Malesia, una bella sorpresa
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Partenza il 16/08 con compagnia Emirates (noi preferiamo viaggiare con buone compagnie quando possiamo) scalo dopo 6 ore a Dubai e poi Dubai-Kl.
Appena arrivati gia’ commettiamo (tra virgolette) il primo errore: prendiamo il taxi Limousine (diciamo un servizio medio alto, a cui ovviamente corrisponde il prezzo medio alto), prezzo 100 MYR quando invece si puo’ tranquillamente prendere il taxi base che parte da un altro settore dell’aeroporto per 70 MYR (se non volete procedere ad una trattiva serrata con il tassista fermatevi al chiosco taxi all’uscita dei voli internazionali dell’aeroporto e potrete comprare un voucher da consegnare al tassista) e mi raccomando esigete sempre il tassametro quando salite sul taxi, altrimenti fregatura assicurata!
L’aeroporto dista 55 Km dalla capitale. Per quanto riguarda Kuala Lumpur, è una città moderna, a livello storico culturale offre pochissimo, se non ci fossero le torri Petronas sarebbe nell’anonimato più completo (se volete salire la Torre delle Petronas non andate durante il Ramadan perché la salita è chiusa).
Una città piena di questi grandi centri commerciali, è in pratica una brutta copia di Singapore, l’inquinamento è ai massimi livelli ed in oltre è una città abbastanza cara, però ci ha veramente colpiti l’amalgamarsi come parte integrante di una nazione che, nonostante sia ufficialmente musulmana, lascia libertà di culto anche ad altre culture.
Devo dire che l’impatto con il clima è stato più positivo di quello che m’aspettavo, meno umidità della Thailandia.
L’hotel prenotato era il Renaissance (camera assolutamente con vista sulle torri) a 200 metri dalle torri, a 100 metri dalla monorotaia sopraelevata ed a 200 metri dalla metro ottimo per qualità, prezzo e collocazione. Non scendete troppo in basso con le stelle altrimenti resterete imprigionati in una bettola. Gli standard europei scattano dalle 4 stelle in poi.
Abbiamo avuto l’enorme fortuna di avere come accompagnatori, illustratori 2 amici residenti a Kuala Lampur i quali ci hanno dato informazioni per conoscere e apprezzare al meglio questa nazione.
18/08
Batu Caves: consiglio non andate nelle ore più calde e d’obbligo bottiglia d’acqua, io ho rischiato di svenire… un calo di pressione pauroso nell’affrontare ben 272 gradini! Le Batu Caves un luogo di culto per gli induisti, dove ogni anno si recano migliaia di fedeli e di visitatori per la spettacolare festa hindù del Thaipusam, colpiscono a fondo per due ragioni, la posizione spettacolare e maestosa del luogo e la sacralità, il coinvolgimento religioso che si può apprezzare durante la visita.
Durante le feste religiose i fedeli per dimostrare la loro devozione si infliggono addirittura pene corporali.
Alla fine di questa visita siamo andati a prendere Cristiana l’altra ragazza che lavora in ambasciata a KL e che è stata per noi un’amica e guida che ci ha accompagnato al Quartiere cinese Petaling Street regno del tarocco, copie di orologi, bigiotteria, cd, dvd, borse, cinture ed altre taroccaglie, è praticamente impossibile osservare la merce con calma perché vieni immediatamente pressato dal venditore.
Il pranzo è stato al Old China, Piccolo ristorante con arredi d’epoca. Era una vecchia lavanderia. E devo dire che essendo refrattaria al cibo asiatico ho mangiato davvero bene, ovviamente consigliata dai ns. amici che vivono là. Breve visita alla moschea Masjid Negara, ovvero la Moschea Nazionale.
19/08 Putrajaja
Situata poco a sud di Kuala Lumpur e il nuovo centro amministrativo federale della Malaysia, il giorno che siamo andati noi, essendo festivo, era una citta fantasma. E’ stata costruita come una moderna “città-giardino” dove il 38% della superficie è riservato a parchi, laghi e zone acquatiche. E’ una citta futuristica dove l’ingegneria si è sbizzarrita.
20/08 Melaka
Cristiana si offre di farci da guida, quindi partiamo per Malacca che dista a circa 2 ore da K.L.a metà strada con Singapore, è la citta più antica della Malysia, è caldissima! Lei ci porta al piccolo museo memoriale dove ripercorriamo la storia di Malacca dalle origini, da li ci si affaccia sulla piazza centrale Town Square dove si vedono decine di trishaw (taxi-bicicletta), agglomerati di colori e fiori che si muovono su tre ruote al ritmo della musica degli impianti Hifi installati.Dopo giro in barca lungo il fiume Melaka, e passeggiata in un’unica via dove vi chiesa cattolica, pagoda buddista, moschea e tempio cinese (il più antico della Malysia).
21/08-29/08
Partenza per le isole Perhentian: noi abbiamo viaggiato con Air Malaysia, costa appena poco di più della low cost. Arrivati a Kotha Baru con 1,30 di taxi siamo arrivati all’imbarco per le isole Kota Baru. Da lì una barca ci ha portato in un’ora al ns. Pir (ci avevavo fatto terrorismo su quel resort, e visto che le ns. aspettative erano a zero, quello che abbiamo trovato andava molto bene, anche se qualità prezzo non ci stava proprio! IIn Malaysia non hanno cultura di ristrutturazioni e manutenzioni… lasciano andare prima allo sfacelo le strutture per poi o abbatterle o recuperarle. Un consiglio: portatevi valigie o zaini comodi, perchè il passaggio dalla barca all’eventuale pontile è difficoltoso.
Che dire, siamo rimasti a bocca aperta… davanti ai nsostri occhi questo meraviglioso scenario palme, sabbia bianche e un resort in perfetto abbinamento con l’ambiente circostante. Noi siamo rimasti al Pir una settimana e i primi giorni ci siamo detti come avremmo fatto a trascorrere le giornate, invece i giorni sono volati tra gite in taxi boat nelle spiagge vicine: rawa, romantich beach, D’Lagoon, dove immergersi in un ricco letto di coralli morbidi e duri, dove si trovano enormi pesci angelo, pesci pappagallo, snappers maculati, la famosa Long Beach, turtle beach… Quasi ogni giorno via per una nuova escursione, e tanto snorkeling. Impagabile nuotare con le tartarughe verdi e l’incontro con gli squali.
L’acqua è trasparente 27° costanti, mare calmo… un paradiso. Davanti al nostro bungalow ci sono le scimmie e addirittura un varano scappato dallo stagno al resort. Poi volpi volanti e scoiattoli.
Il cibo alle Perhetnian non è assolutamente un problema: barbecue di pesce e carne (l’attesa ovviamente è molto più lunga) pizza, noodles a prezzi veramente modici 8/10€ a testa, bevande incluse noi eravamo clienti fissi al Watercolours o Mama’s, collegate con il Pir da una ponticello.
Una nota negativa… troppi italiani!
Vi erano sere che rientravamo in camera alle 21, abbiamo però riscoperto il piacere del silenzio: televisore assente, ma un buon libro e una bella chiacchierata prima di dormire, con il rumore delle onde che ti faceva da ninna nanna. Un sogno!