Malesia e Singapore
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Qualche dritta: Contrattate sempre sui prezzi dei taxi Non perdetevi Batang Ai Longhouse (ma non l’Hilton…dormite con gli Iban). Se volete noleggiare l’auto ricordatevi che la guida è a sinistra I souvenir comprateli a Chinatown… stessi oggetti a prezzi inferiori
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14/08/12 Milano/Singapore Ed eccoci finalmente giunti al gran giorno! Alle 16.00 io (Annalisa), Manuela, Ale e Teresa ci imbarchiamo sul volo Qatar (630,00€ cad a/r) via Doha con destinazione Singapore
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15/08/12 Singapore/Kuching (Air Asia)
Arriviamo a Kuching nel pomeriggio. L’accoglienza non è delle migliori: cielo plumbeo che minaccia tempesta e caldo asfissiante. Raggiungiamo in taxi (26 Myr) il The LimeTree Hotel: bello e pulito! Qui tutto richiama il lime: i colori, il profumo e..il bagnoschiuma! Il wifi è gratis, il personale è gentile e disponibile e la colazione a buffet è ottima. Per fortuna niente temporale! Ne approfittiamo per fare una passeggiata in centro e poi tutte a nanna.
16/08/12 Batang Ai
La giornata è meravigliosa! Prepariamo uno zaino ciascuna con il minimo indispensabile e lasciamo il resto dei bagagli al Lime Tree. Alle 8.15 arriva il minibus della Borneo Adventure (tutto per noi) e inizia il tour del Sarawak ( http://borneoadventure.com/tours/menyang-tais-longhouse-2d1n/). La prima tappa è a Semenggoh, il centro di riabilitazione degli oranghi. Vediamo Ritchie (il maschio alpha) e il suo piccolo più un altro orango. Consiglio: andate negli orari in cui mangiano così avrete la certezza di riuscire a vederli, l’esperienza è veramente unica! Dopo altri 45 min di strada arriviamo al mercato di Serian dove assaggiamo alcuni prodotti tipici. Ripartiamo e lungo il tragitto facciamo diversi stop tra orchidee selvatiche, pepe, e piante carnivore. Pranziamo con riso, pollo, noodle e verdura in una sorta di autogrill per turisti dove acquistiamo anche i doni per gli Iban: 2 pacchi di biscotti/cracker, tea e brandy per il capo. Arrivati a Batang ai reservoir ci imbarchiamo sulle longboat con le quali attraversiamo il Batang ai Lake. Dopo 10 min di trekking nella giungla bagnate fradice dall’umidità che ci circonda eccoci finalmente alla Longhouse. Siamo noi quattro e altri turisti (una decina in tutto). Gli Iban (ex Tagliatori di Teste) sono molto ospitali e ci accolgono con succo di frutta, tea e barbecue a base di carne e vino di riso… tanto quasi da farci ubriacare 🙂 ed è solo l’aperitivo per, come dire, rompere il ghiaccio! La cena (ottima) sarà a base di pollo e riso cucinati nel bamboo, verdura e frutta. La serata è molto bella e divertente e prosegue con giochi di carte, grappa di riso, tea, biscotti e la consegna dei doni. Il Boss ci prende in simpatia e ci fa dormire nella sua stanza, nella zona destinata ai figli. Il nostro letto è composto da un materasso adagiato sul pavimento e circondato da una fitta zanzariera. Sottolineo che ci tengono veramente tanto alla pulizia della loro casa comune e della loro persona. Alle 10pm tutti a nanna perché viene spento il generatore.
17/08/12 Batang ai/Kuching
Il risveglio è… assordante! Alle prime luci dell’alba parte un concerto di galli, galline, cani ecc. Alle 8 colazione con banane fritte e fresche, pane tostato, frutta, uova burro e marmellata. Purtroppo la nostra permanenza è terminata e salutiamo a malincuore gli Iban. L’esperienza è stata meravigliosa; la più bella di tutta la vacanza! Facciamo un “trekking illustrativo” con spiegazione di ananas, gomma, felci ecc. e infine rientriamo a Kuching. Sembra si stia preparando la tempesta perfetta ma… tanto rumore per nulla per nostra fortuna! Visitiamo la bella cittadina con gita fluviale a pochi myr cad e ceniamo da Pizza hut (pessimo). Rientriamo e ci godiamo il resto della serata sorseggiando birra Tiger sulla terrazza del Lime Tree con vari spettacoli pirotecnici che illuminano il cielo Malese: si festeggia infatti la fine del Ramadan.
