Malesia e Singapore: breve on the road

Un breve viaggio tra città e mare. Semplice ma intenso, economico ma ricco di emozioni
Scritto da: Valeloveny
malesia e singapore: breve on the road
Partenza il: 30/05/2015
Ritorno il: 08/06/2015
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
Ascolta i podcast
 
Il nostro viaggio è stato un concentrato di città e mare in 10 giorni, di cui solo 8 effettivi. Prevede degli spostamenti anche lunghi, ma fattibile per coppie giovani.

Volo Emirates acquistato un mese prima a € 525 a persona; andata a ritorno con scalo a Dubai, volo comodo, tranquillo ed economico, considerata la lunga tratta. Partenza da Malpensa alle 11 del sabato mattina, arrivo a Kuala Lumpur il mattino seguente alle 9, considerando le +6 ore di fuso orario.

Ci trasferiamo da un terminal all’altro del KLIA airport dopo aver cambiato qualche € in Ringgit, usando il trenino interno, pratico rapido ed economico; un volo interno ci porterà direttamente a Singapore.

Ho acquistato il volo direttamente dal sito della compagnia low cost Air Asia, Kuala Lumpur – Singapore per due persone, € 75,00.

Il viaggio è nella totalità abbastanza lungo, e purtroppo nell’ultima tratta (Air Asia) una valigia è andata persa.

Questo ha ulteriormente allungato la nostra permanenza negli aeroporti, che sembrava non avesse mai fine.

Abbiamo cambiato nuovamente qualche € in Singapore Dollars (SGD), poiché stranamente nessuno dei terminali per l’acquisto dei biglietti metro funzionava con carta di credito, e ci siamo avviati verso questa grande città con una valigia in meno.

La prima tratta in metro è stata abbastanza lunga e ha previsto qualche cambio; la nostra destinazione per la prima notte era il fantastico Marina Bay Sands, per provare l’ebrezza di nuotare nella piscina al 58° piano, la più alta al mondo e trovare un po’ di sollievo al caldo umido di questa parte della terra.

L’hotel è spettacolare anche all’interno, ma le camere, seppur spaziose e comode, non valgono sinceramente il prezzo (almeno € 300 a notte senza colazione); vi consiglio perlomeno di chiedere la vista sulla città, dai colori scintillanti e lussuosi riflessi sulla baia.

La nostra perlustrazione di Singapore si conclude in 2 giorni circa.

Comprendono una passeggiata sotto il sole cocente tra gli altissimi alberi artificiali di Garden’s by the Bay, proprio dietro all’hotel marina Bay.

Si accede pagando 5 dollari alla passerella rialzata che collega gli alberi, da dove potrete scattare fotografie surreali e cariche di colore. Pare di essere nel film Avatar, per rendere l’idea!

Un pranzo al fresco nel centro commerciale principale e poi visita tra i Quay’s (zone caratteristiche rivalutate e convertite in locali e ristorantini per ogni gusto), la city in cui colletti bianchi da tutto il mondo lavorano e si rilassano dopo la giornata in ufficio, e la zona del Fullerton Hotel, lo storico 5 stelle di Singapore.

La zona pedonale è così pulita, piacevole e ampia da non percepire nemmeno la frenesia delle auto in circolazione.

Il classico giro di Singapore circonda la baia su cui si affacciano tutte le maggior attrazioni, ed è fattibile tranquillamente a piedi per assaporare a pieno un panorama davvero unico e avvenieristico.

Inoltre se amate lo shopping, non perdetevi Orchard road: una via enorme in cui i centri commerciali si susseguono uno dopo l’altro in maniera stupefacente.

La sera è uno spettacolo di luci e colori che attirerà anche i meno appassionati alla fotografia. Imperdibile!

Ci spostiamo la mattina presto in pullman, prenotato in anticipo, verso l’isola di Tioman, Malesia costa sud est.

Sono circa 4 ore di viaggio considerando i controlli per attraversare la dogana a Johr Bahru.

Il paesaggio cambia completamente e dalla città si passa ad una distesa infinita di palme.

Al porto di Mersing abbiamo fortunatamente trovato il traghetto puntuale per la partenza (a quanto capito , capita di rado che sia in orario) e in un’ora e trenta siamo a Tioman, dove una piccola barca a motore ci conduce direttamente dal mare e dalla spiaggia al nostro piccolo resort, Melina Beach.

Pochi bungalow gestiti da una ragazza irlandese, semplici ma direttamente sulla spiaggia e un ristorante che ci ha soddisfatti.

Un paradiso nella giungla, tra snorkeling e camminate, nuotate in un mare cristallino e possibilità di fare escursioni. Ci siamo rilassati per 3 giorni, scoprendo un mondo e una natura completamente diverso dal nostro.

Tornati sulla terraferma con un traghetto in cui eravamo gli unici europei tra decine di asiatici, ci dirigiamo alla stazione dei bus di Mersing per un’altra lunga giornata di viaggio.

7 ore di pullman con partenza regolare (biglietto da acquistare in anticipo in internet se possibile, per evitare lunghe attese) ci condurranno finalmente verso la nostra ultima tappa, Kuala Lumpur.

Arrivati di sera, treno e metro, puntuali e molto economici, ci catapultano in una città scintillante e dai mille contrasti.

Il cielo si fa più grigio, la temperatura sempre alta ma sopportabile, se non fosse per l’umidità.

Il nostro hotel prenotato in internet (Invito Hotel) si rivela un affare oltre che una meraviglia.

A poco prezzo ci ha accolti una stanza con tutte le praticità di un appartamento, ampia e ben fornita, con vista sulle Petronas. Colazione varia e super abbondante e una piscina a nostra disposizione spettacolare.

Posizionata al 9° piano, con a fianco una palestra altrettanto panoramica e con vista sui grattacieli della città. Fantastica! Una terrazza che non ha nulla da invidiare ai roof top newyorkesi.

Kuala Lumpur è un mix di colori, profumi, sapori, stili e persone.

Moderni grattacieli a fianco di case decadenti, una enorme Chinatown dove puoi scovare qualsiasi cosa e a pochi passi Centri Commerciali infiniti e lussuosi.

Cibo di strada, soprattutto cinese e indiano, si alterna a ristoranti che offrono piatti di ogni nazionalità.

Se amate provare gusti nuovi, non siete schizzinosi e non vi formalizzate troppo, il vostro palato avrà l’imbarazzo della scelta, spendendo pochissimo.

La frenetica Kuala Lumpur non offre molto dal punto di vista monumentale o storico. Vale la pena però salire sulle Petronas Towers, le torri gemelle più alte al mondo.

Il biglietto è acquistabile direttamente on – line da loro sito se si vuole risparmiare tempo e l’ingresso è dal centro commerciale sottostante. Viene programmato l’orario di salita e la visita delle torri è limitata da hostess che ne cronometrano la permanenza ai vari piani.

Così si conclude la nostra vacanza; taxi (economicissimo) e treno rapido ci riportano all’aeroporto per il ritorno verso casa.



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche