensazione è quella di una forte dignità e soprattutto di voglia di emergere e di primeggiare. Per troppo tempo questa popolazione è stata emarginata, soppressa e maltrattata. Adesso anche in Ungheria si respira aria di libertà e di innovazione. E’ un posto molto bello e affascinante quello lo sapevo prima di andarci…Ma la vera sorpresa è stata l’accoglienza delle persone.Tutte disponibili e con una voglia matta di confrontarsi con lo straniero, di assorbire la loro cultura, di avvicinarsi alla loro mentalità. Sono molto decisi, ci riusciranno molto presto.
Buon viaggio a tutti!