Malaysia, KL, Taman Negara e Perhentian

Itinerario: Kuala Lumpur – foresta Taman Negara - Kota Bharu – isole Perhentian (Perhentian Besar e Perhentian Kecil) – Kuala Lumpur Notizie generali: vista dall’Europa, quando si pensa alla Malesia, si ha un’immagine di un paese “selvaggio”, immerso e sommerso nella foresta, dove devi organizzarti bene se vuoi andare s fare un...
Scritto da: sabrina76
malaysia, kl, taman negara e perhentian
Partenza il: 26/03/2007
Ritorno il: 09/04/2007
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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Itinerario: Kuala Lumpur – foresta Taman Negara – Kota Bharu – isole Perhentian (Perhentian Besar e Perhentian Kecil) – Kuala Lumpur Notizie generali: vista dall’Europa, quando si pensa alla Malesia, si ha un’immagine di un paese “selvaggio”, immerso e sommerso nella foresta, dove devi organizzarti bene se vuoi andare s fare un viaggio organizzato da solo.

Quello che ci ha colpito è esattamente l’opposto. Un paese sicuro ed organizzato, dove anche un gruppo di ragazze può girare tranquillamente da solo (e ne abbiamo visti tanti) e anche una coppia di viaggiatori poco esperti riesce ad organizzarsi e girare tutto il paese senza problemi.

E’ un paese dove si nota la ricchezza emergente e la voglia di “progredire” e ci sta riuscendo.

Kuala Lumpur: città cosmopolita e moderna, completamente diversa dal resto del paese, dove convivono mussulmani (malesiani), induisti (indiani) e atei (cinesi) in un perfetto merge di religioni e stili di vita veramente ben riuscito.

Non è una città che offre molto come monumenti da visitare, e per noi che veniamo dall’Italia, è un po’ disorientante perché non sai dove focalizzare l’attenzione del tuo tour, ed inoltre il caldo che imperversa durante la giornata è veramente insopportabile e dopo un po’ capisci perché i malesiani vivono più di sera che di giorno e durante le ore calde si rintanano in grossi centri commerciali con aria condizionata a palla. Però dopo un po’ che la vivi capisci che comunque è una città che ha da offrirti.

Consiglio: Per quelli che vanno a Kuala Lumpur, consiglio di vivere la città, il suo aspetto multietnico, i locali e la vita notturna e soprattutto lo shopping che è grandioso sia per la disponibilità degli articoli da comprare che per i prezzi che sono davvero incredibilmente convenienti.

Taman Negara – Noi abbiamo prenotato per un pacchetto organizzato su internet. Devo dire che l’organizzazione era perfetta e il costo, visto dall’Italia, neanche stellare considerando che costava sui 150 euro tre giorni tutto compreso inclusi trasporti, mangiare, escursioni, dormire etc. Tuttavia quando sei lì ti rendi conto che potevi fare tranquillamente a meno di prenotare un tour perché sono super-organizzati, e anche per dei non esperti viaggiatori come noi, era cosa ben fattibile. Inoltre quando sei lì, ti rendi conto di essere tra i pochi ad aver organizzato tutto da casa (ovviamente noi italiani ci facciamo sempre riconoscere per la ricerca del confort!). In sintesi, io consiglierei di organizzarti solo il viaggio che ti porta da Kuala Lumpur a Jerantut (i pulman partono da diversi Hotel di KL, il nostro partiva dall’Hotel Mandarin Pacific). Arrivati a Jerantut ti lasciano davanti ad un’agenzia realizzata proprio per organizzare le escursioni nel Taman Negara National Park super-efficiente e da lì organizzi il tuo tour all’interno della foresta.

Forse nei mesi estivi e più inflazionati, per non avere brutte sorprese, conviene cmq vedere dall’Italia di prenotare il posto dove dormire, ma per il resto potete decidere tutto al momento.

Il pacchetto che avevamo noi, nonostante sia andato benissimo, ci imponeva un itinerario già tutto organizzato e secondo me potevamo risparmiare un bel po’ di soldi facendocelo da solo.

Consiglio: mi reputo una backpacker, ma a conti fatti forse non lo sono a sufficienza. Per quelli come noi che non vogliono osare, io consiglio di alloggiare al Mutiana Taman Negara Resort. E’ l’unico posto che si possa avvicinare alla nostra idea di alloggio. Pur essendo nella foresta è veramente tenuto benissimo e per gli standard locali è una categoria superiore. Costa ovviamente molto di più, ma per i prezzi che siamo abituati a spendere in Italia, è cmq affrontabilissimo. Il resto delle sistemazioni sono veramente capanne o poco più. La cosa secondo me sarebbe fattibile se stessi a Cesenatico immerso nella pineta, ma sei cmq in una foresta dove l’acqua con cui ti lavi è marrone e ti tocca condividere la stanza con gli animali e insetti del luogo, per cui a conti fatti, siamo stati contenti della nostra scelta.

Itinerari nel parco da consigliarvi in particolare non ce l’ho: a me, anche se ho paura degli insetti, mi è piaciuto il safari notturno, dove hai veramente la possibilità di vedere insetti ed animali che non potresti mai vedere in Italia. Per quanto riguarda in particolare gli animali che dovrebbero caratterizzare la foresta malesiana, qui oramai il turismo dirompente, lì ha allontanati e grossi animali non se ne vedono più. Persone che abbiamo conosciuto lì ci hanno detto che se vuoi vedere qlc devi andare nelle foreste del Borneo.

