Maldive 2019: due settimane in guest house

Viaggio alle Maldive comprando noi i voli e contattando direttamente la guest house.
Scritto da: Lauro
maldive 2019: due settimane in guest house
Partenza il: 08/03/2019
Ritorno il: 24/03/2019
Viaggiatori: 2
Spesa: 3000 €
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Io e mia moglie Katy abbiamo sempre ritenuto un viaggio alle Maldive troppo caro, considerando anche il fatto che Katy non nuota e io faccio un tranquillo snorkeling senza pinne e boccaglio. Abbiamo quindi sempre tralasciato il capitolo Maldive finchè, a 65 anni, ci siamo detti che era ora di andarci, anche perchè negli ultimi anni erano aumentate moltissimo le Guest House (piccoli alberghi) che offrono un ottimo servizio con costi ridotti rispetto a quelli dei resort. Dopo un breve studio la mia attenzione si è concentrata sull’isola di Thinadhoo perchè è ad una giusta distanza da Malè (circa 2 ore di battello veloce), è abbastanza grande per fare delle passeggiatine (ci sono un villaggio di pescatori con negozi e bar, un grande bosco, una lunga spiaggia, alcune Guest House e un albergo). In Internet ho facilmente trovato i siti delle Guest House, ho scritto a due di loro (una accanto all’altra, Hudhu Raakani Lodge Maldives e Maldives Sunset Lodge and Village) gestite da italiani per avere informazioni/prezzi/disponibilità per 2 settimane in marzo. Entrambe mi hanno risposto in italiano molto velocemente e gentilmente. Alla fine la scelta è stata solo istintiva e abbiamo deciso di andare alla Maldives Sunset. Alla Guest House Maldive Sunset ci siamo trovati benissimo, ma ovviamente non avendo provato le altre Guest House non posso fare paragoni con loro e posso solo dire come sono state le nostre 2 settimane alla Maldive Sunset, senza dare consigli su dove andare.

Questo viaggio alle Maldive l’ho organizzato nell’agosto 2018 comprando i voli Malpensa-Malè con Qatar Airways che ha gli orari di arrivo a Malè (9:00) e di partenza da Malè (20:20) compatibili con quelli del battello veloce (speed boat) per raggiungere l’isola di Thinadhoo. Sempre in agosto ho pagato l’anticipo del 30% su un conto italiano.

COSTI E SERVIZI

Tutto il viaggio per due persone ci è costato 5.425 euro così suddivisi: volo Qatar 1.468 euro, Maldives Sunset 3.800 euro, assicurazione Viaggisicuri 107 euro, parcheggio Malpensa Mister Parking 50 euro.

Non serve cambiare euro all’aeroporto di Malè perchè tutti i negozi di Thinadhoo e isole vicine accettano EUR e USD con il cambio 1:1 tra EUR e USD.

Altri ospiti hanno pagato il volo meno di noi usando la Oman Air e Alitalia.

I servizi compresi nel prezzo della Maldives Sunset sono: tasse varie, trasporti A/R con l’aeroporto di Malè con la speed boat, pensione completa con bibite a volontà ai pasti (niente bevande alcoliche vietate alle Maldive), 5 gite settimanali sulle isole vicine con il battello (dhoni) della Guest House, fornitura gratuita di maschere e pinne. Inoltre ci sono un tavolo da ping pong, videocassette, libri, un campo da pallavolo e un campetto da calcio.

IL CLIMA

Da quello che ho capito i mesi migliori per andare alle Maldive sono gennaio/febbraio/marzo. Aprile è un mese di transizione e alcune Guest house fanno degli sconti, a maggio iniziano le piogge. Il tempo buono riprende in autunno inoltrato. Le nostre due settimane dal 9 al 23 marzo hanno avuto un clima leggermente diverso: sempre sole la prima settimana, qualche breve pioggia di notte e ogni tanto di giorno la seconda settimana. In ogni caso anche la seconda settimana ha avuto una grande maggioranza di ore con il sole e le brevi piogge non hanno dato fastidio.

Temperatura calda di giorno (a volte anche afosa) e confortevole di sera, ma abbiamo sempre dormito con l’aria condizionata: ogni tanto mancava la corrente probabilmente in tutta l’isola ma poi tornava senza creare problemi. La temperatura del mare è variabile perchè dipende dalle correnti, passando dal leggermente fresco al tiepido.

LE ESCURSIONI

Abbiamo fatto ogni settimana 3 escursioni di tutta la giornata (isole di Hulidhoo, Bodumohora, Ambara) e 2 di mezza giornata (ad un relitto e su una lingua di sabbia), tutte bellissime. Nelle escursioni di tutto il giorno viene preparato il tavolo sulla spiaggia o sotto gli alberi e viene servito cibo caldo cucinato sul dhoni: primo, secondo, contorno, frutta, caffè, sempre tutto molto buono e a volontà, esattamente come i pasti consumati nella Guest House.

In ogni escursione Loredana o Alberto, i due gestori della Guest House, accompagnano gli ospiti nello snorkeling e Loredana mi ha anche soccorso al relitto perchè si era subito accorta che non riuscivo a contrastare la corrente nuotando senza pinne.

Sulle spiagge vengono montati degli ombrelloni e i teli-mare sono forniti dalla Guest House.

Gli spostamenti in battello durano da circa 30 ai 90 minuti, il mare è sempre stato tranquillo e non hanno avuto problemi neppure gli ospiti che soffrono il mal di mare.

