Maldive sogno tropicale che si realizza

Atmosfera da sogno in un incantevole angolo di Maldive.
Scritto da: silviana
maldive sogno tropicale che si realizza
Partenza il: 14/02/2010
Ritorno il: 22/02/2010
Viaggiatori: 5
Spesa: 2000 €
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Sembra incredibile ma è vero, a volte i sogni si realizzano davvero….. Sono stata alle Maldive non ci posso ancora credere. Partenza per le paradisiache Maldive per la prima e forse unica volta… chissà visto che non ci saranno ancora per molti anni.

Viaggio con i genitori ed alcuni amici dal 14 al 22 febbraio 2010, partenza da Malpensa di notte alle ore 23; durata del volo 9 ore, cena e colazione a bordo, sedili strettissimi e parecchio scomodi insomma in conclusione viaggio molto molto pesante vista anche la quantità esagerata di bambini frignanti presenti sull’aereo. Famiglie con due o addirittura tre bambini al seguito, forse sarebbe meglio a mio parere, optare per delle mete un po’ più vicine per dei bambini in fasce, visto che uno di loro durante il viaggio mi ha gentilmente regalato un bel vomitino sui piedi. All’arrivo stanchi e un po’ nervosetti, sbrigate tutte le formalità di visto ecc. Usciamo dall’aeroporto di Malè e subito dinnanzi a noi compare un’acqua cristallina, saliamo sul motoscafo che ci porterà direttamente al nostro Resort, durata del tragitto 1 oretta scarsa. Noi abbiamo optato per un Resort non troppo lontano dall’aeroporto innanzitutto perché il motoscafo è decisamente più economico dell’idrovolante e perché non ci sono troppi idrovolanti alle Maldive (sembra assurdo) e a volte le persone sono costrette ad aspettare anche 5 – 6- 7 ore per raggiungere l’atollo prescelto.

Il nome del nostro resort è “Olhuveli Beach and Spa Resort” atollo a sud di Malè; arrivati, siamo stati accolti da personale gentilissimo che ci ha gentilmente offerto vista la calura (30°), delle salviettine al limone per rinfrescarci. Devo dire che la prima cosa che mi ha colpita è stata quell’acqua così trasparente da essere quasi accecante di centinaia di azzurri differenti mai visto un mare così. In questo resort a parte il referente del Tour operator che è Azemar, scordatevi di parlare l’italiano (meglio così), qui almeno nel periodo in cui c’eravamo noi gli italiani erano pochissimi (molti cinesi, giapponesi, inglesi e nord europei). Non è un villaggio molto indicato per famiglie con bambini proprio perché non c’è molta animazione e non ci sono miniclub; è un posto forse più da coppie. Devo dire che per questo resort i commenti sono decisamente positivi: accoglienza, gentilezza estrema del personale (i good morning erano circa 30 al giorno), pulito, si mangiava davvero bene soprattutto carne e pesce con certe salsine davvero deliziose. C’erano 2 ristoranti uno con servizio a buffet e uno à la carte, un bar centrale, uno sulla spiaggia e un altro in piscina, le piscine erano due, un centro benessere/massaggi fantastico da me provato (un po’ caro) , tre negozietti piuttosto cari (gioielli, souvenir ecc), centro sportivo, centro subacqueo, l’animazione consisteva due volte a settimana musica disco, karaoke, qualche documentario e un gioco ma in fondo alle Maldive l’animazione a cosa serve? E naturalmente le escursioni (un po’ care ma da fare).