18/08/12 Kuching/Kota Kinabalu (Air Asia)
Lasciamo il Sarawak per il Sabah. Kota Kinabalu è una cittadina in piena crescita che però non ha molto da offrire. “Noleggiamo” un taxi con 30 Myr a/r più attesa per visitare il villaggio di palafitte abusive. Gli abitanti non ci hanno mai importunate anzi, sono stati molto gentili. L’altro punto di interesse è Signal Hill da dove si può godere un bel panorama della città ma è quasi buio e dicono sia un po’ pericoloso quindi lasciamo perdere. Ci dirigiamo nella zona turistica, il Waterfront, dove assistiamo ad un tramonto meraviglioso. Ceniamo con 340 Myr in 4 da Toscani’s: pesce, pizza, carne, birra e dolce! Rientriamo a piedi in hotel passando per il coloratissimo mercato filippino. Pernottiamo al Jesselton Hotel (ottimo)
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19/08/12 Kota Kinabalu/Sandakan/Kinabatangan River (Air Asia)
Sveglia all’alba! abbiamo il volo alle 7.05am. Lasciamo Kota sotto un diluvio torrenziale ed atterriamo in un’assolatissima Sandakan. Oggi è un giorno speciale per i musulmani, è il loro Natale! Incontriamo Darwis, l’organizzatore del nostro tour del Kinabatangan River, che ci porta subito a Sepilok. Dopo un interessante filmato ecco gli oranghi; ne vediamo ben 4! Inoltre, uno ci accoglie all’ingresso e un altro ci saluta all’uscita..trattamento di lusso! Ed eccoci quindi nella nostra struttura, il Barefoot Sukau Lodge. Posto molto spartano ma pulito e cibo poco vario, migliorabile. Consigliata zanzariera e mascherina per il sonno. Il punto di forza è una magnifica veranda sul fiume dove potersi rilassare. Il primo “safari” fluviale è alle 16 e riusciamo a vedere nasiche a gruppi, macachi, beceri e uccelli vari. Facciamo anche un’uscita notturna dove ammiriamo, nel buio totale, un fantastico cielo stellato. Con una pila riusciamo a scorgere coccodrilli, gufi, rospi, civette, ecc… Inutile dire che il giro notturno è molto emozionante: qui l’oscurità e le voci della giungla sono i padroni assoluti. La notte passa tranquilla immersa nei suoni della natura… a parte qualche schiamazzo delle dispettosissime scimmie!
20/08/12 Kinabatangan River
Sveglia alle 6.00 per un nuovo giro in barca con annesso trekking nella giungla. Infiliamo un po’ preoccupate le nostre ghette anti-sanguisuga (acquistate a Sepilok) e…poi notiamo che la nostra guida è in infradito O_o Ci perdiamo in una vegetazione rigogliosa tra piante e insetti mai visti; il caldo è soffocante. Per fortuna non ha piovuto quindi le sanguisughe non si fanno vedere; l’unico incontro lo fa Ale: ne ha una piccolissima che cerca di infilarsi nella tasca nei pantaloni. Più buffa che pericolosa direi! E poi, è compresa nel prezzo 🙂 Che giungla sarebbe senza sanguisughe!? Rientriamo e ci godiamo una (leggera) colazione con meritato relax in veranda. Alle 15 di nuovo tutti in barca: AAA, elefanti nani cercasi! Per vederli bisogna pagare un piccolo extra in quanto ci si deve spingere oltre il solito percorso. L’uscita dura tre ore al posto di due. Il sole però è sparito e il cielo non promette nulla di buono.. infatti dopo un po’ arriva la pioggia, per fortuna, intermittente. Così però è più difficile vedere i timidi elefanti che non hanno bisogno di spingersi verso le sponde del fiume per l’acqua. Giriamo a vuoto, la speranza ormai è una linea sottilissima e impercettibile quando..eccoli! Un bellissimo gruppo di 10 esemplari. Non poteva andare meglio! Ora possiamo rientrare e goderci il resto della serata in completo relax..a parte una piccola invasione di vespe che ci fa correre anzitempo nelle nostre stanze!