LA GESTIONE

Ribadisco che non posso fare confronti con le altre Guest House, ma garantisco che Loredana e Alberto sono stati fantastici nel creare una atmosfera di armonia e amicizia tra loro e tutti gli ospiti: ci siamo sentiti non solo coccolati ma addirittura, in un certo senso, ”amati”. Anche il loro staff è stato bravissimo sotto tutti i punti di vista. Spesso la grande tavolata (si mangia sempre in una unica tavolata, tranne nel caso di arrivi/partenze) era addobbata con bellissime elaborate composizioni floreali. Si mangia sempre fronte mare, sotto una tettoia oppure sulla spiaggia.

La colazione inizia alle 8, per le escursioni si parte tra le 9 e le 9:30, si pranza alle 13, si cena alle 20. Alla sera si chiacchiera, si gioca a carte e si fanno passeggiate sull’isola.

Internet funziona così: sulla speed boat c’è il wi-fi, sull’isola viene fornita una SIM che può contenere casualmente ancora del credito dati (come quella che hanno dato a noi) oppure non averne, e in questo caso bisogna caricarla in un negozietto dell’isola: 10 USD per 1 GB di dati per 1 mese. Alla partenza si restituisce la SIM che verrà data agli ospiti in arrivo.

Tutte le sere durante la cena vedevamo nuotare un piccolo innocuo squaletto a pochi metri dalla spiaggia.

Le camere sono ampie e confortevoli con bagno privato, acqua calda, bollitore con thè/caffè, frigorifero con bottigliette d’acqua, televisore non collegato ad una antenna ma che accetta una USB con files video, cassaforte, ventilatore da soffitto, aria condizionata, zanzariera, phon.

L’ISOLA DI THINADHOO, VAAVU

attenzione: alle Maldive ci sono 2 isole Thinadhoo

L’isola è abbastanza grande. Il villaggio ha almeno 5 negozi di vestiario/souvenir/attrezzatura da mare, almeno 3 negozi di cibarie e un grande bar (vado a memoria perché non li ho contati mentre ero lì). Noi viaggiamo con il solo bagaglio a mano e abbiamo comprato in un negozio un barattolo di crema solare ”protezione 50” da 200 cl per 25 USD, dei parei per 5/6 USD e dei poncho-parei per 10/12 USD. Il bosco è abbastanza grande da essere meta di una piacevole breve passeggiata e un’oasi di fresco rispetto alla spiaggia. La lunga spiaggia per turisti (bikini beach, l’unica parte dell’isola dove si può stare in costume da bagno) è attrezzata con grandi bersò ombrosi e sdraio a libero uso. Il mare davanti alla bikini beach è il tipico bellissimo mare delle Maldive: sabbia bianca di corallo che non si scalda, acqua bassa, coralli, pesciolini. Nella terrazza fronte mare della Guest House Casa Barabaru, che non ha spiaggia davanti, ogni sera gettano cibo in acqua attirando pescecani ”nutrice” (pare innocui) e razze, e ci si può andare liberamente. Ci sono un po’ di insetti volanti come mosche, zanzare e qualche altro tipo invisibile ma che lascia ben visibili punture sul corpo e quindi un repellente è indispensabile. La stragrande maggioranza degli ospiti di tutte le Guest House dell’isola sono italiani.

Di solito un pomeriggio alla settimana si va con un battello/taxi alla vicina isola di Felidhoo, capitale di questa parte dell’arcipelago, per fare un giro di shopping: pare che i prezzi e la scelta sia migliore in questa isola piuttosto che a Thinadhoo.

Pesciolini, qualche innocuo squaletto e piccole razze arrivano fino a riva, ma i coralli più vicini alle isole, chi più chi meno in tutte le isole, sono stati danneggiati dalla anomalia della corrente calda chiamata Nino negli anni 1994/1995 e stanno faticosamente riprendendo vita.

CONCLUSIONI

Come ho detto all’inizio noi non siamo grandi amanti del mare anche perchè non siamo nuotatori, però in tanti anni di viaggio abbiamo visitato molte isole: Sardegna, Corsica, Baleari, Canarie, parecchie isole dei Caraibi, Isla Mujeres nello Yucatan, Caye Ambergris nel Belize, Zanzibar, Seychelles, Phuket e Phi Phi in Thailandia, Perenthian e Redang in Malesia, 5 isole della Polinesia Francese, l’Isola dei Pini in Nuova Caledonia, Los Roques in Venezuela, l’Isola di Pasqua.

Prima delle Maldive il posto di mare che più ci era piaciuto erano le Los Roques, ma ora sono state spodestate dalle Maldive che veramente meritano la fama che hanno di essere isole meravigliose.

Purtroppo anche le isole delle Maldive pagano lo scotto della ”civiltà” e hanno parecchia spazzatura nelle parti fronte mare non frequentate dai turisti e al loro interno, però questo non basta a diminuirne il fascino.

Le Guest House stanno nascendo come funghi nelle varie isole abitate delle Maldive e consentono di andarci a prezzi, se non economici, almeno abbordabili. Il viaggio volo+speed boat è lungo ed è anche per questo motivo che abbiamo deciso di fermarci due settimane anziché l’abituale una, ma non ci siamo mai annoiati e siamo tornati entusiasti dal viaggio.

Consiglio quindi caldamente le Maldive con permanenza in una Guest House.



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