Malesia e Singapore 2

Viaggio fai da te da Kuala Lumpur, passando per il Taman Negara, le isole Perhentian e Singapore
Scritto da: chups85
malesia e singapore 2
Partenza il: 02/08/2014
Ritorno il: 17/08/2014
Viaggiatori: 4
Spesa: 2000 €
Premetto che in questo diario troverete le informazioni che vi servono per fare un viaggio simile al mio, non vi tedierò con quello che ho fatto io, quando sono andata a dormire perchè ero stanca ecc 😀 ognuno ha i suoi gusti e così andiamo al dunque 🙂

Spesa totale per voli intercontinentali Emirates acquistati a febbraio, 2 voli interni Airasia, hotel, trasposti (bus, barche) e cibo a volontà 1600 a testa. Prima tappa Kuala Lumpur. Per chi è stato a Bangkok (che ha una cultura thailandese e buddhista che trapelano da ogni dove), potreste trovarla un po’ “vuota” perchè le sue tre culture (malese/musulmana, cinese, indiana) sono talmente tanto fuse che non capirete bene dove vi trovate. Gli hotel sono economici, alloggiate in un 5 stelle, spenderete poco e mangerete tanto a colazione così da poter girare senza sosta fino alla sera (il nostro era Royale Chulan, straconsiglio).

Tappe imperdibili:

Batu Caves (andateci in metro da stazione metro Sentral), Petaling street – a me non è piaciuta ma dà l’idea della cineseria che c’è qui.

Central Market: molto carino!per acquisti vari souvenir, andate qui!

Jalan Alor: banchetti alimentari, luci, casino serale per mangiare qualcosa… se siete coraggiosi 🙂

– Little India: strada in stile indiano per acquisti ma niente di più. Il tempio più carino che ho visto tra quelli in città è il thean Hou (cinese taoista) situato su una collinetta raggiungibile a qualche MYR di taxi da little india.

Petronas: si spiegano da sole quando le guardi ache solo in foto. Andateci di sera, io ho preferito non salirci ma osservare la città di sera dallo skybar dell’hotel Traders (bar rooftop dove potete sorseggiare un cocktail – prezzi europei – con vista sulla città).

Centri commerciali:

Pavillon per acquisti e soprattutto per il suo food repubblic, mangiate qui (anche ogni giorno se alloggiate a Bukit) è tutto pulito e ottimo e dalla mattina alla sera la vita qui tra localini, cocktail e passeggiate a Bukit scorre felice. Il centro commerciale più grande della città e il Berjaya (ha un parco divertimenti con montagne russe all’interno) ma la qualità dei negozi al suo interno vi deluderà – siamo europei abbiamo il nostro standard, passateci e magari recatevi all’attiguo centro commerciale di elettronica per essere decisamente più rapiti.

La mattina del nostro 3° giorno ci siamo spostati a chinatown per partenza in bus con la compagnia NKS diretti al Taman Negara (4/5 ore di bus e sosta a jerantout per poi ripartire e prendere una barca che in circa 2/3 ore di navigazione sul fiume vi porterà alle porte della giungla. Non mi sento di consigliarvi totalmente l’esperienza, in 2 ore di bus da jerantout potete comunque raggiungere il parco ma questa compagnia offre bus + barca, se avete problemi alla schiena sicuramente andate in bus anche nel secondo tragitto anzichè in barca, è scomoda e provante anche x me che ho una alta resistenza a tutto. Il nostro viaggio in barca è durato circa 4 ore perchè ragazzini barcaioli inesperti finivano nelle secche del fiume e a fatica siamo arrivati al calar del sole al Mutiara – anche in questo caso non mi sento di consigliare il resort, non eravamo in 4 e avevamo prenotato un intero bungalow con colazione (pessima) ma perfettamente pulito e confortevole. Se tornassi indietro per risparmiare un po’ magari proverei in una delle pensioncine Bed and B. dall’altra parte del fiume (dove c’è una vera e propria cittadina). Pagate 1 MYR a testa per attraversare il fiume ogni volta che da una sponda dovete andare all’altra (per visite al parco o per mangiare sulle piattaforme galleggianti.

Le escursioni costano meno se acquistate da questi barchini, quelle proposte dal Mutiara sono più care di una decina di MYR. Aspettatevi di vedere tanta natura, alberi, piante, ragni e insetti vari, farfalle, uccelli ma niente di più. Per avvistamenti di altri animali (bufali, elefanti, scimmie ecc) dovreste fare il trekking di 3/5 giorni nel cuore del taman negara, accompagnati ovviamente dalle guide del parco.

Dopo 2 notti qui, sempre con la stessa compagnia (bus dal taman negara a jerantout, da qui a kuala besut sono 7/8 ore in tutto + barca finale) ci siamo trasferiti alle Perhentian (noi alloggiavamo a coral bay a p. Kecil – isola più giovane e dinamica, Besar è più per famiglie). Le sistemazioni sono spartane, ovunque. Siete in paradiso, è il prezzo da pagare. Vi consiglio di accordarvi con i barchini per visita di spiagge premettendo che: da Coral Bay in 10 minuti di strada a piedi arrivate a Long Beach e in 30 minuti arrivate, attraverso un percorso abbastanza tortuoso, alle spiagge di Sandi coral beach, mira e petani. Per visitare Besar, partite da Long Beach, il barchino costa meno. Le spiagge visitatele tutte, soprattutto quelle senza resort come Turtle Beach (la più bella spiaggia che ho mai visto nella vita, e ne ho viste). Portate la maschera, i pesci qui sono più che in Mar Rosso. Noi abbiamo anche prenotato una barca (eravamo in 6 – prezzo totale 500myr) per Redang – bellissima, e lang Tengah – isola praticamente disabitata. Dopo 6 giorni in paradiso, barca x kuala besut e taxi da qui a kota bharu per l’aeroporto, destinazione Singapore.

Singapore la dovete vedere non la può descrivere, posso dirvi gli essenziali.

Marina Bay sand, andate su all’ultimo piano – Skypark ingresso torre 3 dell hotel, che chiamarlo così è un’offesa proprio – per ammirare la città dal tramonto alla sera (prezzo di ingresso di 10SGD se non erro). Andate prima delle 19.45 a vedere lo spettacolo dei Supertrees e alla sera un cocktail in clark quey (bellissima, imperdibile al mecoledì sera – non so perchè). Singapore è cara, per mangiare consiglio sempre i food court all’interno dei centri commerciali (anche al marina mangiate con meno di 5 euro).

Curiosità: il grado di servizio e pulizia dei banchi che preparano il cibo è segnalato da una lettera esposta A, B, C, D. Visitate: chinatown e il food market annesso, arab street, little india (se vi piace il genere, questa è meno bella di quella di KL). Perdetevi nei centri commerciali di Orchard, visitate il giardino botanico e il parco delle orchidee, assolutamente (premetto che non amo i fiori ma qui è strabiliante).

Ritorno a casa con scalo lungo a Dubai, se capita anche a voi, potrete uscire dall’aeroporto senza problemi e senza grandi code al controllo passaporti.



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