21/08/12 Kinabatangan River/KL
Alle 8.00 riecco Darwis. Salutiamo il Barefoot e il Kinabatangan River per le Gomantong Caves: suggestive sì, ma che puzza! Si cammina a stento su una scivolosa passerella di legno tra guano di pipistrelli e scarafaggi. Il tour dura poco, per fortuna! Torniamo nel misero aeroporto di Sandakan (no wi-fi). Lasciamo i bagagli nell’ufficio della Air Asia e prendiamo un taxi che ci porta nel centro della città. Mangiamo in un kfc un panino Malesian Style e una fetta di torta offerta da una ragazzina che festeggiava il compleanno. Sandakan non è bella; le uniche attrazioni degne di nota sono il Tempio Buddista Puu Jih Shih Temple e il Sandakan memorial che decidiamo di raggiungere con un taxi. Partendo dal centro città con il tour e comprese le attese con destino finale aeroporto spendiamo 50 Myr (e qualche biscotto 🙂 ). Alle 21.05 lasciamo il Borneo per dirigerci nella penisola principale e alle 22 atterriamo a Kuala Lumpur. Pernottiamo al Furama Bukit Bintang: bello, pulito, abbastanza comodo per la posizione e colazione stratosferica! Per il Wi-fi chiedete in reception.
22/08/12 Kuala Lumpur
Oggi visita della città. Prendiamo la monorail in Time Square e raggiungiamo il luogo dove spezie e colori sono i re indiscussi: Little India. Subito dopo tocca al regno del falso: Chinatown; facciamo un bel giro nel carinissimo Central Market (mercato coperto) che vende di tutto e di più, cibo compreso. Mangiamo spendendo poco all’ottimo Ginger Thai Restaurant (piano superiore) pollo al cocco e al burro di arachidi. Proseguiamo fino al bellissimo Sri Mahamariammam Temple dove, con una fortuna sfacciata, assistiamo a un coloratissimo matrimonio indiano. Prendiamo un taxi fino alle Petronas e restiamo a bocca aperta per la bellezza! Dopo le mille foto di rito altro taxi e via nel cuore della vita notturna di KL, Bukit Bintang. Qui ci sono parecchi locali, dallo spagnolo con tapas a quello argentino. Noi optiamo per un pub irlandese. In questa zona è tutto più caro.
23/08/12 Kuala Lumpur
Oggi sveglia all’alba. Io e Ale alle 6.00am siamo in coda alle Petronas per prendere i biglietti d’ingresso. I posti sono limitati e se si va all’orario di apertura (8.30) quasi sicuramente si rimane “fregati”. I biglietti non sono prenotabili e valgono solo per il giorno stesso. Andando per primi si può scegliere anche l’orario migliore. Noi siamo le decime e optiamo per le 19… ora del tramonto. Nella sala d’attesa si congela! Il costo è di 80 Myr cad. Fatto il nostro dovere torniamo in hotel, colazione e via in taxi (50 myr) verso Batu Caves. Il posto è bello e..pieno di gradini. Attenzione a sacchetti/cibo, ci sono le scimmie in agguato! Al ritorno prendiamo un altro taxi e contrattiamo il prezzo per farci portare il giorno dopo a Malacca. Facciamo una passeggiata a Lake Gardens, Moschea e infine Menara Tower (45 Myr cad). Finalmente tocca alle Petronas e al tramonto lo spettacolo è fantastico! Le Petronas sono all’interno di un grandissimo centro commerciale che merita un giro di perlustrazione.
24/08/12 Malacca/KL
Purtroppo il tassista ci tira un bel pacco e non si presenta. Tramite la reception del Furama ne troviamo un altro a 400 Myr a/r compresa l’attesa. La giornata è bellissima, calda e molto luminosa..e pensare che davano pioggia! Prendiamo il (pacchianissimo) risciò e facciamo il giro turistico della città che è molto carina e merita una visita. Mangiamo a Chinatown nel buono e bello Geographer Café con 80 Myr in quattro. Ripartiamo per KL alle 1530 (alle 17 si blocca tutto per il traffico). Ci facciamo lasciare in aeroporto alla Hawks per ritirare l’auto prenotata dall’Italia che domani ci porterà nelle Cameron Higlands. La macchina è enorme e dotata di Tom Tom. Qui si guida al contrario ma dopo un po’ di pratica la nostra pilota Ale prende confidenza. Ceniamo a Time Square e poi andiamo al bellissimo Skybar situato al 33° piano del Trade Hotel con vista incredibile sulle Petronas. Ci coccoliamo con un cocktail da ben 20,00€… ogni tanto una piccola follia ci vuole! Naturalmente si può spendere molto di meno. Per sedersi ai tavolini si deve prenotare con largo anticipo..ma noi, a un certo punto, riusciamo a sederci comunque. Balliamo e ci divertiamo con malesi, australiane, italiani ecc.. e passiamo una piacevolissima serata!
25/08/12 KL/Cameron Higlands/Penang Salutiamo una KL plumbea e piovosa in direzione Cameron Higlands. I km non sono molti ma la strada a un certo punto diventa stretta e tutta curve. Le escursioni richiedono troppe ore quindi ci dirigiamo nella piantagione più bella situata a nord in una splendida vallata verde smeraldo: la Boh Plantations, ovvero il tea presente in tutti gli hotel malesi. Se ne può gustare una tazza con torta, biscotti ecc. e c’è anche un piccolo souvenir shop..a base di tea naturalmente! Qui splende il sole ma è consigliata una bella felpa calda; la temperatura è molto più fresca e tira sempre un bel vento. Ripartiamo con destinazione Georgetown. Arriviamo alle 7pm sul ponte che collega l’isola di Penang (costo 7 Myr). L’impatto è tremendo, la città è brutta e con edifici molto alti e decadenti ma, per fortuna, all’interno migliora. Georgetown è un po’ pericolosa e c’è prostituzione… le prostitute ci sono, vero, ma non ci siamo mai trovate in situazioni pericolose. E’ stato tutto molto tranquillo. Lungo la strada ci sono un sacco di bancarelle dove cucinano di tutto ma noi mangiamo all'”Ecco” una pizza piccola ma saporita, non male. Dormiamo al Banana Boutique Hotel, bello, pulito e centrale.
26/08/12 Penang/Kota Bharu
Anche oggi splende il sole! Dopo colazione si parte con l’esplorazione di Penang. La domenica non si può circolare nel centro di Georgetown in auto, quindi puntiamo la zona di Batu Feringgi: una distesa di bagni in stile “riviera romagnola”. Il mare però non sembra limpido. Speriamo che alle Perhentian sia migliore! Ci fermiamo al Kek Lok Si Temple (il più grande tempio Buddista del Sud Est asiatico) e al Penang National Park per una passeggiata. Lasciamo l’isola di Penang e ci fermiamo a mangiare appena fuori dal ponte, all’ottimo Secret Recipe. La strada per Kota Bharu è lunga. Non si tratta di autostrada ma di una sorta di provinciale molto bella, immersa nella giungla. Per fortuna è poco trafficata. Arriviamo stremate alle 20 e pernottiamo all’hotel Habib..pessimo! Lenzuola macchiate e camere vecchie, rumorose e puzzolenti. La città ha veramente poco da offrire. Con una passeggiata di 10 min circa si arriva al mercato del cibo notturno dove ceniamo con pollo alla griglia e la Murtaka, frittellona fatta con uovo e banana.