Trasferimenti: se hai intenzione di continuare dopo per le isole Perhentian noi ci siamo messi d’accordo con il tipo dell’agenzia di Jerantut per farci portare invece che nuovamente a KL alla stazione di Jerantut dove abbiamo preso un treno veloce che ci ha portati direttamente a Kota Bharu (i biglietti ce lì ha fatti direttamente lui e ce li ha considerati comprensivi del prezzo). Il treno veloce è confortissimo e così ti risparmi di dover tornare a KL e poi prendere magari un aereo.

Nota: inizialmente mi ero fatta prendere dalla voglia di utilizzare il Jungle Train perché più caratteristico, ma poi mi sono dovuta ricredere perché impiegava veramente troppo tempo ( 12 ore se non ricordo male) ed è senza aria condizionata, cosa che rende il viaggio impossibile. Inoltre dovete considerare che la ferrovia è ancora con un solo binario, per cui anche noi abbiamo fatto parecchio ritardo per aspettare coincidenze di altri treni alle stazioni, immagino quanto avremmo impiegato se avessimo preso il Jungle Train! Kota Bharu – come hanno già detto molti, Kota Bharu non è una città che offre tanto, anzi a dire il vero offre pochissimo. Ci vai solo di passaggio per arrivare alle Perhentian, ma se hai un po’ di tempo, lì vale veramente la pena fare shopping per comprare souvenir!! se avete modo andate al mercato coperto in centro, troverete veramente di tutto, a prezzi che poi non ritroverete a KL per batik, borsette, cestini, aquiloni etc. Isole Perhentian. Noi siamo stati sia a Perhentian Besar che a Pherentian Kecil. Forse per il resort, che ho trovato veramente fantastico, ma a me è piaciuta di più Perhentian Besar. Questa ritengo che sia un’opinione opinabile, perché in realtà confrontandomi con altre persone non erano d’accordo. Io direi che in particolare il posto dov’era il nostro resort era veramente carino. Se andate quindi a Perhentian Besar consiglio ASSOLUTAMENTE il Coral View Resort. Innanzitutto per la posizione che ritengo privilegiata rispetto agli altri resort, e poi per l’architettura molto curata ma molto in sintonia con l’ambiente, per il mangiare (fantastiche grigliate di pesce!) e per la gente gentilissima.

Un altro resort che si trova in una bella posizione (e sicuramente è uno di quelli che si avvicina di più agli standard europei) è il Perhentian Island Resort, ma ritengo che come stile sia troppo “internazionale” e ti privi di quel clima di famigliarità che senti invece nel Coral View. Alla fine della vacanza, ci si conosceva tutti, e giocando Fabio a beach volley con gli autoctoni che puntualmente organizzavano una partita alle 6 del pomeriggio, avevamo conosciuto anche tutti loro, veramente simpaticissimi.

Mare: pesci ce ne sono tanti, di fronte alla nostra spiaggia in particolare potevi incontrare tranquillamente tartarughe giganti (per vederle dovete andare a destra del nostro resort nella fascia tra il Coral View e la spiaggia del Perentian Resort dove inizia il fondale di spiaggia) e squali di piccole dimensioni (1-1,5 m, in questo caso dovete andare verso sinistra dove c’è la punta dell’isola), oltre a pesci tipici della barriera, ma i coralli, pur presenti di fronte alla spiaggia erano quasi tutti morti e quindi privi di colore. A tal proposito non perdetevi assolutamente la gita al Faro che è di fronte a Perhentian Kecil, ma che potete tranquillamente raggiungere anche con una gita organizzata da Perhentian Besar. Lo chiamano l’acquario, e quando vi tufferete, capirete il perché.

Se volete iniziare a fare immersioni, secondo me questo è il posto giusto, perché gli istruttori parlano tranquillamente inglese e nel caso del Coral View anche italiano, e i costi sono veramente la metà di quelli che potrete avere in altri luoghi di mare (vedi Maldive).

La sera non c’è nulla da fare, se non farsi 4 chiacchiere con qualcuno, ma quando ti trovi lì, capisci che veramente non hai bisogno di nulla di più.

Consiglio: quest’anno siamo stati alle Maldive, e quindi ho un termine di paragone che mi fa giudicare meglio questo posto. Le isole secondo me sono bellissime, la fauna sia marina che terrestre è veramente ricca. Non è come la “piscina” che troverete alle Maldive, tipica degli atolli corallini, né tantomeno la flora tipica della barriera, ma l’ambiente è veramente piacevole, hai una sensazione di famigliarità e ti senti veramente lontano da quei tipici luoghi da turismo internazionale, forse più “vero” spendendo meno che la metà di altri posti come Maldive e Seycelles. Consigliato quindi a chi vuole allontanarsi un po’ da quei tipici schemi da villaggio vacanze. Ho già scritto molto, ma mi sembra di non aver scritto tutto, quindi se avete qualche domanda o qualcosa da chiedere contattatemi…E buon viaggio a tutti!!!



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