La nostra stanza era piuttosto semplice senza tanti fronzoli una deluxe room vicinissima alla spiaggia con un patio sommerso da rigogliosissime e verdeggianti piante, ecco proprio la natura mi ha sorpreso tantissimo; tutte le mattine ti svegliavi e per fare colazione dovevi attraversare un meraviglioso viale pieno di palme particolari, piante esotiche, bouganville coloratissime e a seconda delle ore della giornata incontrare molte speci animali come la “volpe volante” (un pipistrello innocuo per gli uomini che si nutre di sola frutta), gechi, aironi sempre sulla spiaggia, iguane molto colorate (a dire il vero ne ho vista una sola), gli squaletti che nuotavano nel pontile vicino al ristorante (erano piccolissimi squali nutrice), le tartarughe ma al largo non vicino al resort, granchi piuttosto grandini, tantissimi paguri che spuntavano dalla sabbia e dulcis in fundo una bestia che mi ha fatto un po’ senso, il trigone. Il trigone è una specie di razza gigantesca ce ne sono di varie misure ed alcune vi assicuro sono davvero grandi anche lunghi fino a due metri, hanno una coda lunghissima munita di un pungiglione velenoso che può provocare seri disturbi all’apparato circolatorio e anche nei casi più gravi alla morte; nuotano vicino alla riva, sotto alla sabbia generalmente non infastidiscono l’uomo purchè non vengano a loro volta infastiditi. E’ vivamente sconsigliato entrare in acqua dopo il tramonto vista la presenza appunto di trigoni o altri pesci urticanti o velenosi che di giorno si fanno vedere meno.

Le attività svolte durante questi 8 giorni alle Maldive sono state sempre le stesse ma molto piacevoli: bagni tanti bagni, sole, passeggiate sulla battigia, tanto relax, tante foto e filmati, una cena fantastica sulla spiaggia e tanto snorkeling che praticavamo vicino al pontile del resort; devo dire che anche senza fare immersioni i pesci avvistati erano molti ma pensavo di vedere molti più colori della barriera che però non ho visto forse perché il resort era abbastanza vicino alla città o forse perché anche le Maldive non sono più quelle di una volta. Abbiamo effettuato una sola escursione che però era la più completa: a bordo del dhoni la tipica imbarcazione maldiviana ci siamo dedicati ad un paio d’ore di snorkeling dove una tartaruga ci ha portato il suo saluto, abbiamo raggiunto poi l’isola deserta di Madhao dove dopo numerosi bagni ci hanno servito un succulento pranzetto in spiaggia. Successivamente la gita è proseguita con una visitina alle lingue di sabbia e all’isola dei pescatori piccolo villaggio con negozietti piuttosto turistici di souvenir, noi abbiamo comprato abbastanza per la gioia dei negozianti.

Il periodo migliore per andare alle Maldive sarebbe proprio il mese di febbraio; visto che da loro è estate piena, noi abbiamo malgrado tutto trovato anche un giorno di pioggia. Quindi a questo punto non so più quanto possano valere le indicazioni metereologiche di una volta, il mondo è cambiato; ci dicevano: vedrete che caldo secco che ci sarà alle Maldive infatti c’era un’umidità pazzesca anche se le zanzare non si sono viste.

Obblighi: Sembrano delle banalità ma la tutela della barriera corallina e di tutte le speci animali e vegetali è fondamentale, non toccate niente, non calpestate, non fate i furbi la barriera è già pesantemente compromessa, ma bisogna dirlo non è solo colpa dei turisti, mi è capitato di vedere gente del posto passeggiare tranquillamente sulle meraviglie della barriera come se stessero camminando sul marciapiede forse le autorità del posto dovrebbero fare un po’ di sensibilizzazione anche agli abitanti stessi.

Nel complesso è stato tutto positivo le uniche cose negative a parte il giorno di pioggia purtroppo ma non è colpa di nessuno, è stata la referente Azemar che credo proprio non ci sia più, non competente e un po’ frustrata forse dalla sua solitudine sull’isola. Che dire la vacanza è volata e volge al termine il ritorno ancora più travagliato dell’andata 11 ore + due lunghe ore di attesa fermi all’aeroporto di Malè ad aspettare dei turisti in ritardo; no comment! Si torna alla dura realtà addio Maldive o forse arrivederci!



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