27/08/12 Kota Bharu/Perhentian
Finalmente oggi si va al mare! Riconsegnamo l’auto in aeroporto (poco fuori dalla città) e prendiamo un taxi per Kuala Besuit (45 minuti circa) spendendo 60 Myr. Il traghetto costa 70 Myr a/r cad più 5 Myr di tassa governativa cad. Noi abbiamo optato per il Perhentian Island Resort, pulito, immerso nel verde, sulla spiaggia, con camere semplici ed accoglienti; ha la piscina (ma con un mare così…), un piccolo shop e un ristorante. I servizi sono un po’ più cari rispetto agli altri e la qualità del cibo non è un granché ma è ripagato dalla posizione. Infatti la baia del Pir è la più bella delle Perhentian. Il check-in inizia alle 14.30, ma sono solo le 11! Lasciamo i bagagli in reception, mettiamo il costume e via verso il Paradiso! Oggi la giornata è dedicata alla scoperta dell’isola. Il cielo è un po’ velato per fortuna, qui il sole scotta parecchio, ci si brucia facilmente! L’isola non è grande ed é circondata dalla giungla. La baia del Pir è collegata alle altre spiagge e agli altri resort da una scaletta sulla quale è posizionato un piccolo centro massaggi: 40 min circa costano 90myr e bisogna prenotare. In acqua si incontrano razze, pesci trombetta e altri, ma le vere star sono le tartarughe. Scopriamo infatti che questa è la loro zona preferita. Basta una bella nuotata e si raggiungono! Ogni resort organizza uscite per fare snorkeling ed è possibile noleggiare l’attrezzatura in loco con pochi myr. La sera decidiamo di andare a mangiare nel posto più rinomato… il Mama’s. Qui, come negli altri ristoranti, si può scegliere tra il pescato del giorno e lo cucinano al momento. Noi prendiamo calamari/gamberi e pollo alla griglia. C’è solo un posto dove si possono acquistare alcolici (e portarseli al ristorante) ed è riconoscibilissimo dalle scritte Carlsberg; decidiamo di andare a prenderci una birra e ci aggiungiamo i waffle appena fatti. Tira aria di pioggia…e così è! A mezzanotte tutti a letto! Diluvia!
28/08/12 PIR
L’acquazzone è passato ma il cielo è ancora velato. Poco male… il mare ci aspetta! Proviamo la colazione al self service del PIR: nella norma ma caruccia. Oggi ci godiamo il bellissimo mare! Pranziamo e ceniamo al Water Colors e ci troviamo benissimo, è diventato il nostro ristorante preferito! Mentre decidiamo se prendere il “taxi” per andare a Long Beach su Cecil Island si prepara un nuovo acquazzone… niente da fare, puntuale inizia a piovere e tutti in camera.
29/08/2012 PIR
Oggi il sole splende nel cielo… e scotta la pelle! Dopo una buona colazione al Water Colors ci dedichiamo alla missione del giorno: le tartarughe! Indossiamo maschera e boccaglio e dopo qualche bracciata verso il largo.. eccole! Ed è un’emozione indescrivibile! Inutile dire che ci passiamo le ore… Peccato i troppi turisti che schiamazzano e le spaventano.. l’educazione è sempre un lusso. Io Teresa e Manuela intervalliamo le nuotate con un massaggio… che dura meno dei 40 min previsti ma che ci fa rilassare ancora di più (se possibile). Alle 19.00 tutti sul molo! Abbiamo saputo infatti che tutte le sere passa di qui, tra le 19 e le 19.15, uno squaletto… ed eccolo che arriva puntuale! Poi cena al Mama’s e temporale di rito.
30/08/12 PIR
Oggi è l’ultimo giorno qui al mare e il sole è veramente caldo. Prendiamo a noleggio due canoe in 5, una per tre e una per due. Non è un’idea brillantissima ma, a fatica, raggiungiamo la bellissima baia di Turtle bay. Dopo un bagno rigenerante si torna indietro completamente vestiti e con pareo in testa, il sole cuoce! Non togliamo le magliette neanche per fare il bagno perché è impossibile stare al sole senza… nonostante le protezioni 30 e 50! Passiamo il resto della giornata immerse nella natura: in acqua tra le tartarughe e in spiaggia tra un varano gigante e delle belle scimmiette malesi che abitano l’isola. Cena al Water Colors… con acquazzone in anticipo! Dopo l’esperienza di queste sere vi consigliamo di andare a mangiare per le 19.30. Più tardi farete fatica a trovare i piatti migliori. Noi non riusciamo ad andare su Cecil Island, dove dovrebbe esserci più vita con festicciole varie, perché la sera piove sempre e non ci sembra il caso di prendere la barca. Alle 0.00 il cielo inizia a illuminarsi con i fuochi d’artificio e il silenzio si riempie di grida, risate e bagni in mare.. Il 31/08 è la Festa d’Indipendenza Malese!
