Mal d’Africa? Si, grazie! 2
15/08/07 Partenza da Roma con Volo RyanAir per Londra, sosta di qualche ora e poi volo Air Namibia Londra-Windhoek.
Malgrado i nostri dubbi la Air Namibia fornisce un ottimo servizio, peccato per il freddo glaciale in cabina!!.
16/08/2007 Arriviamo a Windhoek di buon mattino, nel freddo pungente! Il nostro contatto è li che ci aspetta. E’ un collaboratore della Sunbird Tours, agenzia locale alla quale abbiamo chiesto di affittarci l’auto e di prenotare i lodge (che ringraziamo per l’ottimo lavoro).
La macchina è una Toyota Condor, non è il massimo, ma ci accorgeremo che nonostante non sia 4 ruote motrici, la sua altezza maggiore di una macchina normale è utilissima. Non è necessario un fuoristrada per la Namibia, mentre è indispensabile andare piano, anche perché una pubblicità Namibiana ci suggerisce : Goditi il paesaggio! Recuperiamo tutto il materiale: cartina, voucher, macchina ecc. E ci dirigiamo verso il nostro primo Hotel, Casa Blanca, nella “periferia” di Windhoek. Abbiamo deciso che il giorno dell’arrivo saremmo rimasti in città, non sapendo le nostre condizioni dopo il volo.
La nostra stanza è splendida e la cortesia è tanta. Abbiamo impareto, poi, che la gentilezza è di casa in Namibia.
Windhoek non offre molto da un punto di vista turistico, mentre è molto carino vagare nel quartiere con i negozi di artigianato e le bancarelle. Anche noi cediamo a qualche acquisto.
17/08/07 Dopo una fantastica colazione partiamo verso il deserto del Namib. Abbiamo il primo scontro con la polvere e con gli sterrati namibiani. Cominciano gli splendidi paesaggi che ci emozionano ancora adesso! Alcune ore di macchina e bisognosi di riposo arriviamo al Namib Desert Lodge, bellissimo anche questo. Intorno al Lodge puoi passeggiare in mezzo alle dune, oppure, con un breve escursione, si può andare a vedere il tramonto brindando alla vita. Noi preferiamo passeggiare, un ottima cena e poi a letto.
18/08/2007 Ci alziamo prestissimo, solita colazione ricchissima e via verso Sossusvlei, le dune più famose del mondo!! Ci mettiamo un paio d’ore di macchina, avvistiamo i primi Springbok, facoceri, struzzi, per la Namibia è normale, ma per noi sono emozioni forti. Le dune sono eccezzionali, le scaliamo e ci godiamo il paesaggio, riempiendoci dei colori, odori ed i rumori. Passiamo la giornata fra le dune, poi una puntata rapida al Sesriem Canyon e torniamo al lodge.
19/08/07 Alzataccia anche stamattina. Si parte per Swakopmund. La strada è lunga ma i paesaggi che si alternano sono mozzafiato. Segnalo il Gaub pass ed il Kuiseb Canyon, ma tutto è uno spettacolo. Arriviamo a Walvis Bay dove troviamo un vento gelido. Ci dirigiamo subito alla laguna per vedere i fenicotteri, subito dopo completiamo il viaggio arrivando a Swakopmund. Saremo all’Hansa Hotel, bellissimo albergo, un po’ troppo formale per i nostri gusti, ma è ottimo.
20/08/07 Non ci piace molto la città, è troppo tedesca, fa freddo, c’è nebbia, ci spostiamo subito all’interno per vedere il Moon Landscapes. Molte agenzie vendono il pacchetto a buon prezzo, ma sappiate che ci si può andare da soli pagando una piccola tassa al Centro turistico che vi darà anche mappa, indicazioni e spiegazioni! Interessante e entusiasmante.
21/08/07 Lasciamo Swakopmund ma non la nebbia, ce la portiamo dietro fino a Cape Cross, dove andiamo a vedere le otarie. La sosta è veramente rapida (causa puzza!). Lasciamo il freddo ed il grigio e puntiamo verso Twyfelfontain, con stop doveroso al Brandberg per le pitture rupestri.
Il nostro lodge, il Twyfelfontain Country lodge è splendido, la location è ottima ed il cibo super.
22/08 Andiamo al villaggio Herero a conoscere la tribù! Dopo quasi 3 ore di strada arriviamo a Warmquelle. Un’esperienza fortissima, che sensazioni strane, comunicare con loro, entrare nelle loro case, creare un legame scambiandosi doni! Una giornata indimenticabile.
23/08 Lasciamo Twifelfontain, non prima di aver visto le sculture rupestri e la foresta pietrificata (un po’ deludente). La Namibia cambia nuovamente paesaggio abbagliandoci con la sua bellezza. Infatti arrivando al Vingerklip ci sembra di essere in Arizona. Il Vingerklip Lodge dove alloggiamo è anche questo molto bello e permette di fare passeggiate nel bush in tranquillità incontrando gli animali.
24-25/08 Lasciamo il lodge e puntiamo dritto all’Etosha. La strada ormai è asfaltata, quindi procediamo spediti. Paghiamo 3 giorni di entrata nel parco e iniziamo subito a girare in cerca di animali. Gli avvistamenti sono tantissimi: leoni, elefanti, giraffe, gnu, orici, zebre, impala ecc. Ecc., l’unico rammarico è di aver perso il rinoceronte.!! Nelle due notti tra il 24 ed il 26 alloggiamo in una Guest Farm, la Vreudge Farm, una bella fattoria a 50 km a sud dell’Anderson Gate, dove abbiamo una nuova esperienza, perché praticamente mangiamo insieme agli altri ospiti ed egli stessi proprietari in casa, nella loro sala!! I manicaretti di Elsie sono formidabili (indimenticabile il pasticcio di Oryx)!! Il 26/08 attraversiamo di nuovo il parco uscendo al Namutoni Gate e ci dirigiamo al nostro nuovo lodge, poco fuori il parco, l’Onguma Tented Camp. Il campo tendato è di un lusso incredibile, rimaniamo a bocca aperta per la cura e la bellezza della location, del design e dei materiali di questo “campo tendato”. Ci chiediamo come abbiamo fatto a permettercelo!!! Passiamo il pomeriggio in piscina rilassandoci!! La cena si rivelerà un’altra esperienza sensoriale!! 27/08 Dispiaciuti lasciamo il nostro camp e cominciamo il viaggio di ritorno verso Windhoek, fermandoci per l’ultima notte all’Aloegrove Lodge dove possiamo fare il giro per vedere i felini che mangiano, infatti il lodge ha 1 giaguaro, 3 leoni e due bellisimi Cheeta! Stare e pochi metri da queste meraviglie della natura è inebriante! Passiamo la serata a chiacchierare con i proprietari del lodge, una coppia belga che si è trasferita da poco in Namibia per “una vita migliore” (pensiamo che l’abbiano trovata). Un altro bellissimo ricordo.
28/08 Arriviamo a Windhoek. Giusto il tempo per acquistare altri souvenir, per restituire la macchina (siamo stati trai i fortunati che non hanno mai bucato una gomma!), chiudere il contratto e risalire sull’aereo per il ritorno.
E’ stato un viaggio fantastico, la Namibia ci è entrata nel cuore per la natura ed i suoi colori, gli animali, la gentilezza della sua gente, la bontà del cibo (noi italiani a questo ci facciamo caso, vero?).
Il mal d’africa? Vi confermiamo che esiste! Torneremo… Carlo e Roby