31/08/12 PIR/Singapore
Alle 8.00am salutiamo a malincuore il PIR e la sua baia. Prendiamo la barca che ci riporta a Kuala Besut (ricordatevi di confermare la vostra partenza al resort il giorno prima). Facciamo colazione nella parte destra del porticciolo (sconsigliatissimo, tutta roba pessima e scaduta) e dopo un giretto tra le bancarelle prendiamo il taxi per andare in aeroporto a Kota Bharu (70 myr). Mangiamo qualcosina all’Hot & Roll e decolliamo verso Singapore (via KL). Il primo impatto con la città è ottimo. Il cielo minaccia pioggia ma per fortuna è un falso allarme. Pernottiamo nel bellissimo Swissôtel Merchant Court posizionato sul fiume, nel vivissimo Clarke Quay. Questa zona è nuova, coperta ed è piena di vita, luci e colori! E’ un susseguirsi di locali internazionali attaccati uno all’altro. Si passa dalla pizza italiana, all’hamburger americano, al persiano, vietnamita, messicano..ecc. Noi siamo stanche, spaesate e affamate…e optiamo per Hamburger, patatine e birra al Crazy Elephant.
01/09/12 Singapore
Anche oggi il sole è alto nel cielo e ci accompagna nella zona del Marine Bay. Attraversiamo a piedi una città veramente pulita, ordinata e ricca di verde. Il primo stop lo facciamo davanti al simbolo di Singapore: Il Merlion, incrocio tra leone e sirena (mermaid e lion). Proseguiamo verso la ruota panoramica sulla quale saliamo. Il giro dura poco ma merita. Andiamo anche al cinema 6D posizionato vicino all’ingresso della ruota…ma è molto meglio Gardaland! E arriva il momento del Marine Bay Sands. Fuori è imponente e molto bello, dentro è un labirinto tra negozi di lusso e una piccola ricostruzione di Venezia (con tanto di Gondole e gondolieri). Eccoci finalmente nella torre 3 dell’Hotel, saliamo al 57 piano e bocche aperte per lo stupore! C’è un’enorme piscina sul tetto (solo per gli ospiti) con vista sullo skyline di Singapore. Decidiamo di fermarci qui al risto/bar ma non è semplice trovare un tavolo all’aperto perché i posti non sono molti (sabato sera solo su prenotazione). Con grande fortuna, riusciamo a prenderne uno e ci gustiamo patatine, club sandwich, cocktail e succo di cocco fresco aspettando il tramonto…e quando arriva la vista è da togliere il fiato! Lasciamo il Marine Bay Sands ancora elettrizzate per lo spettacolo e torniamo nel nostro quartiere. Finiamo la serata a Clarke Quay gustandoci dei veri (ma cari) gelati e cannoli siciliani. Ci dirigiamo tra i vari locali e, dopo una partita a biliardo di Ale, andiamo a ballare e concludiamo la serata al Persiano Shiraz con tanto di narghilè e champagne offerto da un brasiliano in vena di fare festa; per questo dobbiamo ringraziare Ale e il suo balletto brasiliano improvvisato.. Che serata fantastica!
02/09/12 Singapore/Milano
Ed eccoci ahimè al nostro ultimo giorno di vacanza. Passiamo la mattinata a Chinatown (che merita assolutamente una visita) e poi salutiamo Singapore e la Malesia. È stato un viaggio bellissimo in una terra fantastica abitata da un popolo sempre gentile e disponibile. Noi abbiamo organizzato tutto da sole dall’Italia. Possiamo dire che con un basso budget si riesce a vedere tantissimo! E la Malesia ha veramente molto da offrire ai turisti. Per chi decide di seguire le nostre orme non posso dire altro che… ottima scelta! E… Buon Viaggio 🙂